Livigno, paradiso non solo fiscale; e Bormio, Milano 3000 10/11-3-2012

AskY

Sci_cane
Parto da Parma alle 5 e alle 9,30 circa entro finalmente nella mia zona franca preferita. Parcheggio sull'asfalto, gratis, a Treppalle, skipass promozionale del sabato a 31 euro, giornata splendida.
Caffettino d'obbligo al rifugio Mottolino, poi giù fino a Teola. Basta questa prima discesa a farmi capire di essere in un posto speciale... neve perfetta, pochissima gente, piste di una larghezza quasi sconvolgente.
Rifugio Mottolino
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Piste sopra il rifugio Mottolino
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Uno spicchio della pista di rientro da Mottolino
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Non ho voglia di aspettare lo skibus per cambiare versante, così attraverso la piana di Livigno con un po' di fondo e una passeggiatina. Da Tagliede prendo la nuova bellissima cabinovia gialla per Costaccia, con tanto di fermata intermedia e curva. Con un'altra seggiovia arrivo in quota. Devo spostarmi verso Carosello 3000: qui i collegamenti sono tipiche piste, ma ogni tanto sorge la tentazione di fare una pista vera e propria! Tanto si torna su con seggiovie a quattro posti comode e veloci...
Pista blu dalla seggiovia Valandrea-Vetta
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Salendo dalla seggiovia Fontane-vetta (quella sotto è una pista)
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Discesa da vetta Blesaccia
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Tutte uguali? Beh anche le contorsioniste coreane lo sono, ma poi bisogna vedere cosa offrono quando ci sei sopra.
Pista nera, vetta Blesaccia
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Carosello 3000, il punto più alto del comprensorio, in realtà è 2798 metri. Da qui scendo verso la val Federia con una stradina: l'ambiente è splendido, il fondo commovente, le piste sono brevi e non larghissime ma tutte divertenti, soprattutto quelle più a sinistra. E in fondo una fulminea esaposto riporta subito in cima!
Rifugio Carosello3000
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Verso la val Federia
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Le piste della val Federia
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Neve così bella che puoi solo sorridere!
Muro sopra la partenza della seggiovia Federia
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Starei qui giornate intere, ma devo esplorare le altre piste. Prendo la rossa Polvere, ottima anche lei, peccato si restringa fino a diventare una stradina, per poi atterrare sul paese con un bel muro. Trovo qui la prima neve patocca, giusto per ricordarmi che siamo in marzo e nel resto delle Alpi fa un caldo tremendo...
Pista Polvere, prima parte
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Muro di rientro sopra l'imbocco della cabinovia Carosello3000
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Torno fino in cima con la lunga cabinovia Carosello 3000 e inizio a fare il percorso dell'andata all'inverso. Mi accolgono ancora splendide autostrade, completamente vuote per l'ora ormai di pranzo! Da vetta Beslaccia, a 2796 metri, una lunghissima pista blu riporta fino a Tagliede. Nell'ultima parte però devio su una nera, notevole! Notare che sul versante Carosello le piste nere che tornano a valle hanno sempre una variante più semplice.
Pista centrale, Carosello3000
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Pista nera sopra Tagliede
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Stessa pista poco più avanti, Sullo sfondo la nuova cabinovia Costaccia e il pistone di rientro a Mottolino
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Dopo pranzo riattraverso a piedi la piana: ora però il fondo non si fa più, c'è caldo e ci sono più scale... faticaccia! Al contrario si fa molto meglio. Comunque mi restano un po' di energie per scoprire l'altro versante di Livigno, il Mottolino!
Il Monte della neve con la pista blu
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All'arrivo dell'ovovia evito di prendere la biposto Monte della Neve per non passarci su metà pomeriggio, e mi sposto in su con una specie di pista segnata chiusa... gobbe su gobbe, peccato ci siano anche sassi su sassi! Un breve canalotto mi ricongiunge alla rossa che porta alla partenza della quadriposto Sponda, altra seggiovia comoda e veloce, che serve divertenti pistone rosse.
Piste servite dalla seggiovia monte Sponda
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Idem
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Ancora più in su c'è l'esaposto, che sale a 2700 metri sotto il monte della Neve. Ai suoi lati due splendide nere, che si ricongiungono con l'altro muro autostradale della rossa che scende dal monte Sponda.
La seggiovia esaposto Valfin-Monte neve
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E la pista nera Paradisin, che scende alla sua destra
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Enorme muro finale della rossa sopra Valfin
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Da qui per tornare a valle c'è la nera Giorgio Rocca, pista totalmente diversa ma altrettanto bella. In pratica, unita a una delle due nere di prima, sono 900 metri di dislivello verticali! E si risale, manco a dirlo, con una bella seggiovia svelta fino al rifugio Camanel.
Pista nera Giorgio rocca
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Concludo la giornata straordinaria con le due piste sul versante Trepalle, anche qui autostrade, anche qui quadriposto veloce per tornare su... e in più uno snowpark fra i più grandi che abbia mai visto. E ce ne sono altri due nel comprensorio!
Snowpark Trepalle
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Il mio giudizio, per concludere...
i pregi:
tante, tante piste, per ogni gusto e per ogni livello;
impianti al 90% nuovi, comodi e veloci;
una stagione che dura davvero tantissimo grazie al clima speciale che c'è qui;
possibilità notevoli per il fuoripista;
paese grande e vivo, con tanti negozi e locali nella lunghissima via centrale chiusa al traffico ma piena di gente (quella che non c'era sulle piste?);
hotel e rifugi con prezzi nella norma;
risparmio su benzina sigarette e tanto altro, porto franco / mando giovanni!;

I difetti:
scarse indicazioni sulle piste, se fa brutto si rischia di perdersi;
forse freddo eccessivo in pieno inverno;
sei in c—o al mondo, ma comunque non lontanissimo: 300km da Parma, meno di Canazei;
un traffico di auto esagerato lungo la seconda strada del paese.
Altro? Che io sappia no.

Preso atto di tutto ciò, se qualcuno pensa ci sia un posto migliore per sciare in Italia alzi la mano!

Versante Carosello 3000
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(a presto 2 fotine anche su Bormio)
 
meraviglioso...questa è l'ennesima riprova che nei posti alti (Cervinia-Valtournenche, Livigno, Solda, Val Senales) o cmq ben esposti le sciate di Marzo e Aprile sono fantastiche con quel bel firnetto di mezzogiorno e la tintarella post pranzo :D
 
Gran bel report complimenti, sabato c'ero anche io ed essendo il giorno di ricambio settimanale c'era poca gente in pista (quasi nessuno la mattina alle 9!!!). Per contro, di sabato, l'orario alternato del tunnel che porta in Svizzera crea un bel casino sulle strade livignasche sia la mattina (bisogna prendere il tunnel in uscita entro le 9) che al pomeriggio (verso le 18 sembrava di essere sul lungotevere).

Un difetto di Livigno? Le infinite possibilità di shopping che offre alle donne :PAAU
 

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Livigno è una garanzia, non delude mai!

Preso atto di tutto ciò, se qualcuno pensa ci sia un posto migliore per sciare in Italia alzi la mano!
Io penso che ci siano posti migliori x sciare, personalmente infatti 1 settimana intera a Livigno non la farei, penso che alla fine mi stancherei nel fare sempre le stesse piste.
Però per 3-4 giorni, sopratutto in questo periodo, non penso abbia molti rivali.
 
un applauso a Avril.....io c'ho lasciato un occhiale da sole, una nuova tuta da sci ed uan serie infinita di creme e cremine (considerando che mia moglie non scia in una settimana poteva pure andarmi peggio)
 
Io penso che il difetto principale sia che se per caso capiti in un giorno con cielo coperto non vedo assolutamente un tubo...è tutto bianco!! Per il resto siamo al top!
 
La domenica scio a Bormio, dove ho l'hotel. Tanto il giorno prima è stato perfetto, quanto questo è stato deludente: caldo a valle freddo in quota, nuvole e vento a tratti molto forte, sassolini disseminati su varie piste, code in seggiovia, e come se non bastasse ben due gare in corso... ho fatto lo skipass per 4 ore ma ho sciato anche meno.
Sassolini sulle piste di Bormio
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"Milano 2000"
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Gara in corso sulla prima parte della pista Stelvio
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Ragazzino in azione
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Evidentemente ho trovato il giorno sfigato, e non me la sento di parlare male di Bormio, che è un bellissimo paese e sciisticamente offre tantissimo, almeno per i più esigenti... però bisogna vedere quanti giorni all'anno sia possibile sciare bene su tutto il comprensorio, che per i suoi 1800 metri di dislivello (fattibili in un'unica discesa) si piazza al top in Italia con Cervinia, Alagna val Sesia e Ponte di Legno!
Pista Stella Alpina
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Pista bimbi al sole
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Pista Praimont
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Bormio vista dalla fine della pista Stelvio, ormai fango bianco
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Vero, ma è un difetto comune a quote elevate, vedi Cervinia, Tonale ecc...

Sì però nei comprensori che hai citato ci si può rifugiare in zone più alberate (Temù+Pontedilegno, Cielo Alto, non so lato Valtournenche perchè non ci sono ancora stato...) idem dicasi di altri posti come La Thuile dove han fatto una seggiovia nuova di recente proprio per risolvere questo problema...corta ma serve solo pista tra gli alberi e riparate da vento e scarsa visibilità!

Bormio comunque sembra messa proprio male a neve....fuori dalle piste poi non ne parliamo....
 
Azz non pensavo che Bormio era messo così male, in basso poca neve e in alto ancora meno per via del vento che si è preso durante tutta la stagione ha causato un po di danni.
Asky se lo trovi in condizione e con tutte le piste aperte ti puoi divertire molto, è molto diverso rispetto a livigno, tutte le piste sono più tecniche su fondo naturale con continui cambi di ritmo e con una verticalità che pochi altri comprensori hanno, la discesa dal 3000 ai 1200 del paese ti devasta le gambe.

Ed è meglio non uscire dalle piste :evil:
 
Tornando sul discorso piste di Livigno: personalmente la considero insuperabile per una giornata di sci d'alto livello principalmente per 2 fattori, che per me sono i più rilevanti per puntare alla "sciata perfetta":
- la qualità della neve: non esistono lastre di ghiaccio, sassi rarissimi, neve sempre compatta e dura al punto giusto, che non fa mucchi, non si scioglie mai e quindi non rigela, e non è mai ventata tranne qualche brevissimo tratto in cima
- la larghezza delle piste: da amante dei curvoni, c'è sempre la possibilità di tracciare ampie curve senza pericolo di sbattere contro qualcuno o qualcosa (c'è sempre una pista vuota a portata di mano), non ci sono colli di bottiglia e il traffico si sparpaglia in modo equilibrato

Per contro, Livigno soffre di 2 aspetti che, verificandosi contemporaneamente, rendono la ski area alquanto priva di personalità:
- le piste son tutto fuor che varie, con pochi cambi di pendenza e pochissimi di direzione (tranne qualche raro caso, tipo la Rocca o le piste della Costaccia): alcune sembrano tracciate col righello sia in pianta che in senso longitudinale, una per tutte la Rin
- il paesaggio è sempre quello: ad esclusione di Federia e Trepalle (che però insieme fanno sì e no il 10% del totale) da qualunque parte ci si muova, si scia sempre vista paese perdendo in parte la sensazione di essere in montagna

Nel primo caso, Bormio ad esempio (seppure grande meno della metà di Livigno) è decisamente superiore come varietà delle piste, anche se le stesse soffrono del vento in alto e del caldo in basso. Un altro caso che mi viene in mente, che comprende tutti i generi di pista possibili in poco spazio, è Pila.
Nel secondo, sciare su più versanti spaziando dal bosco alle rocce (Adamello Ski o La Thuile, per fare un paio di esempi) è sicuramente più appagante che non fare su e giù per 2 panettoni bianchi

In ogni caso, Livigno è sempre Livigno :D
 
Intanto grazie a tutti del passaggio!:D
Sono d'accordo con ciò che avete scritto.
Anche a me Bormio è sembrata più varia come piste... però le condizioni erano tristi.
La sera alle 22 c'era più caldo che a Livigno alle 17. Come paese mi è piaciuto di più Bormio, Livigno è un po' finto.

Se ho scritto che è il posto migliore per sciare in Italia... beh avrà contato molto l'entusiasmo per la giornata perfetta... ma non mi rimangerei queste parole ora come ora!
Sarà che sulle Dolomiti salgo sempre nei momenti/anni sbagliati, però appena vai a Livigno in un anno sbagliato, a marzo, e trovi questo spettacolo ti viene da pensare.
Adamello ski? Sì più vario come piste ma Livigno per me è decisamente superiore: come impianti e discese. Stessa cosa rispetto al Monterosa ski. il resto della VDA devo ancora scoprirlo.

Livigno è al centro del suo grande comprensorio compatto, con tante piste che arrivano in paese, un paese che può fare schifo ma non è certo un dormitorio, e ha tanti hotel e prezzi per tutti. Settimana bianca solo lì certo ti stufi, ma puoi avere sconti sull'engadina e c'è tutta la zona di Bormio vicina. I panorami che ho goduto in val Federia sono molto diversi da quelli dolomitici ma lo stesso molto affascinanti. E anche vedere il paese lungo lungo giù nella valle per me aveva il suo fascino...:D
 
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