Edo
???
Buonasera:skiciao:,
Prendendo spunto da questo vecchio réportage dal quale ho rubato il titolo, carico qualche foto di una giornata di sci nel "tempio" di questo sport di massa, cioè nel fino ad ora più grande comprensorio sciistico del mondo.
La località non ha bisogno di decrizioni e qualora ne siano necessarie, rimando alla lettura del thread di pierr. Ho deciso di fare questo report perchè, seppur famose e frequentate anche dagli italiani, anche le maggiori località francesi continuano ad avere pochi racconti e recensioni rispetto alle località italiane ed austriache sul forum.
Dunque:
Da Torino, in 120 chilometri si accede alla "porta del paradiso", cioè alla più lunga telecabina del mondo in un solo troncone (non sono sicuro però che mantenga ancora il primato...:think che porta lo sciatore in 15 minuti da 800 a 2300 metri dove ci sono le piste della "quarta" valle delle 3 Vallées, cioè le piste della Maurienne; sempre lei, la valle dopo il tunnel del Fréjus.
Qualcuno chiederà perchè allora il comprensorio non si chiama come il quasi omonimo elvetico? Probabilmente perchè gli impianti che percorrono questo versante sono stati costruiti dopo, quando il comprensorio con il nome era già stato creato da parecchi anni. La prima seggiovia risale alla fine anni 80 e bisognerà aspettare fino al 1996 per vedere la telecabina di Orelle ed il collegamento reale con il fondovalle della Maurienne. Altri due impianti, che per altro raggiungono la vetta più elevata dell'intero comprensorio a 3250 metri vedranno la luce solamente all'inizio degli anni 2000.:
La seggiovia Rosael è dunque il primo impianto che incontra lo sciatore italiano che sale in giornata. Prima della telecabina di Orelle questo era un impianto isolato, in qualche modo l'ultimo del comprensorio mentre adesso è il secondo anello di una delle porte d'ingresso:
A sinistra il ripido muro della seggiovia Mauriennaise; una volta l'incubo degli sciatori meno esperti fino a quando non è stata creata una pista/stradina per evitarlo:
Questo è probabilmente il salto più vertiginoso compiuto da una seggiovia: soprattutto quando l'impianto in questione non era una moderna seggiovia esaposto Doppelmayr ma una traballante e rumorosa seggiovia quadriposto automatica di prima generazione. Il passaggio tra le rocce in questione, soprattutto in presenza di vento trasmetteva tutto fuorchè tranquillità e senso di sicurezza:
La parte alta della seggiovia Mauriennaise con il millerighe mattutino:
Alla cima della seggiovia si scollina e lo sciatore novizio del comprensorio si ferma per la foto di rito alla prima vista sulle 3 Vallées ed alla conca di Val Thorens, che seppur generalmente considerata come l'area meno interessante delle quattro che formano le tre valli (sì quattro, poichè la prima delle tre valli - lasciando perdere la quarta chiamata in causa prima che potrebbe anche venire considerata la prima - è in realtà più grande delle altre due e le piste sono divise quasi equamente tra due località) è ritenuta da me invece come una delle zone che sembrano state pensate dalla natura apposta per praticare questo sport poichè l'orografia, l'altitudine e l'esposizione fanno sì che si possa trovare una buona qualità di neve da novembre a maggio e si possano tracciare piste, impianti e percorrere fuoripista a piacimento ed in ogni direzione:
Questa è invece una vista sull'altra metà della valle. Queste piste a differenza di quelle di Val Thorens sono esposte a sud e sono quelle che più soffrono lo scarso innevamento dell'intero comprensorio:
Il paese di Les Ménuires, uno dei più brutti in Francia (anche se c'è da dire che la zona dove è stato costruito non è particolarmente bella e di pregio) che ha il vantaggio di offrire le migliori tariffe per l'alloggiamento del comprensorio:
Salendo da Orelle si ha il vantaggio di percorrere per primi le piste alte di Val Thorens perchè prima delle nove gli impianti bassi non aprono e i primi sciatori non sono ancora saliti:
Millerighe verso Val Thorens e panoramiche varie:
Con la seggiovia Pionniers, che permette di sbirciare all'interno degli appartamenti ancor meglio della "storica" sorella Plein Sud (situata qualche centinaio di metri più a sinistra guardando a monte) si raggiunge l'altro versante di Val Thorens, chiamato appunto "Plein Sud" perchè riceve i raggi del sole per l'intera giornata a differenza di quello principale. Da lì ci si può collegare verso le altre località:
Un ingrandimento verso il Mont du Vallon, dove mi dirigerò (così come fanno quasi tutti gli sciatori giornalieri che fanno il giro da Orelle) tra poco. La pista che si vede è la Campagnol:
E verso il versante Saulire di Méribel:
Con una pista si raggiunge la telecabina Mont Vallon:
Che sale quasi a 3000 metri da dove si può ammirare un bel panorama:
In entrambe le direzioni. Ingrandimento su Mottaret:
Adesso un po' di fotografie della pista Combe du Vallon, una delle migliori del comprensorio nonché a mio avviso delle Alpi, perlomeno di quelle occidentali:
Spostandomi verso la bassa valle di Méribel, la telecabina Plattières 3, unico rimasuglio superstite di una vecchia telecabina che partiva dal centro di Mottaret:
Mi sposto per un momento sul versante di Les Ménuires:
Per ritornare subito sulle piste di Méribel:
Ingrandimento sul versante opposto con le pistone che scendono dalla Saulire:
Ingrandimento sul versante opposto a quello soleggiato di Les Ménuires, Pointe de la Masse dove si trovano alcune delle piste più belle del comprensorio:
Viste sul versante ovest di Méribel con la pista Combe du Vallon sullo sfondo:
Scendendo sulla pista nera Face con il paese di Méribel in secondo piano:
Risalita ai 2700 metri de La Saulire:
Ingrandimento sulla seggiovia Chanrossa:
Scendendo sul pistone per eccellenza della valle di Courchevel; la larghissima Combe Saulire, con la funivia:
Uno sguardo all'incontrario rispetto allo scorso réportage, questa volta verso le piste di La Plagne; la seggiovia La Rossa e la Grande Rochette + il monte Verdons (rispettivamente a destra ed a sinistra nella seconda foto):
La seggiovia Creux Noirs con annesso pistone:
Ingrandimento verso cima Plattières con dietro il ghiacciaio de La Grave:
Le piste della seggiovia Chanrossa:
La seggiovia Marmottes:
Ingrandimento sulle piste di Pralognan, una stazioncina schiacciata tra i giganti della Savoia francese:
E su una serie di palazzoni, nientedimenoche nella località più in di Francia la cui unica soluzione per rimediare agli errori fatti nel passato, questa volta concordo anch'io, è la dinamite:
La seggiovia Marmottes con le rispettive piste:
Risalendo con la seggiovia Chanrossa:
La seggiovia Suisses e la Vizelle:
Scendendo verso l'impianto più esterno del comprensorio, la seggiovia Chapelets:
Pista di Courchevel 1650:
Casette da quattro soldi...:
Risalendo con la vecchia telecabina Ariondaz da Courchevel 1650:
E con la successiva seggiovia Signal:
E volendo con i successivi skilift Pyramides:
Chi l'ha detto che le dolomiti ci sono solo in Italia?
Ritornando verso la zona centrale di Courchevel con la pista Roc Mugnier:
La seggiovia Aiguille du Fruit:
La seggiovia Suisses:
E il primo tratto di una delle piste per scendere:
Un'altra abitazione da due lire...:
E la pista verso il front de neige di Courchevel 1850:
Scendendo ancora verso Courchevel 1350, sullo sfondo della prima foto, in fondovalle, il paesino di Saint-Bon, una volta probabilmente un anonimo villaggio di montagna; adesso capoluogo e sede comunale della mondana località francese:
Ritornando verso Méribel, seggiovia Dou des Lanches:
Ingrandimento sulle piste de La Tougnète, che raggiungerò a breve:
E sulla pista Face, percorsa qualche ora prima:
Scendendo verso Méribel 1450: si vedono le case più alte del centro abitato, la seggiovia Adret e in secondo piano sull'altro versante la seggiovia Roc de Fer con la pista dello "Stade de Slalom", utilizzata per gare ed allenamenti:
Seggiovia Tougnète 2:
E seggiovia Les Granges per riavvicinarsi a Val Thorens:
Ingrandimento sulla seggiovia Côte Brune:
La telecabina Roc des Trois Marches 1 con la seggiovia Bettex in basso:
Una delle piste centrali di Les Ménuires, sullo sfondo la bellissima pista rossa Boismint di Val Thorens:
Risalendo con la seggiovia Mont de la Chambre, incrocio con la seggiovia Sunny Express:
Ritorno a Val Thorens, la pista Pluviomètre e le piste del funitel Grand Fond e della seggiovia Portette:
La celebre funivia di cima Caron e le piste basse dello stesso versante:
E per salutarvi l'ultima risalita prima del ritorno ad Orelle:
Ciao!:skiciao:
Prendendo spunto da questo vecchio réportage dal quale ho rubato il titolo, carico qualche foto di una giornata di sci nel "tempio" di questo sport di massa, cioè nel fino ad ora più grande comprensorio sciistico del mondo.
La località non ha bisogno di decrizioni e qualora ne siano necessarie, rimando alla lettura del thread di pierr. Ho deciso di fare questo report perchè, seppur famose e frequentate anche dagli italiani, anche le maggiori località francesi continuano ad avere pochi racconti e recensioni rispetto alle località italiane ed austriache sul forum.
Dunque:
Da Torino, in 120 chilometri si accede alla "porta del paradiso", cioè alla più lunga telecabina del mondo in un solo troncone (non sono sicuro però che mantenga ancora il primato...:think che porta lo sciatore in 15 minuti da 800 a 2300 metri dove ci sono le piste della "quarta" valle delle 3 Vallées, cioè le piste della Maurienne; sempre lei, la valle dopo il tunnel del Fréjus.
Qualcuno chiederà perchè allora il comprensorio non si chiama come il quasi omonimo elvetico? Probabilmente perchè gli impianti che percorrono questo versante sono stati costruiti dopo, quando il comprensorio con il nome era già stato creato da parecchi anni. La prima seggiovia risale alla fine anni 80 e bisognerà aspettare fino al 1996 per vedere la telecabina di Orelle ed il collegamento reale con il fondovalle della Maurienne. Altri due impianti, che per altro raggiungono la vetta più elevata dell'intero comprensorio a 3250 metri vedranno la luce solamente all'inizio degli anni 2000.:
La seggiovia Rosael è dunque il primo impianto che incontra lo sciatore italiano che sale in giornata. Prima della telecabina di Orelle questo era un impianto isolato, in qualche modo l'ultimo del comprensorio mentre adesso è il secondo anello di una delle porte d'ingresso:
A sinistra il ripido muro della seggiovia Mauriennaise; una volta l'incubo degli sciatori meno esperti fino a quando non è stata creata una pista/stradina per evitarlo:
Questo è probabilmente il salto più vertiginoso compiuto da una seggiovia: soprattutto quando l'impianto in questione non era una moderna seggiovia esaposto Doppelmayr ma una traballante e rumorosa seggiovia quadriposto automatica di prima generazione. Il passaggio tra le rocce in questione, soprattutto in presenza di vento trasmetteva tutto fuorchè tranquillità e senso di sicurezza:
La parte alta della seggiovia Mauriennaise con il millerighe mattutino:
Alla cima della seggiovia si scollina e lo sciatore novizio del comprensorio si ferma per la foto di rito alla prima vista sulle 3 Vallées ed alla conca di Val Thorens, che seppur generalmente considerata come l'area meno interessante delle quattro che formano le tre valli (sì quattro, poichè la prima delle tre valli - lasciando perdere la quarta chiamata in causa prima che potrebbe anche venire considerata la prima - è in realtà più grande delle altre due e le piste sono divise quasi equamente tra due località) è ritenuta da me invece come una delle zone che sembrano state pensate dalla natura apposta per praticare questo sport poichè l'orografia, l'altitudine e l'esposizione fanno sì che si possa trovare una buona qualità di neve da novembre a maggio e si possano tracciare piste, impianti e percorrere fuoripista a piacimento ed in ogni direzione:
Questa è invece una vista sull'altra metà della valle. Queste piste a differenza di quelle di Val Thorens sono esposte a sud e sono quelle che più soffrono lo scarso innevamento dell'intero comprensorio:
Il paese di Les Ménuires, uno dei più brutti in Francia (anche se c'è da dire che la zona dove è stato costruito non è particolarmente bella e di pregio) che ha il vantaggio di offrire le migliori tariffe per l'alloggiamento del comprensorio:
Salendo da Orelle si ha il vantaggio di percorrere per primi le piste alte di Val Thorens perchè prima delle nove gli impianti bassi non aprono e i primi sciatori non sono ancora saliti:
Millerighe verso Val Thorens e panoramiche varie:
Con la seggiovia Pionniers, che permette di sbirciare all'interno degli appartamenti ancor meglio della "storica" sorella Plein Sud (situata qualche centinaio di metri più a sinistra guardando a monte) si raggiunge l'altro versante di Val Thorens, chiamato appunto "Plein Sud" perchè riceve i raggi del sole per l'intera giornata a differenza di quello principale. Da lì ci si può collegare verso le altre località:
Un ingrandimento verso il Mont du Vallon, dove mi dirigerò (così come fanno quasi tutti gli sciatori giornalieri che fanno il giro da Orelle) tra poco. La pista che si vede è la Campagnol:
E verso il versante Saulire di Méribel:
Con una pista si raggiunge la telecabina Mont Vallon:
Che sale quasi a 3000 metri da dove si può ammirare un bel panorama:
In entrambe le direzioni. Ingrandimento su Mottaret:
Adesso un po' di fotografie della pista Combe du Vallon, una delle migliori del comprensorio nonché a mio avviso delle Alpi, perlomeno di quelle occidentali:
Spostandomi verso la bassa valle di Méribel, la telecabina Plattières 3, unico rimasuglio superstite di una vecchia telecabina che partiva dal centro di Mottaret:
Mi sposto per un momento sul versante di Les Ménuires:
Per ritornare subito sulle piste di Méribel:
Ingrandimento sul versante opposto con le pistone che scendono dalla Saulire:
Ingrandimento sul versante opposto a quello soleggiato di Les Ménuires, Pointe de la Masse dove si trovano alcune delle piste più belle del comprensorio:
Viste sul versante ovest di Méribel con la pista Combe du Vallon sullo sfondo:
Scendendo sulla pista nera Face con il paese di Méribel in secondo piano:
Risalita ai 2700 metri de La Saulire:
Ingrandimento sulla seggiovia Chanrossa:
Scendendo sul pistone per eccellenza della valle di Courchevel; la larghissima Combe Saulire, con la funivia:
Uno sguardo all'incontrario rispetto allo scorso réportage, questa volta verso le piste di La Plagne; la seggiovia La Rossa e la Grande Rochette + il monte Verdons (rispettivamente a destra ed a sinistra nella seconda foto):
La seggiovia Creux Noirs con annesso pistone:
Ingrandimento verso cima Plattières con dietro il ghiacciaio de La Grave:
Le piste della seggiovia Chanrossa:
La seggiovia Marmottes:
Ingrandimento sulle piste di Pralognan, una stazioncina schiacciata tra i giganti della Savoia francese:
E su una serie di palazzoni, nientedimenoche nella località più in di Francia la cui unica soluzione per rimediare agli errori fatti nel passato, questa volta concordo anch'io, è la dinamite:
La seggiovia Marmottes con le rispettive piste:
Risalendo con la seggiovia Chanrossa:
La seggiovia Suisses e la Vizelle:
Scendendo verso l'impianto più esterno del comprensorio, la seggiovia Chapelets:
Pista di Courchevel 1650:
Casette da quattro soldi...:
Risalendo con la vecchia telecabina Ariondaz da Courchevel 1650:
E con la successiva seggiovia Signal:
E volendo con i successivi skilift Pyramides:
Chi l'ha detto che le dolomiti ci sono solo in Italia?
Ritornando verso la zona centrale di Courchevel con la pista Roc Mugnier:
La seggiovia Aiguille du Fruit:
La seggiovia Suisses:
E il primo tratto di una delle piste per scendere:
Un'altra abitazione da due lire...:
E la pista verso il front de neige di Courchevel 1850:
Scendendo ancora verso Courchevel 1350, sullo sfondo della prima foto, in fondovalle, il paesino di Saint-Bon, una volta probabilmente un anonimo villaggio di montagna; adesso capoluogo e sede comunale della mondana località francese:
Ritornando verso Méribel, seggiovia Dou des Lanches:
Ingrandimento sulle piste de La Tougnète, che raggiungerò a breve:
E sulla pista Face, percorsa qualche ora prima:
Scendendo verso Méribel 1450: si vedono le case più alte del centro abitato, la seggiovia Adret e in secondo piano sull'altro versante la seggiovia Roc de Fer con la pista dello "Stade de Slalom", utilizzata per gare ed allenamenti:
Seggiovia Tougnète 2:
E seggiovia Les Granges per riavvicinarsi a Val Thorens:
Ingrandimento sulla seggiovia Côte Brune:
La telecabina Roc des Trois Marches 1 con la seggiovia Bettex in basso:
Una delle piste centrali di Les Ménuires, sullo sfondo la bellissima pista rossa Boismint di Val Thorens:
Risalendo con la seggiovia Mont de la Chambre, incrocio con la seggiovia Sunny Express:
Ritorno a Val Thorens, la pista Pluviomètre e le piste del funitel Grand Fond e della seggiovia Portette:
La celebre funivia di cima Caron e le piste basse dello stesso versante:
E per salutarvi l'ultima risalita prima del ritorno ad Orelle:
Ciao!:skiciao:
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