azione di guida, indirizzamento, pilotaggio

tre operazioni "magiche"
tre azioni diverse
tre andature?

chi mi spiega!

diciamo che ho affrontato il tema di recente
mi piacerebbe sentire pareri esperti e magari cominciare a "buttar giù" un glossario tanto per intenderci meglio!

ciao Skiss,

l'indirizzamento e' l'azione di inserimento degli sci nella traiettoria di curva; si ottiene con il movimento di angolazione, che genera la presa di spigolo, contemporaneo all'azione di guida o di pilotaggio dei piedi.

...riguardo alla definizione specifica del movimento di "guida", credo nel nuovo testo ci sia stata una dimenticanza, perche' non lo trovo nel glossario....comunque immaginalo come un movimento rotatorio dei piedi e degli arti inferiori, fatto ad un livello "meno preciso" rispetto al "pilotaggio", che viene invece cosi' definito:

pilotaggio-
rotazione millimetrica degli arti inferiori nel senso della curva, regolata dall'intervento della specifica muscolatura.
Questa azione e' in sinergia con l'avanzamento del baricentro e, abbinata alla presa di spigolo, da origine all'indirizzamento degli sci nella prima fase di curva.
L'applicazione ben controllata dell'azione di pilotaggio dipende da una buona propriocettivita' e quindi dalla sensibilita' podalico-motoria specifica dello sciatore

In parole semplici....

per iniziare una curva bisogna "indirizzare " gli sci e questo e' possibile solo se c'e' un movimento avanti-interno di angolazione e presa di spigolo.....

in abbinamento all'angolazione, nel caso di curve meno precise (livello argento, curve Cristiania)
eseguiro' un'azione di "guida",
oppure, nel caso di curve piu' precise (livello oro, curve condotte)
eseguiro' un'azione di "pilotaggio".

Se poi parliamo di curve condotte all'esasperazione o sportive il pilotaggio e' praticamente inesistente, anzi si possono eseguire addirittura movimenti di controrotazione dei piedi rispetto alla direzione della curva.

E' una vera fortuna avere un maestro che mette a disposizione del forum, in modo preciso e comprensibile, il suo bagaglio di conoscenze. Grazie Malf.

apo ha detto:

E' una vera fortuna avere un maestro che mette a disposizione del forum, in modo preciso e comprensibile, il suo bagaglio di conoscenze. Grazie Malf.

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grazie Apo,

in realta' rispetto al magico Baldax ed altri esperti non scrivo molto...

Alla fine un argento "guida" e l'oro "pilota".

Il pilota va forte e preciso, il guidatore guida l'autobus con lo sterzo più alla "io boia" e magari con i freni che rallentano e non frenano.

Quello che non capisco della nuova didattica è dove inseriscono il cortoraggio e serpentina. Nell'oro o nell'argento didattica sportiva?

Alla fine un buon argento guida lo sci in cristiana e quindi lo puo fare in un corto, si allunga e si accorcia volontariamente gestendo il cristiana...quindi lo può fare anche in un corto.

malf impeccabile...

in soldoni quello che rende diverso il pilotaggio rispetto alla guida è solo una maggior presa di spigolo...se abbiamo gli sci belli di taglio è impossibile ruotarli/guidarli!!!

è per questo che si insiste tanto nell'evoluzione di uno sciatore sull'incremento della presa di spigolo!!!!

fioccodineve ha detto:

Alla fine un argento "guida" e l'oro "pilota".

Il pilota va forte e preciso, il guidatore guida l'autobus con lo sterzo più alla "io boia" e magari con i freni che rallentano e non frenano.

Quello che non capisco della nuova didattica è dove inseriscono il cortoraggio e serpentina. Nell'oro o nell'argento didattica sportiva?

Alla fine un buon argento guida lo sci in cristiana e quindi lo puo fare in un corto, si allunga e si accorcia volontariamente gestendo il cristiana...quindi lo può fare anche in un corto.

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diciamo che serpentina e corto si inseriscono nel livello argento come nel testo precedente....
non li inserirei nella didattica sportiva inquanto qui si eseguono curve leggermente diverse che poco hanno a che vedere con il corto o la serpentina o il parallelo!!

grazie dell'attenzione!

dunque posso dire che:

nel corto raggio applico un'azione di guida

e nel medio ampio, a seconda del livello di abilità, indirizzo o piloto

???????

skiss ha detto:

grazie dell'attenzione!

dunque posso dire che:

nel corto raggio applico un'azione di guida

e nel medio ampio, a seconda del livello di abilità, indirizzo o piloto

???????

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no skiis
questi termini sono nati per codificare le varie azioni motorie che si compiono sciando a seconda dei livelli.
chi è livello ora pilota sia nel corto sia nella serpentina sia nel parallelo!!

malf64 ha detto:

pilotaggio-
rotazione millimetrica degli arti inferiori nel senso della curva, regolata dall'intervento della specifica muscolatura.
Questa azione e' in sinergia con l'avanzamento del baricentro e, abbinata alla presa di spigolo, da origine all'indirizzamento degli sci nella prima fase di curva.
L'applicazione ben controllata dell'azione di pilotaggio dipende da una buona propriocettivita' e quindi dalla sensibilita' podalico-motoria specifica dello sciatore

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Mi interessa questo punto, perchè dice arti inferiori, non piedi: si parla quindi di rotazioni attorno all'asse coxo-femorale (il famoso movimento "a vite" del femore)?

baldaxski ha detto:

no skiis
questi termini sono nati per codificare le varie azioni motorie che si compiono sciando a seconda dei livelli.
chi è livello ora pilota sia nel corto sia nella serpentina sia nel parallelo!!

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parliamo un pò di più per i livelli argento!

un maestro apprendista di Selva mi ha dimostrato che nel corto raggio c'è azione di guida

intesa nella volontà a disporre le code di traverso e in maniera incisiva, certo sugli spigoli, vista la pendenza che questa andatura predilige e soprattutto quando se ne vogliono fare molte (di curve)!

Ma il corto raggio non è uguale alla serpentina-scodinzolo, quest'ultime mi sembrano andature più allungate con curve meno profonde, con una prevalenza di "indirizzamento spigoloso"!

per "indirizzamento" mi è stata dimostrata una curvatura dolce con lo sci rivolto verso la massima pendenza per un tempo maggiore, un inserimento in curva graduale, calibrato, più flessuoso!

Certo che al pilotaggio ci si arriva quando si è sviluppato e consolidato tutto un sistema motorio apposito e dedicato per adesso sembra ancora molto un atto di Volontà a mia!

skiss ha detto:

parliamo un pò di più per i livelli argento!

un maestro apprendista di Selva mi ha dimostrato che nel corto raggio c'è azione di guida

intesa nella volontà a disporre le code di traverso e in maniera incisiva, certo sugli spigoli, vista la pendenza che questa andatura predilige e soprattutto quando se ne vogliono fare molte (di curve)!

Ma il corto raggio non è uguale alla serpentina-scodinzolo, quest'ultime mi sembrano andature più allungate con curve meno profonde, con una prevalenza di "indirizzamento spigoloso"!

per "indirizzamento" mi è stata dimostrata una curvatura dolce con lo sci rivolto verso la massima pendenza per un tempo maggiore, un inserimento in curva graduale, calibrato, più flessuoso!
Certo che al pilotaggio ci si arriva quando si è sviluppato e consolidato tutto un sistema motorio apposito e dedicato per adesso sembra ancora molto un atto di Volontà a mia!

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dove chi è come me ha fretta di chiudere la curva...perchè l'assetto non è corretto...pero' questo topic mi ha fatto riflettere su di una cosa,grazie skiss,.....come mai io non guido i miei piedi? mi limito ad inclinarli è un'errore dovrei cercare di "curvarli"?

skiss ha detto:

parliamo un pò di più per i livelli argento!

un maestro apprendista di Selva mi ha dimostrato che nel corto raggio c'è azione di guida

intesa nella volontà a disporre le code di traverso e in maniera incisiva, certo sugli spigoli, vista la pendenza che questa andatura predilige e soprattutto quando se ne vogliono fare molte (di curve)!

Ma il corto raggio non è uguale alla serpentina-scodinzolo, quest'ultime mi sembrano andature più allungate con curve meno profonde, con una prevalenza di "indirizzamento spigoloso"!

per "indirizzamento" mi è stata dimostrata una curvatura dolce con lo sci rivolto verso la massima pendenza per un tempo maggiore, un inserimento in curva graduale, calibrato, più flessuoso!

Certo che al pilotaggio ci si arriva quando si è sviluppato e consolidato tutto un sistema motorio apposito e dedicato per adesso sembra ancora molto un atto di Volontà a mia!

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ce azione di pilotaggio....di all'apprendista maestro di studiare di più!!!

un cortoraggio con azione di guida diverrebbe una sorta di tergicristallo con sbandate destra e sinistra degli sci!!!

baldaxski ha detto:

ce azione di pilotaggio....di all'apprendista maestro di studiare di più!!!

un cortoraggio con azione di guida diverrebbe una sorta di tergicristallo con sbandate destra e sinistra degli sci!!!

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Brutalizzando un po' la definizione, si potrebbe dire che l'azione di guida si concretizza ai livelli più bassi nel "buttare fuori" le code degli sci? Ricordo un topic dove si parlava dell'evoluzione nei livelli argento e mi pare si dicesse che la differenza la fà la sempre maggiore capacità di dare direzionalità inserendo la spatola e limitando la fuoriscita delle code dall'arco ideale (quello che sarebbe descritto con una curva in conduzione, sfruttando la sola deformazione degli sci)

riguardo al pilotaggio:

fuoritempo ha detto:

malf64 ha detto:

pilotaggio-
rotazione millimetrica degli arti inferiori nel senso della curva, regolata dall'intervento della specifica muscolatura.
Questa azione e' in sinergia con l'avanzamento del baricentro e, abbinata alla presa di spigolo, da origine all'indirizzamento degli sci nella prima fase di curva.
L'applicazione ben controllata dell'azione di pilotaggio dipende da una buona propriocettivita' e quindi dalla sensibilita' podalico-motoria specifica dello sciatore

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Mi interessa questo punto, perchè dice arti inferiori, non piedi: si parla quindi di rotazioni attorno all'asse coxo-femorale (il famoso movimento "a vite" del femore)?

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Chi mi risponde?

fuoritempo ha detto:

Brutalizzando un po' la definizione, si potrebbe dire che l'azione di guida si concretizza ai livelli più bassi nel "buttare fuori" le code degli sci? Ricordo un topic dove si parlava dell'evoluzione nei livelli argento e mi pare si dicesse che la differenza la fà la sempre maggiore capacità di dare direzionalità inserendo la spatola e limitando la fuoriscita delle code dall'arco ideale (quello che sarebbe descritto con una curva in conduzione, sfruttando la sola deformazione degli sci)

riguardo al pilotaggio:



Chi mi risponde?

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sarebbe un po riduttivo muovere i piedi senza usare i femori anche!!!