La pista dura e liscia: perfetta per molti... non per me

Curran92

Member
Leggendo la discussione sui livelli tecnici (bronzo-argento-oro oppure centesimi) ho visto che molti scrivono "a sciare su una pista perfettamente battuta ci riescono tutti". Bene, allora vi pongo il mio problema...
Ieri sono andato a sciare, condizioni perfette: visibilità ottima, piste deserte... La neve, però, la mattina era durissima: la sera prima si era sciolta, poi è stata battuta e nella notte è gelata nuovamente. Per due ore (fino a quando, cioè, la neve non ha mollato un po') mi sono sentito regredire ad un livello meno che bronzo: nonostante le pendenze in generale fossero piuttosto banali (per chi lo conosce, parlo dello Jafferau a Bardonecchia) non riuscivo a tirare due curve di fila.
Se provavo a "condurre" (per quanto io sia in grado) acquistavo subito una velocità pazzesca, nonostante cercassi di chiudere le curve il più possibile con tendenza a tornare verso monte!!
Ho provato allora con delle curve strette, poco condotte... meno che mai, gli sci mi scappavano di sotto ai piedi come se mi trovassi su chissà che muro impegnativo. Il rumore della neve che grattava sulle lamine mi ha accompagnato per un bel po'...
Mi sono divertito molto di più quando le piste sono diventate smosse perchè la neve aveva mollato.

Ora, voi come affrontate queste piste stile biliardo quando sono così dure? La domanda mi sorge spontanea in quanto molto spesso qui sul forum i mazzinga pagherebbero per trovare condizioni del genere... mentre ieri a me hanno fatto praticamente disperare!!
 
la pista piu divertente e "goduriosa"è quella con neve compatta.quando si scioglie nel giorno e gela di notte l indomani la pista si fa devvero scivolosa e bisogna sempre avere i materiali piu che a posto...ma non mi sembra il caso di questo periodo!!
 
Ora, voi come affrontate queste piste stile biliardo quando sono così dure?

ramponi o cingolati, scegli tu...:
scherzo, le condizioni della neve primaverile al mattino sono quelle, c'è poco da fare
quella che hai provato tu è una sensazione normale e molto comune
subentra anche la condizione psicologica, la paura di cadere e la sensazione di avere poco controllo incide molto
poi indubbiamente ci vuole molta tecnica e di alto livello, con *attrezzi ben preparati*

io rimango ancora stupito nel ricordare gli atleti al mattino alle 8 in ghiacciaio ad agosto...
quella per terra non era neve, era vetro cementato. Loro scendevano a cannone in conduzione senza sbavare una curva....per i comuni mortali era già tanto rimanere in piedi...
in ogni caso sempre in conduzione sugli spigoli, centrali il più possibile, imprimere + forza possibile sugli sci, cambi rapidi senza aprire troppo il busto...poi non saprei...la formula sembra facile ma la pratica.....
con quella neve tutti i difetti vengono accentuati
 
bisogna sciarci sopra mille e mille volte prima di capirla.....
bisogna andarci un pò "ignoranti" e provarci, sbloccarsi, piegare, tentare.....certo, se poi manca la tecnica è tutto inutile; però se su neve dura invernale vai bene forse devi solo sbloccarti.
Certo, se poi la neve è una "scusa" perchè ci sono pecche da altre parti, bisgona migliorare!!! Personalmente ormai questa neve la conosco bene, però quand'ero bambino le prime volte in cui dovevo far pali ad Aprile non mi trovavo per nulla; dopo un pò di facciate in terra ho capito tutto.

La neve primaverile è molto peggiore di quella estiva perchè è decisamente più disomogenea.
 
la pista piu divertente e "goduriosa"è quella con neve compatta.quando si scioglie nel giorno e gela di notte l indomani la pista si fa devvero scivolosa e bisogna sempre avere i materiali piu che a posto...ma non mi sembra il caso di questo periodo!!

Be' lo so... la notte è andato sotto zero (dopotutto su quel versante l'altitudine massima raggiunta dagli impianti è 2750 m circa).

Concordo riguardo agli attrezzi ben preparati... certo non è che avessi rifatto le lamine ieri... però erano comunque in uno stato più che dignitoso.
Quello che mi ferma di più penso sia invece l'aspetto psicologico: su una neve del genere si acquista molta velocità in poco tempo, e soprattutto se si cade non ci si ferma più e ci si fa pure male... La paura di prendere velocità mi dissuade dall'usare troppo gli spigoli, ma così facendo diventa difficile addirittura stare in piedi (perché derapare sul duro la vedo difficile, ci sono anche mille sollecitazioni dovute alle righe del gatto).
Devo solo osare un po' di più?
Mi raccomando, sappiate che se mi rispondete di si non è che da domani mi metto a scendere a bomba sul ghiaccio facendo lo slalom tra la gente :D
 

.

Esatto, devi osare.
Con coscienza ( che mi pare di capire tu abbia ) ma devi osare!
Angolare, non aver paura della velocità...picchiare in terra a volte fa male ma spesso è un passaggio necessario!! Derapare ha poco senso in quanto - come giustamente dicevi - più che altro finisci per subire quelle condizioni.
Sii aggressivo e non aver paura: una volta superato il blocco psicologico, ti garantisco che ti divertirai come un matto e la tua stagione si prolungherà.
Ai miei ragazzi dico sempre: se partite con l'idea di cadere, cadrete IMMANCABILMENTE.
Se ci pensi è così: finisci per sciare "in difesa" e ti irrigidisci, perdi di lucidità e BUM!!!
Stai sereno e un pò aggressivo....e in un amen sarai lì a dirti "ma guarda che stupide paure avevo prima...."
 
Oggi a Nassfeld/Pramollo più o meno facevo le tue stesse riflessioni. Poi mi è venuto in mente l'insegnamento del maestro con cui ho fatto qualche ora di lezione di recente: lasciarsi andare "in tuffo" fino alla massima pendenza, per eseguire a dovere il movimento sull'avanti-interno e caricare per bene gli sci, e solo allora comprimere in piegamento-angolazione. Non so se mi sono espresso come si dovrebbe, ma la cosa funziona molto bene. Ho cominciato a "tenere" la pista come nelle prime discese manco mi sognavo. Quando poi mi riusciva di far lavorare anche l'interno - questo è un difetto che pian piano sto cercando di eliminare, con l'esercizio sulla diagonale - allora andava ancora meglio.
Ci vuole un po' di freddezza, questo è vero, perchè una neve del genere ti fa prendere immediatamente velocità e il riflesso che porta all'arretramento è sempre in agguato.
 
Oggi a Nassfeld/Pramollo più o meno facevo le tue stesse riflessioni. Poi mi è venuto in mente l'insegnamento del maestro con cui ho fatto qualche ora di lezione di recente: lasciarsi andare "in tuffo" fino alla massima pendenza, per eseguire a dovere il movimento sull'avanti-interno e caricare per bene gli sci, e solo allora comprimere in piegamento-angolazione. Non so se mi sono espresso come si dovrebbe, ma la cosa funziona molto bene. Ho cominciato a "tenere" la pista come nelle prime discese manco mi sognavo. Quando poi mi riusciva di far lavorare anche l'interno - questo è un difetto che pian piano sto cercando di eliminare, con l'esercizio sulla diagonale - allora andava ancora meglio.
Ci vuole un po' di freddezza, questo è vero, perchè una neve del genere ti fa prendere immediatamente velocità e il riflesso che porta all'arretramento è sempre in agguato.

Quoto Apo in tutto il concetto è quello..! aggiungo solamente come già detto da altri prima che i materiali rimangono importanti, lamine fatte aiutano tantissimo almeno per me è cosi..

Anche a Cervinia e Zermatt oggi le condizioni erano quelle tranne che nella parte alta...
 
A parte tutti i corretti movimenti che devono esserci sempre, a prescindere dalla neve e dalla visibilità...qua si parla di una pista non con neve, ma con ghiaccio.

Difatti sciogliendosi il giorno allo stato di pappa i cristalli si trasformano, in maggioranza, in gocce d'acqua che nella notte gelano.

A quel punto la mattina ci si trova delle piste che sono molto difficili da incidere anche con una lamina ben fatta.....in cortoraggio lo sci trema, fila via...ecc...ecc.....

Io penso sia una situazione normale avere "difficoltà" su piste del genere.:evvvvai:

Il più delle volte basta prendersi il tempo di un grappino o altro sturatubi, attendere un pò, e godersi quell'oretta di transizione dallo stato duro al papposo......è l'oretta più godibile in primavera.

Oltre, secondo me, un paio di sci fat twin-tip allungano di nuovo la giornata e il divertimento sui monti di panna montata diventano giocosi.
 
A parte tutti i corretti movimenti che devono esserci sempre, a prescindere dalla neve e dalla visibilità...qua si parla di una pista non con neve, ma con ghiaccio.

Difatti sciogliendosi il giorno allo stato di pappa i cristalli si trasformano, in maggioranza, in gocce d'acqua che nella notte gelano.

A quel punto la mattina ci si trova delle piste che sono molto difficili da incidere anche con una lamina ben fatta.....in cortoraggio lo sci trema, fila via...ecc...ecc.....

Io penso sia una situazione normale avere "difficoltà" su piste del genere.:evvvvai:

Il più delle volte basta prendersi il tempo di un grappino o altro sturatubi, attendere un pò, e godersi quell'oretta di transizione dallo stato duro al papposo......è l'oretta più godibile in primavera.

Oltre, secondo me, un paio di sci fat twin-tip allungano di nuovo la giornata e il divertimento sui monti di panna montata diventano giocosi.

quoto......
la mattina coi fat pero è da cardiopalma!!! :D
io addirittura ho fatto la notturna venerdi questo...ho visto piu di un paio di sci incrociati e impiantati in mezzo alla pista!...
 
Ho provato allora con delle curve strette, poco condotte... meno che mai, gli sci mi scappavano di sotto ai piedi come se mi trovassi su chissà che muro impegnativo. Il rumore della neve che grattava sulle lamine mi ha accompagnato per un bel po'...
Mi sono divertito molto di più quando le piste sono diventate smosse perchè la neve aveva mollato.

_________________________
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Ho provato allora con delle curve strette, poco condotte... meno che mai, gli sci mi scappavano di sotto ai piedi come se mi trovassi su chissà che muro impegnativo. Il rumore della neve che grattava sulle lamine mi ha accompagnato per un bel po'...
Mi sono divertito molto di più quando le piste sono diventate smosse perchè la neve aveva mollato.

Secondo me stai fraintendendo il significato di neve battuta e pista liscia...in inverno qundo le temperature nn salgono mai sopra lo 0 la neve nn si scioglie e non si righiaccia di continuo, in quel periodo quando una pista viene battuta la neve è compatta ma nn è ghiaccio, è facile inciderla e tiene tantissimo...in questo periodo invece la mattina ti trovi la neve sciolta del giorno prima che si è righiacciata la notte, un lastrone unico di ghiaccio vero e proprio in sostanza...poi nel pomeriggio ricominica a sciogliersi e diventa piu facile e divertente...

quindi nn scoraggiarti, è normale avere qualche incertezza sul ghiaccio primaverile...piuttosto vai a sciare un po' piu tardi cosi la neve ha gia un po' mollato e nn ti trovi a sciare sulle uova...
 
Secondo me stai fraintendendo il significato di neve battuta e pista liscia...in inverno qundo le temperature nn salgono mai sopra lo 0 la neve nn si scioglie e non si righiaccia di continuo, in quel periodo quando una pista viene battuta la neve è compatta ma nn è ghiaccio, è facile inciderla e tiene tantissimo...in questo periodo invece la mattina ti trovi la neve sciolta del giorno prima che si è righiacciata la notte, un lastrone unico di ghiaccio vero e proprio in sostanza...poi nel pomeriggio ricominica a sciogliersi e diventa piu facile e divertente...

quindi nn scoraggiarti, è normale avere qualche incertezza sul ghiaccio primaverile...piuttosto vai a sciare un po' piu tardi cosi la neve ha gia un po' mollato e nn ti trovi a sciare sulle uova...

Ftnk, mi sa che sei tu che hai frainteso ... lehua è uno spammer che ha semplicemente quotato quanto scritto in apertura da Curran per far pubblicità a siti di scarpe ed orologi (probabilmente tarocchi).

;)

Ho provato allora con delle curve strette, poco condotte... meno che mai, gli sci mi scappavano di sotto ai piedi come se mi trovassi su chissà che muro impegnativo. Il rumore della neve che grattava sulle lamine mi ha accompagnato per un bel po'...
Mi sono divertito molto di più quando le piste sono diventate smosse perchè la neve aveva mollato.

Ho provato allora con delle curve strette, poco condotte... meno che mai, gli sci mi scappavano di sotto ai piedi come se mi trovassi su chissà che muro impegnativo. Il rumore della neve che grattava sulle lamine mi ha accompagnato per un bel po'...
Mi sono divertito molto di più quando le piste sono diventate smosse perchè la neve aveva mollato.
 
Qui si vola alto, ci si appassiona e ci si azzuffa, ma sempre con onestà ed entusiasmo e questi qui che fanno ?... S'intromettono per fare pubblicità. Che mondo ragazzi.
 
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