Pejo 3000: ce n'era davvero bisogno?

AskY

Sci_cane
Negli ultimi 3 o 4 anni una nutrita serie di interventi ha letteralmente cambiato il volto sciistico delle valli Camonica, Rendena e di Sole. Basti citare il collegamento tra Temù Ponte di Legno e il Tonale; la rinascita dell'Aprica; i nuovi impianti e le nuove piste fra Folgarida e Marilleva, Madonna di Campiglio, Pinzolo.

In questo clima generale di nastri tagliati è stata inaugurata anche la funivia di Pejo Fonti, che conduce a quota 3000, tutta all'interno del Parco nazionale dello Stelvio.
Ora, se Pejo fosse paradossalmente sui monti Lessini l'impianto potrebbe avere il suo perché; ma si trova in una vallatina dislocata fra Marilleva e il Tonale.

"Sì ma ha il fascino della località tranquilla", si potrebbe obiettare, "è un'alternativa molto meno trafficata dei suoi due grossi vicini". Questo è vero, il punto è che lo era anche prima. Stava fallendo? In questo caso quante volte pensano di riempirla la cabinona a 100 posti del funivor? Non siamo mica sul Sellaronda o sul monte Rosa, qui. Ci sono 5 piste in croce, anche se una è molto lunga.

Il punto è questo: un impianto simile, che ha un alto costo non solo economico ma anche ambientale, non ha senso in una località minore, per giunta se posta a metà fra due grandi comprensori (più di 200km di piste in tutto). Attirerà più gente di prima, senz'altro: ma non saranno certo grandi numeri; forse sarà giusto quella cifra media che non la renderà più tranquilla e semi-deserta come prima.

Per quanto riguarda la pista della Val di Mite, c'è da dire che già in passato gli impianti raggiungevano la sua partenza; dunque sono stati seguiti tracciati già presenti senza impattare troppo sull'ambiente.
Ma ho letto da qualche parte (forse in un'altra discussione nel forum) che le piste alte furono chiuse a causa di ripetute valanghe. Perché rischiare ancora dunque? soprattutto considerando il numero maggiore di freeriders che si cimenteranno incoscentemente in queste montagne a rischio grazie alla nuova funivia... insomma, ce n'era davvero bisogno?
 
business is business
cmq la localita ha investito molto su un restailing di immagine con questa funivia............certo anche io credo che non arriveranno fare grossi numeri di turisti con la concorrenza vicina
poi tanto è quasi tutto finanziato dalla regione autonoma!!!
 
esiste anche il turismo estivo, e questo impianto mi pare parecchio interessante sotto questo punto di vista.

Altrimenti che senso hanno la funicolare Rascesa aperta quest'anno a Ortisei e il funifor che faranno per la forcella del Sassolungo, ad uso esclusivamente estivo?
 
A me è piaciuto il comprensorio, devo dire che la nuova pista lo rende molto più interessante. Ho visto che è in progetto anche una nuova seggiovia sula parte esterna destra del comprensorio.

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Queste sono due foto della pista.
 
esiste anche il turismo estivo, e questo impianto mi pare parecchio interessante sotto questo punto di vista.

Altrimenti che senso hanno la funicolare Rascesa aperta quest'anno a Ortisei e il funifor che faranno per la forcella del Sassolungo, ad uso esclusivamente estivo?

A Ortisei le piste e l'impianto già c'erano, si trattava di sostituirlo e hanno fatto bene. Una funivia che vada di nuovo alla forcella del SassoLungo invece per me non avrebbe alcun senso: soltanto uno schiaffo all'ambiente.

Turismo invernale significa principalmente piste da sci, turismo estivo significa principalmente passeggiate in quota. Bene, si possono fare belle piste e belle passeggiate in quota anche senza arrivare sul cucuzzolo della montagna: anzi, la funivia che arriva in cima può risultare per molti repellente: è simbolo di un turismo vorace ed insostenibile. Buona parte dei più famosi gruppi dolomitici ormai è coinvolta: le Pale, la Marmolada, il Sella, le Tofane, e forse dimentico qualcosa.

Ci si vuole ampliare ancora? Ho passato qualche giorno sulle Dolomiti quest'anno e ho trovato davvero poca gente sulle piste. A Folgarida e Marilleva ce n'era ancora meno. A Pejo si può giudicare dalle foto qui sopra, ad essere un po' cinici. Com'è, di gente ce n'è sempre meno e di piste sempre di più? Sì, ma occhio perché a un certo punto anche le montagne sciabili finiscono...
 

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Le foto sono state fatte in un giorno infrasettimanale un mercoledì se non sbaglio e le situazioni erano al limite della praticabilità, soprattutto in quota, con una brutta visibilità lattiginosa. Eravamo in tre eroi / eroine a sfidare il meteo avverso, ma credimi è stata fatta e rifatta all'infinito. La funivia poi non arriva in vetta ma sale solo per un buon tratto e se qualcuno vuole in estivo può salire ulteriormente o godersi il panorama.
Va ricordato che non tutti sono fisicamente in grado di salire certi dislivelli (ad esempio i bambini o gli anziani) e questa funivia non crea particolari problemi di impatto, almeno a mio giudizio.
 
Ma da sciatore piace anche a me, infondo è nuova, bella da vedere, copre un gran dislivello... da amante della montagna invece la respingo.
Ci sono già impianti simili, seggiovie/cabinovie in grado di funzionare anche d'estate, a: Ponte di Legno-Tonale, Madonna di Campiglio, Pinzolo, Folgarida e Marilleva. Permettono anche loro belle passeggiate in quota che possono fare bambini e anziani, guardandosi il Brenta e l'Adamello.
Se a Pejo vogliono allargarsi ancora... beh per me è insensato, a maggior ragione perché è in un parco nazionale: a un certo punto bisogna accontentarsi di quel che c'è già, soprattutto se l'affluenza è limitata.!.
 
Per me ha senso invece; quanta gente, pur trovando offerte convenienti per una vacanza in famiglia a Pejo , alla fine le avrebbe snobbate a favore delle località vicine? Chi si farebbe in inverno una settimana bianca "sciistica" a Pejo se allo stesso prezzo e con mezz'ora in meno di auto potrebbe andare al Tonale o a Marilleva & Co ? Con questo impianto i papà come me potrebbero avere la loro soddisfazione sciistica mentre i figli fanno le prime curve sulle tranquille piste in area 2000 , senza necessariamente martellarsi i maroni tra loro su piste poco appetibili o dover "espatriare" in val di Sole per mezza giornata.
 
A Ortisei le piste e l'impianto già c'erano, si trattava di sostituirlo e hanno fatto bene. Una funivia che vada di nuovo alla forcella del SassoLungo invece per me non avrebbe alcun senso: soltanto uno schiaffo all'ambiente.

Turismo invernale significa principalmente piste da sci, turismo estivo significa principalmente passeggiate in quota. Bene, si possono fare belle piste e belle passeggiate in quota anche senza arrivare sul cucuzzolo della montagna: anzi, la funivia che arriva in cima può risultare per molti repellente: è simbolo di un turismo vorace ed insostenibile. Buona parte dei più famosi gruppi dolomitici ormai è coinvolta: le Pale, la Marmolada, il Sella, le Tofane, e forse dimentico qualcosa.

Ci si vuole ampliare ancora? Ho passato qualche giorno sulle Dolomiti quest'anno e ho trovato davvero poca gente sulle piste. A Folgarida e Marilleva ce n'era ancora meno. A Pejo si può giudicare dalle foto qui sopra, ad essere un po' cinici. Com'è, di gente ce n'è sempre meno e di piste sempre di più? Sì, ma occhio perché a un certo punto anche le montagne sciabili finiscono...


io in dolomiti ho visto il delirio.......

scusa ma non mi pare proprio una sostituzione d'impianto cambiare una seggiovia monoposto con una rotaia su cemento che squarcia un'intera foresta, per una pista che non aggiunge nulla.


l'impianto al sassolungo c'è ancora, le cabine le montano l'estate

Pejo invece ha davvero arricchito alla stragrande il suo piccolo comprensorio. E un impianto in quella zona c'era già, solo chiuso da parecchio

PS: scusa l'acidità ma ho una certa repulsione verso i frequentatori delle dolomiti (impianti ovunque) che criticano qualunque altra località dove decidono di fare un nuovo impianto.
 
io in dolomiti ho visto il delirio.......

scusa ma non mi pare proprio una sostituzione d'impianto cambiare una seggiovia monoposto con una rotaia su cemento che squarcia un'intera foresta, per una pista che non aggiunge nulla.


l'impianto al sassolungo c'è ancora, le cabine le montano l'estate

Pejo invece ha davvero arricchito alla stragrande il suo piccolo comprensorio. E un impianto in quella zona c'era già, solo chiuso da parecchio

PS: scusa l'acidità ma ho una certa repulsione verso i frequentatori delle dolomiti (impianti ovunque) che criticano qualunque altra località dove decidono di fare un nuovo impianto.

Pardon, pensavo che la cabinovia per il sassolungo fosse dismessa. A Ortisei l'impianto andava comunque sostituito, forse una semplice quadriposto avrebbe fatto meno danni, concordo.
Ma io non ho difeso le Dolomiti, che frequento poco perché non raggiungibili da me in giornata. Anzi, ho proprio sottolineato come qui quasi tutti i gruppi siano ormai stati coinvolti nella "impiantizzazione".
Ed è esattamente ciò che si sta verificando fra Brenta, Adamello e Ortles-Cevedale. Anche qui se si continua di questo passo nascerà un nuovo Dolomiti superski, o un Matterhorn-skiParadise o ciò che preferisci.
Ci fossero folle faraoniche di turisti e sciatori potrei anche capire: ma non ci sono.
Vedi, se decidessero di tapezzare l'Appennino parmense di impianti e piste non sarei contento. C'è qualcosina, il necessario, e fatica a stare in piedi. Ma quando vado a passeggiare sul crinale almeno sento di essere in mezzo alla natura... se per le "vostre" montagne la pensate diversamente, boh...
 
Per me ha senso invece; quanta gente, pur trovando offerte convenienti per una vacanza in famiglia a Pejo , alla fine le avrebbe snobbate a favore delle località vicine? Chi si farebbe in inverno una settimana bianca "sciistica" a Pejo se allo stesso prezzo e con mezz'ora in meno di auto potrebbe andare al Tonale o a Marilleva & Co ? Con questo impianto i papà come me potrebbero avere la loro soddisfazione sciistica mentre i figli fanno le prime curve sulle tranquille piste in area 2000 , senza necessariamente martellarsi i maroni tra loro su piste poco appetibili o dover "espatriare" in val di Sole per mezza giornata.

Ci sono alternative, con piste per ogni livello: quelle che ho detto e che hai ripetuto. Dipende tutto da come si ragiona: o a vantaggio del proprio tornaconto personale (tanto chi gestisce le stazioni sciistiche quanto chi le frequenta e vorrebbe andare a sciare comodamente e a poco prezzo ovunque); oppure con un occhio di riguardo nei confronti dell'ambiente, soprattutto da queste parti, dove ci sono ghiacciai preziosi ed a rischio (come quello dei Forni), tantissime specie faunistiche e tutto ciò che necessita di essere salvaguardato da un parco nazionale come quello dello Stelvio.
La montagna si può (si dovrebbe) vivere anche senza funivor e ristoranti in quota, secondo me.
 
Diciamo che è stata fatta su un impianto che c'era già, quindi magari l'impatto è stato meno invadente rispetto a quello che si sarebbe dovuto fare.
 
Pejo non poteva sfruttare a proprio vantaggio questo periodo di magra?
La parte alta non i può raggiungere con la cabinovia e poi usare il funifor a ricorcolo con le piste in quota?
 
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