Padola 3/01/2010

z4no

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Come ogni anno in questo periodo sono tornato ad Auronzo e il 3 gennaio ho deciso di prendere gli sci anche se gli effetti di capodanno si sentivano ancora :D:D
Essendo domenica ho evitato Cortina e i comprensori del Dolomitisuperski perchè di solito in questo periodo si incontra moltissima gente e code chilometriche agli impianti.

Vista la temperatura(-13 in paese!!:-?:-?) ho evitato anche il Monte Agudo dove il sole riscalda solo le piste alte, perciò sono andato a Padola, piccolo paesino al di là del passo S. Antonio. Padola si trova in alta Val comelico e qui c'è un piccolo comprensorio con circa 10 km di piste da sci e alcuni anelli per il fondo. Nonostante la vicinanza a Sesto, Auronzo e Sappada, a Padola sono stati capaci di creare quasi dal nulla un comprensorio ben attrezzato e con piste di ogni genere, infatti qui troviamo due sciovie che servono il campo scuola e una seggiovia ad ammorsamento automatico dotata di seggiole con cupole protettive e di una stazione intermedia in modo da poter utilizzare anche solo le piste alte.
Il dislivello del comprensorio è di ben 700 metri e dalla stazione a monte della seggiovia a quota 2000 metri fino al paese (1200 m.) ci sono due discese di circa 3-4 km l'una. In più sono presenti varie diramazioni dalle piste principali. Molto interessante è la pista che si prende scendendo subito a destra dell'arrivo della seggiovia, infatti ci si trova subito di fronte un bellissimo muro che sembra quasi verticale.
Inoltre per gli amanti dello sci di fondo ci sono anche alcuni anelli.
Non va dimenticato che tutte le piste, comprese quelle per il fondo, sono innevate artificialmente.

Perciò non posso fare a meno di ammirare chi ha saputo costruire quasi dal nulla un comprensorio sciistico così attrezzato e curato poichè fino a pochi anni fa erano presenti solo alcuni skilift che non arrivavano al col d'la Tende a quota 2000 metri dove arriva l'attuale seggiovia e piste.
Non va dimenticato il rifugio al col d'la Tenda dove fanno dei panini strepitosiiii:D:D:D
Unica pecca:non c'è lo skipass mattiniero o pomeridiano, però il giornaliero costa 26 euro, molto meno rispetto ai vicini comprensori del Dolomitisuperski, quindi Padola è un posto perfetto per qualche giorno di sciata, da unire magari a i vicini comprensori di Sesto e Sappada.
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a, quasi dimenticavo! I boschetti sotto l'arrivo della seggiovia presentanmo ogni tipo di pendenze e sono presenti alcuni salti di roccia che formano canalini molto belli; il problema sono gli alberi spesso molto fitti. Inoltre mi hanno consigliato di sciare nei boschi "racchiusi" dalle piste perchè oltre è molto facile perdersi.
Vi lascio alle foto:D:D

padola
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Panorama dall'arrivo della seggiovia
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La cresta di confine vista dal bosco
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Canalino sotto l'arrivo della seggiovia
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in esplorazione nei boschi
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un bel canalino
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Ciao, sono nuovo del forum, ma poichè anch'io sarò ad Auronzo domenica prossima, volevo provare le piste di Padola e quindi ti chiedo se per raggiungerle conviene fare il passo di Sant'Antonio oppure andare per Santo Stefano.
La strada per il passo è tortuosa ?
Quanto tempo ci si impega (circa) ?
Grazie
 
Ti rispondo io che ormai frequento Padola da 20 anni:
la strada del Passo S.Antonio è più corta di 6-7 Km, ma è molto tortuosa (16 tornanti sul lato Auronzano, un paio dall'altra parte).
Passando da S.Stefano la strada è più lunga ma meno tortuosa, però è anche più trafficata.
Considera una ventina di minuti facendo il passo e 25-30 facendo il giro per S.Stefano.
 
Miiiii non ci posso credere!!! Il primo report su Padola!! E non l'ho nemmeno fatto io.....sarà che dopo tanti anni non faccio mai foto.

Ma hai girato nei boschetti con quello schifo di crosta che c'era? Io ho sciato lì il 26/12 e poi il 2/1 e dopo un paio di tentativi fuori pista mi sono dato al mazzingaggio.
Questo we dovrebbero essere in una forma migliore.
Per quanto riguarda gli itinerari nei boschi: si può scendere a sinistra della pista Europa, il bosco è bello ripido e a metà c'è una breve fascia rocciosa che si riesce a passare solo se c'è parecchia neve. Alla fine si prende la stradina del Lago di Campo e si rientra al parcheggio.
Oppure all'altezza del rifugio si esce dalla pista verso destra e si può scendere in direzione SUD (okkio che se il sole scalda potrebbe scaricare) in direzione di Casera Aiarnola (che non si raggiunge) e poi con una stradina si rientra in fondo alla pista Tabiadel.
 

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per 6x5trenta:dal passo S. Antonio fai prima ma, come ha detto alexzappa, la strada è molto tortuosa ma risparmi tempo.
Per alexzappa:ti ringrazio dei consigli!Io sono andato per la prima volta a Padola l'altro giorno e ho un pò esplorato i boschetti a destra della seggiovia dove ogni tanto si incontra qualche bel canaliono anche se pieno di alberelli. Devo ammettere che la neve non era gran che ma con due piste chiuse(una da innevare, l'altra per allenamento) a un certo punto dovevo fare qualche deviazione:D:D
Gliitinerari che hai proposto si fanno anche con poca neve?
 
frequentavo Padola da ragazzetto, con i miei genitori, e devo dire che hanno fatto uno sforzo notevole costruendo la nuova pista che arriva in quota :)old: l'ultima volta che ho sciato a Padola la pista arrivava all'intermedia con lo skilift...)
Avete notizie in merito alla possibilità di eventuali collegamenti futuri tra le piste alte sopra Padola con il Passo di Montecroce?!?:think:
 
I possibili collegamenti sono con Sesto e Auronzo.
Il secondo sono solo voci. Il primo è più concreto ma Sesto ha altre priorità(sostituzione seggiovia Gallo Cedrone, collegamento Croda Rossa - Elmo e collegamento con Sillin, peraltro già progettato) quindi non so quando padola potrà ampliare il demanio sciabile e collegarsi con altri comprensori.
 
I possibili collegamenti sono con Sesto e Auronzo.
Il secondo sono solo voci. Il primo è più concreto ma Sesto ha altre priorità(sostituzione seggiovia Gallo Cedrone, collegamento Croda Rossa - Elmo e collegamento con Sillin, peraltro già progettato) quindi non so quando padola potrà ampliare il demanio sciabile e collegarsi con altri comprensori.

io so che il piano neve recentemente approvato dalla Regione Veneto prevede espressamente la possibilità di collegamento tra Padola e il passo Monte Croce. Se si farà o no dipenderà, credo, dai capitali e dalle difficoltà progettuali, soprattutto dai problemi di salvaguardia ambientale.

Altra cosa che so per certo è che gli impianti di Padola erano in forte crisi finanziaria (ne parlavo il maggio scorso, ma non credo la situazione sia cambiata molto)
 
Infati il problema maggiore è a livello ambientale poichè basterebbero due impianti per arrivare dal col d'la Tenda al Passo Monte Croce:uno che scende in Val grande e l'altro che dalla Val Grande arriva al Passo; a parte il fatto che sarebbero impianti su tracciati nuovi e quindi bisognerebbe tagliare grosse fette di bosco, senza poi contare le relative piste, l'impianto che salirebbe al passo si troverebbe su terreni poco pendenti(problemi per la pista di rientro) e vicino alle pareti della sovrastante Croda Rossa(o cime del gruppo), e quindi soggetto a valanghe. Però magari troveranno un passaggio sicuro e con pendenze adeguate. Resta sempre il problema dei soldi che di certo arriveranno dalla regione, che però non potrà coprire il 100% delle spese.
Inoltre Sesto, come ho scritto, ha altre priorità quindi gli interessi della Pusteria hanno già altre direzioni.
Infine il collegamento Croda Rossa-Monte Croce com'è?sarebbe da migliorare o dal passo si riesce già a raggiungere la pista della nuova cabinovia Sinague o i prati di croda rossa?
 
Gli itinerari di cui ho parlato si fanno solo in inverni con parecchia neve.

Per quanto riguarda i vari collegamenti: Il collegamento Monte Elmo-Sillian è in progetto da almeno 15 anni, ma pare che ci siano vari intoppi, primo su tutti il fatto che Sesto è nel Dolomiti Superski e Sillian in un'altro gruppo di comprensori Austriaci (SkiHit) e sarebbe complessa la ripartizione dei ricavi.

Per il collegamento Padola-Monte Croce: dal passo esiste già una stradina che scende a Valgrande, fattibile con gli sci e gli slittini, basterebbe sfruttare quella. Oppure più razionalmente fare un'impianto che sale alla Cima dei Colesei (panettone sopra il passo a quota 1972m) e da lì potrebbero fare una pista che scende passando vicino al rifugio Lunelli, che così potrebbe rimanere aperto pure in inverno.
 
però la zona non è soggetta a valanghe?
Cioè i versanti di Popera e Croda Rossa scaricano spesso...
Comunque il collegamento è più che fattibile, i problemi però son sempre quelli, soldi e autorizzazioni......
 
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