Combinata mountain bike + trekking al Sassopiatto tra Gardena e Fassa (agosto 2009)

Fabio

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Staff Forum
Il Sassopiatto è il fratello "sfigato" del Sassolungo. Il gruppo di cui fanno parti i due amici prende il nome dal Sassolungo. Il Sassolungo è bello, slanciato, snello, e muscoloso mentre il Sassopiatto dal suo lato Gardenese è un obeso piano inclinato che scende verso valle. Ma mentre il Sassolungo è "difficile" da salire perchè bisogna fare sicure, corde e smazzi vari il Sassopiatto da questo punto di vista è più simpatico e abbordabile.
Nel 2009 ho fatto una "combinata" mountain bike + trekking per arrivare in vetta.
Gita meravigliosa!


Si può lasciare l'auto a Campitello di Fassa e per la strada con delle rampe paurose salire in bici fino all'inizio dell'incantevole Val Duron.
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Pedalare in questo paradiso, nel silenzio, non ha prezzo.
Peccato per la tanta gente ma bellezze così è giusto siano godute da quante più persone possibile.
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Rocce del Catinaccio.
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Panorama dal Passo Duron. Sullo sfondo una piccola parte dell'Alpe di Siusi.
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Dal Passo Duron al Rifugio Sassopiatto c'è un track merviglioso, fattibile con piacere anche da chi come me ha mtb modello "prima scelta da supermercato" :D
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L'incredibile Val Duron vista da sopra.
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Ed ecco la nostra meta, l'obeso Sassopiatto.
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La mia amata Alpe di Siusi (sapete che ho un debole per questo comprensorio sciistico :love:).
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Senza parole (Catinaccio).
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Il single track delle meraviglie continua. Sullo sfondo il Col Rodella.
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Qualche tratto meglio farselo a piedi portando la bici... ma sono pochi metri.
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E si riparte con la bellissima traccia.
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Eccoci quasi ai piedi del Gigante della Val Gardena/Val di Fassa.
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Che ambiente!:PPINK
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Lascio la bici al rifugio, fetta di torta e birretta a un milione di euro e si riparte per la vetta.
Ecco l'unico difetto del fare farsi il Sassopiatto in agosto: tanta gente. Se vale l'equazione "montagna bella = tanta gente" allora qui la montagna è iper-bella.
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La salita è molto facile, c'è un comodo sentiero che sale a zig zag fino in vetta senza alcun pericolo o difficoltà.
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Alla forcella prima della cima mi vengono i brividi. Come faccio a godermi la vetta del Sassopiatto? Si sentono già le urla da qui "aoooo viennni quii che te facccio ella ffffotooo".
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Escursionisti arrivano anche dalla frequentatissima ferrata.
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:OOO Terrore.
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Panico :PAAU
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:xaaaColpo di fortuna.

Scopro che il Sassopiatto ha la vetta "allungata" per così dire e oltre alla cima con la croce ci sono molte altre cime secondarie lontane dalla bolgia infernale. Arrivo alla croce, la tocco, ringrazio, e mi dirigo verso una di queste cime secondarie.
Secondarie forse per la quota ma primarie per tranquillità ed esposizione. Infatti mentre la vetta ufficiale non è molto esposta, dalle altre si è a picco sulla Val Gardena e sulle piste da sci del Monte Pana.

Panorama sul Sassolungo.
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Dal mio "paradiso" zoommo sulla cima ufficiale.
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Panorama sulla vetta e sulla Marmolada.
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Non che la cima ufficiale non sia esposta eh...
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La cresta del Sassopiatto.
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Pochi altri scoprono il paradiso delle cime secondarie e per fortuna solo non "gridatori".
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Panorama sulla Val Gardena: sullo sfondo le piste del meraviglioso Seceda.
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Panorama sull'Alpe di Siusi: si vedono bene le piste della Bullaccia.
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Le piste del Monte Pana: alpha, bravo, charlie.
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E si parte per la lunga discesa: per fortuna al rifugio avevo la bici ad attendermi altrimenti è una infinita sfacchianata.
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Sotto i nostri piedi i sentieri del Giro del Sassolungo.
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E per finire, nuvoloni di pioggia (pioveva anche nel 2009 evidentemente) e la Regina delle Dolomiti.
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Combinata molto bella che consiglio a chi voglia farsi il Sassopiatto in giornata senza massacrarsi troppo nella discesa. Però meglio farlo a inizio o a fine stagione.
Buone passeggiate!
 
Bellissimo!!!

Nonostante per anni mi sia portato la mtb in valle, non mi sono mai pensato di fare giri de genere... bravissimo!
 
Bellissimo!!!

Nonostante per anni mi sia portato la mtb in valle, non mi sono mai pensato di fare giri de genere... bravissimo!

Invece anch'io come Fabio trovo l'accoppiata bici+trekking vincente per abbreviare giri dal rientro lungo.
In questi anni ho fatto così:
- Col Bechei
- Croda del Becco
- Picco di Ballando
Prossimi giorni, salvo neve, dovrei fare il Monte Sella di Sennes
 
Eh sì, la bici ti permette di fare giri in giornata altrimenti non fattibili. E' utile soprattutto per la discesa e per quei tratti con luuuungo avvicinamento su strade forestali noiosissime e al ritorno dolorosissime. (come le gite in lagorai per lo scialpinismo ma in inverno non si può usare :D)
 
Non per rovinare l'idiliio, ma le bici le dovete lasciare da qualche parte suppongo....girate con dei catenacci nello zaino o avete un'incrollabile fiducia nella specie umana ?
 
Non per rovinare l'idiliio, ma le bici le dovete lasciare da qualche parte suppongo....girate con dei catenacci nello zaino o avete un'incrollabile fiducia nella specie umana ?

Io le lascio in rifugio con lucchetto di medio/bassa tenuta.
Conto sul basso valore della mia bici e sullo spirito di solidarietà tra amanti della montagna :TTTT.
Se giro con mia moglie che ha e bike, abbiamo lucchetto da tre kg con assicurazione compresa nel prezzo del lucchetto.
 
Ottimo giro Fabio!
Anche io ogni tanto uso la mtb, effettivamente a volte torna molto comoda ;)

Non per rovinare l'idiliio, ma le bici le dovete lasciare da qualche parte suppongo....girate con dei catenacci nello zaino o avete un'incrollabile fiducia nella specie umana ?

Anche la mia non costa follie, ma uso anch'io un lucchetto di quelli da pochi soldi. Serve comunque una tenaglia per tranciarlo e confido che la gente in montagna non giri con le tenaglie in zaino!! :D
 
Qui volevo arrivare: il gioco regge con bici "sacrificabili". D'altra parte un biker sfegatato, che si suppone abbia una bici > 1000 € minimo, non ha comunque di questi problemi: quando pedala, pedala e basta....E comunque, come salgo alla Croda da becco - per fare un esempio - se vado in bici fino al rifugio sotto...con gli spd ai piedi ? Devo portarmi le pedule nello zaino..? Insomma la combinata è interessante, ma fino a un certo punto. Anni fa ho fatto anch'io qualche giro del genere, staccavo gli sganci rapidi delle ruote.
 
Non per rovinare l'idiliio, ma le bici le dovete lasciare da qualche parte suppongo....girate con dei catenacci nello zaino o avete un'incrollabile fiducia nella specie umana ?

beh Apo dipende sempre da dove lasci la bici.. HIHIHI

io ho fatto il duathlon (mtb + alpinismo) in un paio di occasioni.. ossia, per la salita del Dent d'Herens e per il Piz Sesvenna.
Per entrambe le cime è vivamente consigliato l'avvicinamento in mtb visto poi il lungo rientro.

per il Piz Sesvenna ho legato la mtb direttamente ad uno dei pali della staccionata a bordo strada.. alla mercè di chiunque.. per il Dent d'Herens avevo legato la mtb attorno ad un albero in un boschetto.. piene le balle a ritrovarla.. HIHIHI

questo solo per dire che (se c'è la possibilità ovvio) basta nasconderle e mettere un luchetto normale.. non serve mica un catenaccio da aprire al plasma.. :TTTT
 
Qui volevo arrivare: il gioco regge con bici "sacrificabili". D'altra parte un biker sfegatato, che si suppone abbia una bici > 1000 € minimo, non ha comunque di questi problemi: quando pedala, pedala e basta....E comunque, come salgo alla Croda da becco - per fare un esempio - se vado in bici fino al rifugio sotto...con gli spd ai piedi ? Devo portarmi le pedule nello zaino..? Insomma la combinata è interessante, ma fino a un certo punto. Anni fa ho fatto anch'io qualche giro del genere, staccavo gli sganci rapidi delle ruote.

La Croda del Becco è proprio una delle cime che ho fatto in bici fino al Biella, perchè altrimenti l'avvicinamento ed il rientro sono eterni.
Fatta senza spd, con scarpe da trekking allacciate solo fino a lacci bassi.

E comunque portarsi le pedule nello zaino non è una bestemmia.

Certo è una cosa da trekker che usa strumentalmente la bici, non da biker che vuole fare un trekking

p.s. a breve report su il mio 'duathlon' di ieri
 
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