Riporto un interessante articolo con foto da un Blog locale
http://calcarea.wordpress.com
VALANGA in PISTA!
A proposito di valanghe….
L’attenzione dei media nelle ultime settimane di marzo era certamente focalizzata su altre notizie. I resoconti e commenti sulla Libia e sul Giappone erano evidentemente più che sufficienti per riempire tutte le pagine. O invece, forse, tutti i corrispondenti locali erano in ferie proprio quella settimana.
Non troviamo altre spiegazione al fatto che si siano lasciati sfuggire una notizia del genere.
Solitamente alla notizia di ogni piccola valanga che travolge uno sci alpinista o un escursionista, anche lasciandolo illeso, viene sempre dedicato ampio spazio…..
Valanga Zoncolan Tamai
Ma è comunque strano che della enorme valanga che ha interessato il versante Nord del Monte Zoncolan nessun giornale o telegiornale locale abbia riportato la notizia.
E cosa c’è di strano, direte voi? Valanghe di grandi proporzioni interessano ogni stagione le nostre montagne e sono eventi naturali che, se non coinvolgono cose o persone, non ha certamente senso menzionare.
Ma qui viene il punto. E’ vero che la valanga in questione non ha travolto nessuno, ma è anche vero che ha provocato ingenti danni e pone seri problemi sulla futura gestione di una pista costata milioni di euro di soldi pubblici.
Le foto che vi mostriamo chiariscono bene il quadro dell’evento: con un innevamento tutto sommato modesto, al di sopra di una pista che dovrebbe essere protetta da opere adibite ad evitare gli eventi valanghivi, non solo si è innescata una valanga, e di grandi dimensioni, ma gli ancoraggi che trattenevano le opere paravalanghe non hanno retto e queste sono state strappate via dall’impatto della neve!
In Zoncolan qualcosa certamente non ha funzionato. Non serve essere dei tecnici per capirlo.
Ma cosa non ha funzionato? La progettazione delle opere paravalanghe non era adeguata? O le opere non erano state realizzate correttamente? E come mai gli ancoraggi dei paravalanghe si sono rotti?
Cosa non è stato valutato e previsto correttamente ? E soprattutto, visto che si tratta di soldi pubblici, di soldi del contribuente, di soldi nostri, chi pagherà i danni e chi pagherà gli ulteriori lavori che, è ovvio, dovranno a questo punto essere realizzati per mettere in sicurezza la pista?
Un’ultima domanda. Da un articolo apparso sulla rivista “Neve e Valanghe” dell’ AINEVA nell’ Agosto 2010 risulterebbe che “gli ombrelli da neve….sembrano presentare una criticità strutturale intrinseca e proprio per questo non sono approvati dall’IFSNV di Davos” (l’ente che ha redatto la normativa Svizzera che, sempre secondo lo stesso articolo, sembrerebbe essere l’unica esistente in Europa).
Quanto riportato da Neve e Valanghe risponde questo al vero? E se si, in base a quali criteri proprio tale tipologia di paravalanghe è stata adottata in Zoncolan?
Certamente sono tutte domande alle quali sarà difficile trovare qualcuno disposto a rispondere!
~ di calcarea su maggio 9, 2011.
altre foto
http://calcarea.wordpress.com/2011/05/09/valanga-in-pista/
http://calcarea.wordpress.com
VALANGA in PISTA!
A proposito di valanghe….
L’attenzione dei media nelle ultime settimane di marzo era certamente focalizzata su altre notizie. I resoconti e commenti sulla Libia e sul Giappone erano evidentemente più che sufficienti per riempire tutte le pagine. O invece, forse, tutti i corrispondenti locali erano in ferie proprio quella settimana.
Non troviamo altre spiegazione al fatto che si siano lasciati sfuggire una notizia del genere.
Solitamente alla notizia di ogni piccola valanga che travolge uno sci alpinista o un escursionista, anche lasciandolo illeso, viene sempre dedicato ampio spazio…..
Valanga Zoncolan Tamai
Ma è comunque strano che della enorme valanga che ha interessato il versante Nord del Monte Zoncolan nessun giornale o telegiornale locale abbia riportato la notizia.
E cosa c’è di strano, direte voi? Valanghe di grandi proporzioni interessano ogni stagione le nostre montagne e sono eventi naturali che, se non coinvolgono cose o persone, non ha certamente senso menzionare.
Ma qui viene il punto. E’ vero che la valanga in questione non ha travolto nessuno, ma è anche vero che ha provocato ingenti danni e pone seri problemi sulla futura gestione di una pista costata milioni di euro di soldi pubblici.
Le foto che vi mostriamo chiariscono bene il quadro dell’evento: con un innevamento tutto sommato modesto, al di sopra di una pista che dovrebbe essere protetta da opere adibite ad evitare gli eventi valanghivi, non solo si è innescata una valanga, e di grandi dimensioni, ma gli ancoraggi che trattenevano le opere paravalanghe non hanno retto e queste sono state strappate via dall’impatto della neve!
In Zoncolan qualcosa certamente non ha funzionato. Non serve essere dei tecnici per capirlo.
Ma cosa non ha funzionato? La progettazione delle opere paravalanghe non era adeguata? O le opere non erano state realizzate correttamente? E come mai gli ancoraggi dei paravalanghe si sono rotti?
Cosa non è stato valutato e previsto correttamente ? E soprattutto, visto che si tratta di soldi pubblici, di soldi del contribuente, di soldi nostri, chi pagherà i danni e chi pagherà gli ulteriori lavori che, è ovvio, dovranno a questo punto essere realizzati per mettere in sicurezza la pista?
Un’ultima domanda. Da un articolo apparso sulla rivista “Neve e Valanghe” dell’ AINEVA nell’ Agosto 2010 risulterebbe che “gli ombrelli da neve….sembrano presentare una criticità strutturale intrinseca e proprio per questo non sono approvati dall’IFSNV di Davos” (l’ente che ha redatto la normativa Svizzera che, sempre secondo lo stesso articolo, sembrerebbe essere l’unica esistente in Europa).
Quanto riportato da Neve e Valanghe risponde questo al vero? E se si, in base a quali criteri proprio tale tipologia di paravalanghe è stata adottata in Zoncolan?
Certamente sono tutte domande alle quali sarà difficile trovare qualcuno disposto a rispondere!
~ di calcarea su maggio 9, 2011.
altre foto
http://calcarea.wordpress.com/2011/05/09/valanga-in-pista/