Venerdì sera, complice la luna quasi piena, decido di andare a fare una breve escursione notturna per provare la nuova Canon 40D, in situazione di scarsa luce. Forcella Giau è a circa un'oretta di cammino dall'omonimo passo, e il sentiero che lo raggiunge non presenta particolari difficoltà.
Sono le nove e trenta della sera, la luna è già visibile sopra il monte Cernera, e il cielo è abbastanza sgombro.
Zaino in spalla e trepiede in mano, parto per la mia "passeggiata". Raggiungo velocemente forcella del Col Piombin, attraverso la val Cernera e in meno di un'ora mi porto sotto alla salita finale. Ormai si è fatto scuro, accendo la torcia frontale, e salgo gli ultimi metri di sentiero.
Arrivato al valico noto con disappunto che alcune nuvole si erano piazzate proprio davanti alla luna. Il paesaggio era più scuro del previsto, si potevano scorgere solo i profili delle montagne. La luce lunare era troppo debole.
Un po' scocciato, monto il trepiede, e comincio comunque a scattare qualche foto.
Lastoi de Formin
All'improvviso dei tonfi pesanti alle mie spalle mi mettono in guardia. Mi giro di scatto, suoni sinistri, vicini, avevano rotto tutto a un tratto il silenzio. Nuovi rumori, di rocce smosse, mi confermano la presenza di qualcosa o qualcuno a pochi metri da me. Probabilmente un camoscio, o qualche altro animale selvatico. Il buio era denso, non si riusciva a scorgere nulla.
Verso il Pelmo e il Mondeval
Sono quasi le 11, le nuvole coprivano definitivamente la luna. Chiudo il trepiede e mi incammino sul sentiero di ritorno. La preziosa torcia frontale mi assiste nel rietro. Attraverso la scura val Cernera, e prima di ritornare al Passo, mi faccio un autoascatto!
Il rientro (autoscatto)
Sono le nove e trenta della sera, la luna è già visibile sopra il monte Cernera, e il cielo è abbastanza sgombro.
Zaino in spalla e trepiede in mano, parto per la mia "passeggiata". Raggiungo velocemente forcella del Col Piombin, attraverso la val Cernera e in meno di un'ora mi porto sotto alla salita finale. Ormai si è fatto scuro, accendo la torcia frontale, e salgo gli ultimi metri di sentiero.
Arrivato al valico noto con disappunto che alcune nuvole si erano piazzate proprio davanti alla luna. Il paesaggio era più scuro del previsto, si potevano scorgere solo i profili delle montagne. La luce lunare era troppo debole.
Un po' scocciato, monto il trepiede, e comincio comunque a scattare qualche foto.
Lastoi de Formin
All'improvviso dei tonfi pesanti alle mie spalle mi mettono in guardia. Mi giro di scatto, suoni sinistri, vicini, avevano rotto tutto a un tratto il silenzio. Nuovi rumori, di rocce smosse, mi confermano la presenza di qualcosa o qualcuno a pochi metri da me. Probabilmente un camoscio, o qualche altro animale selvatico. Il buio era denso, non si riusciva a scorgere nulla.
Verso il Pelmo e il Mondeval
Sono quasi le 11, le nuvole coprivano definitivamente la luna. Chiudo il trepiede e mi incammino sul sentiero di ritorno. La preziosa torcia frontale mi assiste nel rietro. Attraverso la scura val Cernera, e prima di ritornare al Passo, mi faccio un autoascatto!
Il rientro (autoscatto)
