SOLONEVE
Well-known member
Sono un po' indietro con i miei reportage ma da quando sono tornato dalla vacanza di capodanno non sto attraversando un bel periodo. Sto pagando, con gli interessi, undici giorni di bel tempo sulle alpi Austriache ed Italiane, con tanta neve e poca gente... Va beh...!
Il due gennaio 2009, trovandomi in Val Venosta, decido di andare a sciare sulle piste di Solda. Nel 2005 feci pochissime foto ma stavolta mi sono rifatto, con gli interessi, anche perché la giornata è stata una di quelle che non si dimenticano facilmente. La notte precedente una spolverata di circa dieci, venti centimetri di neve fresca ha rimodellato i pendii delle montagne e solo chi ha trovato queste condizioni con tanto freddo sa cosa significa ritrovarsi a solcare pendii di neve talmente polverosa e leggerissima da "ululare" per tutta la giornata.
E, mai scelta fu così "azzeccata", decido di iniziare la mia giornata sulle piste di Solda partendo dal settore dell'Orso, quello che si trova proprio sotto l'imponente mole dell'Ortles, una montagna "vera" di 3.905 metri d'altezza onnipresente sopra la mia visuale. Sono solo due impianti, una seggiovia biposto ed una nuova seggiovia quadriposto che dai 1.850 metri portano fino ai 2.550, ma che non servono piste banali o piatte, ma che invece sono splendide e panoramicissime, e con l'innevamento che ho trovato io sono veramente spettacolari, come i fuoripista, da favola.
Peccato che le immagini non possono far intuire la bellezza dei fuoripista, ma almeno cercherò di rendervi partecipi della bellezza dei luoghi, proprio iniziando dal settore dell'Orso, per poi proseguire con quello del Pulpito, per finire con il reportage nel settore del Madriccio, quello più "battuto" dalla massa degli sciatori.
Una cartolina da Solda
Un inverno eccezionale anche a Solda
Alla partenza della seggiovia dell'Orso, con -15 di temperatura mattutina!
Si sale nel bosco, incrociando anche gli scoiattoli (che bello vederne uno girovagare tra i rami e la neve...)
Verso l'arrivo si aprono i pendii ancora "vergini"...! (la traccia è mia sotto la seggiovia)
Il rifugio K2 all'arrivo della seggiovia dell'Orso circondato da un mare di neve
Lo spettacolare scenario che si apre davanti ai miei occhi... NON E' UN SOGNO!!!
Sulla nuova seggiovia Des Alpes
Si arriva fin sotto la parete maestosa dell'Ortles
In cerca di fuoripista ancora "immacolati" con panorami straordinari
Il due gennaio 2009, trovandomi in Val Venosta, decido di andare a sciare sulle piste di Solda. Nel 2005 feci pochissime foto ma stavolta mi sono rifatto, con gli interessi, anche perché la giornata è stata una di quelle che non si dimenticano facilmente. La notte precedente una spolverata di circa dieci, venti centimetri di neve fresca ha rimodellato i pendii delle montagne e solo chi ha trovato queste condizioni con tanto freddo sa cosa significa ritrovarsi a solcare pendii di neve talmente polverosa e leggerissima da "ululare" per tutta la giornata.
E, mai scelta fu così "azzeccata", decido di iniziare la mia giornata sulle piste di Solda partendo dal settore dell'Orso, quello che si trova proprio sotto l'imponente mole dell'Ortles, una montagna "vera" di 3.905 metri d'altezza onnipresente sopra la mia visuale. Sono solo due impianti, una seggiovia biposto ed una nuova seggiovia quadriposto che dai 1.850 metri portano fino ai 2.550, ma che non servono piste banali o piatte, ma che invece sono splendide e panoramicissime, e con l'innevamento che ho trovato io sono veramente spettacolari, come i fuoripista, da favola.
Peccato che le immagini non possono far intuire la bellezza dei fuoripista, ma almeno cercherò di rendervi partecipi della bellezza dei luoghi, proprio iniziando dal settore dell'Orso, per poi proseguire con quello del Pulpito, per finire con il reportage nel settore del Madriccio, quello più "battuto" dalla massa degli sciatori.
Una cartolina da Solda
Un inverno eccezionale anche a Solda
Alla partenza della seggiovia dell'Orso, con -15 di temperatura mattutina!
Si sale nel bosco, incrociando anche gli scoiattoli (che bello vederne uno girovagare tra i rami e la neve...)
Verso l'arrivo si aprono i pendii ancora "vergini"...! (la traccia è mia sotto la seggiovia)
Il rifugio K2 all'arrivo della seggiovia dell'Orso circondato da un mare di neve
Lo spettacolare scenario che si apre davanti ai miei occhi... NON E' UN SOGNO!!!
Sulla nuova seggiovia Des Alpes
Si arriva fin sotto la parete maestosa dell'Ortles
In cerca di fuoripista ancora "immacolati" con panorami straordinari