Una piccola chicca: La ferratina di sass de rocia

botto

I ♥ Pelmo
Finito l’inverno, vi propongo il report di una “gita”, che pur dovendo essere affrontata con kit da ferrata, ha le caratteristiche di una scampagnata da fare con amici allegri e picnic finale.
Adattissima da fare anche in questa stagione perché a bassa quota (max. 2000).
Non è molto conosciuta e l’ho trovata deserta anche in pieno agosto e questo la rende unica e inaspettata.

La partenza è dal paese di Laste (vicino a Rocca Pietore), e si parcheggia in località Ronch. Lì un cartella indica la direzione.
Si sale per circa 15’, fino a trovare un roccione (Il Sass de Rocia). Occorre lasciarlo alla propria sinistra ed aggirarlo in senso antiorario di circa ¼ di giro e non cedere alla tentazione di entrare in una spaccatura della roccia pochi metri più avanti (quella è infatti l’uscita della ferrata).
Si scende nel bosco finchè non si trova l’attacco.
Ecco i nostri ragazzi …. “all’attacco”.

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Occhio ad una corda un po’ lenta alla fine delle scalette. Ecco perché va fatto in questo senso: per avere la corda lenta in salita e non in discesa!!
E qui cominciano le sorprese. Ci si inoltra in un canyon con alcuni salti di roccia e cordino

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Guardate bene il ponticello che vedete lassù
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Ecco a cosa serve! Veramente singolari queste guglie di roccia. Metto di seguito anche una foto di qualche anno fa quando i ponticelli erano in legno: molto più caratteristici, ahimè …

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Attenzione perché la scaletta che sale al ponticello è un po’ strapiombante. Agganciatevi e niente paura
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Ecco vista dall’alto la fenditura che abbiamo appena risalito
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Un breve tratto di ferrata normale
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Una passeggiatina nel bosco fino ad un ponticello che riattraversa il canyon
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Ed eccoci arrivati in cima (45’ minuti in tutto dal parcheggio) dove si trova un grazioso bivacco con un nome spettacolare: “Pian delle stelle”, un piccolo angolo di paradiso.
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Lo spiazzo davanti è ben attrezzato con tavoli e panche di legno e se ben ricordo anche la possibilità di farsi la grigliata. Il panorama molto bello, ovviamente: siamo sulle Dolomiti, no?
E se il tempo volge al brutto è molto accogliente anche dentro.
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Al ritorno, una volta scesa la scaletta strapiombante, una spaccatura nella roccia vi fa uscire dal Sass senza dover rifare la strada dell’andata.


Insomma, se volete sorprendere qualche amico/a, offritegli questa chicca!!
 
che bella quella ferrata, COMPLIMENTI
anche a me piace percorrere le ferrate, comunque non vanno sottovalutate, state attenti, ad ogni modo belle le foto
GRAZIE
 
devo segnalare una cosa importante, sulla foto della ragazza vedo un moschettone di colore verde, e devo qua dire per la vostra sicurezza che si dovrebbe eliminare quel moschettone, perchè non è così che si collega il set da ferrata sull'imbrago
 

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devo segnalare una cosa importante, sulla foto della ragazza vedo un moschettone di colore verde, e devo qua dire per la vostra sicurezza che si dovrebbe eliminare quel moschettone, perchè non è così che si collega il set da ferrata sull'imbrago

da vedere così hai ragione, ma è un set della PETZL un po' particolare che non ha altro modo di essere collegato all'imbrago. Non ha infatti l'anello di fettuccina lungo (da poterci passare dentro tutto il set), bensì un anello piccolo.
Guarda un po' la foto:
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C'è altro modo più sicuro?
Grazie.
 
scusami botto, ho visto male io, l'imbrago in questione e quello della petzl, il vertigo per intendersi, deve essere collegato con il moschettone apposito, (moschettone apposito con bloccaggio automatico sempliece per longe dissipatore di energia per via ferrata)
così è quello che consigliano il manuale petzl, però nella fioto non vedo il moschettone apposito, non è neanche a ghiera mi sembra di vedere
 
In effetti dall'altra foto non si vedeva, perciò ne ho postata un'altra.
Non so se sia il moschettone apposito: comunque non è a ghiera ma ha il dispositivo di bloccaggio, mi sembra anche più sicuro che a ghiera.
Comunque hai buon occhio: invece di guardare la ragazza (che ti ringrazierebbe del "ragazza" visto che non lo è più), hai guardato il moschettone.
 
si ma forse dovresti eliminare quel moschettone verde e cercare di infilare un'asola e di strozzare col nodo come si fa solitamente, oppure si potrebbe anche accopiarlo con una maglia rapida, altro sistema è di usare 2 moschettoni contrapposti a ghiera, questo ultimo caso lo vedo voluminoso però,
si hai ragione ho adocchiato la ragazza ma ho visto che qualcosa non andava!
 
il sistema scorpio vertigo non mi sembra un bel sistema, anche perchè in caso di caduta: una volta lacerato, il prodotto è definitivamente fuori uso, e la persone caduta prosegue è fa un altro volo, il sistema saprà resistere la seconda volta ?
 
che bella quella ferrata, COMPLIMENTI
anche a me piace percorrere le ferrate, comunque non vanno sottovalutate, state attenti, ad ogni modo belle le foto
GRAZIE

Proseguo in PM con Fudos sul tema Vertigo...

Sul forum invece, sottolineo che certamente le ferrate non vanno sottovalutate, e non vorrei avere dato quell'impressione.
Parlo di scampagnata con amici allegri, ma ho scritto all'inizio del report e in grassetto che è necessario il set da ferrata.
E non lasciatevi ingannare dalle foto dei ragazzini di 10-13 anni: quelli hanno una buona esperienza su ferrate ben più lunghe ed impegnative!!

Dunque, vi ri-formulo l'invito: regalate questa chicca a qualche amico/a, ma tutti ben equipaggiati e consci che è pur sempre una ferrata!! Fudos ha fatto bene a metterlo in evidenza.
 
Bella Chicca... anzi bel botto! :D

Non ho ben capito quanto lunga sia, 45 minuti possono essere 300 m di dislivello per un allenato oppure 40 metri se la fai con i bimbi.
Dai che si riparte a parlare di verde, malghe, ferrate, escursioni...
 
Una scheda su un sito web la dà da 30-50 minuti. Io ne ho impiegati 45, ma ervamo in tanti. No, no, è breve.
E 'proprio una scusa per farsi una magnata (o un semplice pic-nic).

Per fare giornata, è molto vicino a Sottoguda e per chi non ha mai visto i famosi "Serrai" (beh molti skifosi, almeno in inverno, ci sono stati) vale la pena una piccola deviazione (in auto).
 
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