Crespeina
❄️
Buona sera a tutti,
era da "tanto" [emoji3] che mancavano foto di sassi dolomitici dal forum e ho deciso di fare questo modesto reportage per condividere con voi la nostra salita di oggi al Sas de Pûtia 2875m.
Saliamo al Passo delle Erbe con la stretta stradina che imbocchiamo da S. Pietro in Val di Funes.
Già dalla strada si ammirano piacevoli cartoline
Arrivati al passo parcheggiamo a €4 e ci prendiamo un caffè all'Ütia de Borz - Borz tra l'altro è il nome del passo in ladino.
Per chi non vuole parcheggi a pagamento si può lasciare l'auto all'altezza del torrente prima del passo, solo che per salire ci sono un 300m di dislivello in più.
Bene, eccoci al passo
Qui la cartina col percorso gps,
non metto cartine più tecniche perchè dal passo basta tenersi sul sentiero 8A e avere in mente di aggirare il Sas de Putia da destra e poi salire, salire e salire [emoji4]
All'inizio si sale su una stradina bella larga col Sas de Putia che ci si stampa ogni volta che si alza lo sguardo
Alla nostra destra c'è un sasso "sdraiato", a proposito sapete il nome? [emoji6]
Appena sul lato destro del Sas de Putia il sentiero si restringe per diventare a tratti un pò vertiginoso, ma comunque molto tranquillo.
Poi si risale il letto del torrente che è un ghiaione infinito a sassi grossi gradinati molto divertente
Arrivati in cima alla sella si apre finalmente un nuovo panorama
e si ha la possibilità di scendere verso Longiarù ma noi proseguiamo a sinistra e qui iniziano numerosi tornanti facili da risalire anche in velocità.
Ad un tratto finisce la vegetazione e il sentiero ha 2 varianti, peccato che all'inizio ho visto solo la variante di destra ed è toccato imbuccarmi in una forcelletta da risalire tutta arrampicando.
Uscita indenne dalla forcelletta mi premio facendo 2 foto (il mio ragazzo se faccio troppe mi dà della turista [emoji23] per cui cerco di essere concisa).
Ancora pochi passi ed arriviamo al bivio dove chi desidera può fare la cima più bassa con sentiero bello comodo verso sinistra. Oppure rimanendo sulla destra si sale alla base del pezzo finale attrezzato.
E qui ci becchiamo una sfiga tremenda, un gruppone di ragazzini che beccheremo sia in salita che in discesa, mannaggia.
Per fortuna in qualche punto riusciamo a superarli ed eccoci in cima
Ci fermiamo un pò sulla cima a mangiare e rilassarci (è una cima tonda con tanto spazio per fortuna visto che ad un tratto c'erano sulle 70 pax di cui una 50ina il gruppo di ragazzi di cui prima).
Qui decidiamo di aspettare che scenda prima il gruppone. E ci avviamo una mezzora dopo. Iniziamo a scendere, bene poca gente, poco avanti si scorge la cima bassa del Sas de Putia
Ma arriviamo al tratto attrezzato e realizziamo di essere partiti troppo presto
Aspettiamo quindi in fila. Per fortuna si arriva poi al tratto in cui riusciamo a sorpassarli e dalla gioia scendiamo tutte le serpentine in velocità perchè sembrano arrivare nuvoloni neri dalla direzione Marmolada.
In breve arriviamo al ghiaione con torrente dove ci diamo una rinfrescata lavandoci le mani.
Percoriamo lo stesso sentiero dell'andata e visto che, nonostante le code sul tratto finale della cima, siamo cmq in orario sulla tabella di marcia mi permetto un altro paio di foto
Cime innevate della Valle Aurina
Poco prima della zona "rifugi" c'è un piccolo tratto di bosco dove troviamo una fonte con acqua ghiacciata buonissima e così faciamo il pieno e ci sdraiamo all'ombra a riposare qui davanti
Eccoci quasi alla fine
Il nostro Sasso a doppia punta
Il collinone della Plose
Il nostro giro è durato 5 ore e mezza. Di dislivello il gps segnava 1005m e 12km.
Ci mettiamo in macchina e prima di andare a casa ci facciamo un giro alla Festa di Paese a S.Pietro Funes
Grazie di aver letto [emoji4] . Se avete domande sono qui!
era da "tanto" [emoji3] che mancavano foto di sassi dolomitici dal forum e ho deciso di fare questo modesto reportage per condividere con voi la nostra salita di oggi al Sas de Pûtia 2875m.
Saliamo al Passo delle Erbe con la stretta stradina che imbocchiamo da S. Pietro in Val di Funes.
Già dalla strada si ammirano piacevoli cartoline
Arrivati al passo parcheggiamo a €4 e ci prendiamo un caffè all'Ütia de Borz - Borz tra l'altro è il nome del passo in ladino.
Per chi non vuole parcheggi a pagamento si può lasciare l'auto all'altezza del torrente prima del passo, solo che per salire ci sono un 300m di dislivello in più.
Bene, eccoci al passo
Qui la cartina col percorso gps,
non metto cartine più tecniche perchè dal passo basta tenersi sul sentiero 8A e avere in mente di aggirare il Sas de Putia da destra e poi salire, salire e salire [emoji4]
All'inizio si sale su una stradina bella larga col Sas de Putia che ci si stampa ogni volta che si alza lo sguardo
Alla nostra destra c'è un sasso "sdraiato", a proposito sapete il nome? [emoji6]
Appena sul lato destro del Sas de Putia il sentiero si restringe per diventare a tratti un pò vertiginoso, ma comunque molto tranquillo.
Poi si risale il letto del torrente che è un ghiaione infinito a sassi grossi gradinati molto divertente
Arrivati in cima alla sella si apre finalmente un nuovo panorama
e si ha la possibilità di scendere verso Longiarù ma noi proseguiamo a sinistra e qui iniziano numerosi tornanti facili da risalire anche in velocità.
Ad un tratto finisce la vegetazione e il sentiero ha 2 varianti, peccato che all'inizio ho visto solo la variante di destra ed è toccato imbuccarmi in una forcelletta da risalire tutta arrampicando.
Uscita indenne dalla forcelletta mi premio facendo 2 foto (il mio ragazzo se faccio troppe mi dà della turista [emoji23] per cui cerco di essere concisa).
Ancora pochi passi ed arriviamo al bivio dove chi desidera può fare la cima più bassa con sentiero bello comodo verso sinistra. Oppure rimanendo sulla destra si sale alla base del pezzo finale attrezzato.
E qui ci becchiamo una sfiga tremenda, un gruppone di ragazzini che beccheremo sia in salita che in discesa, mannaggia.
Per fortuna in qualche punto riusciamo a superarli ed eccoci in cima
Ci fermiamo un pò sulla cima a mangiare e rilassarci (è una cima tonda con tanto spazio per fortuna visto che ad un tratto c'erano sulle 70 pax di cui una 50ina il gruppo di ragazzi di cui prima).
Qui decidiamo di aspettare che scenda prima il gruppone. E ci avviamo una mezzora dopo. Iniziamo a scendere, bene poca gente, poco avanti si scorge la cima bassa del Sas de Putia
Ma arriviamo al tratto attrezzato e realizziamo di essere partiti troppo presto
Aspettiamo quindi in fila. Per fortuna si arriva poi al tratto in cui riusciamo a sorpassarli e dalla gioia scendiamo tutte le serpentine in velocità perchè sembrano arrivare nuvoloni neri dalla direzione Marmolada.
In breve arriviamo al ghiaione con torrente dove ci diamo una rinfrescata lavandoci le mani.
Percoriamo lo stesso sentiero dell'andata e visto che, nonostante le code sul tratto finale della cima, siamo cmq in orario sulla tabella di marcia mi permetto un altro paio di foto
Cime innevate della Valle Aurina
Poco prima della zona "rifugi" c'è un piccolo tratto di bosco dove troviamo una fonte con acqua ghiacciata buonissima e così faciamo il pieno e ci sdraiamo all'ombra a riposare qui davanti
Eccoci quasi alla fine
Il nostro Sasso a doppia punta
Il collinone della Plose
Il nostro giro è durato 5 ore e mezza. Di dislivello il gps segnava 1005m e 12km.
Ci mettiamo in macchina e prima di andare a casa ci facciamo un giro alla Festa di Paese a S.Pietro Funes
Grazie di aver letto [emoji4] . Se avete domande sono qui!
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