Sciato sulle Dolomiti con paesaggi incantevoli.
Sono andato ad Arabba.
Davvero poche volte (forse nessuna) sono andato a girare attorno al Sella pochi giorni dopo una nevicata.
Non avevo mai trovato il paesaggio innevato (di sicuro non l'ho mai trovato da quando vado a sciare con la macchinetta fotografica).
Stavolta si Y ed ho immortalato il Sella (mia residenza) come si deve.
Prima di partire ero indeciso se fare il "solito" Sellaronda verde, speravo inoltre di poter salire la Sass Pordoi e fare la Forcella Pordoi, oppure di farmi la Marmolada. Tutte le alternative che mi ero proposto di fare alla fine mi portano a sciare sulla Lezuo.
Alla fine non ho fatto nessuna delle due alternative: finalmente ho provato il Seceda.
Purtroppo la decisione di andare a sciare sul Seceda (area a me sconosciuta) l'ho presa troppo tardi.
Devo assolutamente tornarci per "testarla" meglio. La decisione di "secedarmi" l'ho presa dopo aver fatto una Sasslong di corsa.
Arrivato a Valle ho visto la stazione del trenino senza gente e senza coda e mi son detto... Andiamo a vedere come si vede il Sassolungo dall'altra parte della Valle.
Comunque ieri mi sono fatto lo stesso una idea del posto.
Arrivato al Seceda, faccio la prima pista ed un folata di vento grigia mi sorpassa e lo spostamento d'aria quasi mi fa cadere...
Era Stroppolina
La Mascotte mi ha accompagnato a fare la pista Longia, traciato lungo 10,5 km che parte dai 2511m dell'arrivo della funivia e scende a circa 1200m.
Parte alta molto ma molto bella. Nella parte alta ho potuto far vedere a Stroppolina che sciare significa fare le curve... LA neve teneva ancora, c'era relativamente poca gente e li ho fatto le uniche curve della giornata.
Infatti dopo, per riuscire a stare davanti o dietro alla Stroppa non ho più potuto fare curve (e perdere velocità).
Pate medio bassa... da capire... a me è sembrata una stradina, spesso stretta.
Una specie di pista panoramica... Ottima per sciare a pallettone senza fare curve...
E qui Stroppolina, ribadisco, non sapendo assolutamente fare le curve, si è trovata a suo agio e dopo ogni km di pista doveva fermarsi per aspettarmi.
Io non so un pirata della pista
Ottimo lo Strudel del rifugio IN MEZZO alle piste della Val d'Anna.
Stroppy dopo le uniche vere curve, quelle fatte in alto mi fa:
"Oh Divino dovrebbe tenere la mano interna più alta quando curva"
E questo senza aver chiesto il permesso di commentare la mia sciata all'ufficio Pubbliche Relazioni del Divino.
Io dopo averla perdonata e compatita (è giovane) ho lasciato passare l'affronto...
Non può aver visto le potenzialità della divina sciata in solo 300 metri di pista,
ed in una pista che peraltro non conoscevo ne come morfologia ne come neve.
Beata la spensieratezza dei giovani.
A parte gli scherzi, io scio benissimo e la Stroppy scia male/malissimo; diciamo che riesce a scendere...
Ma questo già si sapeva D D D
Peccato che abbia potuto fare solo due discese in Seceda: sono arrivato tardi e c'era coda agli impianti. La località sembra avere ottime potenzialità.
Panorami meravigliosi a dir poco: vista sul Sassolungo da togliere il respiro, vista sull'alpe Cisles e Vallunga fantastica. Vista ulle Odle e sul Sella.
Durante il ritorno a "casa" ovvero al passo Pordoi, Lezuo-Belvedere, ho fatto una pista con il Signor Stroppolo, incontrato al Ciampinoi.
Lo ringrazio per avermi fatto fare, penso, l'unica pista in condizioni buone dell ValGardena, la rossa che poi si collega con la Nera del Ciampinoi. Forse si chiama pista-3.
Inizialmente ha dei bei muretti, poi in mezzo al bosco si addolcisce e permette di fare qualche curvone e poi si immette nella nera.
La giornata l'ho finita alla Lezuo (ovviamente). Sempre splendida. L'unica pista delle Alpi che potesse permettere la superconduzione
Pista in condizioni perfette con neve non ghiacciata.
Alle 16.30 ultima corsa della seggiovia. Arrivato al Belvedere volevo pernottare li, in mezzo alla neve... Scavarmi un buco, infilarci dentro gli scaponi in modo da poter dormire in piedi e rimanere li tutta la notte.
Ma quando scio attorno al Sella ed arrivo al Belvedere-Lezuo mi succede sempre. Mi farò la casa proprio sotto la stazione della seggiovia Lezuo.
Panorama indescrivibile.
Il sole stava tramontando e colorava di rosa il gruppo del Sassolungo.
In lontananza un mare di nuvole basse. Il sella Arancione.
La vallata di Arabba completamente limpida.
Vista sulle Tofane indimenticabile.
Sono rimasto fermo, immobile, rapito, perplesso, affascinato, sbalordito, meravigliato, stupito, intenerito, pensieroso, colpito, sorpreso, bloccato in contemplazione per 20 minuti.
Un panorama bello da far commuovere.
Silezio assoluto e freddo pungente.
Ma il tempo passa e stavo letteralmente ghiacciando. Una volta tornato in questo mondo con la testa mi sono reso conto di non sentire più le mani.
Arrivato ad Arabba ho provato a vedere se mi accettavano per la fiaccolata ma le porte della funivia erano già chiuse.
"Bastardi", avevano detto nella email che partivano alle 17 ed io sono arrivato li alle 16.58.
Bellissima giornata.
Peccato per la Forcella Pordoi che appena sotto al rif. Maria era tutta spellata... Altrimenti sarebbe stata la volta buona per provarla.
Ed adesso le foto... Le ho appena riguardate e ne ho davvero un sacco di molto belle stavolta.
Il Sella ed il Piz Boè sono stati ripresi in mille versioni e salse. Spero di riuscire a metterle quasi tutte le foto riprese... E' un peccato lasciarle marcire nell'hard disk.
E stavolta il Sella e le Dolomiti si sono beccate un bel 8+.
Panorami: 10+
Stato piste: 6 (al pomeriggio quasi tutte ghiacciate)
Possibilità fuoripista: 5 (ho fatto solo un paio di ricami sotto al Sass Becè... Con i maestri dalla pista subito pronti a farmarsi a guardare...)
Traffico in pista: 9 (considerando il periodo diciamo che non c'era molta gente)
Code impianti: 7 (al mattino quasi deserti, ho fatto coda solo alla seggiovia del Seceda ed alla Funivia 20 min)
Tempo atmosferico: 9 bel tempo, non freddo, nuvoloso quanto basta per fare belle foto )
Funivia Sass Pordoi e forcella Pordoi.
Il tramonto sopra la skiarea del Ciampac.
La vallata di Arabba e sullo sfondo Le Tofane.
Dopo aver preso l'ultima seggiovia (dietro di me l'omino della seggiovia ha messo il cappuccio al tornello, arrivo su e mi fermo 20-30 minuti a godere il panorama.
Lassù è il Belvedere e lassù mi si riempie sempre il cuore.
Sassolungo & friends.
Qui tutto limpido mentre laggiù in valle c'era un mare di nubi.
Gente che panorami
Mare di nubi in valle.
Come per Holly (quello di Holly e Benji) che diceva, il pallone è mio amico, io dico, il Sasslongo è mio amico AZ
Sassolungo.
Tramonto e Gruppo del Catinaccio.
Tramonto fiabesco.
Come fare per non farsi rapire da un simile tramonto, da un tale panorama?
Val di Livinnalongo. Arabba sembrava un paesino da presepe!
Comunque vi assicuro che se foste stati lassù a quell'ora, sareste stati rapiti anche voi.
Quei colori e quelle immensità impressionante,
quel bianco rilassante,
quell'arancione sorprendente,
quel silenzio pungente,
quel freddo apparente,
avrebbe calamitato il vostro cuore in quel vortice di caldo romanticismo che solo le Dolomiti sanno dare.
E da come scrivo potete ben vedere come la mia ragione sia ancora al Belvedere e stia ancora ammirando la mie vette.
Se riusciamo a non vedere gli impianti (pur avendocoli nella visuale),
se riusciamo a non sentire il rumore della musica dei rifugi,
se riusciamo ad isolarci pur avendo 100naia di sciatori che ci passano davanti,
se i nostri occhi sono sempre rivolti verso di Loro,
se sorridiamo,
ecco allora possiamo fare querela alle Dolomiti: ci hanno rubato l'anima.
Sono proprio cotto di quella zona D
Sono andato ad Arabba.
Davvero poche volte (forse nessuna) sono andato a girare attorno al Sella pochi giorni dopo una nevicata.
Non avevo mai trovato il paesaggio innevato (di sicuro non l'ho mai trovato da quando vado a sciare con la macchinetta fotografica).
Stavolta si Y ed ho immortalato il Sella (mia residenza) come si deve.
Prima di partire ero indeciso se fare il "solito" Sellaronda verde, speravo inoltre di poter salire la Sass Pordoi e fare la Forcella Pordoi, oppure di farmi la Marmolada. Tutte le alternative che mi ero proposto di fare alla fine mi portano a sciare sulla Lezuo.
Alla fine non ho fatto nessuna delle due alternative: finalmente ho provato il Seceda.
Purtroppo la decisione di andare a sciare sul Seceda (area a me sconosciuta) l'ho presa troppo tardi.
Devo assolutamente tornarci per "testarla" meglio. La decisione di "secedarmi" l'ho presa dopo aver fatto una Sasslong di corsa.
Arrivato a Valle ho visto la stazione del trenino senza gente e senza coda e mi son detto... Andiamo a vedere come si vede il Sassolungo dall'altra parte della Valle.
Comunque ieri mi sono fatto lo stesso una idea del posto.
Arrivato al Seceda, faccio la prima pista ed un folata di vento grigia mi sorpassa e lo spostamento d'aria quasi mi fa cadere...
Era Stroppolina
La Mascotte mi ha accompagnato a fare la pista Longia, traciato lungo 10,5 km che parte dai 2511m dell'arrivo della funivia e scende a circa 1200m.
Parte alta molto ma molto bella. Nella parte alta ho potuto far vedere a Stroppolina che sciare significa fare le curve... LA neve teneva ancora, c'era relativamente poca gente e li ho fatto le uniche curve della giornata.
Infatti dopo, per riuscire a stare davanti o dietro alla Stroppa non ho più potuto fare curve (e perdere velocità).
Pate medio bassa... da capire... a me è sembrata una stradina, spesso stretta.
Una specie di pista panoramica... Ottima per sciare a pallettone senza fare curve...
E qui Stroppolina, ribadisco, non sapendo assolutamente fare le curve, si è trovata a suo agio e dopo ogni km di pista doveva fermarsi per aspettarmi.
Io non so un pirata della pista
Ottimo lo Strudel del rifugio IN MEZZO alle piste della Val d'Anna.
Stroppy dopo le uniche vere curve, quelle fatte in alto mi fa:
"Oh Divino dovrebbe tenere la mano interna più alta quando curva"
E questo senza aver chiesto il permesso di commentare la mia sciata all'ufficio Pubbliche Relazioni del Divino.
Io dopo averla perdonata e compatita (è giovane) ho lasciato passare l'affronto...
Non può aver visto le potenzialità della divina sciata in solo 300 metri di pista,
ed in una pista che peraltro non conoscevo ne come morfologia ne come neve.
Beata la spensieratezza dei giovani.
A parte gli scherzi, io scio benissimo e la Stroppy scia male/malissimo; diciamo che riesce a scendere...
Ma questo già si sapeva D D D
Peccato che abbia potuto fare solo due discese in Seceda: sono arrivato tardi e c'era coda agli impianti. La località sembra avere ottime potenzialità.
Panorami meravigliosi a dir poco: vista sul Sassolungo da togliere il respiro, vista sull'alpe Cisles e Vallunga fantastica. Vista ulle Odle e sul Sella.
Durante il ritorno a "casa" ovvero al passo Pordoi, Lezuo-Belvedere, ho fatto una pista con il Signor Stroppolo, incontrato al Ciampinoi.
Lo ringrazio per avermi fatto fare, penso, l'unica pista in condizioni buone dell ValGardena, la rossa che poi si collega con la Nera del Ciampinoi. Forse si chiama pista-3.
Inizialmente ha dei bei muretti, poi in mezzo al bosco si addolcisce e permette di fare qualche curvone e poi si immette nella nera.
La giornata l'ho finita alla Lezuo (ovviamente). Sempre splendida. L'unica pista delle Alpi che potesse permettere la superconduzione
Pista in condizioni perfette con neve non ghiacciata.
Alle 16.30 ultima corsa della seggiovia. Arrivato al Belvedere volevo pernottare li, in mezzo alla neve... Scavarmi un buco, infilarci dentro gli scaponi in modo da poter dormire in piedi e rimanere li tutta la notte.
Ma quando scio attorno al Sella ed arrivo al Belvedere-Lezuo mi succede sempre. Mi farò la casa proprio sotto la stazione della seggiovia Lezuo.
Panorama indescrivibile.
Il sole stava tramontando e colorava di rosa il gruppo del Sassolungo.
In lontananza un mare di nuvole basse. Il sella Arancione.
La vallata di Arabba completamente limpida.
Vista sulle Tofane indimenticabile.
Sono rimasto fermo, immobile, rapito, perplesso, affascinato, sbalordito, meravigliato, stupito, intenerito, pensieroso, colpito, sorpreso, bloccato in contemplazione per 20 minuti.
Un panorama bello da far commuovere.
Silezio assoluto e freddo pungente.
Ma il tempo passa e stavo letteralmente ghiacciando. Una volta tornato in questo mondo con la testa mi sono reso conto di non sentire più le mani.
Arrivato ad Arabba ho provato a vedere se mi accettavano per la fiaccolata ma le porte della funivia erano già chiuse.
"Bastardi", avevano detto nella email che partivano alle 17 ed io sono arrivato li alle 16.58.
Bellissima giornata.
Peccato per la Forcella Pordoi che appena sotto al rif. Maria era tutta spellata... Altrimenti sarebbe stata la volta buona per provarla.
Ed adesso le foto... Le ho appena riguardate e ne ho davvero un sacco di molto belle stavolta.
Il Sella ed il Piz Boè sono stati ripresi in mille versioni e salse. Spero di riuscire a metterle quasi tutte le foto riprese... E' un peccato lasciarle marcire nell'hard disk.
E stavolta il Sella e le Dolomiti si sono beccate un bel 8+.
Panorami: 10+
Stato piste: 6 (al pomeriggio quasi tutte ghiacciate)
Possibilità fuoripista: 5 (ho fatto solo un paio di ricami sotto al Sass Becè... Con i maestri dalla pista subito pronti a farmarsi a guardare...)
Traffico in pista: 9 (considerando il periodo diciamo che non c'era molta gente)
Code impianti: 7 (al mattino quasi deserti, ho fatto coda solo alla seggiovia del Seceda ed alla Funivia 20 min)
Tempo atmosferico: 9 bel tempo, non freddo, nuvoloso quanto basta per fare belle foto )
Funivia Sass Pordoi e forcella Pordoi.
Il tramonto sopra la skiarea del Ciampac.
La vallata di Arabba e sullo sfondo Le Tofane.
Dopo aver preso l'ultima seggiovia (dietro di me l'omino della seggiovia ha messo il cappuccio al tornello, arrivo su e mi fermo 20-30 minuti a godere il panorama.
Lassù è il Belvedere e lassù mi si riempie sempre il cuore.
Sassolungo & friends.
Qui tutto limpido mentre laggiù in valle c'era un mare di nubi.
Gente che panorami
Mare di nubi in valle.
Come per Holly (quello di Holly e Benji) che diceva, il pallone è mio amico, io dico, il Sasslongo è mio amico AZ
Sassolungo.
Tramonto e Gruppo del Catinaccio.
Tramonto fiabesco.
Come fare per non farsi rapire da un simile tramonto, da un tale panorama?
Val di Livinnalongo. Arabba sembrava un paesino da presepe!
Comunque vi assicuro che se foste stati lassù a quell'ora, sareste stati rapiti anche voi.
Quei colori e quelle immensità impressionante,
quel bianco rilassante,
quell'arancione sorprendente,
quel silenzio pungente,
quel freddo apparente,
avrebbe calamitato il vostro cuore in quel vortice di caldo romanticismo che solo le Dolomiti sanno dare.
E da come scrivo potete ben vedere come la mia ragione sia ancora al Belvedere e stia ancora ammirando la mie vette.
Se riusciamo a non vedere gli impianti (pur avendocoli nella visuale),
se riusciamo a non sentire il rumore della musica dei rifugi,
se riusciamo ad isolarci pur avendo 100naia di sciatori che ci passano davanti,
se i nostri occhi sono sempre rivolti verso di Loro,
se sorridiamo,
ecco allora possiamo fare querela alle Dolomiti: ci hanno rubato l'anima.
Sono proprio cotto di quella zona D