Quelli che ho sempre avuto difficoltà a sopportare sono i K2 che per “dogma” hanno quasi sempre scritte invasive.
per k2 una volta la grafica era tradizione. dato che erano troppo sobri ci misero pure le lucine a ledBeh si ovvi ci sono eccezioni come il primo.
Il secondo l’ho sempre trovato estremamente anonimo (parlo di serigrafia, non di qualità dello sci).
Sono molto intruppato dal salomon qst 106 echo ma graficamente è di un anonimo bestiale.
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Credo che anche i Majesty allora potrebbero piacertiPosto su invito di cocojambo!
Dunque. premetto di essere diventato un grandissimo amante del minimalismo, in tutti i campi in questo si puo' applicare.
Architettura (grande amante di Mies Van de Rohe), Arte (amo Morellet, Mondrian che puo' essere visto come un protominimalista, Sol LeWitt), Musicale (dalla tamarria di Richie Hawtin ad alcune cose di Stockhausen).
Quindi, per me, sci minimalisti.
Come dicevo di la, sci da pista piu' bello della storia e' l'Arto
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Sci che peraltro avrei pure comprato volentieri, non fosse 24 metri di raggio, e non fosse che stavo cercando roba piu' sciancrata.
Negli sci da fuori/ciccioni, menzione d'onore, sempre in casa BC, per il Draco FB "Ghost Resort" edition, che sembrano un quadro di Morellet
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Mentre i best sono i Faction Mana
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Il mio sogno sarebbe un Arto con raggio umano, Faction che si mette a fare roba direzionale con le stesse serigrafie figherrime dei Mana... o un Faction master.
Ho fatto il panegirico iniziale perche' uno sci che ha condizionato molto la mia visione estetica, e la mia idea di "si puo' essere fighi anche facendo le cose dei boomer tristi" in realta' discende da qualcosa che minimalista proprio non era. Purtroppo non ne trovo una foto, ma essenzialmente era lo sci da GS a norma FIS di head (che ai tempi se non ricordo male erano gli spadoni R35)... con la grafica del Pro Model che Jon usava per fare i salti.
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Le serigrafie poco serigrafate...Si, avrei dovuto scrivere le "non serigrafie"