botto
I ♥ Pelmo
Questa relazione è dedicata all’amico Andrea.
Il Sass de Putia (vedi anche questo mio WLF) è quel gigante di dolomia che appare come una piramide verso ovest mentre state sciando a Kronplatz. Ben visibile anche da quasi tutta l’Alta Badia, dalla Plose e dalla cima del Seceda.
E’ una montagna bellissima (2857 m), adagiata sui verdissimi prati del Passo delle Erbe (a nord) e digradante verso i prati di Longiarù verso sud.
E’ molto simile, come ascesa, al Sassongher: ca. stesso dislivello, ca. la stessa difficoltà, ca. lo stesso tratto attrezzato prima della cima.
Quello che lo distingue dal Sassongher sono i panorami, molto più aperti e, a tratti, bucolici. E’ inoltre l’ultimo contrafforte dolomitico verso nord, per cui si apre una vista verso le Alpi Aurine e gli Alti Tauri davvero notevole (quel giorno coperta da nubi).
La salita presenta un tratto attrezzato non difficile e non esposto: il 90% lo fa senza imbragatura. Io la consiglio per chi non ha dimestichezza con i salti di roccia e preferisce stare tranquillo.. Sono pur sempre passaggi di II almeno.
Durata dell’escursione: 6 ore, ma noi non corriamo, abbiamo diversi bambini.
Partenza ed arrivo: Passo delle Erbe, che congiunge la val Badia con la Val di Funes. ma è possibile partire anche da altri punti, anche se da Passo delle Erbe è la via più breve.
Ecco come si presenta il Sass de Putia dal Passo delle Erbe (m. 2000). Davvero un signore delle Dolomiti.
Molto belli i prati tutto attorno, pieni di rifugetti ma molto riposanti
Lasciata la parete nord alla macchina fotografica, la montagna si aggira da ovest
Per poi risalire una faticosa valletta fino alla Forcella Putia (m. 2350)
Dalla Forcella (dove confluiscono i sentieri che salgono dalla Val Badia e dal Rifugio Genova) si risale poi per comodo sentiero, ripido solo a tratti, il versante sud del Putia, molto erboso e con bella vista su tutta la Val Badia. Qui tocca a me tirare il gruppo.
Ecco il salto di roccia da superare con il tratto attrezzato. Sembra molto verticale, ma la foto successiva fa vedere come in realtà si sale piuttosto agevolmente. Occorre ovviamente prestare attenzione ed usare l’imbragatura per maggior sicurezza. Sono passaggi di II, direi.
Salendo bellissimi panorami sulla Val Badia. I prati e le strade forestali sotto di noi, che digradano verso Longiarù, mi sembrano un paradiso per la MTB.
Arrivati in cima il panorama è infinito, ma si era un po’ rannuvolato (solo più tardi sarebbe tornato un bel cielo terso).
Le Odle
E l’amato/odiato Kronplatz
Bellissima la vista verso sud delle Puez Odle, della parte più alta del Sella (si vede il Piz Boè ed il Piz de Lech), del Setsass, del Col di Lana, delle Dolomiti di Fanis, della Tofana di Rozes …. Insomma da 2900 m. si vede tutto!!!
Mi dispiace che le foto di quella giornata non siano all’altezza, ma vi garantisco che l’ascesa al Sass de Putia è un bellissima gita.
Il Passo delle Erbe, la vista sulla Val Badia più vera (mentre tutti conosciamo soprattutto l’Alta Badia), i panorami a volte inconsueti, ed una bellissima montagna, rendono questa gita un must della zona.
Gita ovviamente abbastanza frequentata, soprattutto fino alla Forcella Putia, ma nulla di troppo fastidioso.
Mettetela in lista per la prossima estate!