Le allergie al polline

Sembrerebbe proprio di sì (Calocedrus decurrens) .... non sapevo invece che:

"Die Pollen werden im Winter abgegeben, durch den Wind verbreitet[12] und können Heuschnupfen verursachen."
Esatto. Da quel che ho letto io, sembrerebbe che chi è allergico alle cupressaceae è sicuramente allergico anche agli altri pollini. Quindi anche betulaceae (ontano, betulla, carpino, nocciolo) ... Come periodo siamo da dicembre a fine aprile, come minimo.
 
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Io se non ho allergie nuove, sino allergico a graminacee, quindi bo
Cmq tranne i sintomi avuti settimana fa, non ho avuto altro
 
1) madonna! il prurito agli occhi è davvero dura a sopportarlo...
2) ma quindi questa cura va fatta prima di ogni stagione? Io ingenuamente pensavo che bastasse una e si era immuni a lungo...
3) ecco è proprio cambiando il domicilio che è iniziata anche la mia allergia, dovendo attraversare la città di Bolzano da nordest a sudovest in bici... poi per alcuni anni ho lavorato nella bassa atesina ed effettivamente avevo meno problemi. Ora da 5 anni risiedo in altra città ancora.. che purtroppo è piena di piante, di ogni tipo e famiglia.. e l'allergia si fa ben sentire. La cosa strana è che ho vissuto qui anche da ragazza ma non avevo nessun'allergia !!!!!!!

Ma avete mai provaro sto metodo dell'attività fisica che sudando e sbuffando un po' sì sta meglio?

-facendo attività fisica non hai la manifestazione sintomatica (ergo stai meglio, non ti senti costretto) perché durante l'esercizio fisico hai un'attivazione significativa del sistema simpatico che tende a broncodilatare (effetto opposto alla crisi asmatica in cui invece si ha una broncocostrizione data sia dall'iperattività bronchiale che dall'aumento delle secrezioni); infatti il sogg. asmatico va incontro alla crisi asmatica non quando sta compiendo l'esercizio fisico ma quando cessa l'attività.
Attenzione, con questo non voglio che i sogg. asmatici non possono praticare attività sportiva, anzi fare sport ha più effetti benefici che negativi; chiaramente se uno sa di avere l'asma, perché gli è stata diagnosticata da un medico, deve assicurarsi di prendere le dovute precauzioni (salbutamolo a portata di mano per esempio).

-Leggevo anche di qualcuno che si è sottoposto ad un programma di immunoterapia specifica, specifica significa che identificano l'allergene responsabile dell'allergia e tramite la sua somministrazione (sub linguale che io sappia) ripetuta nel tempo, si sottopone il pz a desensibilizzazione (quindi al termine del trattamento la terapia dovrebbe indurre uno stato di tolleranza); va da sé che la terapia diventa veramente efficace quando un sogg. è allergico ad 1-2 allergeni (e non a 15 😅).
Significa che soprattutto i sogg. atopici (condizione in cui si ha una predisposizione genetica a produrre più IgE del normale) dovrebbero innanzitutto rivolgersi ad uno specialista (non sono uno specialista) per far fronte al problema e migliorare la propria qualità di vita attraverso terapie mirate (e non a rimedi della nonna, che per carità talvolta trovano anche un nesso scientifico).
Ad oggi, le forme di Asma-allergico possono essere trattate con risultati efficaci, intesi come controllo della patologia (quindi assenza di sintomi giornalieri/notturni, limitazione delle attività), controllo che viene misurato con dei questionari, i più comuni sono l'ACT o l'ACQ (ne trovate diversi in rete, lascio un link https://www.ilmiorespiro.it/risorse-utili/test-asma-act/ ).

-Leggevo anche di qualcuno che diceva di soffrire di rinite e di non tollerare l'esposizione ad alcune sostanze... va detto che questi soggetti (dipende dallo loro sensibilizzazione, gravità della patologia) sono persone che mal tollerano alcune condizioni ambientali anche se non si sono esposti all'allergene ( ad esempio tollerano poco gli odori forti in cunina, per esempio quando si frigge; per esempio tollerano poco l'aria secca; per esempio alcuni soggetti che praticano sport invernali, soprattutto da endurance, possono avere la crisi asmatica perché non riescono a condizionare bene l'aria cioè il fatto che iperventilano, poiché stanno compiendo uno sforzo fisico e contemporaneamente sono esposti a basse T, questo fa si che il delta della T dell'aria inspirata è troppo "ampio" per far si che questa venga riscaldata "a dovere" e ciò causa uno stress sulle pareti delle vie aeree). Quindi magari le manifestazioni sono occasionali ma ciononostante non dovrebbero essere prese sottogamba 1 perché la rinite allergica se non trattata può diventare asma (così come la malattia da reflusso gastro-esofageo anche se più raramente) e 2 perché il susseguirsi di questi insulti/manifestazioni può portare ad un rimodellamento bronchiale (situazione che col tempo peggiora quindi).
Quindi niente allarmismi "esagerati" ma piuttosto avere cognizione di causa e prendere i provvedimenti adeguati (come quello di controllarsi e rivolgersi a figure competenti).

Spero di non essere stato troppo prolisso ma soprattutto di poter essere stato utile e d'aiuto per qualcuno. 👋
 
I purificatori d'aria sono utili?
Anch'io sto pensando l'acquisto, almeno per la camera da letto.

Sto Considerando solamente purificatori con filtri HEPA, che io uso al lavoro su cappe sterili. Deduco quindi che funzionino al netto di cambiare il filtro quando intasato.


Parlatemi di purificatori.
Secondo voi sono davvero utili? Anche ad eliminare le particelle di polvere e polline che entrano da fuori aprendo porte/finestre per ariegiare?
Chi ne ha già uno in casa è soddisfatto?
Sentite differenza tra il prima e dopo?

Grazie!!!

Quindi magari le manifestazioni sono occasionali ma ciononostante non dovrebbero essere prese sottogamba 1 perché la rinite allergica se non trattata può diventare asma
Questo non lo sapevo.. Io ho da più di 10 anni rinite allergica ma non immaginavo fosse così pericoloso non curarla...
 

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perché durante l'esercizio fisico hai un'attivazione significativa del sistema simpatico che tende a broncodilatare

Altro che prolisso ... Molto interessante grazie.

Aggiungo un dato empirico poi mi dirai ... Io mi accorgo di migliorare la sintomatologia bronchiale quando faccio lunghi (per me) giri in bici, anche in primavera evmalgrado la prolungata esposizione agli allergeni, secondo me anche perché c'é una maggiore movimentazione delle secrezioni bronchiali che probabilmente "ristagnano" in caso di broncospasmo anche se latente...

Quanto all'esercizio fisico però mi pare esista anche un'asma scatenata dallo sforzo (salire le scale... a me non capita).

Nel mio caso incide tanto l'umidità forse perché tiene basso lo smog: fin da bambino mi dicono che il mare è un toccasana, ma io al mare sto peggio sempre e comunque: in montagna prendo sporadicamente salbutamolo per un paio di giorni e poi lo dimentico 🙂

Per quanto ho visto io, chi soffre di rinite è un'asmatico latente ... prima o poi se ne accorge anche se magari non sarà una manifestazione puntuale e severa.
 
Questo non lo sapevo.. Io ho da più di 10 anni rinite allergica ma non immaginavo fosse così pericoloso non curarla
A me deve essere capitato ciò, ma per il momento (ho però iniziato a tenerlo sotto controllo) i sintomi dell'asma (lievi) ce li ho solo* durante il picco allergico (o come si può chiamare).

*Un giorno ogni tanto la mattina un po' di sintomo può capitare in qualsiasi periodo, anche in autunno o in inverno. Questo anche utilizzando tutti i giorni il Foster. Qualcuno sa il perché?

E perché fino alla scorsa settimana ho avuto un mese di lievi sintomi, improvvisamente spariti da qualche giorno?
 
Per quanto ho visto io, chi soffre di rinite è un'asmatico latente ... prima o poi se ne accorge anche se magari non sarà una manifestazione puntuale e severa
Ecco. Io però non ho mai avuto una vera crisi; ma più che altro del respiro sibilante (ed una sensazione di bruciore toracico ad essa collegata) che mi ha subito messo in allarme.

Da quel momento di tre anni fa (circa) sono però seguito da un medico del centro di allergologia di un ospedale torinese. Attualmente mi hanno somministrato Oralair sublinguale da prendere per tre mesi e Foster da utilizzare quotidianamente una volta al giorno (per il resto della vita?) proprio per evitare che si possano manifestare i sintomi asmatici.
L'antistaminico invece mi hanno detto di prenderlo a periodi.
 
Infatti nella mia osservazione - non sono medico - parecchie persone con forti riniti hanno prima o poi sviluppato broncospasmo. Magari una volta sola, magari episodi lievi, però mi sembra un campione statisticamente importante. Senza indurre allarmismi però fare test può essere utile, cosí lo sai ed eviti magari strani incroci con particolari alimenti, farmaci ecc... che 1 volta su 10 o 100 potrebbero però darti qualche fastidio maggiore di una rinite.

Io ho avuto il primo broncospasmo (e senza segni premonitori) in gita in campagna alle elementari, ma allora era una cosa rara. Oggi in una classe elementare hai almeno 4/5 bambini che nello zaino hanno ventolin+bentelan e mediamente le maestre in accordo coi genitori sanno cosa fare. Le mie figlie sono state istruite da piccoline al riguardo: ora sono grandi e mai avuto episodi e mai preso nulla, ma anche quando facciamo trekking abbiamo con noi il necessario.

Se sai di avere un tallone d'Achille sei prudente, ma senza esagerazioni: esco in bici e porto l'inalatore così alle brutte non avrò problemi a tornare a casa.
Purtroppo una cosa la ho imparata: non si guarisce. Puoi controllare sintomi ed elementi scatenanti, se ci riesci evitare fattori ambientali negativi (per me lo smog: Roma è diventata una cittå molto umida ed ogni volta che piove ne risento. Vado fuori città e sto molto meglio). Facciamocene una ragione perché mangiamo e respiriamo un sacco di schifezze.
 
Senza indurre allarmismi però fare test può essere utile, cosí lo sai ed eviti magari strani incroci con particolari alimenti, farmaci ecc... che 1 volta su 10 o 100 potrebbero però darti qualche fastidio maggiore di una rinite.
Cosa intendi per test? Prove allergiche ne ho fatte ma hanno dato come risultato: leggerissima allergia agli acari della polvere e forte allergia alle "graminacee".

Ho chiesto al medico se è possibile capire precisamente a quali graminacee sono allergico ma mi pare (non ne sono sicuro, con il Covid le visite si sono diradate) che abbia risposto che non è possibile.
Avevo anche chiesto se fossi allergico a qualche cibo ma non ricordo la risposta; suppongo negativa a questo.

Il prossimo esame che dovrei fare, ma non è stato possibile a causa del Covid, e che forse è prenotato per maggio o giugno (con queste tempistiche non mi ricordo nemmeno se non vado a controllare) è la spirometria con stimolazione bronchiale con metacolina. Non ho capito se serva solo per conferma o per altro, ma è tutto quello che conosco per adesso.
 
Purtroppo una cosa la ho imparata: non si guarisce.
La terapia con Oralair che dovrebbe protrarsi per tre anni e per tutto inverno non servirà a nulla? Con ciò che costa allo stato (tre euro e trenta a compressa, e dove me l'hanno consegnata ne avevano dei bancali del farmaco) mi auguro che ci sia più di una flebile speranza perlomeno di miglioramento.....
 
La terapia con Oralair che dovrebbe protrarsi per tre anni e per tutto inverno non servirà a nulla? Con ciò che costa allo stato (un euro a compressa, e dove me l'hanno consegnata ne avevano dei bancali del farmaco) mi auguro che ci sia più di una flebile speranza perlomeno di miglioramento.....
L'iposensibilizzazione in genere funziona e, ciò che è più importante, se fatta per tempo solitamente riesce anche a prevenire l'insorgere dell'asma.
 
Se la cura è fatta con regolarità, l'asma non dovrebbe essere più un problema anche se ci sono già stati episodi. Toccandomi il toccabile, dopo tre anni di iposensibilizzazione alla betulla, io non ho più avuto attacchi.
 
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