ste1258
Well-known member
Siccome una sequenza di 3 camminate consecutive come queste a me raramente capita (non mi chiamo Blitz81...), siccome alcuni qui dentro volevano sapere qualcosa in più dei trekking che ho fatto, siccome un reportage per ogni giro mi avrebbe richiesto uno sforzo peggiore che salire il Legnone, siccome Falketto tarda a pubblicare il suo di sabato scorso... eccovi serviti 3 reportage in uno
***
Parte prima: Pizzo dei 3 Signori, domenica 14.09.14
Grandiosa camminata contenente tutti i livelli di trekking dal T all'EE attraverso paesaggi in continua variazione. Se non fosse per lo stato vergognoso in cui versano i sentieri della zona e per la nuvola infame in cima, sarebbe stata una giornata perfetta. Dislivello 1100, tempo salita 3:55.
Laveggiolo ore 7:35:
L'alta val Gerola inondata dal sole del mattino; il Pizzo da qui sembra alquanto insignificante:
Antiche attività alpestri:
Flusso d'energia diretto in pianura alla Bocchetta di Trona:
La diga d'Inferno, dopo aver perso un quarto d'ora al punto precedente cercando di capirci qualcosa nella segnaletica:
Salendo dopo il rifugio FALC verso la Bocchetta di Piazzocco; dal rifugio alla cima il sottoscritto ha superato sè stesso impiegando 55' in luogo dell'ora e 20 indicata:
"La" Grassi in alta Valtorta:
Dopo l'anticima, l'ultima fatica prima della vetta:
Mancano pochi metri...
Stavolta lo sforzo profuso non è ripagato dalla vista che ci si aspetterebbe; questa è quella verso nord, verso sud ve la risparmio :
Dalla Bocchetta d'Inferno un barlume verso la val Brembana:
Scendendo verso il rifugio FALC e la meritata pastasciutta... :semagna:
Al rientro le nuvole si intensificano, alla faccia della "palla di sole" prevista da tutti i siti; luci & ombre in val Gerola:
***
Parte seconda: Monte Legnone, lunedì 22.09.14
"La" salita, the Stairway to Heaven, vale bene un giorno di ferie attentamente pianificato. Il vento da nord non delude mai, e a parte qualche nuvola da sfondamento sul Bernina, la nitidezza è quella che ci vuole per guardarsi intorno dalla cima. Questa è salita pura, 1200 m di dislivello portati a termine in 3 ore spaccate; l'ultimo tratto dopo il bivacco è da prendere con le dovute attenzioni.
Poco dopo la partenza la cima sembra lì... sembra, appunto:
L'alpe Agrogno; da qui il sentiero inizia a fare sul serio:
Motta di Madesimo e gli ampi pascoli dell'alta val San Giacomo:
Lugano e il suo lago:
Uno dei tanti tornanti realizzati a un passo dal precipizio; a non farci cadere in Valtellina ci pensa il forte vento settentrionale che puntualmente ci rimanda di qua:
Una simpatica presenza sul sentiero :wink: :
Il campo visivo inizia ad allargarsi, in fondo il Monviso:
Ore 11:55... in vetta! +5°C e vento a 50 all'ora:
Da qui si domina l'intera catena orobica:
L'Adda cambia colore ricevendo nuovamente le proprie acque dalla centrale sotterranea di Dubino:
Colico 2400 m più in basso, quasi come essere in aereo:
L'Adamello, all'estremità opposta della montagna lombarda:
La strada fatta in salita... adesso c'è da rifarla in discesa :
Al bivacco Ca' de Legn il peggio è passato, ma restano ancora 2/3 di discesa:
Riflessi laghée:
***
Parte terza: Anello del Ponteranica, sabato 27.09.14
Gran bella cavalcata tra val Brembana e Valtellina accompagnata da un meraviglioso meteo. 7 ore circa di cammino, 1000 m di dislivello e non sentirli: in realtà è una lunga passeggiata su buon sentiero e senza eccessivi strappi, estremamente varia e con continui cambi di scena.
Atmosfere autunnali alla Cantoniera di San Marco:
Dalle finestre del passo Verrobbio, realizzate in tempo di guerra come parte della linea Cadorna, una vista sulla val Gerola:
Il Disgrazia dal Forcellino:
Dopo la discesa dal Forcellino, una sosta sulle sponde del lago di Pescegallo:
Ritornati in provincia di Bergamo al passo Salmurano, vista sul Sodadura e sull'Appennino oltre la nebbia della Pianura:
Dall'alta via delle Orobie occidentali, uno sguardo verso i Piani di Bobbio, i Corni di Canzo e la Grignetta:
Il rifugio Benigni abbarbicato sui contrafforti orientali dei 3 Signori:
Il calcareo Pagherolo e alle spalle il Diavolo di Tenda, massima cima brembana:
Scorrazzando lungo il 101 in direzione est, una vista di ampio respiro sui Piani dell'Avaro e sul lontano Arera:
Ryanair sui cieli orobici:
Il grande assente nei 2 giri precedenti, sempre celato dalle nuvole, finalmente si mostra in tutto il suo splendore:
Una breve deviazione ai laghetti di Ponteranica, appena prima che vengano inghiottiti dall'ombra:
Luci di fine settembre sulla via del rientro, ormai a breve distanza dalla Cantoniera:
***
Una stagione per me finora alquanto spenta ha improvvisamente preso tutta un'altra piega... e spero non sia finita qui...
Grazie per l'attenzione :wink:
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Parte prima: Pizzo dei 3 Signori, domenica 14.09.14
Grandiosa camminata contenente tutti i livelli di trekking dal T all'EE attraverso paesaggi in continua variazione. Se non fosse per lo stato vergognoso in cui versano i sentieri della zona e per la nuvola infame in cima, sarebbe stata una giornata perfetta. Dislivello 1100, tempo salita 3:55.
Laveggiolo ore 7:35:
L'alta val Gerola inondata dal sole del mattino; il Pizzo da qui sembra alquanto insignificante:
Antiche attività alpestri:
Flusso d'energia diretto in pianura alla Bocchetta di Trona:
La diga d'Inferno, dopo aver perso un quarto d'ora al punto precedente cercando di capirci qualcosa nella segnaletica:
Salendo dopo il rifugio FALC verso la Bocchetta di Piazzocco; dal rifugio alla cima il sottoscritto ha superato sè stesso impiegando 55' in luogo dell'ora e 20 indicata:
"La" Grassi in alta Valtorta:
Dopo l'anticima, l'ultima fatica prima della vetta:
Mancano pochi metri...
Stavolta lo sforzo profuso non è ripagato dalla vista che ci si aspetterebbe; questa è quella verso nord, verso sud ve la risparmio :
Dalla Bocchetta d'Inferno un barlume verso la val Brembana:
Scendendo verso il rifugio FALC e la meritata pastasciutta... :semagna:
Al rientro le nuvole si intensificano, alla faccia della "palla di sole" prevista da tutti i siti; luci & ombre in val Gerola:
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Parte seconda: Monte Legnone, lunedì 22.09.14
"La" salita, the Stairway to Heaven, vale bene un giorno di ferie attentamente pianificato. Il vento da nord non delude mai, e a parte qualche nuvola da sfondamento sul Bernina, la nitidezza è quella che ci vuole per guardarsi intorno dalla cima. Questa è salita pura, 1200 m di dislivello portati a termine in 3 ore spaccate; l'ultimo tratto dopo il bivacco è da prendere con le dovute attenzioni.
Poco dopo la partenza la cima sembra lì... sembra, appunto:
L'alpe Agrogno; da qui il sentiero inizia a fare sul serio:
Motta di Madesimo e gli ampi pascoli dell'alta val San Giacomo:
Lugano e il suo lago:
Uno dei tanti tornanti realizzati a un passo dal precipizio; a non farci cadere in Valtellina ci pensa il forte vento settentrionale che puntualmente ci rimanda di qua:
Una simpatica presenza sul sentiero :wink: :
Il campo visivo inizia ad allargarsi, in fondo il Monviso:
Ore 11:55... in vetta! +5°C e vento a 50 all'ora:
Da qui si domina l'intera catena orobica:
L'Adda cambia colore ricevendo nuovamente le proprie acque dalla centrale sotterranea di Dubino:
Colico 2400 m più in basso, quasi come essere in aereo:
L'Adamello, all'estremità opposta della montagna lombarda:
La strada fatta in salita... adesso c'è da rifarla in discesa :
Al bivacco Ca' de Legn il peggio è passato, ma restano ancora 2/3 di discesa:
Riflessi laghée:
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Parte terza: Anello del Ponteranica, sabato 27.09.14
Gran bella cavalcata tra val Brembana e Valtellina accompagnata da un meraviglioso meteo. 7 ore circa di cammino, 1000 m di dislivello e non sentirli: in realtà è una lunga passeggiata su buon sentiero e senza eccessivi strappi, estremamente varia e con continui cambi di scena.
Atmosfere autunnali alla Cantoniera di San Marco:
Dalle finestre del passo Verrobbio, realizzate in tempo di guerra come parte della linea Cadorna, una vista sulla val Gerola:
Il Disgrazia dal Forcellino:
Dopo la discesa dal Forcellino, una sosta sulle sponde del lago di Pescegallo:
Ritornati in provincia di Bergamo al passo Salmurano, vista sul Sodadura e sull'Appennino oltre la nebbia della Pianura:
Dall'alta via delle Orobie occidentali, uno sguardo verso i Piani di Bobbio, i Corni di Canzo e la Grignetta:
Il rifugio Benigni abbarbicato sui contrafforti orientali dei 3 Signori:
Il calcareo Pagherolo e alle spalle il Diavolo di Tenda, massima cima brembana:
Scorrazzando lungo il 101 in direzione est, una vista di ampio respiro sui Piani dell'Avaro e sul lontano Arera:
Ryanair sui cieli orobici:
Il grande assente nei 2 giri precedenti, sempre celato dalle nuvole, finalmente si mostra in tutto il suo splendore:
Una breve deviazione ai laghetti di Ponteranica, appena prima che vengano inghiottiti dall'ombra:
Luci di fine settembre sulla via del rientro, ormai a breve distanza dalla Cantoniera:
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Una stagione per me finora alquanto spenta ha improvvisamente preso tutta un'altra piega... e spero non sia finita qui...
Grazie per l'attenzione :wink:
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