La musica a palla fuori dai rifugi non è il massimo, ma ci sta: le stazioni sciistiche sono frequentate da moltitudini di comuni bifolchi che amano stare ammucchiati e nel casino. Se uno vuole la pace va per boschi o creste con le pelli, non si infila in mezzo al gregge.
Poi c'è posto e posto per fortuna, non tutti sono al livello del Sudtirolo (il Plan per questo è emblematico) dove si danno adunanza i buzzurri di mezza Europa (italiani compresi). In molte località si respira ancora un po' di rispetto per la montagna e il buon gusto, ma sempre di meno, la tendenza è quella: consumismo, conformismo, musica di m.... e alcool.
E' lo sci di massa, bellezza.
Almeno in giro per il Nordovest si ascolta ogni tanto del rock decente o comunque della musica pop almeno decorosa.
In Badia, Gardena e via tedescheggiando lo standard è incredibilmente osceno, vecchi successi pop riarrangiati come marchette bavaresi con tanto di tuba ma sottofondo ritmico techno.... Negli après ski tipo Moritzino o K1 diventa solo un po' più techno, ma sempre da schifo.
Roba letteralmente inascoltabile. Secondo me fanno una selezione al contrario, assumono come dj's solo gente appena scappata da reparti psichiatrici, non c'è altra spiegazione.