zobo
Well-known member
Era diventata per me ormai un ossessione:
"ma come non hai mai fatto Valefredda? Maddai non ci credo? La fanno anche i bambini ... " E io a rosikare
Addirittura Arslonga veniva da Cortina e la conosceva.
Quindi grazie a Dario (DAo) e Daniele (skitrek), in un bel mercoledì di gennaio, probabilmente prima finestra di questa magra annata, sono riuscito a sfatare questo tabù.
Ed ha ragione chi la definisce UNICA per il Centro Italia, soprattutto considerando che il dislivello è di 1.100 mt e che per accedervi non si scarpina un metro.
Il panorama da Campo Imperatore come al solito è il massimo
Dopo un bel riscaldamento su piste "perfette" e bordopista marmorei/ventati dove, solo grazie al fiuto e alla tenacia di Daniele riusciamo a fare qualche curva in neve morbida, partiamo con la mia prima Vallefredda.
IN questo caso, come mi aveva avvertito Arslonga (grazie ) il pericolo valanghe è praticamente assente causa scarsità.
Dopo il diagonale che serve ad ognuno per scegliere la linea migliore
Inizia un lunghissimo plateau con pendenza azzurro-rossa, neve ottima (max 20 cm): perciolo di valanghe zero
Dario
Daniele
daniele
Dopo la lunga discesa si arriva su un letto del torrente per un lungo stradino che ti riporta alla strada.
Attenzione che li si è molto soggetti alle valanghe visto che i pendii di dx sono molto ripidi e scaricano ...non in questo caso che c'era l'erba
Si arriva così alla strada e dopo 10 minuti circa di cammino con piedi che urlano
o 5 di bordostrada con schiena che urla per evitare i rovi
si arriva alla meritatissima birra finale
Grazie a Dario e Daniele per l'ottima compagnia. Magari senza di me qualcosa più fatico l'avrebbero fatto volentieri
"ma come non hai mai fatto Valefredda? Maddai non ci credo? La fanno anche i bambini ... " E io a rosikare
Addirittura Arslonga veniva da Cortina e la conosceva.
Quindi grazie a Dario (DAo) e Daniele (skitrek), in un bel mercoledì di gennaio, probabilmente prima finestra di questa magra annata, sono riuscito a sfatare questo tabù.
Ed ha ragione chi la definisce UNICA per il Centro Italia, soprattutto considerando che il dislivello è di 1.100 mt e che per accedervi non si scarpina un metro.
Il panorama da Campo Imperatore come al solito è il massimo
Dopo un bel riscaldamento su piste "perfette" e bordopista marmorei/ventati dove, solo grazie al fiuto e alla tenacia di Daniele riusciamo a fare qualche curva in neve morbida, partiamo con la mia prima Vallefredda.
IN questo caso, come mi aveva avvertito Arslonga (grazie ) il pericolo valanghe è praticamente assente causa scarsità.
Dopo il diagonale che serve ad ognuno per scegliere la linea migliore
Inizia un lunghissimo plateau con pendenza azzurro-rossa, neve ottima (max 20 cm): perciolo di valanghe zero
Dario
Daniele
daniele
Dopo la lunga discesa si arriva su un letto del torrente per un lungo stradino che ti riporta alla strada.
Attenzione che li si è molto soggetti alle valanghe visto che i pendii di dx sono molto ripidi e scaricano ...non in questo caso che c'era l'erba
Si arriva così alla strada e dopo 10 minuti circa di cammino con piedi che urlano
o 5 di bordostrada con schiena che urla per evitare i rovi
si arriva alla meritatissima birra finale
Grazie a Dario e Daniele per l'ottima compagnia. Magari senza di me qualcosa più fatico l'avrebbero fatto volentieri