Alpi: addio allo sci in sessant'anni

twintip

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BERNA, Svizzera -- Addio allo sci, allo slittino e alle ciaspole. Tra sessant'anni, i nostri nipoti non potranno nemmeno più giocare a palle di neve o a costruire pupazzi ghiacciati. E' forse la previsione più catastrofica del secolo quella annunciata in questi giorni da uno dei più autorevoli istituti di ricerca svizzeri: per colpa del riscaldamento climatico, dal 2070 sulle Alpi non ci sarà più un briciolo di neve.


Della preoccupante situazione dei ghiacciai e dei nevai alpini si parla da molto tempo. C'è chi dice che la crisi è solo fisiologica e che rientrerà a breve, e c'è chi assicura che si tratta di un'inesorabile e lenta scomparsa. L'inverno appena concluso, che ha portato neve in abbondanza su tutto l'arco alpino, aveva forse fatto calare un po' le preoccupazioni. Invece, a quanto pare, non c'è per niente da star tranquilli.

L'ultimo allarme arriva infatti nientemeno che dell'autorevole Swiss Federal Institute for Snow and Avalanche Research di Davos, in Svizzera. E lancia un allarme davvero sconcertante, il peggiore mai formulato negli ultimi dieci anni.

Secondo le analisi svolte dai ricercatori svizzeri e pubblicate sulla rivista New Scientist, la media dei giorni di neve per ogni inverno degli ultimi vent'anni si sarebbe ridotta drasticamente e inesorabilmente fino a toccare livelli minimi storici, senza accenni di ripresa. Negli anni peggiori, per esempio l'inverno scorso, i giorni di neve erano addirittura il 60 per cento in meno di quelli degli anni Ottanta.

Preoccupante la situazione dei paesi di montagna fino agli 800 metri di quota: sembra dal 1948 ad oggi, il numero dei giorni in cui è nevicato "abbastanza per fare un pupazzo di neve" si sia ridotto da 28 a 13 per ogni inverno. Fino a 1300 metri, i giorni utili per sciare si sono ridotti da 55 a 38 per ogni stagione, mentre sopra questa quota sono scesi da 93 a 74.

I dati che hanno portato a questa conclusione sono quelli raccolti negli ultimi dieci anni da più di 30 stazioni metereologice dislocate sull'arco alpino tra i 200 e i 1800 metri di quota.

I ricercatori svizzeri si sarebbero anche sbilanciati formulando scenari a dir poco disastrosi per gli anni a venire. Oltre alla scomparsa di tutti gli sport invernali che oggi coinvolgono milioni di persone, c'è da considerare l'allarme sicurezza per tutti i paesi di montagna, a causa di frane e smottamenti in alta quota.

E secondo lo studio svizzero, sarebbe troppo tardi per invertire il trend negativo, anche per colpa dell'uomo: ammesso che tutti si impegnino a modificare i comportamenti dannosi per l'ambiente, per riparare ai danni climatici prodotti dall'inquinamento e dalle attività umane negli ultimi vent'anni, ce ne vorrebbero almeno altri venti. E la situazione delle Alpi sarebbe irrimediabilmente compromessa.


fonte: http://www.montagna.tv/front_page?q=node/7720

:shock::shock::shock::shock:
 
Io sono abbastanza d'accordo con la linea di Marcus in altri topic, non credo ai catastrofismi e soprattutto le proiezioni non si tracciano mai dicendo "questo è il running rate quindi proseguendo cosi' fra 60 anni saremo qui". Le curve lineari esistono solo sulle lavagne.

Che l'uomo stia sputtanando il pianeta non c'è dubbio, che però ci siano dei rapporti di causa-effetto cosi' cristallini, cosi' inconfutabili, ci credo meno.

Ripeto, quello che intendo dire è: che ci siano segnali preoccupanti non c'è dubbio, solo un cieco non li vedrebbe. Dedurne pero' un indicazione chiara sul futuro.....:-?

W LA NEVE E FANCULO AL GW ! :ghiacciato:
 
Dicevano anche che quest'invenro non doveva nevicare...

... mai nevicato tanto come quest'inverno!

Previsioni a così lungo termine, catastrofismi, informazioni sensazionalistiche trovano sempre spazio... ma poi sono verificabili???
 
il problema non sono le nevicate abbondanti o meno di questo inverno. il problema è l'innalzamento termico !!! Puo nevicare una settimana e fare 3 metri di neve ma se poi appena spunta un raggio di sole il segno meno nella colonnina di mercurio te lo scordi e lo zero termico va altre 3000 allora ciao ciao neve e ghiacciai!!

Settimana scorsa ha diluviato,.. bohh ottimo per i ghiacciai parrebbe dire ! già pecccato che lo zero termico è andato e 3400 .... Fin che lo sci estivo lo fai in T-shirt o felpina leggera la tendenza sarà quella della correttezza dell'articolo di cui sopra con picci di fenomini in un estremo o nell'altro ma che vanno a creare solo danni e non benefici.

Ciò detto non dico che è colpa dell'uomo e puo benissimo essere un cambio climatico ciclico. Le ere si sono alternate passando da quelle calde a quelle fredde! viviamocela giorno per giorno e godiamoci la powder fin che cade e ringraziamo di non essere vittima di alluvioni, terremoti e cicloni che sembrano essere cose rare ma basta vedere ciò che succede nei paese vicini per capire la realtà dei fatti.

Buone sciate... fin che c'è!!
 
Vero che l'uomo sta sminchiando il mondo in cui vive. Altrettanto vero però che la natura è una brutta bestia (in senso buono) e sa addattarsi in maniera stupefacente ai cambiamenti.
Nel 2070 avrò 85 anni, un pò meno di Verbier ( :D )... vedremo!
 
BERNA, Svizzera -- Addio allo sci, allo slittino e alle ciaspole. Tra sessant'anni, i nostri nipoti non potranno nemmeno più giocare a palle di neve o a costruire pupazzi ghiacciati. E' forse la previsione più catastrofica del secolo quella annunciata in questi giorni da uno dei più autorevoli istituti di ricerca svizzeri: per colpa del riscaldamento climatico, dal 2070 sulle Alpi non ci sarà più un briciolo di neve.


Della preoccupante situazione dei ghiacciai e dei nevai alpini si parla da molto tempo. C'è chi dice che la crisi è solo fisiologica e che rientrerà a breve, e c'è chi assicura che si tratta di un'inesorabile e lenta scomparsa. L'inverno appena concluso, che ha portato neve in abbondanza su tutto l'arco alpino, aveva forse fatto calare un po' le preoccupazioni. Invece, a quanto pare, non c'è per niente da star tranquilli.

L'ultimo allarme arriva infatti nientemeno che dell'autorevole Swiss Federal Institute for Snow and Avalanche Research di Davos, in Svizzera. E lancia un allarme davvero sconcertante, il peggiore mai formulato negli ultimi dieci anni.

Secondo le analisi svolte dai ricercatori svizzeri e pubblicate sulla rivista New Scientist, la media dei giorni di neve per ogni inverno degli ultimi vent'anni si sarebbe ridotta drasticamente e inesorabilmente fino a toccare livelli minimi storici, senza accenni di ripresa. Negli anni peggiori, per esempio l'inverno scorso, i giorni di neve erano addirittura il 60 per cento in meno di quelli degli anni Ottanta.

Preoccupante la situazione dei paesi di montagna fino agli 800 metri di quota: sembra dal 1948 ad oggi, il numero dei giorni in cui è nevicato "abbastanza per fare un pupazzo di neve" si sia ridotto da 28 a 13 per ogni inverno. Fino a 1300 metri, i giorni utili per sciare si sono ridotti da 55 a 38 per ogni stagione, mentre sopra questa quota sono scesi da 93 a 74.

I dati che hanno portato a questa conclusione sono quelli raccolti negli ultimi dieci anni da più di 30 stazioni metereologice dislocate sull'arco alpino tra i 200 e i 1800 metri di quota.

I ricercatori svizzeri si sarebbero anche sbilanciati formulando scenari a dir poco disastrosi per gli anni a venire. Oltre alla scomparsa di tutti gli sport invernali che oggi coinvolgono milioni di persone, c'è da considerare l'allarme sicurezza per tutti i paesi di montagna, a causa di frane e smottamenti in alta quota.

E secondo lo studio svizzero, sarebbe troppo tardi per invertire il trend negativo, anche per colpa dell'uomo: ammesso che tutti si impegnino a modificare i comportamenti dannosi per l'ambiente, per riparare ai danni climatici prodotti dall'inquinamento e dalle attività umane negli ultimi vent'anni, ce ne vorrebbero almeno altri venti. E la situazione delle Alpi sarebbe irrimediabilmente compromessa.


fonte: http://www.montagna.tv/front_page?q=node/7720

:shock::shock::shock::shock:

Ma ancora credete a tutto quello che vi raccontano......Tra tg tarocchi e articoli assurdi, io credo sono a ciò che vedo e a cioò che sento, e quello che posso dire è che questo inverno ha nevicato tanto e che raramente ho visto un'inizio estate così piovoso. Quindi ai nostri amici Svizzeri dico...."Andate a mangiare la cioccolata" in simpatia eh!!:D
 
io ne avro' uno in meno di verbier.....cmq avevano detto che andavamo incontro anche alla desertificazione......sono 2 mesi che piove quasi 1 giorno si e uno anche.....
 
Ma ancora credete a tutto quello che vi raccontano......Tra tg tarocchi e articoli assurdi, io credo sono a ciò che vedo e a cioò che sento, e quello che posso dire è che questo inverno ha nevicato tanto e che raramente ho visto un'inizio estate così piovoso. Quindi ai nostri amici Svizzeri dico...."Andate a mangiare la cioccolata" in simpatia eh!!:D

:shock: :shock: appunto non hai visto i danni della pioggia in questo periodo con termica oltre i 3400 !! tutto cio che doveva essere neve ha inalzato i fiumi in acqua e fango!
 
a parte ke nel 2070 avrò 86 anni e credo di non esserci manco +.....
ma la domanda è un altra..si fà fatica a prevedere cosa accadrà il giorno dopo come possono essere le previsione a 60 anni..?????????......
il catastrofismo non lo sopporto al posto di piangere l'uomo dovrebbe reagire e cercare di migliorare .....ma è un discorso trito e ritrito......

sà ragazzi tra 60 anni ci vediamo tutti con martino alle svalbarddddddddddddd....(Yeah)
 
Io posso pensare che in futuro i ghiacciai spariscano ma non capisco una cosa:
Le previsione per il giorno dopo sono spesso localmente errate...come si fa a pensare come evolverà il pianeta in 60 anni?
Ok,ci sono tanti problemi ma se fosse un ciclo naturale?
E se avessimo raggiunto il picco più caldo l'anno scorso?
Tutti sappiamo che qualche cosa sta cambiando ma non sappiamo come.
Come mai ci sono previsione catastrofiche e non? perchè non si hanno certezze

Questo è tutto ciò che penso.
 
a parte ke nel 2070 avrò 86 anni e credo di non esserci manco +.....
ma la domanda è un altra..si fà fatica a prevedere cosa accadrà il giorno dopo come possono essere le previsione a 60 anni..?????????......
il catastrofismo non lo sopporto al posto di piangere l'uomo dovrebbe reagire e cercare di migliorare .....ma è un discorso trito e ritrito......

sà ragazzi tra 60 anni ci vediamo tutti con martino alle svalbarddddddddddddd....(Yeah)

Abbiamo scritto la stessa cosa:D
Ho iniziato a scrivere,ho fatto una cosa e poi ho inviato:D

Comunque,noi dobbiamo fare la raccolta differenziata,usare energie alternative...insomma,noi dobbiamo fare tutto ciò che possa aiutare a non inquinare.poi si vedrà
 
Basta con queste notizie catastrofiche, atteniamoci al giorno d'oggi, guardiamo anno per anno, quest'anno doveva essere caldo senza nevicate invece non è stato così, può essere un caso, d'accordo, ma cerchiamo di non essere catastrofici così...
 
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