E' difficile e per quello e' allenante. Inoltre, quando uno vi riesce ottiene oltre ad un progresso tecnico anche un senso di sicurezza che prima non sapeve nemmeno si potesse raggiungere.
Sciare su uno sci solo (lasciandone uno a valle per esempio, dove consentito e, aggiungo, dove sai che non te lo "inchiappettano") non e' facile per niente.
Ovvio che la curva da affrontare con lo spigolo interno e' piu' facile, abbiamo un maggior raggio di movimento in quella direzione. La prova della verita' e' la curva sullo spigolo esterno.
Si comincia accontentandosi di andare di traverso ad una pista (non e' necessario che sia molto pendente, una blu va benissimo) stando sullo sci a monte e sullo spigolo esterno (usare entrambe le gambe alternativamente). Poi, dopo alcuni giorni, si parte in quella posizione e dopo essere scesi un po' si cerca di risalire per imparare ad usare di piu' lo spigolo esterno. Quando uno si sente a suo agio a fare quello, si passa a fare delle "ghirlande" (cioe' si va verso il basso cominciando a, diciamo, 45 gradi o 30 gradi, ma prima di raggiungere la linea di massima pendenza, si gira di nuovo verso l'alto. Questo aiuta a imparare la sensazione ancora di piu'. Poi, cominciando su piste poco pendenti si cerca di fare l'intera curva. Curve larghe prima e poi un poco piu' strette.
In questo modo, anche piste blu possono contenere una certa sfida. E i benefici che si derivano sono incredibilmente ricchi. Negli esami per diventare maestri di sci negli USA, per esempio: al livello 1 non e' richiesto. Al livello 2 uno deve saper scendere un pezzo di blu difficile o rossa facile su una gamba a sua scelta (e non andando giu' diritto!! sia chiaro) ma facendo curve e dimostrando una certa varieta' di raggio. A livello 3, deve dimostrare di saper scendere scendere su uno sci solo su ogni pista (anche una nera, seppure fortunatamente non capita spesso di essere chiesti di fare cio') e usando uno sci solo alternando le gambe.
Alcuni istruttori per l'esame a livello 3 richiedono addirittura di fare le gobbe su una gamba sola.
E' certamente un grande esercizio propedeutico per migliorare un sacco. Lo consiglio a chiunque: se uno sa sciare con uno sci solo, con due fa faville.