Ancora sulla strategia "antituristica" del Carezza

superski

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irebec ha detto:
Superski di ai tuoi che a Carezza non possono chiudere gli impianti a metà marzo e saltare la Pasqua anche quando c'è la neve.... se succede ancora così mi metto a studiare per fare al D.S. una bella causa per inadempimento contrattuale.... :D

Le condizioni contrattuali di vendita dello skipass prevedono, all'art. 11, che "Non vengono garantiti né il funzionamento di tutti gli impianti di risalita del comprensorio DOLOMITI SUPERSKI, né la sciabilità di tutte le piste. All'inizio e a fine stagione (dopo il 25.03.2007) è possibile la chiusura di alcuni impianti e la limitazione dell'area sciabile a causa delle condizioni di innevamento e di affluenza".
 
superski ha detto:
irebec ha detto:
Superski di ai tuoi che a Carezza non possono chiudere gli impianti a metà marzo e saltare la Pasqua anche quando c'è la neve.... se succede ancora così mi metto a studiare per fare al D.S. una bella causa per inadempimento contrattuale.... :D

Le condizioni contrattuali di vendita dello skipass prevedono, all'art. 11, che "Non vengono garantiti né il funzionamento di tutti gli impianti di risalita del comprensorio DOLOMITI SUPERSKI, né la sciabilità di tutte le piste. All'inizio e a fine stagione (dopo il 25.03.2007) è possibile la chiusura di alcuni impianti e la limitazione dell'area sciabile a causa delle condizioni di innevamento e di affluenza".

Ora io la prendo sul ridere e non voglio essere troppo polemico con la Dolomiti Superski che per tante cose stimo , ma comunque osservo :

- Le condizioni contrattuali sono IMPOSTE dalla Dolomiti Superski e lo sciatore - cliente non solo non le sottoscrive od approva in altro modo, ma neppure ne riceve una copia;

- La clausola citata è vessatoria e necessiterebbe di una apposita sottoscrizione ex art. 1341 c.c. .... per non parlare della vessatorietà ex art. 1469bis e ss. c.c. (ora sostituiti dal Codice del Consumo);

- Anche ammesso ipoteticamente che tale clausola fosse valida , ciò non legittimerebbe comunque la chiusura di praticamente tutto un comprensorio che si trova oltre i 1600 metri a metà marzo .... Il problema di Carezza è la mancanza di professionalità e di voglia di lavorare dei proprietari degli impianti....

Per cui sulla validità di tutte le vostre condizioni contrattuali io non farei troppo affidamento :D :D :D :D :D :D

Cmq ripeto, questa è solo una provocazione..... non mi permetterei di spararare a 0 sul D.S. che ha tantissimi meriti.... :D
 
Ora spezzo questo interessantissima discussione sulla "strategia anti turismo" della Skiarea Carezza e della sua tutela (addirittura) da parte del DS.

E' un vero peccato che i gestori della Skiarea del Carezza non si impegnino "per farla ripartire".
 
Faccio una previsione catastrofistica ma realistica: tempo 4-5 anni Carezza chiude i battenti.... :wall: :wall:
 
la cosa strana è poi che tutti gli albergatori della valle sono inferociti contro i proprietari degli impianti.... è impossibile che non se ne possa saltare fuori da questa situazione !
 

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robbs ha detto:
Faccio una previsione catastrofistica ma realistica: tempo 4-5 anni Carezza chiude i battenti.... :wall: :wall:

Mi sembra strano che i proprietari di questi impianti cerchino di perder soldi mirando in fondo all'autodistruzione.
Forse quando hanno fatto i proventi che si sono prefissati chiudono tutto e basta.
Magari con degli impianti con portata inferiore hanno dei costi di gestione minore e riescono a far soldi tenendo aperto meno giorni all'anno.
Non sono mai stato a Carezza ma da quello che mi dite sembra che i gestori si siano impigriti, e se uno e' pigro vuoldire che tanto male non sta.
Poi queste sono solo delle mie considerazioni prive di dati alla mano.
 
il problema da quel che ho capito è che il proprietario di 3 impianti fondamentali per il comprensorio non ha voglia di investire e non gli importa niente di guadagnare sugli impianti avendo altre attività (penso malghe) e non vuol sentirne di vendere gli impianti ad altri ...... :twisted:
 
Io non credo che i problemi di Carezza siano la pigrizia dei gestori. magari fosse solo quello. Sarebbe facile da risolvere. Il problema è la totale mancanza di soldi, già una società è fallita, e se qualcosa è ancora aperto è un miracolo. Sperate che non cio siano grosse revisioni da fare a breve oppure...
Il fatto che chiudano a metà marzo non è poi così scandaloso. Molte località anche blasonate a quella data tirano i remi in barca. Perchè o si ha una clientela consolidata su date avanzate, o fai girare gli impianti vuoti. Vorrei far notare che la maggior parte degli albergi di solito chiude o quasi. Salvo dove appunto c'è una clientela che da anni viene per fare le sciate di fine stagione. Per esempio a S. Martino al 20 marzo di solito il servizio viene ridotto, mentre in Val di Fiemme resta a pieno servizio fine a fine validità DS.
Che gli albergatori d Carezza siano incavolati mi sembra piuttosto ridicolo. Gli impianti hanno un bisogno enorme di soldi, e gli albergatori si arrabbiano? Ma che aprano il borsellino e sottoscrivano un pò di azioni. E che restino aperti tutti fino a Pasqua, così gli impiati possono avere clienti.
 
irebec ha detto:
la cosa strana è poi che tutti gli albergatori della valle sono inferociti contro i proprietari degli impianti.... è impossibile che non se ne possa saltare fuori da questa situazione !

Quando la società che gestiva gli impianti Konig Laurin e Laurin è fallita, gli albergatori dov'erano? Perchè non hanno aperto il portafoglio rilevando l'azienda? C'è poco da essere inferociti.
 
gigiotto98 ha detto:
Il fatto che chiudano a metà marzo non è poi così scandaloso. Molte località anche blasonate a quella data tirano i remi in barca. Perchè o si ha una clientela consolidata su date avanzate, o fai girare gli impianti vuoti.

A Cortina d'Ampzzo a fine marzo la maggior parte degli alberghi anche quest'anno era già chiusa.

Non si può pretendere che siano sempre e solo gli impiantisti a spendere soldi mentre tutti gli altri ci guadagnano.
 
irebec ha detto:
- Anche ammesso ipoteticamente che tale clausola fosse valida , ciò non legittimerebbe comunque la chiusura di praticamente tutto un comprensorio che si trova oltre i 1600 metri a metà marzo .... Il problema di Carezza è la mancanza di professionalità e di voglia di lavorare dei proprietari degli impianti....

Se la tua azienda perdesse ogni giorno di aperutra migliaia di Euro, in una situazione già difficile con integrazione di capitale costante, cosa faresti? Chiuderesti prima per cercare di ridurre inutili perdite o terresti aperto sprofondando nei debiti?
 
quello che dice gigiotto98 è in parte vero: 31/3/2007 alta badia tutti gli impianti aperti ma, almeno per La Villa, solo il 15/20% degli esercizi ricettivi era aperto solo perchè a loro detta avevano già lavorato bene durante tutta la stagione e non volevano tenere aperto l'esercizio perchè avevao solo parte delle camere impegnate......... ed immagino che quelli del DS siano poi portati a fare un ragionamento analogo
 
CrasHBoneS ha detto:
quello che dice gigiotto98 è in parte vero: 31/3/2007 alta badia tutti gli impianti aperti ma, almeno per La Villa, solo il 15/20% degli esercizi ricettivi era aperto solo perchè a loro detta avevano già lavorato bene durante tutta la stagione e non volevano tenere aperto l'esercizio perchè avevao solo parte delle camere impegnate......... ed immagino che quelli del DS siano poi portati a fare un ragionamento analogo

Se non c'è ricettività aperta e quindi affluenza sugli impianti, non è possibile obbligare gli impiantisti a tenere aperto.

Mi pare che siano solo gli impiantisti a dover sopportare le spese mentre tutti gli altri ci guadagnano.
 
Ed allora se sono anni che gli impianti al Carezza funzionano in perdita che vengano smantellati e la Skiarea che venga cancellata. Se una attività non funziona è inutile e controproducente portarla avanti in perdita. :roll:
 
superski ha detto:
irebec ha detto:
- Anche ammesso ipoteticamente che tale clausola fosse valida , ciò non legittimerebbe comunque la chiusura di praticamente tutto un comprensorio che si trova oltre i 1600 metri a metà marzo .... Il problema di Carezza è la mancanza di professionalità e di voglia di lavorare dei proprietari degli impianti....

Se la tua azienda perdesse ogni giorno di aperutra migliaia di Euro, in una situazione già difficile con integrazione di capitale costante, cosa faresti? Chiuderesti prima per cercare di ridurre inutili perdite o terresti aperto sprofondando nei debiti?

A me contraente non interessa se l'azienda ha fatto male i conti, a me interessa che il contratto che ho stipulato ad inizio stagione sia rispettato se vi sono le condizioni per rispettarlo (e cioè se non non è vi è una assoluta mancanza di neve)

Se una azienda ha debiti e non rispetta i contratti già sottoscritti viene sommersa da recuperi crediti ... Non è che un imprenditore possa intascarsi i soldi e poi fregarsene di adempiere alle obbligazioni stipulate...

In questo caso voi pretendete di non adempiere al contratto di trasporto e non volete neppure che i vostri contraenti si lamentino ....

Se applicassi lo stesso discorso che fai per le aziende al consumatore-sciatore , potrei allora dire che tutti coloro che hanno versato la quota di 570 euro per lo stagionale sarebbero legittimati in caso di loro difficoltà economica a riprendersi indietro i soldi spesi ....

Ma si, dai, a metà stagione mi viene il pirlo di non sciare più , devo pagare l'assicurazione dell'auto ed allora decido di non pagare più lo stagionale..... :D Sarebbe bello no ?

Vi dico che a Carezza c'è una totale mancanza di serietà !

L'anno scorso hanno fermato la seggiovia Coronelle per 3 ore per una pausa pranzo ! Vi sembra che un comportamento del genere non sia un inadempimento contrattuale ?????? Un giorno hanno addirittura fatto andare una seggiovia al contrario con sciatori sopra.....

Cmq mi sembra un pò assurdo che la Dolomiti Superski non solo non cerchi di tutelare i suoi cliente ma cha addirittura giustifichi comportamente del genere di suoi soci .....
 
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