I Cicloni Mediterranei

Roberto1978

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Allora ragazzi ho notato che dall'Uragano Katrina si sono alzate molte domande tra cui quella che ovviamente mi sbrigo a spiegare e la differenza tra un ciclone tropicale e un ciclone mediterraneo, per i cicloni tropicali ormai qualcosa penso sappiate sul post di Katrina ho inserito diverse didascalie e foto per capire come si comporta un ciclone tropicale ma vediamo ora i cicloni mediterranei anche se paradossalmente la struttura che le genera è uguale a quello tropicale gli effetti sono diversi, i veri e propri cicloni mediterranei, vengono comunemente chiamati ( nel gergo meteorologico ) TLC (Tropical Like Cyclones ovvero Cicloni di tipo tropicale) come detto sono in tutto e per tutto simili a quelli delle zone tropicali, ma l'unica cosa che li contraddistingue sono morfologicamente per una struttura a spirale delle nubi con occhio molto ben delineato e persistente, circondato da una evidente muraglia di nubi torreggianti e con moti di aria calda discendente all'interno.

A differenza di un'uragano come Katrina il vento supera, almeno in prossimità di questa muraglia, i 135 km/h e sono presenti violenti piogge a prevalente carattere temporalesco e di rovescio. Il diametro massimo dei cicloni mediterranei è approssimativo di 200-400 km e la durata temporale è molto variabile ma in genere è limitata al max a 2 giorni Nell'unico caso in cui è stato possibile misurare la pressione nei pressi del minimo è stato di 975 hPa quindi da qui si deduce che appunto sia le correnti che i venti sono più contenuti rispetto a un URAGANO come KATRINA o a un comune uragano tropicale.

La loro origine, come quella degli uragani tropicali, è da ricercarsi nell'eccesso di energia termica accumulata sulla superficie marina che in questo caso è il Mediterraneo. Questa energia viene trasformata in immediata energia cinetica , cioè in un intenso moto vorticoso dell'aria.

Il periodo dell'anno in cui si possono verificare è quello in cui la temperatura superficiale del mar Mediterraneo è più alta ( all'incirca attorno ai 27 gradi ), condizione che si verifica normalmente tra agosto e settembre sullo Ionio, sul basso Tirreno, sul canale di Sicilia, sul mar Libico, sul mar di Sardegna e sull'Adriatico centrale, ma possono formarsi anche tra luglio e gennaio ovviamente se ci sono altre condizioni favorevoli.
Condizione necessaria per la loro nascita è la presenza di aria molto calda e prossima alla saturazione nei bassi strati sopra la superficie del mare. Per innescare questo tipo di energia in eccesso è necessaria la formazione di un'area di convergenza nei bassi strati che determini la nascita di moti ascensionali e quindi di una piccola depressione al suolo.
Quindi uragani come quelli di Katrina scordateveli, magari cerchiamo di renderci conto che forti perturbazioni qui in Italia sono sempre possibili e che appunto siamo nel periodo ideale per far si che tali fenomeni si formino
 
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