Tecnica e Materiali

aleanco

New member
Durante questi giorni estivi, nella spasmodica attesa di riprendere in mano gli sci, mi sono posto una domanda che rivolgo anche a voi: per una buona tecnica (avanzata, non rivolta ai principianti) è più importante avere l'attrezzo giusto (leggi sci consoni) o comunque è lo sciatore che fa la differenza?

E' indubbio che in alcuni sports (in primis quelli motoristici) l'attrezzo è fondamentale ed incide in percentuale altissima sul risultato finale, ma in altri non ha una valenza particolare se non a livelli mondiali; nel ns caso, non agonistico, a vs avviso, un buon sciatore scende con tecnica perfetta con qualsiasi attrezzo usi?

Certo un fuoripista classico con sci allround da gigante o all'inverso pali da sl con sci da fuoripista non sono il massimo, ma un bravo sciatore ci riesce. Mi chiedo se la tecnica di cui dispone riesce a compensare l'attrezzo giusto e quindi a scendere con buona padronanza o l'attrezzo errato porti anche a movimenti non corretti.

Spero di essere stato chiaro, cmq altre precisazioni sono attese dalla vs partecipazione.
 
In linea di principio, sarebbe bene PRIMA migliorare la tecnica, e SOLO DOPO dotarsi di un attrezzo in grado di esprimere il meglio di sè... ovviamente le Case produttrici di sci applicano la loro tecnologia per invertire questa logica, com'è vero che molti neofiti in fresca volano letteralmente coi Pocket Rocket della Salomon, stando a quello che ho letto qui in più di un post...

Un mio amico, tecnicamente valido, scende tranquillamente fuoripista con i Nordica da slalom di 160 cm, ma non l'ho mai visto realmente in difficoltà... neanche in fresca di 50 cm.... :?mm

Quanto all'evoluzione dei materiali, è chiaro che questi anni hanno visto una rivoluzione nel mondo dello sci, e quando vedo in qualche filmato di repertorio Alberto Tomba vincere in slalom con sci da 195 cm non sciancrati, oppure Stenmark eseguire curve condotte molto vicine a quelle che vediamo oggi, con gli sci di allora, la mia ammirazione per loro non fa che crescere...

E invece oggi gli attrezzi moderni perdonano di tutto, anche nelle competizioni... basti vedere una delle tante gare di Bode Miller, fa degli errori macroscopici, specie nella parte iniziale della gara, con rotazioni del busto e braccia che sembrano protese per acchiappare le farfalle, ed invece lì costruisce i decimi di secondo con cui surclassa gli avversari.... :shock:

Quindi si può dire che la tecnologia ha finito col rendere la vita più facile a tutti...e ha portato ad un appiattimento dei reali valori... e questo lo si vede anche un po' in tutte le competizioni, basta pensare alla Formula 1 di adesso e fare un confronto coi favolosi anni '70 e i primi anni '80 (fino a che, cioè, l'elettronica non ha preso il sopravvento).

Comunque, in un certo senso questa non è una discussione molto originale, sin dagli albori del forum si è discusso di questa problematica... hai dato un'occhiata a questi due topic? :wink:

http://www.skiforum.it/skiforum/viewtopic.php?t=129

http://www.skiforum.it/skiforum/viewtopic.php?t=26
 
Secondo me, la prima cosa è avere tecnica nello sci. Subito dopo viene l'allenamento fisico e dopo sicuramente gli attrezzi calibrati alle proprie capacità e a ciò che si vuole esprimenre con la sciata. Chi sa sciare scende sempre perfettamente in quasiasi situazione. E' ovvio che gli attrezzi adeguati aiutano non poco.
 
Concordo con quanto scritto piu' sopra. Ma, aggiungerei un altro commento. Mentre tra gli sci di dieci anni fa e quelli di oggi ci sono effettivamente delle differenze sostanziali, io inviterei a fare attenzione sul fatto che le differenze tra gli sci dello scorso anno e quelli del prossimo sono probabilmente minuscole. Me ne sono reso conto nel corso degli anni, nei quali piombavo ogni volta a comprare l'ultimo modello di sci per poi fingere che fosse migliore (altrimenti dovevo darmi dello scemo) quando in realta' la differenza con lo sci dello stesso tipo dell'anno prima era per tutti gli scopi pratici nulla.

E' in atto un tentativo di farci credere che gli sci ogni anno sono migliori di quelli dell'anno precedente. A parte che non e' vero e, credo, molti di noi possano testimoniarlo (io per esempio posso dire che ci sono degli sci che sono peggiorati dopo che li hanno voluti cambiare piu' per marketing che non perche' lo sci non andasse bene), ma spesso le differenze sono solo in elementi secondari.

Le vere differenze si notano passando da uno sci da 65mm di sezione a sci da 70 o 75mm, o passando da 75mm a 90mm e passa. E, FORSE, passando da marca a marca all'interno dello stesso modello. Ma, finche' si rimane nella stessa marca e lo stesso segmento di sci, io sono arrivato alla conclusione che la probabilita' di comprare uno sci praticamente migliore di quello dell'anno precendente e' si e no del 10%-15%

Quindi, ognuno tragga le proprie conclusioni. :think:
 
Bisognerebbe intendersi sul termine "giusti".
Quali sono gli sci giusti? Quelli più nuovi? E siamo sicuri quelli più nuovi siano effettivamente diversi e, si spera, migliori di quelli dell'anno prima?.

Sarei curioso di sapere se anche nello sci accade quello che succede nel tennis.
Pete Sampras ha sempre giocato con la stessa racchetta fino a quando si è ritirato. Ovviamente era quella con la quale ha iniziato a giocare da Pro, una Wilson Pro Staff, opportunamente modificata secondo i suoi gusti e le sue caratteristiche fisiche, ma non l'ha mai cambiata anche se sul mercato venivano commercializzati i nuovi modelli. La Wilson lo riforniva sempre con la stessa racchetta e cambiava la grafica in modo da farla apparire uguale ai nuovi modelli. La stessa cosa hanno fatto Borg (In USA cambiava addiritura il marchio per questioni di contratto) Lendl, McEnroe, Becker. Lo stesso fa Federer.
 

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Tecnica 90 % sci 10 %.
Chiaro che se poi prendi un gotama e sei di livello basso te la cavi anche in 70 cm di fresca ma sempre un brocco rimani
 
zobo ha detto:
Tecnica 90 % sci 10 %

Forse lo sci incide in una percentuale maggiore; mi sono reso conto di questo provando alcuni modelli nella passata stagione: certi movimenti ormai acquisiti con alcuni sci non erano fluidi ma forzati (ovviamente a parità di neve).
 
mah.... io ho provato a cambiare sci durante la giornata e sinceramente non è che abbia notato poi grandi differenze. Ok, magari uno è più pesante (e qui la differenza si nota dal parcheggio agli impianti ) un altro galleggia di più...... però tutte quelle differenze che leggo nelle recensioni delle riviste non le ho notate. Probabilmente è anche una questione di sensibilità. Non solum,sed etiam.
Chiaro però che sciare con sci di 15/20 anni fa era diverso.
 
aleanco ha detto:
zobo ha detto:
Tecnica 90 % sci 10 %

Forse lo sci incide in una percentuale maggiore; mi sono reso conto di questo provando alcuni modelli nella passata stagione: certi movimenti ormai acquisiti con alcuni sci non erano fluidi ma forzati (ovviamente a parità di neve).
Hai ragione. Mi correggo: 90/10 era riferito ad un livello basso. Più cresci con la tecnica e più ti rendi conto della differenza
 
zobo ha detto:
aleanco ha detto:
zobo ha detto:
Tecnica 90 % sci 10 %

Forse lo sci incide in una percentuale maggiore; mi sono reso conto di questo provando alcuni modelli nella passata stagione: certi movimenti ormai acquisiti con alcuni sci non erano fluidi ma forzati (ovviamente a parità di neve).
Hai ragione. Mi correggo: 90/10 era riferito ad un livello basso. Più cresci con la tecnica e più ti rendi conto della differenza

:NNO :NNO :NNO volevi forse dire meno....? :think:
 
Le cose vanno di pari passo, ma sei tu che devi sentire quando l'asse non è più consono alla tua sciata, ed è venuta l'ora di comprare qualcosa di più performante!
 
drey ha detto:
zobo ha detto:
aleanco ha detto:
zobo ha detto:
Tecnica 90 % sci 10 %

Forse lo sci incide in una percentuale maggiore; mi sono reso conto di questo provando alcuni modelli nella passata stagione: certi movimenti ormai acquisiti con alcuni sci non erano fluidi ma forzati (ovviamente a parità di neve).
Hai ragione. Mi correggo: 90/10 era riferito ad un livello basso. Più cresci con la tecnica e più ti rendi conto della differenza

:NNO :NNO :NNO volevi forse dire meno....? :think:
Intendevo dire che sei un principiante non ti rendi conto della differenza tra un gs 9 e gs11 e come consigli sempre tu conviene prendere uno sci economico o meglio ancora affittare. I passi avanti enormi che puoi fare derivano da un milgioramento della tecnica. Se sei capace invece riesci a capire le finezze ad esempio tra uno sci francese e uno austricao e capire quale meglio ti si adatti, ed ecco il miglioramento
 
I materiali giusti sono quelli che ti aiutano nella progressione, quelli sbagliati te la ostacolano.

Vale non solo per gli sci, ma soprattutto per gli scarponi.

A volte bisognerebbe dimenticarsi della moda del momento che fa più "in" in pista e dotarsi di materiale che sia in simbiosi con la propria tecnica, con il proprio fisico e - in particolar modo - con quello che si vuole effettivamente fare sulla neve.

Forse così vedremo meno sciatori di medio livello sfrecciare con sci da gigante e scarponi iperrigidi dal flex d'acciaio o lottare con slalom ipersciancrati dotati di spatola con torsione talmente dura da impedirne la derapata...
 
...ovvio dani, ma il piede è il piede! :lol: :lol: :lol: :lol:

uno che scia, scia con tutto, x quelli in evoluzione cercare materiale "facile" e non ch serva ad ostacolare l'apprendimento!

Alhoa
 
Ovvio per noi, ma non per un buon 60% di sciatori che incontriamo sulle piste... :(


Uno che scia, scia con tutto: ma che soddisfazione avrà sciando con un easycarve?

Come detto, la scelta dev'esser basata anche su quello che vogliamo fare effettivamente sulla neve...

Ha forse un senso comprarsi uno sci da freeride (oggi tanto "in") e poi sciare solo in pista su neve spesso dura?

Ha forse senso comprarsi uno slalom ipersciancrato e poi tirare solo curvoni?

Sci idoneo = stato tecnico + stato fisico + desideri

E per gli scarponi occhio al flex!

:wink:
 
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