Gitschberg-Jochtal: i due volti della skiarea - 28 dic 2018

fla5

(Super) Skifoso!
Venerdì scorso sono andato a provare per la prima volta la skiarea di Gitschberg-Jochtal (Maranza-Valles) insieme a Fabio e dema.
La skiarea si trova all'inizio della Val Pusteria a pochi minuti dall'autostrada e si accede da Rio Pusteria dove c'è anche la fermata del treno con una funivia che porta direttamente al paese di Maranza (al momento non comoda da utilizzare per andare alla skiarea anche se nei prossimi anni la situazione dovrebbe migliorare).

Premetto che siamo arrivati sulle piste presto (intorno alle 9 eravamo sulla prima discesa) e che avevamo sci con lamine ben fatte. La neve è sparata 80% in quota e 100% a valle, inoltre il 24 dic ha piovuto, tuttavia venendo da 2 gg a Sesto (Tre Cime Dolomiti) mi sarei aspettato un livello di preparazione simile (neve ben lavorata, fresata più volte e nuova artificiale per evitare fondo duro/ghiaccio). A fine report capirete il senso di questa premessa HIHIHI

Dunque si parte da Maranza con la cabinovia Bergbahn-Nesselbahn e si arriva quasi in quota, da qui scendono un paio di piste interessanti fino all'intermedia per poi proseguire come unico skiweg fino ai parcheggi e campi scuola a valle. In quota troviamo la nuovissima cabinovia Ski Express che serve una nuova rossa e una nera per il primo tratto mentre dall'intermedia in poi (solo sul ramo di salita) si ha una pista più facile ideale per i principianti. Ancora più in quota troviamo la seggiovia Gitschberg, o per dirla in italiano Monte Cuzzo, che porta sul punto più alto a circa 2500 metri. Ci sarebbe anche uno skilift con curva (a gasolio!) in un vallone a sx della Gitschberg che però non avendo innevamento artificiale era chiuso.

La cabinovia Bergbahn e la pista di rientro
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La nuova cabinovia Ski Express dall'arrivo della Nesselbahn e il Monte Cuzzo
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Saliamo fino a Monte Cuzzo dove c'è un ottima vista sulle dolomiti in lontananza e le alpi di confine. Il panorama non è dolomitico e non ci sono nemmeno montagne importanti al cospetto della skiarea
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La pista servita dalla seggiovia è molto larga e abbastanza regolare, neve invernale anche se preparata così così per via di svariati sgrumi in pista
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Qualche scatto interessante si riesce comunque a fare
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Proseguendo la discesa si incontra il tratto alto della cabinovia Ski Express che serve una blu ideale per i principianti e di fatto sostituisce una seggiovia quadriposto
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Tutti gli altri possono proseguire con la nera Segerwiese, pista non male e senza muri eccessivamente pendenti. Probabilmente come neve una delle migliori della giornata.
Sullo sfondo si intravede la partenza del vecchio skilift, ora invece si prosegue sulla destra per riprendere la cabinovia
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La nuova pista rossa Wastl Huber è sulla carta molto interessante: regolare, con una bella pendenza e molto larga. Peccato che il manto era stato lavorato male, quindi di prima mattina non era al massimo del potenziale, poi con il sole ha leggermente smollato e si viaggiava bene.
Un grosso difetto è l'accesso, la pista infatti si prende dalla rossa Gaisraste (che scende all'intermedia della Bergbahn/Nesselbahn) ed essendo stretta crea un vero collo di bottiglia sia come affollamento che come qualità della neve che diventa ben presto gobbe alternate a fondo duro.
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La nuova Ski Express con la rossa Wastl Huber, sul finale la pista di divide in due
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Questo è il tratto che dicevo prima:
< sulla sx l'accesso ala Segerwiese
> sulla dx l'accesso alla Wastl Huber e Gaisraste
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L'arrivo è vicino alla Gitschberg
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Il monte Cuzzo è un freeride paradise se in condizione, direi abbastanza esposto al vento
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Sulla sx si intravede lo skilift Mitterwiese con la pista di accesso che scenderebbe nel vallone in primo piano (vallone che non ha mai visto una ruspa e pertanto necessita di molta neve naturale per aprire)
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Dall'arrivo della cabinovia di arroccamento si vede la Jochtal
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Le piste di Jochtal delle seggiovie Steinermandl e Hinterberg
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Non resta dunque che parlare delle due rosse della cabinovia Nesselbahn. La prima è la Nesselwiese che presenta subito un muro importante (più che rossa direi nera) con neve durissima anche con millerighe e le immancabili biglie di vetro.
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Il muro va via via calando come pendenza per poi diventare un tratto di scorrimento più stretto.
Sulla sx un paio di baite di cui la prima con terrazza al sole.
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Il tratto finale verso l'intermedia. Da sinistra arriva l'altra rossa, la Gaisraste e sempre in questa "buca" parte la cabinovia Gaisjoch verso Valles e la pista di rientro a Maranza.
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La Gaisraste risulta più piacevole se non fosse per il tratto iniziale in comune con la Wastl Huber e per la larghezza in generale non proprio a standard Dolomiti Superski.
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Dall'intermedia fino al paese c'è di fatto uno skiweg, nemmeno troppo scorrevole, che porta sui prati dell'altopiano di Maranza.
Qui con un paio di skiweg brevi si arriva ai campi scuola.
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Lo skilift Brunner, molto bello perché in mezzo alle case e anche la sua pista non sarebbe nemmeno male, seppur corta, se non fosse che era a larghezza 1/3 e con scalini ogni metro, probabilmente dovuti alla pochissima neve sparata presente
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Lo skilift Brunner
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Ci sarebbe un secondo skilift dove non siamo andati perché ancora non collegato con il Brunner (per via della poca neve)
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Uno sguardo da valle con le cabinovia Bergbahn e Nesselbahn, la pista Nesselwiese e lo skilift Mitterwiese
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Commento generale: dopo le prime piste appare subito evidente che la preparazione non era tra le migliori (per usare un eufemismo), molte le piste che anche con mille righe apparivano scalinate per via di una battitura poco attenta, inoltre su quelle esposte al sole e a bassa quota c'erano grumi ghiacciati e in quota biglie di vetro.
Ma se da un lato nelle ore centrali le piste al sole (come la nuova Wastl Huber) iniziavano leggermente ad ammorbidisi (smollare sarebbe eccessivo), dall'altro lo spazzolamento continuo ha creato gobbe (e fin qui tutto normale) scoprendo un fondo di marmo dove si vedevano i cigoli del gatto.

Ad ogni modo un po' sconfortati dal fatto che non si è riuscito ad infilare più di 5 curve in conduzione di seguito, passiamo allo Jochtal nella speranza che la situazione neve fosse migliore
Dalla "buca" si prende la cabinovia Gaisjoch che presenta una delle cambiate più alte che abbia mai visto per una cabinovia monofune, in pochi minuti si è sull'altro versante.
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Nel punto di arrivo della Gaisjoch c'è anche la stazione a monte della cabinovia Schilling che serve nel primo tratto una lunga blu campo scuola e nel secondo la rossa Schwandt che si percorre per scendere a valle. I bambini possono utilizzare l'intermedia in discesa per evitare il tratto rosso alto
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Sono bastati pochi metri per capire che la neve era anche peggio con il primo strato fresato (sottilissimo) completamente spazzolato e facendo uscire il ghiaccio
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La pista è stata ricavata facendo una diagonale con terre armate, quindi con larghezza ridotta
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Dopodiché si allarga verso il campo scuola
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Anche questo poca neve, pista innevata non nella sua interezza e dura con tratti ghiacciati, sullo sfondo la cabinovia Jochtal e la pista Talabfahrt
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Risalendo sull'altro versante si vede la Schwandt e la Schilling
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In quota due seggiovie servono diverse piste
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La Hinterberg è l'impianto più interessante con due rosse varie e divertenti (non commento la neve perché mi ripeterei :evil:), una blu che fa il giro più largo e una funslope
In primo piano la Hinterberg
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Dalla partenza sale anche la seggiovia Steinermandl che serve una blu più panoramica e un muro nero che aveva invece una bella neve
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L'arrivo della cabinovia Jochtal, il rifugio e la rossa Hinterberg
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Sull'altro lato la rossa Sonnenhang, la funslope e la blu Seepiste
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Dalla cima della quadriposto il panorama spazia dalle dolomiti, la Val Pusteria e la Valle Isarco
La Plose con la pista Trametsch, sullo sfondo l'Odle
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La Val Pusteria, le Tofane e la catena delle Dolomiti di Sesto con le Tre Cime. Si vede anche Plan de Corones con Hernegg e Ried e più in fondo il Monte Elmo con le due Raut e l'Orto del Toro con il muro
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Verso la Valle isarco invece la skiarea di Monte Cavallo sopra Vipiteno
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Di nuovo una panoramica sull'Hinterberg
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Ultime piste da citare sono quelle della cabinovia Jochtal: la Jöchl è uno dei muri più pendenti mai visti (sui livelli della Holzreisei II per intenderci) con deve dura non proprio piacevole da sciare
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Il muro poi continua con un tratto più scorrevole dove confluisce anche la Mitterling, un secondo muro che parte sempre dall'arrivo della cabinovia e va giù dritto per dritto. A occhio ancora più pendente. Al momento ancora chiuso e in fase di innevamento.
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Entrambe le nere finiscono sulla rossa Talabfahrt una discesa più varia con diversi punti non larghissimi e curve a gomito.
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Da menzionare a valle un comodo totem con gli orari di skibus, della funivia da Maranza a Rio Pusteria e dei treni. In futuro con un collegamento più agevole tra la stazione e gli impianti può inserirsi benissimo nello SkiPustertalExpress insieme a Perca-Plan de Corones e Versciaco-Tre Cime Dolomiti

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Per la valutazione sul comprensorio non posso non riparlare della neve: l'impressione è che sotto questo aspetto la skiarea non regga minimamente il confronto con il resto del DS, la poca neve sparata su alcune piste non consentiva di lavorare e fresare in profondità il manto ma anche laddove di neve vi era in abbondanza questo lavoro non è stato fatto, rendendo le piste impraticabili già alle 10 e dopo le 12 più che sciare sembrava di fare a gara a chi derapava meglio.
Per confronto dico che a Sesto, dove ha piovuto in modo simile, le piste fino alle 11 non presentano fondo duro salvo poi scoprirsi solo in alcuni punti e parliamo comunque di fondo duro e non ghiaccio vivo. Per quel che ho visto da San Candido si fa una passata di gatto la sera, si spara la notte e si ripassa la mattina. Già con 3 giorni di questo trattamento dopo la pioggia le piste erano tornate in ottimo stato.

In conclusione il giudizio di questa skiarea rimane in sospeso a metà perché il manto nevoso non mi ha fatto godere a pieno dei tracciati che pure mi sono sembrati divertenti sul lato Jochtal che in generale mi è sembrato più strutturato e vario mentre Maranza si sviluppa su pochi tracciati in quota con piste poco varie e talvolta strette.
 
Abbiamo trovato davvero una neve sottotono. Già alle 9 era non sciabile con gli standard "DS", impossibile fare qualche curva condotta... il mattino per le palline di ghiaccio il pomeriggio per il ghiaccio estremamente duro. Certo, da ottimisti abbiamo "switchato" in modalità "giornata con neve didattica" ma le condizioni sono state ben lontane da quelle che di solito lodiamo a squarciagola.
Il comprensorio lo conosco bene e mi dispiace che sia Flavio che Dema+Vale non abbiano potuto trovarlo in condizioni: la discesa dal Monte Cuzzo fino in "buca" è una bellissima sparata. Idem la pista di rientro a valle di Jochtal e pure le carving piste della Hinterberg.
Pazienza. Per lo meno abbiamo pranzato in una baita che è stata "di livello" :D

Bella descrizione Flavio :CC ma ci devi tornare con neve e meteo giusto. Aggiungo altre 4 foto della giornata, grazie per la compagnia ragasss.

Il punto forte del comprensorio: il panettone del Monte Cuzzo - Gitschberg.
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La nuova stazione intermedia.
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L'arrivo della cabinovia che con una intermedia parte dal parcheggio ed arriva a oltre 2000 m slm.
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Il nuovo impianto: stazione di partenza.
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E le nuove piste: molto ripide ma interessanti.
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Il pistone servito dalla seggiovia Alpha.
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Il vostro amico Fla5 con un nuovo outfit (pantaloni esclusi ovviamente).
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Fla5 che nonostante la neve difficilissima riesce a fare una condotta :shock: (ma non 3 di fila, quello era impossibile anche per Paris).

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Arrivo della seggiovia Alpha. Fa impressione quel piccolo muretto portante, sembra un separè.
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Il pistone delle meraviglie.
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Il muro classificato rosso :shock:
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Rifugio Pirchler: caffè con il sole in faccia #italianLifeStyle.
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Facciamo una deviazione fino allo skilift in paese a Maranza. Panorama su La Plose e sulla Trametsch.
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Flavio che carva sulla pista a larghezza/3.
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Partenza della nuova cabinovia Ski Express.
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Tantissimi i gruppi di bambini.
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Cartello per la temibile Jochl.
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Il muro, ovviamente ghiacciato, della Jochl. Stranamente era più sciabile di altre piste molto meno ripide.
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Le piste di Valles - Jochtal.
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Panorama dall'arrivo della seggiovia Steinermandl.
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Il breve muro nero servito dalal Steinermandl, stranamente con bella neve.
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Stazione di arrivo della seggiovia esaposto veloce Hinterberg.
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Un pazzo che scendeva a cannone con un bambino in braccio. Bohhhh, non capisco certi comportamenti.
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Sosta al rifugio dal nome impronunciabile: Anratterhutte. Pluripremiato non so da chi e per come, per cosa.
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Piatti tanto buoni quanto sommaria è la traduzione del menu in lingua italiana :D

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Le partenze di Hinterberg e della Steinermandl.
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La "manovia" che consente di evitare la Jochl.
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Statua nei pressi del parco giochi per bambini. Molto ben fatta :D
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Nuovo impianto.
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Ultime piste al tramonto.
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ma allora è un vizio?

ero stato in questo comprensorio qualche gg prima del natale 2014 con condizioni neve forse peggiori :era più caldo e le piste aperte si contavano sulle dita di una mano. Nonostanteciò i due microcomprensori (perchè non riesco a considerarlo un comprensorio ma due piccole skiarea )erano comunque collegate con quella lunga serie di cabinovie (all'epoca erano appena state aperte e quella che sale da Valles verso Maranza non aveva ancora la pista alta ma solo il campo scuola dall'intermedia in giù). Dovevano tenere aperto anche per giustificare l'investimento,perlomeno a livello di immagine.
Monte Cuzzo era chiusa,discese a valle sia Maranza sia Valles chiuse. In alto, a Gitschberg funzionava una seggiovia 4posti (che dovrebbe essere stata sostituita quest'anno dalla cabinovia) e a Jochtal la 6posti e la 4posti con mi pare 1 pista ciascuna. Neve sparata "ad minchiam", grumi e lastre ghiaccio. Skipass a prezzo pieno.
Volevo tornarci l'altro giorno ma mi sono dirottato sulla Plose, che qualche anno fa non mi era dispiaciuta. Stavolta invece, sassi che uscivano su quasi ogni pista, vento che spazzava la neve superficiale lasciando pericolose lastre di ghiaccio. Le uniche piste degne di tale nome erano la Palmschoss e la Trametsch. Scelta di ripiego ma, sarà perchè c'era vento e poca neve, stavolta è stata una delusione.
Comincio a pensare che in quella zona del DS (Valle Isarco) prediligano sostituire gli impianti con telecabine high-tech lasciando in secondo piano la preparazione delle piste, che dovrebbe essere la priorità.
 
Io ci sono stato l'anno scorso con neve veramente buone e mi è piaciuto davvero molto.
Certo il meteo e la qualità della neve sono davvero elementi non di poco conto.
Bel report!!!
 
Volevo tornarci l'altro giorno ma mi sono dirottato sulla Plose, che qualche anno fa non mi era dispiaciuta. Stavolta invece, sassi che uscivano su quasi ogni pista, vento che spazzava la neve superficiale lasciando pericolose lastre di ghiaccio. Le uniche piste degne di tale nome erano la Palmschoss e la Trametsch. Scelta di ripiego ma, sarà perchè c'era vento e poca neve, stavolta è stata una delusione.
Comincio a pensare che in quella zona del DS (Valle Isarco) prediligano sostituire gli impianti con telecabine high-tech lasciando in secondo piano la preparazione delle piste, che dovrebbe essere la priorità.

Come innevamento (inteso in cannoni) è migliorato molto, insieme alla cabinovia ho visto che hanno rifatto l'innevamento, in parte bassa pressione e in parte ancora aste ad alta pressione.
Sulla carta tutto aperto tranne Mitterwiese e Mitterling, quindi molto bene. L'impressione però è che su alcune abbiano sparato il minimo sindacale e anche laddove hanno sparato molto non hanno rilavorato la neve (prima passata con la pala e seconda con la fresa). Quindi molto sottotono come lavorazione del manto nevoso.
 

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Bel posticino..valido sciisticamente anche se non molto grande...per una sciata in relax è perfetto..non mi è affatto dispiaciuto quando l'ho provato
 
Ho prenotato due volte, e due volte ho disdetto pochi giorni prima del mio arrivo (senza penali,fortunatamente) per mancanza di neve, ripiegando in entrambi i casi su Bormio.

Ora mi e' passata del tutto l'ispirazione.
 
Sicuramente siamo stati sfortunati con le condizioni nevose (specialmente perché paragonavo/mi aspettavo una preparazione simile a quella di Sesto che è maniacale), se mi ritorvassi in zona Pusteria bassa o Valle Isarco un giorno ci riandrei (con neve buona!). Ma quando tornerò in zona Pusteria alta farò altro (Cortina, Sesto, Plan, ma anche Valle Aurina e Sillian).

Poi naturalmente i giudizi sono soggettivi infatti nonostante tutto sono soddisfatto di essere andato così mi sono fatto un'idea.
 
...e solo perché a Gitschberg/Jochtal sono di madrelingua tedesca, altrimenti le amministrazioni farebbero chiudere anche questa discussione HIHIHI
 
sciare a Maranza

Ciao a tutti, sono nuova sul Forum, andrò a fare la settimana bianca a fine febbraio nel comprensorio Gitschberg - Jochtal, con Hotel a Rio di Pusteria; devo decidere dove prenotare la scuola sci per i bambini Maranza o Valles; sono molto indecisa perchè non capisco da Rio di Pusteria quale è quella più comoda: a Valles potrei andare in macchiana o in Bus - con tempi di percorrenza credo di circa 30 min - , a Maranza potrei evitare la macchiana e utilizzare solo la funivia da Rio e gli impianti da Maranza; il mio dubbio è soprattutto riguardo alla strada da fare a piedi a Maranza; mi chiedo se sia fattibile con gli sci ai piedi o in spalla con dei bambini piccoli di 6 e 7 anni?
 
Dall'arrivo della funivia devi attraversare la strada e salire allo skilift Brunner, 5 min a piedi (mai fatto però) ma con i bambini potrebbe essere difficoltoso. Come campo scuola a Maranza hai solo 2 skilift a valle oppure devi salire a monte dove c'è mezza cabinovia (e discesa in cabina almeno fino all'intermedia perché ci sono solo rosse, dall'intermedia in poi lo skiweg).

Valles sei obbligata a prendere l'auto ma il campo scuola è molto più grande e comodo (una larga pista blu servita dalla cabinovia e uno skilift).
 
Confermo che Valles è molto più comoda per la scuola sci dei bambini. Le tue stime sui tempi di percorrenza in auto sono pessimistiche. Considera non più di 10/15 minuti da Rio Pusteria sia per Valles che per Maranza su strada ampia e ben tenuta.
 
Dispiace dirlo, ma le condizioni quest'anno sono queste!!
Magari siete capitati nella giornata "NO", magari non sono preparati al "100% Artificiale" come altri... boh :PAAU

Peccato... posto da rivedere in condizioni diverse, grazie comunque per la condivisione!! :D

Però emerge una cosa...

Qui c'è gente che in sordina si sta allenando alla grande per la GOM!!! :shock::shock:
Pieghe, outfit e dettagli vincenti come il bastoncino "piegato a mano" faranno decisamente la differenza!!

Tutti i contendenti sono avvisati!!! HIHIHIHIHIHI


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Avevo detto a Fabio di non spoilerare... HIHIHI

Comunque non è detto che sia l'outfit definitivo, chissà… :TTTT
 
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