Sono appena tornato da 5 gg sulle Dolomiti, sciando nelle zone della Picculin, Gran Risa, 3 di Selva, etc.etc.. Bene, per la prima volta nella via vita sciistica non ho riconosciuto la Picculin, perchè, finalmente, era circondata dalla neve naturale e si integrava benissimo nel panorama generale e scusate l'OT. Tornando alla discussione, oramai mi son convinto che le pendenze "non esistono" o meglio sono assolutamente soggettive, nella realtà della sciata. La Gran Risa, non è una pista che mi piace molto, forse perchè di fianco c'è la Alting, non ti da un attimo di respiro, ha una pendenza costante e devi stare sempre concentrato sulla sciata e per finire perchè la mia tecnica non è eccelsa, per cui la evito, però almeno una volta, visto che sto lì la si deve fare. Salendo con la cabinovia, guardavo la pista e relative pendenze, belle toste e quella salita era per scenderla. Ebbene, una volta iniziata la pista, cercavo con ansia quei trati che vedevo dalla cabinovia "troppo pendenti", sciavo e non li trovavo, forse sarà il prossimo mura, niente, alla fine mi sono ritrovato a terminarla, senza aver "incontrato" quei muri che salendo tanto mi avevano impressionato (non è la prima volta in zona, anzi la conosco benissimo), per cui se ne deve dedurre come la cosa, a pescindere dei numeri sui gradi o percentuali di pendenza, sia soggettiva, sia tutta nella testa dello sciatore. Come, invece, senza timore, si sono divertito a scendere più volte l'Erta, timore che mi incute la Gran Risa guardandola.
