Centrale con qualunque sci. Peso il più possibile distribuito su entrambi gli sci (che devono lavorare "in sincrono" come se fossero attaccati insieme). Portare il peso indietro fa uscire le punte dalla neve, ma a costo di perdita di controllo. Quindi su pendii lievi a bassa velocità non è un dramma (ma comunque di discutibile utilità a fronte di un enorme calo di stile!
), su pendii impegnativi evidentemente è il suicidio della curva. Del resto dove sta scritto che le punte devono stare SOPRA la neve? In pauder possono benissimo stare sotto senza compromettere il controllo della curva. Perlomeno a velocità umana. Su neve crostosa o gessosa devo per forza tirarle su, ma con cautela, se vado col peso sulle code parto in massima pendenza e chi mi ferma?
Un pizzico di velocità ci vuole, ma non è indispensabile. A bassa velocità la curva è comunque fattibile esaperando i movimenti di flessione-estensione.
Fondamentale l'appoggio del bastoncino!
La maggior parte degli istruttori di scialpinismo della mia scuola usa sci GS al corso di fuoripista (e galleggia con soddisfazione). Lo sci stretto è evidentemente più difficile da usare in pauder, ma è uno sci che ti porta fuori da ogni situazione su ogni neve su ogni pendio. Il peso secondo me non è determinante, quanto la struttura dello sci. Si curva benissimo con sci da gigante pesanti, mentre con sci da scialpinismo leggeri leggeri a volte non c'è storia.
Per quanto riguarda velocità e raggio di curva DIPENDE. In campo libero e pendenza modesta fai quello che vuoi: serpentina stretta con gli sci appitonati uno all'altro, alla faccia di quelli che dicono che non si scia così. Poi ti fermi in fondo e la tua traccia è mitica, quella degli altri disconnessa. Oppure curvoni larghi con velocità (e qui inchino ai possessori di stra-fat, ma con un bel po' di esperienza lo fai anche con sci normali)
Sul ripido velocità quasi ZERO e curve a raggio strettissimo (50 centimetri?) altrimenti ti raccolgono in fondo col cucchiaino. Se fai le cose bene curvi sempre e comunque.
In velocità nei boschetti???? Solo con casco integrale da palombaro e armatura da cavaliere medievale direi!!!!:shock:
La curva "saltata" viene usata molto più spesso del dovuto. Quando indispensabile deve essere cauta e morbida (come camminare sulle uova). Lì fondamentale peso mostruosamente in avanti (la punta dello sci è il fulcro della curva, non il ponte centrale).
PS se riuscissi a fere bene le curve fuoripista dopo una giornata... molti di noi andrebbero in analisi per la depressione!
Non disperare!