madflyhalf
Nowhereman
Raramente avevo sciato in Dolomiti Superski in queste, oggettivamente terribili, condizioni, in SuperAlta Stagione.
Zero code agli impianti
Nessuno nei rifugi
Piste semi deserte e perfettamente battute
Scherzi a parte, la vera traggggedia (non bastano le g) sono i desolanti paesaggi e, in queste 2 giornate, anche le temperature, oscenamente sopra zero, anche di notte.
Arriviamo intorno alle 10.40 al parcheggio della Castelir, in 10 minuti skipassiamo e saliamo sulla nuova cabinovia. Ecco le piste il giorno di Natale
Complice qualche nube, le piste non sono squagliatissime e la temperatura è sì sopra zero, ma non la percepisci altissima
In quota c'è parecchio vento e la seggiovia Laste si ferma spesso, sarà chiusa definitivamente intorno alle 15.00, serve 2 piste stupende Laste' e Zirmes
pista Zirmes, che mi ricorda tantissimo l'appenninica Pista Tomba al Corno alle Scale, una delle mie preferite, almeno nella partenza dolce e gobbosa
Qui invece la seggiovia Campo - Le Cune
E' la prima volta che scio al Lusia, Laste' è diventata la mia pista preferita! Eccola inquadrata da Le Cune
In questo momento è piena di gobbe dovute alle ondulazioni naturali del terreno, ne consegue che, senza persone come era il giorno di Natale e S Stefano, è una goduria sparare curvoni a 30-40 all'ora nel tratto iniziale pianeggiate, per poi aprire il gas sull'ultimo muro e finire in piano sul raccordo con la Direttissima e la Lusia.
Da Le cune ecco la nera Direttissima, un muro variegato e papposo
Panorami sublimi, le conti tutte, formazione completa da sinistra a destra: Mulàz, Focobon, Cima di Valgrande, Cima dei Bureloni, Cima della Vezzana, Cimon della Pala, Fradusta dietro, La Rosetta davanti alla Pala di San Martino, Cima di Ball, Sass Maor, Cima della Madonna.
Ehlamadòna!!!
E' una goduria bruciarsi le gambe da Laste' a base impianti, senza una pausa. Arrivi in fondo che sebbene non hai affrontato muri impegnativi, non hai ossigeno!
Poi torni su e ricominci!
Ecco il lato "oscuro" del Lusia, le piste allucinanti del versante di Val di Fassa: Mediolanum stupenda rossa con muri larghi ma pendenti
Impossibile non far andare gli sci
Si fa buio presto perché le nuvole coprono il sole, il viaggio di 300km incide ed è meglio scavallare e tornare di là: tramonti stupendi anche sul Lagorai, in versione invernale da 2300m in su!
Purtroppo le Pale sono in vesti autunnali
Baita la Stria
Si mangia bene, ma si spende anche abbastanza: il primo giorno 33€ per 1 primo, 1 secondo con contorno, pane, 1 bottiglia d'acqua da mezzo, 1 birra media, 2 dolci. Ci può anche stare, ma il giorno dopo spenderne 31 per 2 antipasti (1 tagliere di speck & formaggio e 1 cipollina sottaceto; 1 caprese = 20€!!), pane, 1 dolce, 1 birra media, 1 acqua mi sembra un furto...
Insomma chiudiamo una giornata allucinante, 4 ore di sci + 1 pausa di 1h, senza tregua, senza fermarsi in pista e foto fatte al volo
Santo Stefano c'è un po' più di gente, ma sono per lo più famiglie con bimbi parcheggiati al baby park. Partiamo subito, Zirmes
E panorami!
La Roda di Vael di taglio mostra il sentiero di discesa!
Questa gigantona qui che sbuca dietro il Lagorai dovrebbe essere Cima d'Asta
Parte finale della Zirmes! Curvoni a nastro cominci a rallentare e a far riposare i quadricipiti
Ve l'ho detto che la pista Laste' è la mia preferita?
E' gibbosa anche nella parte a fine muro, dove con angolo giusto ti stacchi anche dal terreno
Se l'affollamento lo consente!
Lo consente, lo consente
Probabilmente in momenti di tanta neve (come i vecchi inverni di una volta), di queste gobbe ce n'è 1/3, ma per ora godiamo
Ogni 50m ti esce dalla bocca la parola "Komprezziooon"
Complice il sole pieno e temperature più calde del giorno di Natale, le piste smollano molto in fretta sui pendii ripidi dove i raggi battono più direttamente
Allora andiamo all'ombra dove la neve è invernalissima.
E' ora di provare la Piavac!! Nera stupenda con un muro da pavura
Non vedi sotto
E' più o meno come la Direttissima dello Spinale, solo più breve, anche se in realtà la difficoltà è la contropendenza del muro che ti scarica verso destra
Che pistone!!
Poi ammorbidisce in un pianoro nel quale però ti rendi conto della pendenza se lasci correre gli sci: prendi velocità in un amen, ma rispetto a prima sembra piatta!
Altra pista stupenda è la Fiamme Oro I, dove alterni curvoni a cortoraggio condotto (o quasi), sul cui tratto piano prima del bivio per prendere la seggiovia Cune, io sono sfrombolato per terra perché ho toccato con una mano e accartocciandomi su me stesso
Si torna un po' al sole: altra pista stupenda da fare a curvoni a nastro è la gobbosa Dolomitica, azzurra con tanti cambi di pendenza sulla quale non ti annoi mai: al bivio a destra!
Le guarderesti per ore!
Ultima pista da cima a fondo
End of the game!
Che dire: era da tanto che volevo sciare a Bellamonte, le mie giornate a Falcade erano sempre poche per invogliarmi a scavallare i passi e tentar fortuna qui.
Devo dire che è stupendo anche in queste tristi condizioni di innevamento... Però non ci farei più di 2 giorni, le piste sono pochine, o ultrafacili o parecchio toste, per contro di Falcade/San Pellegrino non mi stanco mai, data la quantità di piste rosse stupende lì.
Però la mia idea era:
- andare a sciare senza fare code (né autostrada, né in pista) -> CHECK
- sciare in un comprensorio con tante piste facili ma divertenti, per far sciare tanto e di continuo la morosa che deve migliorare -> SUPER CHECK!
- sedare la scimmia -> EPIC FAIL!
(Colpa mia perché ho dimenticato la Prima Legge Fondamentale della Scimmia: la scimmia è autorigenerante!)
Passatemi un termine di paragone che ho messo nel titolo: la mia è stata una sciata Appenninica.
Lo è stato per diversi motivi: comprensorio medio-piccolo, innevamento variabile da cima (invernale, battuta dal vento) a base impianti (paciugosa); le piste per certi versi sono simili, praterie, un po' di bosco, pendenze mai eccessive in buona parte del comprensorio... certo dislivelli e lunghezze maggiori!
L'affollamento era da tipica giornata dei paradisi Appenninici, quelli dove trovi i parcheggi pieni e in pista nessuno: puoi fare discese su discese senza che nessuno ti faccia cambiare traiettoria, e di fatto ti polverizzi le gambe se non sei allenato. Oggi in ufficio zoppico.
Il clima... beh, totalmente Appenninico! 4° alle 9 del mattino, al sole ce ne saranno stati 10-12 anche in quota, ma sicuramente mai sottozero nemmeno in ombra!
Le piste in ogni caso erano curatissime, la fortuna di avere pendii pratosi permette di stendere dai 30 ai 60cm di neve e di campare su quella senza rischi di sassi, ma nemmeno di ciuffetti d'erba! In altri punti, dove sicuramente si passava sopra i sassi, i cm di neve sparata erano almeno 80-90!
Speriamo che venga presto l'inverno o chi per esso, perché ok sì, è stata una splendida sciata natalizia, ma su neve marzolina e con panorami di fine aprile.
Zero code agli impianti
Nessuno nei rifugi
Piste semi deserte e perfettamente battute
Scherzi a parte, la vera traggggedia (non bastano le g) sono i desolanti paesaggi e, in queste 2 giornate, anche le temperature, oscenamente sopra zero, anche di notte.
Arriviamo intorno alle 10.40 al parcheggio della Castelir, in 10 minuti skipassiamo e saliamo sulla nuova cabinovia. Ecco le piste il giorno di Natale
Complice qualche nube, le piste non sono squagliatissime e la temperatura è sì sopra zero, ma non la percepisci altissima
In quota c'è parecchio vento e la seggiovia Laste si ferma spesso, sarà chiusa definitivamente intorno alle 15.00, serve 2 piste stupende Laste' e Zirmes
pista Zirmes, che mi ricorda tantissimo l'appenninica Pista Tomba al Corno alle Scale, una delle mie preferite, almeno nella partenza dolce e gobbosa
Qui invece la seggiovia Campo - Le Cune
E' la prima volta che scio al Lusia, Laste' è diventata la mia pista preferita! Eccola inquadrata da Le Cune
In questo momento è piena di gobbe dovute alle ondulazioni naturali del terreno, ne consegue che, senza persone come era il giorno di Natale e S Stefano, è una goduria sparare curvoni a 30-40 all'ora nel tratto iniziale pianeggiate, per poi aprire il gas sull'ultimo muro e finire in piano sul raccordo con la Direttissima e la Lusia.
Da Le cune ecco la nera Direttissima, un muro variegato e papposo
Panorami sublimi, le conti tutte, formazione completa da sinistra a destra: Mulàz, Focobon, Cima di Valgrande, Cima dei Bureloni, Cima della Vezzana, Cimon della Pala, Fradusta dietro, La Rosetta davanti alla Pala di San Martino, Cima di Ball, Sass Maor, Cima della Madonna.
Ehlamadòna!!!
E' una goduria bruciarsi le gambe da Laste' a base impianti, senza una pausa. Arrivi in fondo che sebbene non hai affrontato muri impegnativi, non hai ossigeno!
Poi torni su e ricominci!
Ecco il lato "oscuro" del Lusia, le piste allucinanti del versante di Val di Fassa: Mediolanum stupenda rossa con muri larghi ma pendenti
Impossibile non far andare gli sci
Si fa buio presto perché le nuvole coprono il sole, il viaggio di 300km incide ed è meglio scavallare e tornare di là: tramonti stupendi anche sul Lagorai, in versione invernale da 2300m in su!
Purtroppo le Pale sono in vesti autunnali
Baita la Stria
Si mangia bene, ma si spende anche abbastanza: il primo giorno 33€ per 1 primo, 1 secondo con contorno, pane, 1 bottiglia d'acqua da mezzo, 1 birra media, 2 dolci. Ci può anche stare, ma il giorno dopo spenderne 31 per 2 antipasti (1 tagliere di speck & formaggio e 1 cipollina sottaceto; 1 caprese = 20€!!), pane, 1 dolce, 1 birra media, 1 acqua mi sembra un furto...
Insomma chiudiamo una giornata allucinante, 4 ore di sci + 1 pausa di 1h, senza tregua, senza fermarsi in pista e foto fatte al volo
Santo Stefano c'è un po' più di gente, ma sono per lo più famiglie con bimbi parcheggiati al baby park. Partiamo subito, Zirmes
E panorami!
La Roda di Vael di taglio mostra il sentiero di discesa!
Questa gigantona qui che sbuca dietro il Lagorai dovrebbe essere Cima d'Asta
Parte finale della Zirmes! Curvoni a nastro cominci a rallentare e a far riposare i quadricipiti
Ve l'ho detto che la pista Laste' è la mia preferita?
E' gibbosa anche nella parte a fine muro, dove con angolo giusto ti stacchi anche dal terreno
Se l'affollamento lo consente!
Lo consente, lo consente
Probabilmente in momenti di tanta neve (come i vecchi inverni di una volta), di queste gobbe ce n'è 1/3, ma per ora godiamo
Ogni 50m ti esce dalla bocca la parola "Komprezziooon"
Complice il sole pieno e temperature più calde del giorno di Natale, le piste smollano molto in fretta sui pendii ripidi dove i raggi battono più direttamente
Allora andiamo all'ombra dove la neve è invernalissima.
E' ora di provare la Piavac!! Nera stupenda con un muro da pavura
Non vedi sotto
E' più o meno come la Direttissima dello Spinale, solo più breve, anche se in realtà la difficoltà è la contropendenza del muro che ti scarica verso destra
Che pistone!!
Poi ammorbidisce in un pianoro nel quale però ti rendi conto della pendenza se lasci correre gli sci: prendi velocità in un amen, ma rispetto a prima sembra piatta!
Altra pista stupenda è la Fiamme Oro I, dove alterni curvoni a cortoraggio condotto (o quasi), sul cui tratto piano prima del bivio per prendere la seggiovia Cune, io sono sfrombolato per terra perché ho toccato con una mano e accartocciandomi su me stesso
Si torna un po' al sole: altra pista stupenda da fare a curvoni a nastro è la gobbosa Dolomitica, azzurra con tanti cambi di pendenza sulla quale non ti annoi mai: al bivio a destra!
Le guarderesti per ore!
Ultima pista da cima a fondo
End of the game!
Che dire: era da tanto che volevo sciare a Bellamonte, le mie giornate a Falcade erano sempre poche per invogliarmi a scavallare i passi e tentar fortuna qui.
Devo dire che è stupendo anche in queste tristi condizioni di innevamento... Però non ci farei più di 2 giorni, le piste sono pochine, o ultrafacili o parecchio toste, per contro di Falcade/San Pellegrino non mi stanco mai, data la quantità di piste rosse stupende lì.
Però la mia idea era:
- andare a sciare senza fare code (né autostrada, né in pista) -> CHECK
- sciare in un comprensorio con tante piste facili ma divertenti, per far sciare tanto e di continuo la morosa che deve migliorare -> SUPER CHECK!
- sedare la scimmia -> EPIC FAIL!
(Colpa mia perché ho dimenticato la Prima Legge Fondamentale della Scimmia: la scimmia è autorigenerante!)
Passatemi un termine di paragone che ho messo nel titolo: la mia è stata una sciata Appenninica.
Lo è stato per diversi motivi: comprensorio medio-piccolo, innevamento variabile da cima (invernale, battuta dal vento) a base impianti (paciugosa); le piste per certi versi sono simili, praterie, un po' di bosco, pendenze mai eccessive in buona parte del comprensorio... certo dislivelli e lunghezze maggiori!
L'affollamento era da tipica giornata dei paradisi Appenninici, quelli dove trovi i parcheggi pieni e in pista nessuno: puoi fare discese su discese senza che nessuno ti faccia cambiare traiettoria, e di fatto ti polverizzi le gambe se non sei allenato. Oggi in ufficio zoppico.
Il clima... beh, totalmente Appenninico! 4° alle 9 del mattino, al sole ce ne saranno stati 10-12 anche in quota, ma sicuramente mai sottozero nemmeno in ombra!
Le piste in ogni caso erano curatissime, la fortuna di avere pendii pratosi permette di stendere dai 30 ai 60cm di neve e di campare su quella senza rischi di sassi, ma nemmeno di ciuffetti d'erba! In altri punti, dove sicuramente si passava sopra i sassi, i cm di neve sparata erano almeno 80-90!
Speriamo che venga presto l'inverno o chi per esso, perché ok sì, è stata una splendida sciata natalizia, ma su neve marzolina e con panorami di fine aprile.
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