Sempre sul ginocchio... plica sinoviale

Ciao a tutti,
rieccomi qua per chiedervi qualche consiglio: nel "lontano" 1997 (ora ho 33 anni) ho subito un intervento in artroscopia al ginocchio dx per (cito i termini medici) "una plica sinoviale mediale con condromalacia rotulea"... in pratica avevo un inspessimento congenito della membrana che contiene il liquido sinoviale e, negli anni, questo continuo attrito (che io percepivo come un senso di costrizione al ginocchio) ha consumato la cartilagine, tant'è che ora mi ritrovo con una zona di circa 1cm dove non ho più cartilagine. Dopo l'intervento ho fatto riabilitazione (forse non mi sono impegnata neanche più di tanto...), comunque anche a distanza di 10 anni continuo ad avvertire un dolore pungente nell'effettuare certi movimenti (soprattutto leg extension, leg press, scale in discesa, ecc.) che, a parere dell'ortopedico (viste TAC e RMN), sarebbe dovuto al contatto dell'osso in mancanza di cartilagine, unito ad un leggero spostamento della rotula verso l'esterno (congenito, che bello!).
Ora, io nello sci uso una ginocchiera (su consiglio medico) con uno stabilizzatore della rotula, che le impedisce di spostarsi troppo, però ovviamente a fine giornata ho i miei bei dolori, senza tuttavia nessun gonfiore... premetto che ho legamenti e menischi perfetti.
Chiedo se qualcuno di voi ha subito un intervento simile per lo stesso problema e, in caso affermativo, se riscontra i dolori che descrivevo sopra, se usa una ginocchiera per sciare e se magari si è rivolto a qualche bravo specialista che è stato in grado di risolvere in modo definitivo il problema.
Grazie e scusate la lunghezza del post!
 
:Dnon ho fatto nessun intervento, ma ho il solito problema della rotula spostata (dalla nascita anch'io). Non avevo mai avuto nessun sintomo, fino a quando a circa 30anni ho cambiato sport ed ho iniziato il ciclismo. Sono stati mesi terribili fatti di dolore lancinante (so quello che provi),prove su indicazioni dell'ortopedico,potenziamenti del quadricipite che nella sua inserzione con i tendini della rotula avrebbe dovuto migliorare la situazione.
Il chirurgo insisteva per l'intervento (riposizionamento della rotula); feci allora un ultimo tentativo da un chiropratico svedese che mi fece andare alla visita in piena sintomatologia (appena compariva il dolore in bici, subito doccia e visita); durante la visita e molte manipolazioni,inclinazioni,etc. si accorse (pensa con un cartoncino ripiegato più volte) che il mio assetto mandibolare non era perfetto (assolutamente invisibile agli occhi di tutti).Andai quindi da un amico primario a Careggi che mi fece la prova con gli strumenti odontoiatrici, quindi un byte,e visto che il sintomo spariva immediatamente, si decise per una piccola correzione dentale (apparecchio per circa 7/8 mesi) e risoluzione definitiva del problema. Non so quanto possa esserti d'aiuto ma ti auguro tanta fortuna e pronta guarigione.ciao
 
Grazie per avermi raccontato la tua esperienza... so che tanti dolori che lamentiamo possono dipendere da uno scorretto allineamento mandibolare, che va ad influire su tutta la postura. Sono anch'io andata da un bravo chiropratico per altri problemi (cervicale, ecc.) e mi ha dato una bella riassettata, ma ha confermato anche lui che il dolore che sento è dovuto proprio allo sfregamento, all'interno del ginocchio, dei capi ossei che, in un punto, si toccano in assenza di cartilagine. In più anche l'ortopedico mi ha confermato che sicuramente, dove nell'intervento mi è stato tagliato l'ispessimento della plica sinoviale, si è formata una specie di cicatrice in rilievo, che non fa che peggiorare l'attrito. Se a questo aggiungiamo che la rotula, quando il quadricipite è in contrazione, tende all'esterno, la situazione si complica ulteriormente.
Mi è stato suggerito come "ultima spiaggia" un intervento di riallineamento della rotula (dovrebbe chiamarsi lateral release), ma non mi è stato garantito che risolva i problemi di dolore, quindi al momento non ci penso nemmeno.
Se c'è qualcun altro/a che ha avuto un'esperienza simile alla mia, sarò felice di leggerlo.
Grazie ancora, ciao
 
Scusate se ripropongo ancora la mia richiesta del mese scorso, ma vorrei sapere se davvero nessuno fra voi ha avuto un intervento simile al mio e come si trova a sciare.
Grazie
 
Scusate se ripropongo ancora la mia richiesta del mese scorso, ma vorrei sapere se davvero nessuno fra voi ha avuto un intervento simile al mio e come si trova a sciare.
Grazie

Il dolore che senti è proprio causato dalla mancanza di cartilagine.
Ci sono alcuni farmaci da prendere che favoriscono il riformarsi della cartilagine, ma nei casi più gravi, non c' è niente da fare.
Per ora l' unica soluzione rimane una protesi, ma ho già sentito che negli states, stanno sperimentando la creazione mediante cultura di tessuto cartilaginoso (spero di averlo scritto bene), da impiantare nel ginocchio.

Tutto quello che ti ho detto, lo riporto da quello che mi ha detto un amico che non può più sciare proprio per problemi di cartilagine.

Ciao
 

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Grazie per il tuo intervento... in effetti sapevo anch'io di questa possibilità che viene dall'America, è un po' che se ne parla, ma nessuno degli ortopedici che mi hanno visitato mi ha mai proposto l'intervento, forse perchè al momento qui da noi non è disponibile o ancora in fase di sperimentazione (e io non voglio fare da cavia...!).
Prendo da tempo degli integratori a base di acido jaluronico e condroitin solfato, che dovrebbero essere dei precursori della cartilagine, ma ciò purtroppo non ha impedito al mio ginocchio di gonfiarsi dopo alcuni giorni di sci e, anche a distanza di alcuni giorni, ancora non lo sento come prima, sembra che faccia fatica ad estendersi del tutto, anche se faccio tutti i movimenti senza dolori particolari.
Spero comunque che in futuro ci possa essere qualche soluzione anche per noi aspiranti sciatori senza cartilagine!
Grazie, ciao!
 
ciao Rossodimattina, se ti può consolare io ho un problema di condropatia rotulea e stiramento LCA del ginocchio dx. Venerdì ho la viista specialisticae vedremo e sentiremo cosa mi dice. Ti comprendo molto bene per quello che mi dici riguardo ai dolori provati.
Per quello che mi riguarda io ho male a salire le scale, guidare a lungo, accovacciarm, stare tanto seduta e quando passo dalla flessione all'estensione o viceversa spesso fa un sonoro "crock"...
in bocca al lupo !!!!!!!!!!
 
Ciao Rossodimattina
A causa dell'instabilità rotulea congenita soffro anch'io di condropatia ad entrambe le ginocchia :(
Il prof.che mi segue ha abolito A VITA(!!!) la bici, il mio 1°sport
Per 6 mesi devo fare 1h al gg di esercizi riabilitativi ,elettrostim.,farmaci,magneto,etc..nella remota ipotesi di un parziale riallineamento e,verso settembre ,altra visita x vedere se intervenire chirurgicamente col"release"...la vedo brutta!!!
Per ora solo un pò di nuoto...epicondilite ai gomiti e infiammazione alla spalla permettendo.
Fammi sapere se hai trovato un'altro rimedio valido ...e in bocca al lupo
 
Su tutto, fatevi visitare da un medico che ne mastica di sport. Non perchè il medico della squadra nazionale italiana di sci (Dott. PAnzeri, ist.ortopedico Galeazzi -MI-) segua gli atleti, non possa anche intervenire sui comuni mortali...

Dopo questa "provocatoria" introduzione, vi racconto la mia storia...

Ho 33 anni e faccio gare di sci da quando ne avevo otto, nel 97 ho rotto il LCA, collaterale mediale, collatrale e testa della Tibia in DH.
Operato dall'allora medico della squadra ed attuale pres. della commisione medica della FISI, Schonuber.

Tutto bene, riabilitazione senza intoppi (da notare via le stampelle dopo 2 settimane e assoluto divieto di utilizzo di ginocchiere, sia a riposo che a sciare).
Ripreso a sciare dopo 8 mesi, non avevo fretta, e ripreso a fare gare con ottimi risultati (sono anche diventato maestro di sci nel frattempo).

In dieci non ho avuto nessun problema di sorta, mediamente faccio 20-25 gare l'anno, fino a quando l'inverno scorso mi sono rifatto male: distorsione dello stesso ginocchio. Un mese di stop e marzo riprendo a fare le gare. Stringo i denti e finisco la stagione, vincendo anche i campionati italiani master.

Verso aprile 2006 comunque il dolore non passa e così il dott. Panzeri mi consiglia un artroscopia per vedere cosa c'era, per pulire il ginocchio e controllare il LCA.

A giugno l'operazione ed ecco la piacevole scoperta, ho un buco di cartilagine di 3cm. Da qui la decisione di provocare delle microfratture al condilo femorale (di Steadmam) per produrre un tessuto simil-cartilagineo.

Ho passato l'estate scorsa in riabilitazione, l'autunno a crearmi un base muscolare e adesso sono tornato in piena attività agonistica.

Questa mio racconto è per raccontare che ci si può rialzare,sempre!! vd. Herman Maier!!!!
E che chi consiglia di interrompere l'attività sportiva, pasticche, ginocchiere,ecc.ecc. non è sempre da prendere come oro colato.

A disposizione per chiarimenti, Gerry
 
Io ho avuto problemi simili prima di togliere uno sfilacciato menisco dx.
Prima di questo,la formazione di liquido era cosa scontata,anche in grandi quantità.
Dopo l'artroscopia non ho più avuto grandi problemi specie per il liquido,ma resta la sensazione di "pungente" quale tipico segno di affaticamento.
Scio senza grandi problemi ma sempre con una certa attenzione,ma per esempio la corsa a piedi diventa dolorosa proprio per l'urto dei piatti tibiali.
Considero ormai normale un certo indolenzimento come risentimento dopo la pratica sportiva.
Gonfiore poco,l'importante è che non si formi liquido,e che la sensazione di "fastidio" articolare passi al massimo in un paio di giorni.

Ho capito che dopo un infortunio articolare l'uso sportivo lascia qualche risentimento, bisogna abituarsi a conviverci e sopportarlo,e spesso ad autolimitarsi,putroppo! :roll:
 
ciao a tutti e in modo particolare a Rossadimattina,
io ieri mi sono sottoposta alla visita specialistica e iniziamo con il tentativo di terapia "morbida" a base di antinfiammatori e altre terapie e se non dovesse funzionare passeremo alle "maniere forti". Il mio consiglio è trovare un ottimo ortopedico.
 
cartilagine ginocchio

Gerry, ho letto il tuo post sul buco di 3 cm sulla cartilagine e ti ringrazio per avermi dato speranza. ho 38 anni e amo la montagna in tutti i suoi aspetti e i suoi sport. A furia di corse in montagna e sciate mi sono usurato le cartilagini (buco di 1,8 cm - condropatia di IV grado). Ho speso un sacco di soldi da specialisti del ginocchio che non fanno che proporre i loro costosissimi interventi. Ma io non sono convinto che funzionino. Ti chiedo. Il sistema di microperforazioni anche a distanza di alcuni anni, dà ancora i suoi benefici? me lo consiglieresti? Da quel che hai potuto vedere, ha degli effetti collaterali? conosci qualche bravo ortopedico in zona bologna- modena?
grazie, ti lascio la mia mail per sentirci più direttamente: mraule@sherwin.com
complimenti per i tuoi risultati sciistici, veramente ammirabili.
 
Racconto anche la mia, essendo al 4° mese dopo intervento di ricostruzione LCA.
Ho un problema dovuto proprio alla rotula leggermente andata fuori asse verso l'esterno. Sia il fiseo che l'ortopedico mi hanno detto che deriva dalla perdita e riacquisizione della massa muscolare che può portare a certe complicanze.
Mi è stato variato tutto il protocollo per riprendere questo problema.
Oltre ad una ginocchiera "carezza" da tenere durante gli esercizi mi sono stati prescritti parecchi esercizi di streching della parte esterna della gamba ed esercizi di potenziamento della sola parte interna.
Con questo, secondo le loro esperienza, in 1 mesetto ben fatto la rotula di dovrebbe auto-riposizionare essendo centrata proprio dalle masse muscolari.

Senza ginocchiera la rotula "crepita" durante il movimento del ginocchio, con no a prova che il problema è proprio il centraggio della stessa.
 
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