Infortunio «totale» ginocchio: chi ci è passato?

kendi

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Ciao a tutti, so che nel forum ci sono già tante discussioni su crociati e menischi, operare sì, operare no… io però ho fatto le cose in grande, e mi sono lacerata crociato, laterale interno, posteriore obliquo, menisco interno e menisco esterno del ginocchio destro.

Il tutto in modo abbastanza stupido: un pezzo di pista piatta di collegamento, in cui non stavo facendo nulla, semplicemente andavo dritto a bassissima velocità. Sono caduta (neve molto pesante, forse un sasso in pista? non so) e uno degli attacchi non si è aperto.

Il chirurgo che mi ha operato mi ha detto che questo tipo di incidenti sono frequenti proprio a velocità (a) basse perché l’attacco non si apre (questo lo sapevo), (b) nell’ultima pista e (c) quando il muscolo non ha il controllo del legamento e quindi non può fare da freno (o perché troppo rilassato, o perché sottoposto a uno sforzo troppo elevato).

Pur rientrando in tutte e tre le condizioni, e aggiungendo una buona dose di sfiga al tutto, la gravità dell’incidente risulta comunque abbastanza inspiegabile anche dal chirurgo stesso, che dice che su 300 ginocchia all’anno che opera come il mio ne vede 3-4. In realtà questo lo ha detto dopo la risonanza, quando non si era ancora accorto che anche menisco interno e legamento posteriore erano andati. Le statistiche aggiornate non gliele ho più chieste.

A due mesi dall’incidente e uno dall’operazione nemmeno cammino ancora, quindi so che pensare allo sci è decisamente prematuro, e so anche che la valutazione se, quando e come potrò tornare sciare dipenderà dalla valutazione del medico e non dai pareri del forum.

Però ecco vorrei sapere se qualcuno è passato per un infortunio simile e come ne è uscito (fisicamente e psicologicamente) e soprattutto come è successo.

Ok che andavo piano, ma l’attacco non avrebbe comunque dovuto aprirsi? Io peso sui 64, i miei attacchi (nuovi) sono regolati sui 5 DIN: è il setting che ho sempre avuto su tutti i miei sci. Mi sono sempre trovata bene con questa regolazione, si sono sempre staccati a dovere. Se e quando riprenderò a sciare, è il caso che li faccia esaminare/che li cambi?

Il tipo di sci può avere influito? Ho degli Stockli Storm rider 95 “snaturati” nel senso che, presi per la mia altezza (157), potrebbero essere “troppo” larghi, sciancrati (r13) e pesanti.

Potrei essermi lesionata senza accorgermene in un momento precedente, tipo una distorsione da discesa dalla seggiovia (9 anni fa) per cui non mi ero fatta vedere ma che dopo 10 giorni si era risolta da sola e non mi ha mai più dato problemi. Oppure sul cammino di Santiago che ho fatto a ottobre, 900km con 10 kg di zaino sulle spalle non deve essere proprio salutare per le articolazioni, ma non ho mai mai avuto male alle ginocchia. Il medico non esclude del tutto queste possibilità ma pensa sia improbabile.

Altri fattori non me ne vengono in mente.

Chissà. Attendo con ansia i racconti dei vostri incidenti.

Scusate la prolissità ma come potrete ben immaginare non ho molto da fare in questo periodo. A dire la verità sono anche riuscita a beccarmi una zecca rimanendo sul divano. Ma questa è un’altra storia.
 
Allora, prima di tutto un grandissimo in bocca al lupo per un completo e rapido recupero.

Alcuni pensieri in ordine sparso:

a) il raggio molto stretto degli sci (R13) è molto probabile che abbia fatto la sua parte (gli sci fanno vincolo e vanno dove vogliono loro non dove vuoi tu);
b) le lesioni dei menischi è plausibile che derivino (anche) da precedenti sovraccarichi quali quelli di cui hai parlato ("passeggiata" a Santiago de Compostela);
c) l'operazione che cosa ha riguardato di preciso? Solo i legamenti o anche i menischi? Un ortopedico che esaminò il mio problema di menisco mi disse: "se te l'opero, ti troverai benissimo e tornerai a correre senza problemi. Ma dopo qualche anno preparati a convivere coll'artrosi" .... Ecco, spero che il tuo chirurgo si sia limitato ai legamenti (poi, ovviamente, tutto dipende dalle condizioni dei tuoi menischi: non è detto che richiedessero un'operazione, o forse sì ...);
d) Attacchi regolati a 5 din per una che pesa 64 kg (e scia bene, mi pare di ricordare) dovrebbero aprirsi come burro. Se non l'hanno fatto, magari è l'ora, scappati i buoi, di farne verificare le condizioni ....
 
Allora, prima di tutto un grandissimo in bocca al lupo per un completo e rapido recupero.

Alcuni pensieri in ordine sparso:

a) il raggio molto stretto degli sci (R13) è molto probabile che abbia fatto la sua parte (gli sci fanno vincolo e vanno dove vogliono loro non dove vuoi tu);
b) le lesioni dei menischi è plausibile che derivino (anche) da precedenti sovraccarichi quali quelli di cui hai parlato ("passeggiata" a Santiago de Compostela);
c) l'operazione che cosa ha riguardato di preciso? Solo i legamenti o anche i menischi? Un ortopedico che esaminò il mio problema di menisco mi disse: "se te l'opero, ti troverai benissimo e tornerai a correre senza problemi. Ma dopo qualche anno preparati a convivere coll'artrosi" .... Ecco, spero che il tuo chirurgo si sia limitato ai legamenti (poi, ovviamente, tutto dipende dalle condizioni dei tuoi menischi: non è detto che richiedessero un'operazione, o forse sì ...);
d) Attacchi regolati a 5 din per una che pesa 64 kg (e scia bene, mi pare di ricordare) dovrebbero aprirsi come burro. Se non l'hanno fatto, magari è l'ora, scappati i buoi, di farne verificare le condizioni ....
Innanzitutto grazie per l'incoraggiamento.

a) So che il raggio ridotto può essere pericoloso per i legamenti, ma alla fine stavo andando dritto, non stavo facendo curve, quindi boh. Poi uno sci r13 perché corto non è la stessa cosa di un SL per voi "normali", anche con lo stesso raggio teorico, non ha assolutamente la stessa "violenza", per quello che percepisco io. Davo piuttosto la colpa di eventuali maggiori sollecitazioni al fatto che si tratti di uno sci che, così largo, è stato concepito per essere più lungo. Però appunto mi interessa particolarmente approfondire le eventuali "colpe" dello sci.

b) Temo sia andata così 😕

c) L'operazione ha riguardato sia i legamenti che i menischi. Nel senso che dovrebbero avermi suturato anche quelli, in ottica conservativa. La complessità e durata dell'operazione, a quanto ho capito, è dipeso proprio dalla difficoltà nel rattoppare i menischi. Mi hanno detto che il rischio artrosi sarebbe stato nel non operare. Quello che dici tu penso sia la resezione dei menischi. Ma forse è la stessa cosa e io non ho capito niente. 😬

d) Avrebbero dovuto, sí. Appena riprendo a camminare il porto in revisione .
 
Mi unisco agli altri nel farti un grande in bocca al lupo, kendi! Ti auguro di tornare come nuova :)

Ma tu hai un motivo fondato per ritenere che la gravità dell'incidente dipenda anche da eventuali lesioni pregresse? Non "basta" il movimento innaturale a cui è stato sottoposto il tuo ginocchio durante l'incidente?

Io poi credo che i 900 km di camminata non abbiano affaticato granché i tuoi legamenti: sei giovane, no?, e dai tuoi dati sei solo in leggero sovrappeso. Camminare non è correre, non è un'attività traumatica.
 

.

Andando dritta e su un piano potresti comunque aver spigolato, “ grazie ” alla sciancratura generosa, la bassa velocita’ potrebbe poi aver impedito agli attacchi di aprirsi.
Spero che tornerai presto ed in piena forma sugli sci.
 
calma e costanza, e se il chirurgo ha fatto un buon lavoro recuperi sicuramente
quando potrai fai un po’ di palestra per recuperare un bel tono muscolare.
Non stare a pensare alle ció che ha potuto contribuire ma pensa solo a quel che vuoi tornare a fare!
 
Ciao,
io mi sono demolito il ginocchio dx giocando a calcio. Rottura completa LCA, lacerazione parziale del collaterale. Sano il posteriore con lieve elongazione. Infrazione dei menischi. Grave edema sponginoso (?) a livello tibiale. Vado a memoria, cmq ero un caso grave.
Nonostante la giovane età ed una muscolatura degli arti inferiori possente, i primi mesi sono stati un agonia.
Non mi ricordo per quante settimane ho fatto fatica a camminare...tantissime...
Riabilitazione iniziale dolorosissima. Recuperare solo qualche grado di flessione era stato un supplizio.
Mi ricordo che traevo molto beneficio, sia fisico sia psicologico, prima con la cyclette poi con la bici.
Ho ri-iniziato attività sportiva 8 mesi dopo l'intervento, ma il ginocchio non era ancora del tutto a posto. Ripresa agonistica dopo 10/11 mesi.
Completa guarugione (nel vero senso del termine) in circa 20/24 mesi.

Però ecco vorrei sapere se qualcuno è passato per un infortunio simile e come ne è uscito (fisicamente e psicologicamente) e soprattutto come è successo.
I primi mesi sono i più duri. Mi ricordo tanti pianti.
Stai tranquillo! Dovrai impegnarti, quello sicuro, ma tornerai come prima. Senza se e senza ma.
 
Mi hanno detto che il rischio artrosi sarebbe stato nel non operare. Quello che dici tu penso sia la resezione dei menischi.
Sì, nel mio caso sarebbe stata la resezione (che procrastino il più possibile). Se te li hanno potuti rattoppare, e te li hanno rattoppati bene, col tempo dovrebbero tornare a posto.
 
Ciao... maturalmente mi dispiace..

Ti racconto brevemente la mia storia...puoi trovarla anchein altri 3d..

20 dicembre 2014... infortunio a sankt moritz in fuoripista...semplicemente curvando si é girato ginocchio...senza neanche cadere e conseguente discesa per tornare giu sciandoci
Dopo Visite rotto LCA SX....
messo in elenco per operazione...

da febbraio avevo ripreso a camminare molto bene…..cosí a metá marzo ho provato a sciare col crociato rotto

Primo momento ero completamente bloccato...poi pian piano ho sentito la confidenza e provato a sciare normalmente arrivando a spingere a fine giornata...
Da li son seguite diverse giornate intense e sciato quasi normalmente anche sulle gobbe, poi il 3 maggio complice super nevicata a cervinia ho fatto la pazzia e mi son comprato un paio di sci fat ancora piú larghi e volendo provarli subito, anche in quell’occasione e con calma ho sciato bene tanto da replicare il 16 maggio con 40 cm di powder.....

Il 27 maggio son stato operato... da subito ho avuto ottime sensazioni, tanto cheil giorno stesso che son tornato dall'ospedale mi sedevo già tranquillamente a tavola, Iniziato a fare esercizi a casa e dopo 3 settimane iniziato fisioterapia..dove mi han rallentato perché ero fin troppo avanti con conseguente rischio di strappare il Lca non ancora assestato....
Da luglio iniziato fare trekking leggeri, nuoto al mare ed a .fine agosto trekking piu intensi (3 giorni di fila)
A fine novemnre ultima visita con Ok definitivo anche se la gamba operata era ancora un po sottotono causa tanto lavoro e conseguente poca palestra...

Ma all’8 dicembre le sirene della stagione iniziavano a suonare così esordi a sciare con il bimbo, una giornata tranquilla. è ripreso a gennaio normalmente ed a .fine gennaio esordio in fuoripista.e li la stagione é proseguita normalmente sciando sempre in fuoripista

Da maggio dell’anno seguente ho fatto tanta mtb per tonificare ed ingrossare i muscoli delle gambe scoprendo uno sport altrettanto divertente quanto lo sci nella stagione estiva

Operato a 43 anni ed avevo anche dei kg sopra a quelli di adesso ed anche io ho pensato che”’infortunio abbia solo rotto una situazione che era già leggermente intaccata.

Ciao...in bocca al lupo..
 
Ciao, io il 2 gennaio ho avuto un infortunio piuttosto grave in Valgardena: caduta con rottura di LCA, LCM, ma soprattutto del tendine rotuleo. Ero in stato di shock e sono stato recuperato con elicottero, tutt'ora non ricordo nulla di quel giorno tranne il risveglio in ospdale a bolzano... i miei amici mi hanno visto cadere di sfuggita, nessuno sa la dinamica. L'ortopedico ha detto che è una rottura molto rara, rompere il rotuleo è mooolto difficile, e mi ha avvisato che dopo l'intervento di ricostruzione avrei dovuto iniziare un lungo percorso di riabilitazione soprattutto per riuscire a piegare l'articolazione.

Sono stato operato il 10/1 al LCM + tendine rotuleo (con covid peraltro... per fortuna a causa dell'urgenza del rotuleo l'ortopedico è riuscito a operarmi comunque). Da lì sono dovuto stare circa 40gg con la gamba dritta bloccata nel tutore, sempre sul divano praticamente tutto gennaio e tutto febbraio, e poi gradualmente ho potuto dare peso (molto gradualmente) e iniziare a piegare un po' il ginocchio. Sempre un sacco di fisioterapia ovviamente. Purtroppo ad oggi piego circa 100-110 gradi attivamente, cammino abbastanza bene ma lungi dal poter tornare a correre (attività sportiva che prediligo). Per fortuna riesco a nuotare, e fare cyclette. A causa di questo lento recupero del ROM (range of movement) il 4 maggio sono stato sottoposto a sblocco articolare in narcosi + artroscopia per tagliare le aderenze che stavano bloccando la flessione del ginocchio. Ora in sostanza mi sto riprendendo da quest'ultimo intervento, ma la flessiblità risulta tutt'ora mooolto lenta da recuperare.... E tutto ciò con una forma fisica precedente al trauma piuttosto buona, sono anni che che corro (correvo) 3-4 volte a settimana dai 10 ai 21 km.

Sto continuando la fisioterapia e una marea di esercizi a casa, fatico a fare le scale ma in generale la vita quotidiana mi riesce abbastanza bene. Non so quando potrò correre purtroppo, e il limite principale resta la mancanza di forza nella gamba e la flessibilità limitata. Il 'bello' è che quando avrò recuperato tono muscolare e flessibilità dovrò farmi operare per ricostruire il LCA! Quindi altra riabilitazione etc etc...pazzesco

Insomma, siamo in tanti purtroppo con alle spalle brutti infortuni, l'unica è darsi da fare costantemente con la fisioterapia-esercizi vari, altrimenti ci si impantana e non si riparte più. Io da parte mia ho messo una pietra sopra allo sci, all'inizio di questa storia pensavo di riprendere appena possibile, ora che ho visto quanto difficile è recuperare mi è totalmente passata la voglia.
 
Grazie a tutti per le vostre risposte e per l'incoraggiamento.
Sì, nel mio caso sarebbe stata la resezione (che procrastino il più possibile). Se te li hanno potuti rattoppare, e te li hanno rattoppati bene, col tempo dovrebbero tornare a posto.
Speriamo 😬
Ma tu hai un motivo fondato per ritenere che la gravità dell'incidente dipenda anche da eventuali lesioni pregresse? Non "basta" il movimento innaturale a cui è stato sottoposto il tuo ginocchio durante l'incidente?

Io poi credo che i 900 km di camminata non abbiano affaticato granché i tuoi legamenti: sei giovane, no?, e dai tuoi dati sei solo in leggero sovrappeso
No, non ho un motivo per crederlo, il chirurgo non ha avvallato questa ipotesi ma non l'ha nemmeno esclusa, dato che un danno del genere lo ha visto poche volte, soprattutto per una caduta con così poche forze in gioco.

Sono 900 km e un 20.000 m di dislivello, e come dicevo oltre al mio peso, mi sono trascinata una decina di kg di zaino. Però appunto, non so, le sto pensando un po'tutte, più che altro per capire come evitare che mi succede di nuovo. E poi no, non sono più così giovane.
Andando dritta e su un piano potresti comunque aver spigolato, “ grazie ” alla sciancratura generosa, la bassa velocita’ potrebbe poi aver impedito agli attacchi di aprirsi.
Vero, però alla fine andavo piano, ma non ero ferma (come per la tipica rottura da caduta dalla seggiovia, tipo quella di Sperem).
calma e costanza, e se il chirurgo ha fatto un buon lavoro recuperi sicuramente
quando potrai fai un po’ di palestra per recuperare un bel tono muscolare.
Non stare a pensare alle ció che ha potuto contribuire ma pensa solo a quel che vuoi tornare a fare!
Ce la metterò tutta, ovviamente, avendo fiducia nel lavoro del chirurgo.

Il punto di capire come è successo è cercare di evitare che mi succeda di nuovo, e capire a cosa sarebbe saggio rinunciare.

Idealmente, vorrei anche io tornare a fare quello che facevo prima, ma non ho molta voglia di passare di nuovo per quello che sto passando adesso.
Non mi ricordo per quante settimane ho fatto fatica a camminare...tantissime...
Riabilitazione iniziale dolorosissima. Recuperare solo qualche grado di flessione era stato un supplizio.
Mi ricordo che traevo molto beneficio, sia fisico sia psicologico, prima con la cyclette poi con la bici.
Ho ri-iniziato attività sportiva 8 mesi dopo l'intervento, ma il ginocchio non era ancora del tutto a posto. Ripresa agonistica dopo 10/11 mesi.
Completa guarugione (nel vero senso del termine) in circa 20/24 mesi.


I primi mesi sono i più duri. Mi ricordo tanti pianti.
Stai tranquillo! Dovrai impegnarti, quello sicuro, ma tornerai come prima. Senza se e senza ma.

Mi ritrovo abbastanza nella tua esperienza, purtroppo.

Anche per me la parte più difficile e orribilmente dolorosa è lottare per recuperare qualche grado di flessione.

Ma quindi sei riuscito a recuperarla senza rioperare per togliere le aderenze?

Poi.. hai ricominciato a sciare? Come è andata?
Sì, nel mio caso sarebbe stata la resezione (che procrastino il più possibile). Se te li hanno potuti rattoppare, e te li hanno rattoppati bene, col tempo dovrebbero tornare a posto.

Speriamo!😬

Ciao... maturalmente mi dispiace..

Ti racconto brevemente la mia storia...puoi trovarla anchein altri 3d..

20 dicembre 2014... infortunio a sankt moritz in fuoripista...semplicemente curvando si é girato ginocchio...senza neanche cadere e conseguente discesa per tornare giu sciandoci
Dopo Visite rotto LCA SX....
messo in elenco per operazione...

Si, il tuo incidente ricordo di averlo letto.

Quindi tu hai avuto "solo" il crociato rotto, giusto? E adesso ti senti uguale a prima dell'incidente?

E perché dici degli sci larghi? Pensi anche tu che uno sci più largo possa creare più problemi alle ginocchia?

Ciao, io il 2 gennaio ho avuto un infortunio piuttosto grave in Valgardena: caduta con rottura di LCA, LCM, ma soprattutto del tendine rotuleo. Ero in stato di shock e sono stato recuperato con elicottero, tutt'ora non ricordo nulla di quel giorno tranne il risveglio in ospdale a bolzano... i miei amici mi hanno visto cadere di sfuggita, nessuno sa la dinamica. L'ortopedico ha detto che è una rottura molto rara, rompere il rotuleo è mooolto difficile, e mi ha avvisato che dopo l'intervento di ricostruzione avrei dovuto iniziare un lungo percorso di riabilitazione soprattutto per riuscire a piegare l'articolazione.

Sono stato operato il 10/1 al LCM + tendine rotuleo (con covid peraltro... per fortuna a causa dell'urgenza del rotuleo l'ortopedico è riuscito a operarmi comunque). Da lì sono dovuto stare circa 40gg con la gamba dritta bloccata nel tutore, sempre sul divano praticamente tutto gennaio e tutto febbraio, e poi gradualmente ho potuto dare peso (molto gradualmente) e iniziare a piegare un po' il ginocchio. Sempre un sacco di fisioterapia ovviamente. Purtroppo ad oggi piego circa 100-110 gradi attivamente, cammino abbastanza bene ma lungi dal poter tornare a correre (attività sportiva che prediligo). Per fortuna riesco a nuotare, e fare cyclette. A causa di questo lento recupero del ROM (range of movement) il 4 maggio sono stato sottoposto a sblocco articolare in narcosi + artroscopia per tagliare le aderenze che stavano bloccando la flessione del ginocchio. Ora in sostanza mi sto riprendendo da quest'ultimo intervento, ma la flessiblità risulta tutt'ora mooolto lenta da recuperare.... E tutto ciò con una forma fisica precedente al trauma piuttosto buona, sono anni che che corro (correvo) 3-4 volte a settimana dai 10 ai 21 km.

Sto continuando la fisioterapia e una marea di esercizi a casa, fatico a fare le scale ma in generale la vita quotidiana mi riesce abbastanza bene. Non so quando potrò correre purtroppo, e il limite principale resta la mancanza di forza nella gamba e la flessibilità limitata. Il 'bello' è che quando avrò recuperato tono muscolare e flessibilità dovrò farmi operare per ricostruire il LCA! Quindi altra riabilitazione etc etc...pazzesco

Insomma, siamo in tanti purtroppo con alle spalle brutti infortuni, l'unica è darsi da fare costantemente con la fisioterapia-esercizi vari, altrimenti ci si impantana e non si riparte più. Io da parte mia ho messo una pietra sopra allo sci, all'inizio di questa storia pensavo di riprendere appena possibile, ora che ho visto quanto difficile è recuperare mi è totalmente passata la voglia.

Ahi. A te è andata persino peggio che a me.

Ma perché non ti hanno operato subito anche il crociato?

Poi: dici di riuscire a piegare solo 110 DOPO aver operato le aderenze, giusto? Anche a me hanno detto che se non arrivo a 110 a due mesi dall'operazione dovrò rioperare. Al momento arrivo a 90, ma mi è costato un dolore orribile, peggio dell'incidente, peggio dell'operazione.

Lo sci è una rinuncia tua o ti hanno detto che potresti andare incontro con probabilità molto maggiore di prima a un altro incidente?

Grazie e in bocca al lupo anche te!
 
Ahi. A te è andata persino peggio che a me.

Ma perché non ti hanno operato subito anche il crociato?

Poi: dici di riuscire a piegare solo 110 DOPO aver operato le aderenze, giusto? Anche a me hanno detto che se non arrivo a 110 a due mesi dall'operazione dovrò rioperare. Al momento arrivo a 90, ma mi è costato un dolore orribile, peggio dell'incidente, peggio dell'operazione.

Lo sci è una rinuncia tua o ti hanno detto che potresti andare incontro con probabilità molto maggiore di prima a un altro incidente?

Grazie e in bocca al lupo anche te!

Purtroppo il crociato non potevano operarlo assieme a tutto il resto, sia per il macello che c'era nel ginocchio, sia perchè non avrei potuto fare riabilitazione se avessi dovuto evitare anche i movimenti che una ricostruzione di LCA rende vietati-dannosi. Quindi resta ahimè da operare quello... comunque l'ortopedico ha detto che 'nessuna operazione è banale, ma il LCA rispetto a quella che hai fatto a gennaio sarà una bazzeccola'

Riguardo la flessione il discorso è complesso. Io al momento post-operazione di sblocco non ho avuto miglioramenti, anzi solo dopo 20 giorni circa sono tornato alla flessibilità che avevo pre-sblocco. Però sul lungo termine dovrebbe essere utile aver fatto questo intervento sulle aderenze, perchè effettivamente ce n'erano molte. Solo che comunque una artroscopia shocka il ginocchio, quindi si era ri-gonfiato e soprattutto i muscoli si erano super irrigiditi dopo lo sblocco in narcosi. Per tipo 7gg avevo una sorta di contrattura perenne, risolta con fisioterapia e qualche farmaco. Soprattutto fisioterapia comunque. Va da sè che sto raccontando per il gusto di raccontare, ogni caso è a sè stante e sicuramente in alcune situazioni anche poco dopo lo sblocco/artroscopia c'è un risultato apprezzabile. Faccio il farmacista e non il fisioterapista, per cui penso sia fondamentale ascoltare sempre i fisio o l'ortopedico, e non lasciarsi scoraggiare o deviare da cose che leggiamo online.. lo dico perchè ci sono cascato spesso, soprattutto nei primi due drammatici mesi :)

Comunque sì, moooooooolto doloroso recuperare i gradi di flessione, lo so... in tutta questa storia gli unici momenti in cui sento dolore vero sono proprio quelli in cui il fisioterapista mi flette per recuperare gradi. Poi sta a lui e a te trovare il giusto mezzo per soffrire quel tanto da proseguire ma senza shockare troppo i tessuti... ma sicuramente il fisio sa bene quste cose.

La rinuncia allo sci viene solamente da me, i fisio mi ribadiscono sempre che se vorrò potrò. Ma sinceramente, ora che vedo la fatica e il dolore per recuperare (e avendo ancora LCA da fare), se dovesse capitarmi ancora una caduta anche meno pesante di questa non me lo perdonerei mai :) Ma è una visione tutta mia, magari tra anni cambierò idea, al momento invece penso solo a preservarmi e a non farmi più male, nei limiti della probabilità. Cerco di ridurre i rischi insomma, perchè davvero questo 2022 è segnato per me da questa storiaccia. Per dire, ho venduto la moto tre anni fa, ma se l'avessi ancora la venderei all'istante :)
 
Si, il tuo incidente ricordo di averlo letto.

Quindi tu hai avuto "solo" il crociato rotto, giusto? E adesso ti senti uguale a prima dell'incidente?

E perché dici degli sci larghi? Pensi anche tu che uno sci più largo possa creare più problemi alle ginocchia?
si io solo crociato rotto e forse micro micro lesione del menisco, ma non si vedeva nulla di anomalo, quindi fatto solo il crociato anteriore, sul sentirsi come prima, NO non si ritorno mai più come prima, anche se in alcuni casi si può essere anche meglio di prima perché come nel mio caso ho iniziato a fare altri sport come la mtb in modo da essere attivo tutto l’anno, ma c’é sempre quel minimo sentore che può essere anche solo psicologico di protezione della gamba aggiustata 😂😂😂.
poi io ho fatto una scelta, da subito alla ripresa sciistica ho deciso di non usare nulla di contenitivo/protettivo come fasce o mini tutori proprio perché dovevo tornare ad essere indipendente da tutto grazie all’operazione.

per quanto riguarda gli sci larghi, ovviamente sono più pesanti e meno scattanti di uno sci specifico da pista, ma io da allora uso solo sci larghi e faccio solo fuoripista praticamente se non in rare occasioni, partendo da un 118 ad 125 ed un 132, quest’anno ho preso quello stretto da 98😂😂 per skialp e pista.

nella mia personale esperienza in pista vedo più pericolosi per il vincolo con la neve gli sci stretti e magari da Sl dove devi passare da curva a curva senza soluzione di continuitá ( lamina a lamina) di quelli più larghi che ti consentono di essere meno vincolato quando vuoi sciare in relax.
 
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