Percorso: Malga Venegia (1778m) - Malga Venegiota (1824m) - Passo Mulaz (2616m) - Rif. Volpi al Mulaz (2571m) - Valle del Focobon - Falcade
Lunghezza: 12,4km
Dislivello salita: 910m
Dislivello discesa: 1350m
Un bellissimo percorso al cospetto delle Pale di S. Martino e delle Cime del Focobon, a cavallo tra il Passo Valles e Falcade. Si parte dalla Malga Venegia, all'imbocco della valle omonima, raggiungibile in auto con una deviazione sterrata dalla strada che dal Passo Valles scende in direzione di Paneveggio e del Passo Rolle. Lasciata l'auto ci si incammina sulla carrozzabile che sale in maniera molto dolce fino a raggiungere la Malga Venegiota, proprio ai piedi del gruppo delle Pale. A questo punto si prosegue sullo sterrato per qualche centinaio di metri, fino a quando si trova l'indicazione per il sentiero "G. Scalet" che porta al Passo Mulaz. Si lascia quindi la carrozzabile che prosegue verso la Baita Segantini e si segue la traccia che entra nel bosco sulla sinistra. Il percorso si snoda tra radici ed arbusti di rododendro, mentre la pendenza si fa via via più decisa. Raggiunto il limite del bosco, il sentiero diventa sassoso ed inizia a prendere quota in maniera decisa: una serie di ripidi tornanti tracciati a regola d'arte rimontano il versante settentrionale dei ghiaioni ai piedi del Mulaz. Due brevi tratti particolarmente ripidi e leggermente più stretti sono stati attrezzati con fune metallica; tuttavia il sentiero, a parte la pendenza notevole, non mostra particolari difficolta. Rimontato l'interno ghiaione, la traccia si unisce al vecchio e accidentato percorso per il Passo Mulaz che risalive dal versante opposto del ghiaione. Si entra quindi in una valletta, dove si alternano tratti erbosi a grossi massi. La pendenza si fa leggermente più dolce ma si continua a salire tra gradini rocciosi. Giunti alla basa del ghiaione terminale della valletta, una serie di ripidi tornanti permettono di rimontare i circa 100m di dislivello che conducono al Passo Mulaz, nei pressi dell'arrivo della teleferica (visibile già da valle). Da qui il panorama sulle Pale di S. Martino e sul Gruppo del Focobon è spettacolare. In circa 10 minuti si scende tra roccette nel versante opposto fino a raggiungere il Rifugio G. Volpi al Mulaz. Proseguendo sull'ampio tavolato roccioso il sentiero inizia a scendere, dapprima in maniera graduale e poi un una serie di ripidi tornanti scavati nei prati, alternati a brevi tratti di semplici roccette. Una volta sceso il primo balzo, intorno ai 2100m, si attraversa un ghiaione e ci si porta sul versante destro orografico della Valle del Focobon, da cui, in lontananza, è già visibile l'abitato di Falcade. Si continua a scendere nei prati, a tratti tra l'erba alta, con un sentiero piuttosto stretto scavato nel terreno. Superato il torrente si entra nel bosco, percorrendo un primo tratto pianeggiante sempre sul versante destro orografico, lasciando invece il Rio Focobon che si tuffa a precipizio in una profonda gola. La traccia inizia poi a scendere, senza mai raggiungere pendenze eccessive, con una serie di ampi tornanti, sempre nel bosco, fino a raggiungere la strada carrozzabile di fondovalle da cui, in breve, si raggiunge Falcade nella località Molino.
La Val Venegia con le Pale di S. Martino
Malga Venegiota
Val Venegia
Rododendri e Pale
Tratto attrezzato con fune metallica
La pietraia verso il Passo Mulaz
Passo Mulaz
La teleferica del Passo Mulaz
Il pianoro dove sorge il rifugio Volpi al Mulaz
Rifugio G. Volpi al Mulaz
Il Civetta
Cime del Focobon
Panorama verso Cima Uomo e il Passo Cirelle
Alta Valle del Focobon
Alta Valle del Focobon
Falcade con il Civetta
Lunghezza: 12,4km
Dislivello salita: 910m
Dislivello discesa: 1350m
Un bellissimo percorso al cospetto delle Pale di S. Martino e delle Cime del Focobon, a cavallo tra il Passo Valles e Falcade. Si parte dalla Malga Venegia, all'imbocco della valle omonima, raggiungibile in auto con una deviazione sterrata dalla strada che dal Passo Valles scende in direzione di Paneveggio e del Passo Rolle. Lasciata l'auto ci si incammina sulla carrozzabile che sale in maniera molto dolce fino a raggiungere la Malga Venegiota, proprio ai piedi del gruppo delle Pale. A questo punto si prosegue sullo sterrato per qualche centinaio di metri, fino a quando si trova l'indicazione per il sentiero "G. Scalet" che porta al Passo Mulaz. Si lascia quindi la carrozzabile che prosegue verso la Baita Segantini e si segue la traccia che entra nel bosco sulla sinistra. Il percorso si snoda tra radici ed arbusti di rododendro, mentre la pendenza si fa via via più decisa. Raggiunto il limite del bosco, il sentiero diventa sassoso ed inizia a prendere quota in maniera decisa: una serie di ripidi tornanti tracciati a regola d'arte rimontano il versante settentrionale dei ghiaioni ai piedi del Mulaz. Due brevi tratti particolarmente ripidi e leggermente più stretti sono stati attrezzati con fune metallica; tuttavia il sentiero, a parte la pendenza notevole, non mostra particolari difficolta. Rimontato l'interno ghiaione, la traccia si unisce al vecchio e accidentato percorso per il Passo Mulaz che risalive dal versante opposto del ghiaione. Si entra quindi in una valletta, dove si alternano tratti erbosi a grossi massi. La pendenza si fa leggermente più dolce ma si continua a salire tra gradini rocciosi. Giunti alla basa del ghiaione terminale della valletta, una serie di ripidi tornanti permettono di rimontare i circa 100m di dislivello che conducono al Passo Mulaz, nei pressi dell'arrivo della teleferica (visibile già da valle). Da qui il panorama sulle Pale di S. Martino e sul Gruppo del Focobon è spettacolare. In circa 10 minuti si scende tra roccette nel versante opposto fino a raggiungere il Rifugio G. Volpi al Mulaz. Proseguendo sull'ampio tavolato roccioso il sentiero inizia a scendere, dapprima in maniera graduale e poi un una serie di ripidi tornanti scavati nei prati, alternati a brevi tratti di semplici roccette. Una volta sceso il primo balzo, intorno ai 2100m, si attraversa un ghiaione e ci si porta sul versante destro orografico della Valle del Focobon, da cui, in lontananza, è già visibile l'abitato di Falcade. Si continua a scendere nei prati, a tratti tra l'erba alta, con un sentiero piuttosto stretto scavato nel terreno. Superato il torrente si entra nel bosco, percorrendo un primo tratto pianeggiante sempre sul versante destro orografico, lasciando invece il Rio Focobon che si tuffa a precipizio in una profonda gola. La traccia inizia poi a scendere, senza mai raggiungere pendenze eccessive, con una serie di ampi tornanti, sempre nel bosco, fino a raggiungere la strada carrozzabile di fondovalle da cui, in breve, si raggiunge Falcade nella località Molino.
La Val Venegia con le Pale di S. Martino
Malga Venegiota
Val Venegia
Rododendri e Pale
Tratto attrezzato con fune metallica
La pietraia verso il Passo Mulaz
Passo Mulaz
La teleferica del Passo Mulaz
Il pianoro dove sorge il rifugio Volpi al Mulaz
Rifugio G. Volpi al Mulaz
Il Civetta
Cime del Focobon
Panorama verso Cima Uomo e il Passo Cirelle
Alta Valle del Focobon
Alta Valle del Focobon
Falcade con il Civetta