ildudu
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Dopo la tintarella all'Aprica il viaggio prosegue in direzione Santa Caterina. Sensi unici alternati, lavori, gallerie chiuse, tir, paesini pieni di semafori non facilitano il raggiungimento della meta ma alla fine ce la si fa!
Sosta obbligata all'Hotel Nordik perchè offre la sorellina (simpatica come una scopa nel sedere) così dopo un ottima cena (ma che c'azzecca il fritto misto con la Valfurva?) colgo l'occasione di fare il primo assaggio con la mitica pista Deborah Compagnoni illuminata a giorno e semideserta. Da notare la bella presenza di un sacco di signorine intente a distribuire Vinbrulè, oltre alla solita bigliettaia molto gnocca.
La cabinovia porta velocemente a quota 2118m in zona Plaghera da dove parte la seconda e più semplice parte della D. Compagnoni: 400m di dislivello per 1km di pista molto larga e piena di cambi di pendenza con un bel salto finale, fantastico se si raffronta con le altre piste notturne, Corvatch a parte ovviamente!!!
Mico Micio
Si sale in cabinovia
Primo tratto sulla pista Edelwaiss
tratto centrale
Tratto finale pista deborah Compagnoni
Il pistone illuminato
Il deserto dietro di me
Un altro giro!
Intanto sorge la luna piena
Poi rientro in hotel, nanna nella mia microcamera al 5° piano e mattina dopo sveglia più tardi del solito: le 9!!!!! Hè si perchè dopo due giorni di sveglia alle 6, quasi 700km percorsi in auto, 16 ore sugli sci il fisico ha bisogno di riposare!!!!!!
Colazione veloce, skipass e 10 sono sulle piste.
Il comprensorio di Santa Caterina è piccolino anche se la conformazione delle montagne circostanti sembra poter essere ideale per costruire ovunque impianti e piste, uno su tutti il collegamento con Bormio! Una bella Peack to peack da cima piazzi al Sorbetta sarebbe il top.
Una serie di due cabinovie e tre stazioni intermedie portano dal paese fino a Cresta Sorbetta, dove si scende, poi le cabine proseguono in discesa verso Vall'Alpe dove c'è il campo scuola ed un maxirifugio. Da Cresta Sorbetta si può scendere con gli sci a Vall'Alpe dove c'è una modernissima seggiovia che serve due facili piste rosse o riscendere in paese con diverse piste:
- circumnavigando la montagna con la rossa Dell'Alpe, molto panoramica, porta alle sciovie Gavia, poi da li si possono prendere diverse piste per giungere in paese.
paradiso bianco nella Valle dell'Alpe
- Tuffandosi nel vuoto sui muri della bellissima, magnifica, splendida, mitica e tutto quello che si può dire pista Deborah Compagnoni. 3699m di muri, curve, cambi di pendenza e reti che ricordano molto la coppa la Coppa del Mondo.
secondo muro della pista
Lo skilift Planghera Fuori, veramente tosto, permette di ripetere il tratto centrale della pista oppure dedicarsi alla più facile ma comuqnue molto bella Edelwaiss.
Pista Edelwaiss sulla sx
- sull'altra nera, la Adier, che passa sul fianco opposto alla Compagnoni, anch'essa molto bella e con dei muri impegnativi e poi si ricongiunge ad altre piste
- Tramite la pista Cevedale che s'imbocca dopo aver affrontato i primi muri della D. Compagnoni, con i suoi 2692m porta fino a valle attraversando la skiarea fino alla partenza della seggiovia Paradiso. Più facile ma fantastica anch'essa, specialmente nel tratto finale prima di entrare in paese, ricorda la Sasslong.
Tratto della cevedale
Dalla seggiovia Paradiso si raggiungono gli skilift Gavia e Tresero, ideali per imparare e per il riscaldamento, ma Dudu ama i lunghi dislivelli quindi dopo due skilift si è già rotto i maroni e decide di avventurarsi in fresca salvo poi finire troppo distante dagli impianti e faticare per riprendere la via di casa.
Per Pranzo noto una simpatica casetta in località Plaghera, io scarto sempre i megarifugi perchè a mio avviso è tutta roba precotta ed odio il Self-service da mensa aziendale.
E' il rifugio Bellavista, molto carino e particolare.
Sulle pareti è pieno di riconoscimenti e premi per la cucina e le pizze del cuoco e in un angolo c'è anche una rete da pesca con le conchiglie, stano accostamento per un rifugio a 2000m! Vengo subito accolto con simpatia da una signora con accento non proprio lombardo e ordino al volo un piatto di pizzoccheri. Veramente ottimi così passa il cuoco e gli faccio i complimenti, lui replica: "ti piacciono i pizzoccheri del terrone????".
Hè si il caro cuoco Elio non è propriamente lombardo ma davvero i miei complimenti perchè pasta e condimenti erano degni della migliore tradizione di Teglio! Ci scappa una bella chiaccherata ed è così gentile da offrirmi un ottimo Crem Caramel e un ottima crema di limoncino, tutto fatto da lui!
Passateci perchè merita, poi da quanto ho capito fanno anche delle serate con pesce fresco e pizze molto molto buone! Poi essere trattati da persone invece che come clienti paganti non ha prezzo!
Rifocillato non riesco a staccarmi dalla Deborah Compagnoni fino a chiusura, gli impianti chiudono addirittura alle 5!!!!! Mica come in Vialattea!
L'innevamento è di circa 60cm a valle e un metro a monte, qui nevica meno ma tra esposizione perfetta e posizione molto inculata la neve rimane compatta e fredda a lungo! Infatti si scierà fino al 18 Aprile e poi i ponti del 25 Aprile e 1° Maggio probabilmente su tutta l'area della compagnoni e della Valle Dell'Alpe.
La mia concezione di sportività: 147 "asettata" (e non assetata) + Elan Waveflex 14
Doccia e poi un viaggio di ritorno tra i più tranquilli della mia vita, praticamente nessuno, media di 70km su tutta la statale dello Stelvio, arrivato a casa in sole 3h con l'incredibile media di 17km/l!!!!!! Magari fosse sempre così!
Sosta obbligata all'Hotel Nordik perchè offre la sorellina (simpatica come una scopa nel sedere) così dopo un ottima cena (ma che c'azzecca il fritto misto con la Valfurva?) colgo l'occasione di fare il primo assaggio con la mitica pista Deborah Compagnoni illuminata a giorno e semideserta. Da notare la bella presenza di un sacco di signorine intente a distribuire Vinbrulè, oltre alla solita bigliettaia molto gnocca.
La cabinovia porta velocemente a quota 2118m in zona Plaghera da dove parte la seconda e più semplice parte della D. Compagnoni: 400m di dislivello per 1km di pista molto larga e piena di cambi di pendenza con un bel salto finale, fantastico se si raffronta con le altre piste notturne, Corvatch a parte ovviamente!!!
Mico Micio
Si sale in cabinovia
Primo tratto sulla pista Edelwaiss
tratto centrale
Tratto finale pista deborah Compagnoni
Il pistone illuminato
Il deserto dietro di me
Un altro giro!
Intanto sorge la luna piena
Poi rientro in hotel, nanna nella mia microcamera al 5° piano e mattina dopo sveglia più tardi del solito: le 9!!!!! Hè si perchè dopo due giorni di sveglia alle 6, quasi 700km percorsi in auto, 16 ore sugli sci il fisico ha bisogno di riposare!!!!!!
Colazione veloce, skipass e 10 sono sulle piste.
Il comprensorio di Santa Caterina è piccolino anche se la conformazione delle montagne circostanti sembra poter essere ideale per costruire ovunque impianti e piste, uno su tutti il collegamento con Bormio! Una bella Peack to peack da cima piazzi al Sorbetta sarebbe il top.
Una serie di due cabinovie e tre stazioni intermedie portano dal paese fino a Cresta Sorbetta, dove si scende, poi le cabine proseguono in discesa verso Vall'Alpe dove c'è il campo scuola ed un maxirifugio. Da Cresta Sorbetta si può scendere con gli sci a Vall'Alpe dove c'è una modernissima seggiovia che serve due facili piste rosse o riscendere in paese con diverse piste:
- circumnavigando la montagna con la rossa Dell'Alpe, molto panoramica, porta alle sciovie Gavia, poi da li si possono prendere diverse piste per giungere in paese.
paradiso bianco nella Valle dell'Alpe
- Tuffandosi nel vuoto sui muri della bellissima, magnifica, splendida, mitica e tutto quello che si può dire pista Deborah Compagnoni. 3699m di muri, curve, cambi di pendenza e reti che ricordano molto la coppa la Coppa del Mondo.
secondo muro della pista
Lo skilift Planghera Fuori, veramente tosto, permette di ripetere il tratto centrale della pista oppure dedicarsi alla più facile ma comuqnue molto bella Edelwaiss.
Pista Edelwaiss sulla sx
- sull'altra nera, la Adier, che passa sul fianco opposto alla Compagnoni, anch'essa molto bella e con dei muri impegnativi e poi si ricongiunge ad altre piste
- Tramite la pista Cevedale che s'imbocca dopo aver affrontato i primi muri della D. Compagnoni, con i suoi 2692m porta fino a valle attraversando la skiarea fino alla partenza della seggiovia Paradiso. Più facile ma fantastica anch'essa, specialmente nel tratto finale prima di entrare in paese, ricorda la Sasslong.
Tratto della cevedale
Dalla seggiovia Paradiso si raggiungono gli skilift Gavia e Tresero, ideali per imparare e per il riscaldamento, ma Dudu ama i lunghi dislivelli quindi dopo due skilift si è già rotto i maroni e decide di avventurarsi in fresca salvo poi finire troppo distante dagli impianti e faticare per riprendere la via di casa.
Per Pranzo noto una simpatica casetta in località Plaghera, io scarto sempre i megarifugi perchè a mio avviso è tutta roba precotta ed odio il Self-service da mensa aziendale.
E' il rifugio Bellavista, molto carino e particolare.
Sulle pareti è pieno di riconoscimenti e premi per la cucina e le pizze del cuoco e in un angolo c'è anche una rete da pesca con le conchiglie, stano accostamento per un rifugio a 2000m! Vengo subito accolto con simpatia da una signora con accento non proprio lombardo e ordino al volo un piatto di pizzoccheri. Veramente ottimi così passa il cuoco e gli faccio i complimenti, lui replica: "ti piacciono i pizzoccheri del terrone????".
Hè si il caro cuoco Elio non è propriamente lombardo ma davvero i miei complimenti perchè pasta e condimenti erano degni della migliore tradizione di Teglio! Ci scappa una bella chiaccherata ed è così gentile da offrirmi un ottimo Crem Caramel e un ottima crema di limoncino, tutto fatto da lui!
Passateci perchè merita, poi da quanto ho capito fanno anche delle serate con pesce fresco e pizze molto molto buone! Poi essere trattati da persone invece che come clienti paganti non ha prezzo!
Rifocillato non riesco a staccarmi dalla Deborah Compagnoni fino a chiusura, gli impianti chiudono addirittura alle 5!!!!! Mica come in Vialattea!
L'innevamento è di circa 60cm a valle e un metro a monte, qui nevica meno ma tra esposizione perfetta e posizione molto inculata la neve rimane compatta e fredda a lungo! Infatti si scierà fino al 18 Aprile e poi i ponti del 25 Aprile e 1° Maggio probabilmente su tutta l'area della compagnoni e della Valle Dell'Alpe.
La mia concezione di sportività: 147 "asettata" (e non assetata) + Elan Waveflex 14
Doccia e poi un viaggio di ritorno tra i più tranquilli della mia vita, praticamente nessuno, media di 70km su tutta la statale dello Stelvio, arrivato a casa in sole 3h con l'incredibile media di 17km/l!!!!!! Magari fosse sempre così!
Non c'è un C...O di nessuno!!!
EM:, ce ne fossero come lei.......
