Come ogni anno in questo periodo sono tornato ad Auronzo e il 3 gennaio ho deciso di prendere gli sci anche se gli effetti di capodanno si sentivano ancora
Essendo domenica ho evitato Cortina e i comprensori del Dolomitisuperski perchè di solito in questo periodo si incontra moltissima gente e code chilometriche agli impianti.
Vista la temperatura(-13 in paese!!:-?:-?) ho evitato anche il Monte Agudo dove il sole riscalda solo le piste alte, perciò sono andato a Padola, piccolo paesino al di là del passo S. Antonio. Padola si trova in alta Val comelico e qui c'è un piccolo comprensorio con circa 10 km di piste da sci e alcuni anelli per il fondo. Nonostante la vicinanza a Sesto, Auronzo e Sappada, a Padola sono stati capaci di creare quasi dal nulla un comprensorio ben attrezzato e con piste di ogni genere, infatti qui troviamo due sciovie che servono il campo scuola e una seggiovia ad ammorsamento automatico dotata di seggiole con cupole protettive e di una stazione intermedia in modo da poter utilizzare anche solo le piste alte.
Il dislivello del comprensorio è di ben 700 metri e dalla stazione a monte della seggiovia a quota 2000 metri fino al paese (1200 m.) ci sono due discese di circa 3-4 km l'una. In più sono presenti varie diramazioni dalle piste principali. Molto interessante è la pista che si prende scendendo subito a destra dell'arrivo della seggiovia, infatti ci si trova subito di fronte un bellissimo muro che sembra quasi verticale.
Inoltre per gli amanti dello sci di fondo ci sono anche alcuni anelli.
Non va dimenticato che tutte le piste, comprese quelle per il fondo, sono innevate artificialmente.
Perciò non posso fare a meno di ammirare chi ha saputo costruire quasi dal nulla un comprensorio sciistico così attrezzato e curato poichè fino a pochi anni fa erano presenti solo alcuni skilift che non arrivavano al col d'la Tende a quota 2000 metri dove arriva l'attuale seggiovia e piste.
Non va dimenticato il rifugio al col d'la Tenda dove fanno dei panini strepitosiiii
Unica pecca:non c'è lo skipass mattiniero o pomeridiano, però il giornaliero costa 26 euro, molto meno rispetto ai vicini comprensori del Dolomitisuperski, quindi Padola è un posto perfetto per qualche giorno di sciata, da unire magari a i vicini comprensori di Sesto e Sappada.
...
...
a, quasi dimenticavo! I boschetti sotto l'arrivo della seggiovia presentanmo ogni tipo di pendenze e sono presenti alcuni salti di roccia che formano canalini molto belli; il problema sono gli alberi spesso molto fitti. Inoltre mi hanno consigliato di sciare nei boschi "racchiusi" dalle piste perchè oltre è molto facile perdersi.
Vi lascio alle foto
padola
Panorama dall'arrivo della seggiovia
La cresta di confine vista dal bosco
Canalino sotto l'arrivo della seggiovia
in esplorazione nei boschi
un bel canalino
Essendo domenica ho evitato Cortina e i comprensori del Dolomitisuperski perchè di solito in questo periodo si incontra moltissima gente e code chilometriche agli impianti.
Vista la temperatura(-13 in paese!!:-?:-?) ho evitato anche il Monte Agudo dove il sole riscalda solo le piste alte, perciò sono andato a Padola, piccolo paesino al di là del passo S. Antonio. Padola si trova in alta Val comelico e qui c'è un piccolo comprensorio con circa 10 km di piste da sci e alcuni anelli per il fondo. Nonostante la vicinanza a Sesto, Auronzo e Sappada, a Padola sono stati capaci di creare quasi dal nulla un comprensorio ben attrezzato e con piste di ogni genere, infatti qui troviamo due sciovie che servono il campo scuola e una seggiovia ad ammorsamento automatico dotata di seggiole con cupole protettive e di una stazione intermedia in modo da poter utilizzare anche solo le piste alte.
Il dislivello del comprensorio è di ben 700 metri e dalla stazione a monte della seggiovia a quota 2000 metri fino al paese (1200 m.) ci sono due discese di circa 3-4 km l'una. In più sono presenti varie diramazioni dalle piste principali. Molto interessante è la pista che si prende scendendo subito a destra dell'arrivo della seggiovia, infatti ci si trova subito di fronte un bellissimo muro che sembra quasi verticale.
Inoltre per gli amanti dello sci di fondo ci sono anche alcuni anelli.
Non va dimenticato che tutte le piste, comprese quelle per il fondo, sono innevate artificialmente.
Perciò non posso fare a meno di ammirare chi ha saputo costruire quasi dal nulla un comprensorio sciistico così attrezzato e curato poichè fino a pochi anni fa erano presenti solo alcuni skilift che non arrivavano al col d'la Tende a quota 2000 metri dove arriva l'attuale seggiovia e piste.
Non va dimenticato il rifugio al col d'la Tenda dove fanno dei panini strepitosiiii
Unica pecca:non c'è lo skipass mattiniero o pomeridiano, però il giornaliero costa 26 euro, molto meno rispetto ai vicini comprensori del Dolomitisuperski, quindi Padola è un posto perfetto per qualche giorno di sciata, da unire magari a i vicini comprensori di Sesto e Sappada.
...
...
a, quasi dimenticavo! I boschetti sotto l'arrivo della seggiovia presentanmo ogni tipo di pendenze e sono presenti alcuni salti di roccia che formano canalini molto belli; il problema sono gli alberi spesso molto fitti. Inoltre mi hanno consigliato di sciare nei boschi "racchiusi" dalle piste perchè oltre è molto facile perdersi.
Vi lascio alle foto
padola
Panorama dall'arrivo della seggiovia
La cresta di confine vista dal bosco
Canalino sotto l'arrivo della seggiovia
in esplorazione nei boschi
un bel canalino