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Well-known member
Oggi son partito con moglie e figli che ancora non avevo una meta, o meglio ne avevo troppe ma per un motivo o per l'altro non riuscivo a decidere perchè c'eran troppe variabili da far quadrare... L'idea di base era quella di andare a L'Aprica, viste le abbondanti nevicate in quota e la discreta presenza di un buon numero di piste di qualità assortita per tutte le esigenze; avevo qualche dubbio sulla possibilità di trovare neve ghiacciata da 1700 in giù, ma lo skipass a 20 euro e la possibilità di avere quello dei due bambini gratis con la Mondoparchi card era allettante; per qualità neve era ancor più allettante Chiesa Valmalenco, vista anche la quota media più alta, e anche qui c'era un giornaliero interessante a 23 euro per gli adulti (bambini?... bho !); outsider Madesimo, giusto per far vedere come son fatti i tre metri (o quasi) in paese, ma i costi dello skipass familiare sarebbero aumentati e, tra l'altro, temevo che le piste fossero troppo tecniche per moglie e figli.
Mi indirizzo verso l'Aprica ma, visto che siam partiti quasi alle 8.15 dalla pianura, con un rapido conto stimavo di poter arrivare non prima delle undici meno un quarto e poi tra sistemare i bambini, andare alla scuola di sci e iniziare a sciare veramente si sarebbero fatte almeno le 11.15; l'idea di riserva era Montecampione, se avessimo trovato traffico tra Casazza e Lovere. L'Aprica viene abbandonata perchè ci sarebbe l'esigenza di tornare a metà pomeriggio... Montecampione viene abbandonato perchè c'è uno skilift ad ancora che mia moglie odia... ero già in direzione est e rimanevano quindi Borno e Maniva; opto per quest'ultima perchè ha piste più in quota e perchè l'dea di parcheggiare in mezzo al verde di Borno con la neve a 300m sopra di me non mi ispirava molto.
Le Orobie bergamasche le avevo scartate perchè tanto ci posso tornare anche per un mattiniero e perchè alla fine ci saremmo ridotti solo su un impianto: a San Simone la segg Colla da 1650 a 1800 (le altre due servono un piste troppo ripide per loro), a Carona la Conca Nevosa (ma con un minaccioso Valgussera che non aveva ancora scaricato nonostante qualche operazione di bonifica), a Foppolo la pallosa linea Quarta baita- Montebello (facendo tutto il giorno solo quella diventa pallosa... Se vai a Carona poi devi fare un pezzo di nera per tornare a Fopppolo e con tre principianti era improponibile), a Piazzatorre la Gremei alta e agli spiazzi la Vodala Vaccarizza o il campo scuola in basso; Lizzola e Valtorta le avevo escluse per la strada, secondo me a rischio valanghe più di altre.
Arriveremo al Maniva, nonostante i buoni propositi di partire presto e sciare tanto, non prima delle 10.30; alle undici siamo operativi. A 1600m ci son circa 60cm di neve; il cielo è azzurro; le premesse non sembran male; con poco più di 40 euro abbiam sciato in quattro, sempre grazie alla Mondoparchi Card; bambini col maestro per due ore e io inizio a sciare con la moglie, che avrà lezione dalle 12 alle 13.
La prima pista è la Persek2 Blu dallo Chalet Maniva alla partenza dell'omonima segg quadriposto, e si presenta così:
E' questa pista che mi ha spinto a scegliere il Maniva, ed è quella che si vede in una delle webcam: larga, molto larga, docile come pendenza e costantemente dritta, con qualche piccolo cambio di pendenza.
A destra della foto si intravede l'innesto della Persek1 Rossa; entrambe si son rivelate le migliori della giornata, con una preferenza per la blu visto che l'abbiamo sfruttata tutti, mentre sulla rossa ci ho smanettato solo io.
La neve però è quella che spesso ho trovato a Montecampione o in alcune località del Trentino dove si usa "sparare" molto: sotto due millimetri di polverella è molto, molto dura; intendo che se volevi piantarci un bastoncino non ci riuscivi neanche a tirare stangate in terra. Mia moglie, prima molto sorridente, si mette sulla difensiva... Le tracce di evidenti e profondi canali scavati nella neve intonsa fuoripista dall'erosione dell'acqua spiegano il perchè. Alle due, con una temp di 5 gradi a 1600m, la neve si smolla nei primi due-tre centimetri e diventa la miglior pista per tutti, molto molto godibile e univocamente apprezzata da moglie e figli.
Mi indirizzo verso l'Aprica ma, visto che siam partiti quasi alle 8.15 dalla pianura, con un rapido conto stimavo di poter arrivare non prima delle undici meno un quarto e poi tra sistemare i bambini, andare alla scuola di sci e iniziare a sciare veramente si sarebbero fatte almeno le 11.15; l'idea di riserva era Montecampione, se avessimo trovato traffico tra Casazza e Lovere. L'Aprica viene abbandonata perchè ci sarebbe l'esigenza di tornare a metà pomeriggio... Montecampione viene abbandonato perchè c'è uno skilift ad ancora che mia moglie odia... ero già in direzione est e rimanevano quindi Borno e Maniva; opto per quest'ultima perchè ha piste più in quota e perchè l'dea di parcheggiare in mezzo al verde di Borno con la neve a 300m sopra di me non mi ispirava molto.
Le Orobie bergamasche le avevo scartate perchè tanto ci posso tornare anche per un mattiniero e perchè alla fine ci saremmo ridotti solo su un impianto: a San Simone la segg Colla da 1650 a 1800 (le altre due servono un piste troppo ripide per loro), a Carona la Conca Nevosa (ma con un minaccioso Valgussera che non aveva ancora scaricato nonostante qualche operazione di bonifica), a Foppolo la pallosa linea Quarta baita- Montebello (facendo tutto il giorno solo quella diventa pallosa... Se vai a Carona poi devi fare un pezzo di nera per tornare a Fopppolo e con tre principianti era improponibile), a Piazzatorre la Gremei alta e agli spiazzi la Vodala Vaccarizza o il campo scuola in basso; Lizzola e Valtorta le avevo escluse per la strada, secondo me a rischio valanghe più di altre.
Arriveremo al Maniva, nonostante i buoni propositi di partire presto e sciare tanto, non prima delle 10.30; alle undici siamo operativi. A 1600m ci son circa 60cm di neve; il cielo è azzurro; le premesse non sembran male; con poco più di 40 euro abbiam sciato in quattro, sempre grazie alla Mondoparchi Card; bambini col maestro per due ore e io inizio a sciare con la moglie, che avrà lezione dalle 12 alle 13.
La prima pista è la Persek2 Blu dallo Chalet Maniva alla partenza dell'omonima segg quadriposto, e si presenta così:
E' questa pista che mi ha spinto a scegliere il Maniva, ed è quella che si vede in una delle webcam: larga, molto larga, docile come pendenza e costantemente dritta, con qualche piccolo cambio di pendenza.
A destra della foto si intravede l'innesto della Persek1 Rossa; entrambe si son rivelate le migliori della giornata, con una preferenza per la blu visto che l'abbiamo sfruttata tutti, mentre sulla rossa ci ho smanettato solo io.
La neve però è quella che spesso ho trovato a Montecampione o in alcune località del Trentino dove si usa "sparare" molto: sotto due millimetri di polverella è molto, molto dura; intendo che se volevi piantarci un bastoncino non ci riuscivi neanche a tirare stangate in terra. Mia moglie, prima molto sorridente, si mette sulla difensiva... Le tracce di evidenti e profondi canali scavati nella neve intonsa fuoripista dall'erosione dell'acqua spiegano il perchè. Alle due, con una temp di 5 gradi a 1600m, la neve si smolla nei primi due-tre centimetri e diventa la miglior pista per tutti, molto molto godibile e univocamente apprezzata da moglie e figli.