C'era una ferrata in Piccole Dolomiti che risaliva un bel canalone del Monte Gramolon. La ferrata era molto facile e si poteva fare tranquillamente senza imbrago ma con casco in un paio d'ore. Noi del posto la facevamo anche dopo le seratone per andare a vedere l'alba.
Il canalone e la ferrata era sottoposta a rischio frana e così è stato: la ferrata è stata distrutta. Nel 2012 (se non erro) il CAI Arzignano l'ha rifatta completamente tracciando la via ferrata non più seguendo il fondo del canalone ma, per tutta la prima parte, su di una parete.
Il carattere della ferrata è cambiato radicalmente, ora non è più un percorso "per tutti" ma è diventato molto sportivo e sebbene non eccezionalmente esposta regala qualche passaggio emozionante.
Si può lasciare l'auto al Rifugio Bepi Bertagnoli poco oltre il paese di Campodalbero. Attenzione che nei mesi di "alta stagione" nei giorni di sabato e domenica dopo le ore della mattina (mi pare le 9) non si può giustamente salire in auto.
Indicazioni per la ferrata Viali al Gramolon
Dal rifugio in circa 20 minuti di bellissimo sentiero, in alcuni punti esposto ma assicurato con delle catene e corde, si arriva all'attacco della nuova ferrata.
Cartello partenza ferrata Viali al Gramolon
Inizio della via ferrata del Gramolon.
Per tutta la prima parte corre su una parete ed è una successione di scalette alcune anche strapiombanti. Avendola tracciata in questo modo la ferrata dovrebbe essere meno pericolosa per la caduta dei sassi del Gramolon (che significa "che si sgretola").
Inizialmente sale sulla parete di sinistra e poi si passa alle impegnative scalette della parete di destra.
Una delle prime scalette della via ferrata, queste sono strapiombanti
Altra divertente scaletta.
Dopo la prima parte per salire ai 1800 m del Gramolon si può proseguire con la seconda ferrata E. Ferrari. Anche essa molto difficile e sicuramente non per tutti. Si tratta di un cavo tirato su una placca molto liscia.
Cartello ferrata Ezio Ferrari
Sulla prima liscia e ripida placca della via ferrata Ezio Ferrari al Gramolon.
La via ferrata E. Ferrari al Gramolon è più esposta della Viali.
Al termine della seconda ferrata in 10-20 minuti si arriva alla croce con campanella della cima.
Cima Gramolon
Ritorno per il sentiero che passa vicino la bella Malga Frasele di Sopra e poi Scaggina. La nuova ferrata insieme con la Ezio Ferrati fanno della salita al Gramolon "per ferrate" una bellissima gita di mezza giornata. Molto sportiva, con bell'ambiente e sicuramente non affollata. Il Monte Gramolon si può salire anche per sentieri normali: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=12378 ed è il parco giochi anche degli altri vicentini in particolare per quelli della MPD: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=51928
Attenzione: il sentiero di arroccamento 202 era chiuso e c'erano "lavori in corso". Non so per quando sarà nuovamente percorribile.
Lavori al sentiero di arroccamento
Il canalone e la ferrata era sottoposta a rischio frana e così è stato: la ferrata è stata distrutta. Nel 2012 (se non erro) il CAI Arzignano l'ha rifatta completamente tracciando la via ferrata non più seguendo il fondo del canalone ma, per tutta la prima parte, su di una parete.
Il carattere della ferrata è cambiato radicalmente, ora non è più un percorso "per tutti" ma è diventato molto sportivo e sebbene non eccezionalmente esposta regala qualche passaggio emozionante.
Si può lasciare l'auto al Rifugio Bepi Bertagnoli poco oltre il paese di Campodalbero. Attenzione che nei mesi di "alta stagione" nei giorni di sabato e domenica dopo le ore della mattina (mi pare le 9) non si può giustamente salire in auto.
Indicazioni per la ferrata Viali al Gramolon

Dal rifugio in circa 20 minuti di bellissimo sentiero, in alcuni punti esposto ma assicurato con delle catene e corde, si arriva all'attacco della nuova ferrata.

Cartello partenza ferrata Viali al Gramolon


Inizio della via ferrata del Gramolon.
Per tutta la prima parte corre su una parete ed è una successione di scalette alcune anche strapiombanti. Avendola tracciata in questo modo la ferrata dovrebbe essere meno pericolosa per la caduta dei sassi del Gramolon (che significa "che si sgretola").

Inizialmente sale sulla parete di sinistra e poi si passa alle impegnative scalette della parete di destra.

Una delle prime scalette della via ferrata, queste sono strapiombanti

Altra divertente scaletta.



Dopo la prima parte per salire ai 1800 m del Gramolon si può proseguire con la seconda ferrata E. Ferrari. Anche essa molto difficile e sicuramente non per tutti. Si tratta di un cavo tirato su una placca molto liscia.
Cartello ferrata Ezio Ferrari


Sulla prima liscia e ripida placca della via ferrata Ezio Ferrari al Gramolon.

La via ferrata E. Ferrari al Gramolon è più esposta della Viali.

Al termine della seconda ferrata in 10-20 minuti si arriva alla croce con campanella della cima.
Cima Gramolon

Ritorno per il sentiero che passa vicino la bella Malga Frasele di Sopra e poi Scaggina. La nuova ferrata insieme con la Ezio Ferrati fanno della salita al Gramolon "per ferrate" una bellissima gita di mezza giornata. Molto sportiva, con bell'ambiente e sicuramente non affollata. Il Monte Gramolon si può salire anche per sentieri normali: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=12378 ed è il parco giochi anche degli altri vicentini in particolare per quelli della MPD: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=51928
Attenzione: il sentiero di arroccamento 202 era chiuso e c'erano "lavori in corso". Non so per quando sarà nuovamente percorribile.
Lavori al sentiero di arroccamento
