Eccomi con il mio reportage estivo... trovare le foto da inserire è stato davvero difficile dovendo fare una cernita per non tediarvi troppo (dalle 250 scattate )
Allora, meta di quest'anno : Lanzarote.
Per noi era la prima volta per cui abbiamo cercato di girare al meglio possibile durante i dieci giorni di permanenza sull'isola... auto a noleggio... residence su booking... e via... si parte...
Dopo una mezza giornata passata a Madrid (bellissima città... ) arriviamo finalmente a destinazione...ed ecco la prima vista del mare...
già mi sento bene ... il "mio" oceano... proprio come lo ricordavo, con l'aggiunta di tantissima di rocce laviche che qui la fan da padrone... prendiamo possesso dell'appartamento e poi un pomeriggio di relax in spiaggia... il giorno dopo iniziamo a girare, questa è una foto della zona della geria, nell'entroterra, zona di coltivazione vinicola dove per proteggere le viti dal vento qui sempre forte e presente hanno creato questi semicerchi in pietra a perdita d'occhio...
per strade deserte si arriva al parco naturale Timanfaya, la zona delle ultime eruzioni vulcaniche che hanno per metà coperto l'isola nel '700 e inizo '800... subito prima dell'ingresso c'è un punto dov'è possibile fare un giro su cammello sul vulcano... molto turistica come cosa ma simpatica...
all'interno del parco ci sono zone dove sono presenti camere magmatiche residue a poca profondità e dove è possibile vedere "fenomeni" strani...
geiser buttando acqua in feritoie nel terreno... e arbusti che si incendiano sempre buttandoli dentro un foro nel terreno, cosi...
quindi con un bus è possibile effettuare la "ruta de los vulcanos" dove vedere innumerevoli crateri e un paesaggio "lunare"...
ed ecco uno dei tanti crateri presenti all'interno del parco naturale
e, sorpresa sorpresa, una di queste camere magmatiche superficiali è usata anche per cuocere alcune pietanze del ristorante all'interno del parco
un artista lanzaroteno che ha fatto tantissime cose per e sull'isola è cesar manrique... una di queste è jardin de cactus, dov'è possibile ammirare cactus da ogni parte del mondo all'interno di una struttura davvero bella, in perfetta armonia con il paesaggio circostante...
alcuni anche un pò particolari
altri posti davvero molto belli da vedere sono due camini laterali di uno dei vulcani... il primo lasciato per la maggior parte intatto ad esclusione di una sala per concerti
di musica classica a circa un km all'interno della montagna... la cueva de los verdes...
il secondo camino invece curato sempre da manrique sia nella parte interna dove è presente un lago sotterraneo sia nella parte finale ed esterna
presenti ovviamente molte spiagge di sabbia nera... una di queste è charco de los clicos... chiusa dietro da una montagna modellata dal vento in modo molto particolare
altre mete di cui non ho report fotografici sono haria (dove c'è un mercato molto carino anche se piccolo dove trovare del vero artigianato locale), teguise (qui c'è un mercato enorme ma un pò piu' turistico che attira tutti i turisti dell'isola) e la zona sud con la punta papagayo con spiagge di sabbia "normale" molto belle, per nulla attrezzate e frequentate dal popolo nudista presente qui in discreta quantità...
dopo tutto questo girare a colazione non bastavano certo un caffè e brioche e quindi ... sotto con il desayuno ingles (2 uova, 2 fette di bacon, fagioli, 2 salsicce, patatine fritte e 2 fette di pane tostato per la bellezza di 3 euro
per concludere anche qualche giorno di relax dove avevamo la "base" , puerto del carmen... la località forse piu' turistica dell'isola ma comunque carina e caratteristica, soprattutto nella zona degli appartamenti e residence dov'eravamo noi... decisamente meno attraente nella zona a nord troppo ricca di albergoni che io personalmente detesto...anche qui in spiaggia presente una zona attrezzata che non abbiamo frequentato e una zona libera dotata di semicerchi di pietre "biposto" dove sdraiarsi protetti lateralmente dal vento e dal sole grazie alle foglie delle palme presenti
un ultimo aperitivo al nostro bar preferito e via, è già ora di riprendere l'aereo per tornare alla vita di tutti i giorni :-?
spero che il report vi sia piaciuto, purtroppo ho potuto raccontare solo un decimo delle esperienze vissute e non sono riuscito a trasmettere bene le emozioni vissute di fronte a certi spettacoli naturali presenti sull'isola...
a presto canarie... tornerò
Allora, meta di quest'anno : Lanzarote.
Per noi era la prima volta per cui abbiamo cercato di girare al meglio possibile durante i dieci giorni di permanenza sull'isola... auto a noleggio... residence su booking... e via... si parte...
Dopo una mezza giornata passata a Madrid (bellissima città... ) arriviamo finalmente a destinazione...ed ecco la prima vista del mare...
già mi sento bene ... il "mio" oceano... proprio come lo ricordavo, con l'aggiunta di tantissima di rocce laviche che qui la fan da padrone... prendiamo possesso dell'appartamento e poi un pomeriggio di relax in spiaggia... il giorno dopo iniziamo a girare, questa è una foto della zona della geria, nell'entroterra, zona di coltivazione vinicola dove per proteggere le viti dal vento qui sempre forte e presente hanno creato questi semicerchi in pietra a perdita d'occhio...
per strade deserte si arriva al parco naturale Timanfaya, la zona delle ultime eruzioni vulcaniche che hanno per metà coperto l'isola nel '700 e inizo '800... subito prima dell'ingresso c'è un punto dov'è possibile fare un giro su cammello sul vulcano... molto turistica come cosa ma simpatica...
all'interno del parco ci sono zone dove sono presenti camere magmatiche residue a poca profondità e dove è possibile vedere "fenomeni" strani...
geiser buttando acqua in feritoie nel terreno... e arbusti che si incendiano sempre buttandoli dentro un foro nel terreno, cosi...
quindi con un bus è possibile effettuare la "ruta de los vulcanos" dove vedere innumerevoli crateri e un paesaggio "lunare"...
ed ecco uno dei tanti crateri presenti all'interno del parco naturale
e, sorpresa sorpresa, una di queste camere magmatiche superficiali è usata anche per cuocere alcune pietanze del ristorante all'interno del parco
un artista lanzaroteno che ha fatto tantissime cose per e sull'isola è cesar manrique... una di queste è jardin de cactus, dov'è possibile ammirare cactus da ogni parte del mondo all'interno di una struttura davvero bella, in perfetta armonia con il paesaggio circostante...
alcuni anche un pò particolari
altri posti davvero molto belli da vedere sono due camini laterali di uno dei vulcani... il primo lasciato per la maggior parte intatto ad esclusione di una sala per concerti
di musica classica a circa un km all'interno della montagna... la cueva de los verdes...
il secondo camino invece curato sempre da manrique sia nella parte interna dove è presente un lago sotterraneo sia nella parte finale ed esterna
presenti ovviamente molte spiagge di sabbia nera... una di queste è charco de los clicos... chiusa dietro da una montagna modellata dal vento in modo molto particolare
altre mete di cui non ho report fotografici sono haria (dove c'è un mercato molto carino anche se piccolo dove trovare del vero artigianato locale), teguise (qui c'è un mercato enorme ma un pò piu' turistico che attira tutti i turisti dell'isola) e la zona sud con la punta papagayo con spiagge di sabbia "normale" molto belle, per nulla attrezzate e frequentate dal popolo nudista presente qui in discreta quantità...
dopo tutto questo girare a colazione non bastavano certo un caffè e brioche e quindi ... sotto con il desayuno ingles (2 uova, 2 fette di bacon, fagioli, 2 salsicce, patatine fritte e 2 fette di pane tostato per la bellezza di 3 euro
per concludere anche qualche giorno di relax dove avevamo la "base" , puerto del carmen... la località forse piu' turistica dell'isola ma comunque carina e caratteristica, soprattutto nella zona degli appartamenti e residence dov'eravamo noi... decisamente meno attraente nella zona a nord troppo ricca di albergoni che io personalmente detesto...anche qui in spiaggia presente una zona attrezzata che non abbiamo frequentato e una zona libera dotata di semicerchi di pietre "biposto" dove sdraiarsi protetti lateralmente dal vento e dal sole grazie alle foglie delle palme presenti
un ultimo aperitivo al nostro bar preferito e via, è già ora di riprendere l'aereo per tornare alla vita di tutti i giorni :-?
spero che il report vi sia piaciuto, purtroppo ho potuto raccontare solo un decimo delle esperienze vissute e non sono riuscito a trasmettere bene le emozioni vissute di fronte a certi spettacoli naturali presenti sull'isola...
a presto canarie... tornerò