Il Pordenonese
Well-known member
Dopo 1 giorno passato in falesia a ripassare nodi, soste, calate con l'ottimo fabio (www.guidalpina.net , gli faccio un po' di pubblicita', se la merita tutta!!) domenica decidiamo, per il mio rientro alla roccia dopo quasi 15 anni di inattivita', di dirigerci verso il campanile di Val Montanaia, monolite simbolo della montagna pordenonese.
Pensavo con la chiusura delle uscite di skialp di aver terminato le levatacce, ma complice il mal tempo annunciato per il pomeriggio, la sveglia suona alle 4.30. alle 7.00siamo al rifugio pordenone, alle 8.30 siamo sotto alla base dell' "urlo pietrificato":
dopo il primo facile tiro siamo alla base della prima fessura (IV-):
si procede per qualche tiro (III e IV) un po' a zig zag con soste non sempre comode:
e dopo aver raggiunto il pulpito Cozzi siamo alla base della fessura omonima, passaggio chiave (V-):
la fessura mi crea qualche imbarazzo, sopratutto non trovo agevole togliere il friend piazzato da Fabio e mi faccio reggere per poterlo togliere agevolmente. Poi forzando un po' passo, e mi si leva di dosso un po' di ansia che avevo dentro. poi si affronta il passaggio piu spettacolare, il breve traverso su cengietta costato la vetta a Cozzi (grazie a Fabio - foto in action- per l'aneddoto ):
e in breve dopo aver superato il camino Glanvell e una fessura strapiombante (III e IV) siamo al ballatoio:
poi dopo l'ultimo facile tiro siamo in vetta:
e dopo la stretta di mano rituale, si suona la campana:
poi inizia la discesa in corda doppia:
al ballatoio si gira per gli strapiombi nord, e si capisce subito perche' si chiamano cosi...:
45 metri di calata a strapiombo, ad un certo punto mi giro come una salamella e mi si apre il panorama verso la forcella val montanaia...paiuraaa!!!:
e infine dopo l'ultima calata:
via verso la meritata birra. nel tragitto tra il campanile e il rif. Pordenone facciamo tempo a prenderci una bella lavata che ovviamente cessa appena decidiamo di indossare i kway...ma la felicita' della vetta (e la birra a garganella poi) annulla tutto.
saluti
Pensavo con la chiusura delle uscite di skialp di aver terminato le levatacce, ma complice il mal tempo annunciato per il pomeriggio, la sveglia suona alle 4.30. alle 7.00siamo al rifugio pordenone, alle 8.30 siamo sotto alla base dell' "urlo pietrificato":
dopo il primo facile tiro siamo alla base della prima fessura (IV-):
si procede per qualche tiro (III e IV) un po' a zig zag con soste non sempre comode:
e dopo aver raggiunto il pulpito Cozzi siamo alla base della fessura omonima, passaggio chiave (V-):
la fessura mi crea qualche imbarazzo, sopratutto non trovo agevole togliere il friend piazzato da Fabio e mi faccio reggere per poterlo togliere agevolmente. Poi forzando un po' passo, e mi si leva di dosso un po' di ansia che avevo dentro. poi si affronta il passaggio piu spettacolare, il breve traverso su cengietta costato la vetta a Cozzi (grazie a Fabio - foto in action- per l'aneddoto ):
e in breve dopo aver superato il camino Glanvell e una fessura strapiombante (III e IV) siamo al ballatoio:
poi dopo l'ultimo facile tiro siamo in vetta:
e dopo la stretta di mano rituale, si suona la campana:
poi inizia la discesa in corda doppia:
al ballatoio si gira per gli strapiombi nord, e si capisce subito perche' si chiamano cosi...:
45 metri di calata a strapiombo, ad un certo punto mi giro come una salamella e mi si apre il panorama verso la forcella val montanaia...paiuraaa!!!:
e infine dopo l'ultima calata:
via verso la meritata birra. nel tragitto tra il campanile e il rif. Pordenone facciamo tempo a prenderci una bella lavata che ovviamente cessa appena decidiamo di indossare i kway...ma la felicita' della vetta (e la birra a garganella poi) annulla tutto.
saluti