Cortina e 5 Torri 3/1/2014 - Spettacolo puro

Jagar

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Dopo qualche giorno passato nel caos del Grande Raccordo Dolomitico - conosciuto anche come Sellaronda - avevamo voglia di visitare una zona meno affollata.
A Cortina ero già stato un po' di anni fa alloggiando al Faloria, ma un po' per il tempo e un po' per l'inesperienza avevo quasi completamente ignorato la zona delle Tofane, ed era giunta quindi l'ora di rimediare a questa mancanza.
Da La Villa di buon'ora saliamo in macchina al passo Falzarego e scendiamo fino a Son dei Prade, per farci qualche pista di riscaldamento in zona Socrepes e salire fino a Pomedes.
Labirinti, Olympia, Cacciatori, Caprioli... tutte le piste di questa zona sono epiche, spettacolari, da fare e rifare in continuazione, una gioia per le gambe e per gli occhi.
E poi saliamo in funivia a Ra Valles... cosa si può dire di questa zona? Se Dio esiste, ha sciato sulle Tofane.
Se prima era gioia, ora è commozione allo stato puro. E chi se ne frega se sulla lentissima seggiovia Bus Tofana si balla come sul galeone del luna park, e chi se ne importa se sulla Pian Ra Valles l'addetto agli impianti lascia passare due seggiole vuote davanti a noi dicendo "su queste due è meglio non salire", la maestosità dell'ambiente e la sconfinata bellezza di questi posti unita a piste straordinarie ci ripaga di qualsiasi imperfezione tecnica, alla faccia delle seggiovie a 6 superveloci e delle cabinovie con sedili riscaldati.
Usciamo da questo paradiso percorrendo l'epica Forcella Rossa, ennesimo sigillo di superiorità di queste piste.
Ah, piccolo particolare: nessuna coda agli impianti.



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Nel pomeriggio torniamo in macchina fino al passo Falzarego e percorriamo il cosiddetto Averau Troi, cioè l'anello Falzarego/Col Gallina/Cinque Torri.
Poche piste ma molto divertenti, soprattutto quelle delle Cinque Torri e di Fedare - zona che peraltro offre notevoli spunti in fuoripista facilmente accessibili, e come gran finale ci concediamo la salita al Lagazuoi con la funivia delle 16, sosta al rifugio con vista strappalacrime a 360 gradi, e discesa al tramonto sulla grandiosa pista rossa che rientra alla base della funivia.



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Alla prossima, ciao!
 
10 al reportage....:D
mi hai fatto voglia venire voglia di tornare a Cortina dopo una settimana bianca di una decina di anni fa
 
Immagino che anche tu sia uno di quelli che "amano" Cortina, apprezzandone alla grande ogni minimo difetto!
(parlo sempre di Cortina-montagna e non di Cortina-paese)
 

.

Foto meravigliose, mai sciato a Cortina perché convinto da un amico che ha casa li che i comprensori non son tenuti bene, non battono le piste etc etc ....devo rimediare
 
Bellissimo reportage fotografico, ma:
1) Non sarei così ingeneroso con il SellaRonda, che quanto a numero e varietà di piste e soprattutto quanto a collegamenti sci ai piedi è nettamente superiore a Cortina.
2) Che in un posto come Cortina ci siano ancora seggiovie biposto LENTISSIME come quella che si arrampica sul cristallo è VERGOGNOSO !! Con tutti i soldi che incassano sarebbe DOVEROSO sostituire quell'impianto, e anche alcuni altri non degni di un posto chiamato giustamente "la Perla delle Dolomiti".
3) Perché non c'è uno skibus che collega la base degli impianti del Cristallo (Rio Gere) al centro di Cortina ? In Valgardena arrivi OVUNQUE senza macchina !!
 
3) Perché non c'è uno skibus che collega la base degli impianti del Cristallo (Rio Gere) al centro di Cortina ? In Valgardena arrivi OVUNQUE senza macchina !!

Per arrivare al Cristallo senza macchina sali con la funivia del Faloria, arrivi sci ai piedi fino a Rio Gere e basta attraversare il parcheggio a piedi.
 
Grazie a tutti per i complimenti :D

Immagino che anche tu sia uno di quelli che "amano" Cortina, apprezzandone alla grande ogni minimo difetto!
(parlo sempre di Cortina-montagna e non di Cortina-paese)

Come ho scritto, ero già stato a Cortina parecchio tempo fa (capodanno 2005/06), ma l'impressione non era stata altrettanto positiva, e allora mi avevano colpito i lati negativi del posto: zone non collegate o servite male, rifugi bruttini o così così, impianti vecchiotti, tant'è che non c'ero più tornato.
Dopo averla lasciata "decantare" per tutti questi anni - e grazie anche ad alcuni splendidi reportage del forum - ho capito che per apprezzare Cortina avrei dovuto togliermi dalla testa gli standard organizzativi altoatesini e buttarmi anima e corpo sulle piste e sui panorami ampezzani senza pensare a nient'altro che all'impagabile bellezza del luogo e delle sue piste.
E posso dire di aver "capito" Cortina :D

Bellissimo reportage fotografico, ma:
1) Non sarei così ingeneroso con il SellaRonda, che quanto a numero e varietà di piste e soprattutto quanto a collegamenti sci ai piedi è nettamente superiore a Cortina.
2) Che in un posto come Cortina ci siano ancora seggiovie biposto LENTISSIME come quella che si arrampica sul cristallo è VERGOGNOSO !! Con tutti i soldi che incassano sarebbe DOVEROSO sostituire quell'impianto, e anche alcuni altri non degni di un posto chiamato giustamente "la Perla delle Dolomiti".
3) Perché non c'è uno skibus che collega la base degli impianti del Cristallo (Rio Gere) al centro di Cortina ? In Valgardena arrivi OVUNQUE senza macchina !!

Non mi reputo ingeneroso col Sellaronda, che frequento da anni e che apprezzo per molti suoi aspetti, e devo dire che quest'anno (sono arrivato a La Villa il 30/12) ho trovato delle condizioni incredibili di innevamento.
Però stavolta - più degli anni scorsi - l'eccessivo affollamento, le code abnormi patite su alcuni impianti (di grande portata, tipo cabinovie da 10/12 posti) e l'umore della gente (sembravano tutti inc@zzati :shock:) hanno pesato sul mio giudizio più degli indiscutibili lati positivi.
E ho preferito la giornata a Cortina rispetto ai 4 giorni precedenti sul Sellaronda :checepossofa:
Per quanto riguarda i difetti di Cortina, vedi sopra la mia risposta a Fabio :wink:
 
Grazie a tutti per i complimenti :D



Come ho scritto, ero già stato a Cortina parecchio tempo fa (capodanno 2005/06), ma l'impressione non era stata altrettanto positiva, e allora mi avevano colpito i lati negativi del posto: zone non collegate o servite male, rifugi bruttini o così così, impianti vecchiotti, tant'è che non c'ero più tornato.
Dopo averla lasciata "decantare" per tutti questi anni - e grazie anche ad alcuni splendidi reportage del forum - ho capito che per apprezzare Cortina avrei dovuto togliermi dalla testa gli standard organizzativi altoatesini e buttarmi anima e corpo sulle piste e sui panorami ampezzani senza pensare a nient'altro che all'impagabile bellezza del luogo e delle sue piste.
E posso dire di aver "capito" Cortina :D



Non mi reputo ingeneroso col Sellaronda, che frequento da anni e che apprezzo per molti suoi aspetti, e devo dire che quest'anno (sono arrivato a La Villa il 30/12) ho trovato delle condizioni incredibili di innevamento.
Però stavolta - più degli anni scorsi - l'eccessivo affollamento, le code abnormi patite su alcuni impianti (di grande portata, tipo cabinovie da 10/12 posti) e l'umore della gente (sembravano tutti inc@zzati :shock:) hanno pesato sul mio giudizio più degli indiscutibili lati positivi.
E ho preferito la giornata a Cortina rispetto ai 4 giorni precedenti sul Sellaronda :checepossofa:
Per quanto riguarda i difetti di Cortina, vedi sopra la mia risposta a Fabio :wink:
covvvtina è sempre covvvtina o la amo o la odi
e poi la perfezione alto atesina è un altra cosa ,ma ti ricordo che siamo in veneto e anche io che sono veneto a cortina ho spesso da ridire di tante cose tranne che delle sue montagne sempre bellissime! :premiato:
 
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