Riflessione fotografica

Il Talebano

Well-known member
Un po' di tempo fa c'è stato un topic in cui si parlava del "predominio" per non dire monopolio di alcuni rider italiani che catalizzano gran parte delle foto sulla testata di riferimento del notro panorama.
Beh durante il MRSR ho avuto il piacere di scambiare un po' di opinioni con un fotografo decisamente conosciuto, Damiano Levati.
Beh in effetti mi ha fatto notare che è verissimo che c'è un predominio di alcuni personaggi ma che questo predominio NON è dovuto alla non voglia di sbattersi a fotografare altra gente, anzi lui sarebbe contentissimo di fare foto ad altri soggetti, ma... c'è sempre un ma, il problema è che di norma i risultati che si ottengono con fatica li si ottiene con decine di sessioni di foto in cui fra l'altro si crea una sorta di feeling per altro difficile da ottenere.
Oltretutto foto degne da essere pubblicate su Freerider ne arrivano veramente poche, anche perchè nessuno di noi avrebbe voglia di sorbirsi articoli in cui si parla di una qualsiasi giornata al Toula o a La Thuile, a meno che queste giornate non siano condite da ottimi scatti a ottimi sciatori che sanno come fare per valorizzare la situazione.
Altra cosa: il diretur sarebbe ben contento di pubblicare solo foto di rider italiani ma a tutt'oggi non esistono i requistito in parecchie direzioni e cioè non ci sono molti fotografi che si dedicano alla nostra disciplina e ci sono pochi rider che vale la pena di fotografare per ottenere degli scatti degni di nota.
Anche perchè uno scatto degno di nota non è difficile farlo, ma un intero servizio è tutta un'altra storia. In più a quanto ho capito il problema più grosso sono i testi che se uno non è più che creativo difficilmente riuscirà a cavare il famoso ragno dal buco...
In oltre Damiano mi ha confermato che di guadagni ce ne sono ben pochi e inoltre Freerider NON è una rivista che guadagna pacchi di soldi quindi in maniera velata mi ha suggerito di fare tanta pratica (leggesi ore e ore in montagna) e di non sputtanare un mercato chè già così è assai precario.
Fatevi conto che Levati NON è un fotografo SOLO di montagna ma er campare si adatta a fare altre tipologie di lavori (sempre fotografici) che sicuramente lo esaltano di meno, ma si sa, e il soldo che muove tutto!!!
LA foto di montagna anche per lui è un piacere e ogni tanto questo piacere gli porta anche delle belle soddisfazioni, ma soldi a quanto ho capito pochi...
Voi cosa ne pensate?
 
Sono pienamente d'accordo con Damiano.

A- i rider sono riders, e specie in fresca per uno che schiuma tutta la settimana per sfograsi il WE hai un bel coraggio a dirgli passa di qua, andiamo di li.
B- non è che mandi tre scatti e te li pubblicano, un articolo è fatto di un testo denso, di almeno una ventina di scatti di alto livello, di una storia da raccontare
C- non si vive di fotografia di freeride o di freestyle in italia... Io da fotografo guadagno in una settimana facendo foto a bottiglie di vino quello che guadagnerei in un anno a pubblicare su tutte le riviste di sci e snowboard mensilmente.

E' un mondo difficile, lo si fa per passione e amore per la montagna... e il più delle volte si raida con gli amici, quindi i soggetti sono loro.
 
per esempio

Bellissima riflessione!
Mi hai dato la spinta per scrivere un testo "semi-serio" e poi mandare 4-5 foto (purtroppo senza rider ma le mando lo stesso...).
Comunque se lo volete si può fare un magazine bimensile anche su skiforum... mandate i word, i li metto insieme, creo il pdf...
 

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Teo ha detto:
Sono pienamente d'accordo con Damiano.

A- i rider sono riders, e specie in fresca per uno che schiuma tutta la settimana per sfograsi il WE hai un bel coraggio a dirgli passa di qua, andiamo di li.
B- non è che mandi tre scatti e te li pubblicano, un articolo è fatto di un testo denso, di almeno una ventina di scatti di alto livello, di una storia da raccontare
C- non si vive di fotografia di freeride o di freestyle in italia... Io da fotografo guadagno in una settimana facendo foto a bottiglie di vino quello che guadagnerei in un anno a pubblicare su tutte le riviste di sci e snowboard mensilmente.

E' un mondo difficile, lo si fa per passione e amore per la montagna... e il più delle volte si raida con gli amici, quindi i soggetti sono loro.

E' proprio vero, hai centrato il bersaglio.
Noi abbiamo provato un paio di settimane fa a fare un po 'di scatti con un fotografo per altro niente male, oltre che un amico, ma quando si è in 4/6 persone tutte con una voglia della madonna di scendere in quel poco di fresca che è rimasto, quando sai che da un momento all'altro può comparire chiunque che ti devasti un pendio, beh rimanere calmi ad aspettare le istruzioni via radio non è propriamente una cosa facile e socntata. E poi c'è da dire che avere un fotografo alle calcagne vuol dire fare tutto in maniera programmata (fai una curva a dx, poi fai quel cliff, poi passi in mezzo alle piante e poi fai un curvone a Sx...).

Io penso già alla prossima stagione e la prima cosa che farò sarà iniziare da subito a produrre foto, magari organizzandomi sistematicamente con un amico fotografo che ci segue in modo da creare il famoso feeling, poi si vedrà...
 
parole sacrosante!!! per fare foto ci vule veramente una gran calma e feeling col fotografo. Io scio e scatto foto con mio fratello, e questo fa si che ormai ci conosciamo talmente bene che sappiamo quale tipo di linea curva o salto faccia l'altro.
Quando si e' piu' di 3 persone tutto risulta piu' difficile in quanto il Bastardo che tira giu dritto per sverginare per primo c'e' sempre.
Mio fratello filippo e' veramente un bravo fotografo, io scatto un po' piu' a culo. noi le foto le facciamo per nostra passione, per mostrarle agli amici alla festa di fine stagione,o per metterle sul nostro sito, alcune sono state pubblicate su alcune riviste ed e' stata una bella soddisfazione.
devo dire che comunque mi scoccia un po' il fatto che alcune volte ti chiamano le redazioni per chiederti foto inedite perche' non hanno un cazzo da pubblicare o perche' non vogliono spendere per pagare il Levati di turno.
 

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Tork ha detto:
Devo dire che comunque mi scoccia un po' il fatto che alcune volte ti chiamano le redazioni per chiederti foto inedite perche' non hanno un cazzo da pubblicare o perche' non vogliono spendere per pagare il Levati di turno.

Qualche spicciolo va racimolato, fosse anche solo il pranzo in baita, ma è una questione di principio.
Un professionista come Damiano si fa pagare, se tutti per un po di gloria mandano foto a gratis chi con le foto ci campa, e investe per il proprio lavoro, rimane nella merda!
Puoi fare il primo lavoro a babbo morto, per farti conoscere, ma poi un minimo va chiesto.
 
giusto per avere un idea, quanto bisognerebbe chiedere? io non ne avrei idea....

il fatto è che son talmente contento quando vedo un mio articolo pubblicato che dei soldi me ne frega il giusto...capisco però il punto di vista di chi ci campa, meno di chi ci specula....

concordo anche con tutte le osservazioni sul perchè è difficile fare foto belle....quando ci sono le condizioni perfette, aver pazienza è moooolto difficile....e anche raggiungere il feeling con il fotografo non è facile. Io con kiki comincio a capirmi dopo un anno che sciamo insieme...e nonstante questo, spesso anche se lui mi dice la linea che devo fare, io me ne sbatto e faccio la linea più divertente....

:wink:
 
Vedo che alla fine concordiamo sulla linea generale del discorso.

Quindi tanta esperienza e magari qualche cosa di buono salterà fuori.

Martino ne è la prova, con un servizio veramente coinvolgente ha catalizzato la nostra (e non solo la nostra) attenzione quindi giù con la pratica e mi raccomando non calimo troppo le braghe :wink: !!!
 
MAGARI pubblicassero articoli del Toula, o della 27 di Latu, o dell'Arp, o dei boschi di Crevacol!!!!!
Mi sono sfrantegato le PALLE di leggere i soliti articoli dei soliti rider, nei soliti spot!!!!!!
 
gotamart ha detto:
giusto per avere un idea, quanto bisognerebbe chiedere? io non ne avrei idea....

il fatto è che son talmente contento quando vedo un mio articolo pubblicato che dei soldi me ne frega il giusto...capisco però il punto di vista di chi ci campa, meno di chi ci specula....

concordo anche con tutte le osservazioni sul perchè è difficile fare foto belle....quando ci sono le condizioni perfette, aver pazienza è moooolto difficile....e anche raggiungere il feeling con il fotografo non è facile. Io con kiki comincio a capirmi dopo un anno che sciamo insieme...e nonstante questo, spesso anche se lui mi dice la linea che devo fare, io me ne sbatto e faccio la linea più divertente....

:wink:

Io con il diretur non ho mai parlato di soldi, quello che ho fatto l'ho fatto come Park di Prato Nevoso, dal quale io raccatto lo stagionale e qualche extra in cambio delle foto per gli eventi, e loro gli forniscono le foto in cambio di un ritorno pubblicitario, ma le strade sono molteplici, dallo stabilire un supporto per un viaggio, da cui si può tirar su dai 200 ai 500 neuri, con l'esclusiva delle foto e del pezzo.

Per un servizio semplice, corredato di qualche scatto e fatto a livello di soddisfazione, non si va oltre i 50/100 euro.

Lo scatto singolo normalmente non lo considerano, almeno in italia, ma piuttosto è preferibile una stretta di mano per una collaborazione annuale e a fine stagione si fanno due conti in tranquillità.

Se poi l'interesse è diventare pubblicista, allora ci si accorda per farsi pagare una ritenuta di acconto, che insieme alla pubblicazione si può far valere per richiedere il tesserino da pubblicista, che apre le porte a tante testate dove li i soldi girano. Normalmente ci si appoggia a due/tre riviste, in modo da essere pubblicato e contribuito per almeno un anno, dopodichè si fa la richiesta.
 
1QUALUNQUE ha detto:
MAGARI pubblicassero articoli del Toula, o della 27 di Latu, o dell'Arp, o dei boschi di Crevacol!!!!!
Mi sono sfrantegato le PALLE di leggere i soliti articoli dei soliti rider, nei soliti spot!!!!!!

Lo so Fede ma purtroppo bisognerebbe fare un articolo tipo "Scorribande Valdostane nella Bianca Powderr" correlate di foto e allora si che forse ci pubblicherebbero qualche cosa perchè solo così potrebbe essere appetibile e sopratutto interessante. Non credi?
 
a me la gran bella foto figa, dove il tipo solleva onde di 3mt di powder ormai mi ha stufato…. Anzi l'apprezzo solo ad agosto quando c'è un caldo allucinante :sbavsbav:
una rivista dovrebbe spaziare sui luoghi e itinerari….. E percorsi anche da persone semplici
ovvio che magari le foto possono risultare scadenti…. Però perlomeno il lettore si può immedesimare in quella foto o in quel racconto
una foto di un cliff di 40mt ormai la guardo con indifferenza (sembra la gara al cliff più alto) senza comunque denigrare il gesto atletico di questi personaggi…. Professionisti in tutti i sensi :ad:

è un mio parere :wink:
 
adesso la sparo grossa:
vista la incredibile passione di fabio nella gestione del sito, gli si può affidare a lui un set di foto a testa con le descrizioni, lui le impagina, e così si ha un magazine di skiforum con noi protagonisti; aggiungeteci qualche sponsor, qualche libreria di montagna in posti strategici (per capoluoghi di regione) per la distribuzione e il gioco è fatto; carino non vi pare? :wink:
 
CesareCT ha detto:
adesso la sparo grossa:
vista la incredibile passione di fabio nella gestione del sito, gli si può affidare a lui un set di foto a testa con le descrizioni, lui le impagina, e così si ha un magazine di skiforum con noi protagonisti; aggiungeteci qualche sponsor, qualche libreria di montagna in posti strategici (per capoluoghi di regione) per la distribuzione e il gioco è fatto; carino non vi pare? :wink:

:lol: :lol: :lol: ....cesare a questo punto noi siamo i furboni e il resto della gente è scema.... :D :wink: ....cmq a parte tutto non è facile per nulla...proprio per niente....e poi ci vuole organizzasione....foto belle...un testo coinvolgente...una casa che te lo pubblica....degli acquirenti.....io credo che la hai sparata forse troppo grossa... :wink:
 
:D sapessi quanti ci sto/stiamo pensando per fare qualcosa...
Però vedi, a noi che ci troviamo qui, sembra che il mercato ci sia... ma perchè siamo "tutti" qui :D
Per fare le cose "commerciali" servono volumi di "interessati" ben maggiori... MA provare non è mai una cosa cattiva :D
(intanto metto a posto il database dei percorsi freeride, poi da li, se apprezzato si può partire per fare altre cose...)
 
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