La cima che sovrasta Moena è in una posizione incredibile sulla valle e quindi prometteva bei panorami. Questa gita mi attirava perchè ho sempre visto dalla finestra di casa questa cima, fin da quando ero bambino e mi divertivo a provare a disegnare con il nonno il panorama. Ma non mi era mai capitato di riuscire ad andarci.
Venivamo da una serie giorni di gite, senza giornate di riposo, e per noi di pianura la cosa fa la differenza, quindi abbiamo deciso di fare meno dislivelli possibili: impianto Lusia fino in cima, e poi tutto di "traverso".
In verità, forse complice la stanchezza accumulata e il sentiero con punti discretamente esposti, abbiamo sentito tutti quanti fatica, ma ripeto, siamo abituati alla pianura e siamo furi forma
All'arrivo del secodo troncone si percorre a piedi per un primo tratto la pista che riscende verso Moena per poi raggiungere una forcella dalla quale parte il sentiero in cresta. Si devono risalire 4 o 5 cimette per poi arrivare sulla vetta del Sas de Mezodì.
Il panorama a 360° è fantastico, si domina Soraga e l'agglomerato di Vigo e Pozza. Da un lato la valle del S.Pellegrino che tutti noi amiamo e dall'altro il passo di Costalunga tra il Latemar e il Catinaccio e sul reto il Cimon della Pala e le vette del Lagorai
Veramente spettacolare.
Interessante anche passare per le postazioni Austriache della Grande Guerra, e sulla cima stessa ci sono resti di trincee che oramai si stanno chiudendo
La consiglio a chi vuole cercare una gità con famiglia diversa dalle solite super percorse e classicissime gite delle nostre valli.
E volendo aumentare il gesto"atletico" si può sempre partire da Moena ...
Ed ora qualche foto
Venivamo da una serie giorni di gite, senza giornate di riposo, e per noi di pianura la cosa fa la differenza, quindi abbiamo deciso di fare meno dislivelli possibili: impianto Lusia fino in cima, e poi tutto di "traverso".
In verità, forse complice la stanchezza accumulata e il sentiero con punti discretamente esposti, abbiamo sentito tutti quanti fatica, ma ripeto, siamo abituati alla pianura e siamo furi forma
All'arrivo del secodo troncone si percorre a piedi per un primo tratto la pista che riscende verso Moena per poi raggiungere una forcella dalla quale parte il sentiero in cresta. Si devono risalire 4 o 5 cimette per poi arrivare sulla vetta del Sas de Mezodì.
Il panorama a 360° è fantastico, si domina Soraga e l'agglomerato di Vigo e Pozza. Da un lato la valle del S.Pellegrino che tutti noi amiamo e dall'altro il passo di Costalunga tra il Latemar e il Catinaccio e sul reto il Cimon della Pala e le vette del Lagorai
Veramente spettacolare.
Interessante anche passare per le postazioni Austriache della Grande Guerra, e sulla cima stessa ci sono resti di trincee che oramai si stanno chiudendo
La consiglio a chi vuole cercare una gità con famiglia diversa dalle solite super percorse e classicissime gite delle nostre valli.
E volendo aumentare il gesto"atletico" si può sempre partire da Moena ...
Ed ora qualche foto