Abbiamo la prova che Dio usa Photoshop! Il Lago del Sorapis non a caso è ai piedi del Dito di Dio (cima con quota 2603 m slm): secondo me i nostri avi già immaginavano che con il suo mouse divino, Dio un giorno avrebbe fatto un "salva lago con nome" dimenticandosi di regolare la saturazione dei colori.
Ne avevo sentito parlare sempre tantissimo di questo lago, avevo già visto centinaia se non migliaia di foto ma mai avrei immaginato che la realtà potesse superare la bizzarria cromatica delle foto. Il Lago del Sorapis è uno specchio d'acqua dai colori che sembrano usciti da un cartone animato di Groening, l'autore dei Simpson. Sembra il lago in cui Homer Simpson lascia scaricare i rifiuti radioattivi.
L'ambiente inoltre è a dir poco maestoso. Avete presente la classica "cartolina" che dal Lago di Misurina si apre verso Sud? Avete presente il grande anfiteatro di roccia che si staglia con prepotenza dietro alla costruzione gialla di Misurina. Ecco, il Lago del Sorapis sta proprio là, le pareti quasi come in una arena rocciosa proteggono il lago. Un ambiente magico!
E come se non bastasse la zona si raggiunge molto facilmente e tutto sommato velocemente partendo dal Passo Tre Croci... e dopo tanti punti di forza ecco l'unico grande difetto: è sempre iper-affollato (almeno secondo gli standard dei montanari per i quali la vista di 10 persone è già troppo ).
Per arrivarci si puà prendere il sentiero 215 che parte dal Passo Tre Croci. Per il ritordo consiglio di allungare un po' e di salire a Forcella Marcoira prendendo prima il sentiero 216 (bella e ripida rampa) e poi raggiunti i prati di Tardeiba il segnavia 213.
Il periodo migliore per visitarlo? Secondo me tra fine maggio e inizio giugno quando c'è un forte disgelo e le lingue di neve sono molto numerose.
Ecco alcune foto.
Questa è la traccia della gita. Il sentiero di destra è quello di andata, quello di sinistra che sale fino a Forcella Marcoira e attraversa il Ciadin del Loudo è il ritorno.
La prima parte della gita corre su facili prati e si addentra in un bosco di conifere.
Alle spalle c'è questo "signor panorama" sul Cristallo e Popena.
L'escursione prosegue in leggera discesa fino a questo grande canalone innevato. Dopo questo canalone finalemente si inizia a salire.
Il sentiero 215 taglia una grande mugaia a piedi delle Cime del Loudo.
I tratti con il terreno più "devastato" sono attrezzati con scale di ferro e cordini.
La parte più bella della gita, almeno per chi non soffre di vertigini, è lattraversamento della lunga cengia quasi verticale. Sembra di volare sulla valle che sale da Auronzo di Cadore.
Chi soffre di vertigini può usare il corrimano per aiutarsi.
Ecco il rifugio Vandelli.
L'anfiteatro roccioso del Sorapis.
Segnavia per il ritorno.
Sbadabam[SUP]R[/SUP] ecco il primo approccio con il lago di Sorapis: incredibile.
Dito di Dio e Lago di Sorapis.
Che colori! Che ambiente!
Che roba!
Panorama sul circo glaciale del Sorapis ripreso dal sentiero 216.
Uno degli ambiente più belli e affascinanti delle Dolomiti!
Verso il Ciadin del Loudo.
Panorama verso Cadini e Tre Cime di Lavaredo.
Sentiero 216.
Lago di Misurina.
Breve tratto esposto per scendere nel Ciadin del Loudo.
Ciadin del Loudo.
Ciadin del Loudo visto da Forcella Marcoira.
Forcella Marcoira 2307 m slm
La difficile discesa dalla Forcella Marcoira.
Segnavia ai Prati di Tardeiba.
Una gita superba, eccezionale, incredibile, affascinante, irreale per certi versi. Da fare però quando c'è poca gente ovvero nei periodi "laterali" della stagione
Buone passeggiate!
Ne avevo sentito parlare sempre tantissimo di questo lago, avevo già visto centinaia se non migliaia di foto ma mai avrei immaginato che la realtà potesse superare la bizzarria cromatica delle foto. Il Lago del Sorapis è uno specchio d'acqua dai colori che sembrano usciti da un cartone animato di Groening, l'autore dei Simpson. Sembra il lago in cui Homer Simpson lascia scaricare i rifiuti radioattivi.
L'ambiente inoltre è a dir poco maestoso. Avete presente la classica "cartolina" che dal Lago di Misurina si apre verso Sud? Avete presente il grande anfiteatro di roccia che si staglia con prepotenza dietro alla costruzione gialla di Misurina. Ecco, il Lago del Sorapis sta proprio là, le pareti quasi come in una arena rocciosa proteggono il lago. Un ambiente magico!
E come se non bastasse la zona si raggiunge molto facilmente e tutto sommato velocemente partendo dal Passo Tre Croci... e dopo tanti punti di forza ecco l'unico grande difetto: è sempre iper-affollato (almeno secondo gli standard dei montanari per i quali la vista di 10 persone è già troppo ).
Per arrivarci si puà prendere il sentiero 215 che parte dal Passo Tre Croci. Per il ritordo consiglio di allungare un po' e di salire a Forcella Marcoira prendendo prima il sentiero 216 (bella e ripida rampa) e poi raggiunti i prati di Tardeiba il segnavia 213.
Il periodo migliore per visitarlo? Secondo me tra fine maggio e inizio giugno quando c'è un forte disgelo e le lingue di neve sono molto numerose.
Ecco alcune foto.
Questa è la traccia della gita. Il sentiero di destra è quello di andata, quello di sinistra che sale fino a Forcella Marcoira e attraversa il Ciadin del Loudo è il ritorno.
La prima parte della gita corre su facili prati e si addentra in un bosco di conifere.
Alle spalle c'è questo "signor panorama" sul Cristallo e Popena.
L'escursione prosegue in leggera discesa fino a questo grande canalone innevato. Dopo questo canalone finalemente si inizia a salire.
Il sentiero 215 taglia una grande mugaia a piedi delle Cime del Loudo.
I tratti con il terreno più "devastato" sono attrezzati con scale di ferro e cordini.
La parte più bella della gita, almeno per chi non soffre di vertigini, è lattraversamento della lunga cengia quasi verticale. Sembra di volare sulla valle che sale da Auronzo di Cadore.
Chi soffre di vertigini può usare il corrimano per aiutarsi.
Ecco il rifugio Vandelli.
L'anfiteatro roccioso del Sorapis.
Segnavia per il ritorno.
Sbadabam[SUP]R[/SUP] ecco il primo approccio con il lago di Sorapis: incredibile.
Dito di Dio e Lago di Sorapis.
Che colori! Che ambiente!
Che roba!
Panorama sul circo glaciale del Sorapis ripreso dal sentiero 216.
Uno degli ambiente più belli e affascinanti delle Dolomiti!
Verso il Ciadin del Loudo.
Panorama verso Cadini e Tre Cime di Lavaredo.
Sentiero 216.
Lago di Misurina.
Breve tratto esposto per scendere nel Ciadin del Loudo.
Ciadin del Loudo.
Ciadin del Loudo visto da Forcella Marcoira.
Forcella Marcoira 2307 m slm
La difficile discesa dalla Forcella Marcoira.
Segnavia ai Prati di Tardeiba.
Una gita superba, eccezionale, incredibile, affascinante, irreale per certi versi. Da fare però quando c'è poca gente ovvero nei periodi "laterali" della stagione
Buone passeggiate!