Per un report serio e maggiori info potete fare riferimento a:
http://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=348
Ad un anno dalla mia prima salita su questo meraviglioso monte quasi sconosciuto, ho deciso di ritornarci con mia moglie.
Il meteo di Arabba dice che al mattino il tempo doverbbe reggere, e quindi partiamo anche se c'è qualche nuvola che non promette bene.
Arriviamo al passo Giau alle 9, la temperatura è gradevole e leggermente fresca, perfetta per la salita.
Partenza dal Passo Giau
Imbocchiamo il sentiero 436 che dal Giau conduce alla forcella Giau, fino alla forcella Col Piombin.
Forcella Col Piombin
Dalla Forcella si stende sotto di noi la bellissima e quasi incontaminata Valle di Zonia.
Valle di Zonia con il Monte Pore sullo sfondo
In forcella prendiamo il sentiero a dx(non c'è segnavia cai) che porta alla cima del Cernera. Il sentiero che si sviluppa in costa ad un versante della Valle di Zonia non presenta particolari dislivelli per un buon tratto.
La forcella lacsiata alle spalle
sentiero in costa
L'altro versante della valle con la Croda di Zonia che nasconde il Passo Giau
Il dislivello di circa 400 metri è tutto nella parte finale, dove attraverso 3 tratti attrezzati con cavo metallico e pratoni abbastanza ripidi si arriva alla sella formata dal cernera e l'anticima.
Uno dei 3 tratti di cavo che assicurano la salita
Dalla sella in poi è una semplice anche se ripida ascensione in totale sicurezza.
Ultimo sforzo, il sentiero finale con il nostro punto di partenza
In cima a 2665 m il panorama è tra i più belli delle Dolomiti.
La Regina e i suoi sudditi
Il Passo Giau
El Pelf
Tofane
Marmolada
Selva di Cadore
La Civetta
Dopo uno spuntino e qualche foto è ora di rientrare ed iniziamo la discesa.
Natura morta
Abbandoniamo la vetta
Attraversiamo nuovamente i nevai (abbastanza abbondanti) che abbiamo incontrato all'andata.
Nevaio
Il rientro è soft e ce la prendiamo comodissima godendoci la natura e la pace di questo luogo magico...
Poser
Facciamo anche in tempo a fare nuove amicizie
C'è feeling tra simili...
Marmotta intraprendente
Torniamo sul versante opposto della valle e possiamo guardare già con nostalgia verso la vetta raggiunta e troppo presto abbandonata.
Giornata emozionante, una gita poco impegnativa per fiato e gambe ma tecnica al punto giusto per riprendere confidenza con l'elemento e di grande
soddisfazione.
http://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=348
Ad un anno dalla mia prima salita su questo meraviglioso monte quasi sconosciuto, ho deciso di ritornarci con mia moglie.
Il meteo di Arabba dice che al mattino il tempo doverbbe reggere, e quindi partiamo anche se c'è qualche nuvola che non promette bene.
Arriviamo al passo Giau alle 9, la temperatura è gradevole e leggermente fresca, perfetta per la salita.
Partenza dal Passo Giau
Imbocchiamo il sentiero 436 che dal Giau conduce alla forcella Giau, fino alla forcella Col Piombin.
Forcella Col Piombin
Dalla Forcella si stende sotto di noi la bellissima e quasi incontaminata Valle di Zonia.
Valle di Zonia con il Monte Pore sullo sfondo
In forcella prendiamo il sentiero a dx(non c'è segnavia cai) che porta alla cima del Cernera. Il sentiero che si sviluppa in costa ad un versante della Valle di Zonia non presenta particolari dislivelli per un buon tratto.
La forcella lacsiata alle spalle
sentiero in costa
L'altro versante della valle con la Croda di Zonia che nasconde il Passo Giau
Il dislivello di circa 400 metri è tutto nella parte finale, dove attraverso 3 tratti attrezzati con cavo metallico e pratoni abbastanza ripidi si arriva alla sella formata dal cernera e l'anticima.
Uno dei 3 tratti di cavo che assicurano la salita
Dalla sella in poi è una semplice anche se ripida ascensione in totale sicurezza.
Ultimo sforzo, il sentiero finale con il nostro punto di partenza
In cima a 2665 m il panorama è tra i più belli delle Dolomiti.
La Regina e i suoi sudditi
Il Passo Giau
El Pelf
Tofane
Marmolada
Selva di Cadore
La Civetta
Dopo uno spuntino e qualche foto è ora di rientrare ed iniziamo la discesa.
Natura morta
Abbandoniamo la vetta
Attraversiamo nuovamente i nevai (abbastanza abbondanti) che abbiamo incontrato all'andata.
Nevaio
Il rientro è soft e ce la prendiamo comodissima godendoci la natura e la pace di questo luogo magico...
Poser
Facciamo anche in tempo a fare nuove amicizie
C'è feeling tra simili...
Marmotta intraprendente
Torniamo sul versante opposto della valle e possiamo guardare già con nostalgia verso la vetta raggiunta e troppo presto abbandonata.
Giornata emozionante, una gita poco impegnativa per fiato e gambe ma tecnica al punto giusto per riprendere confidenza con l'elemento e di grande
soddisfazione.