Ragazzo sventrato da orso, incentiva turismo?

La parte trentina del parco dello Stelvio , con autorizzazione di ISPRA, ha deciso l’abbattimento di 180 cervi, a causa del sovrannumero che compatta danni alla flora, alle piantine, ed alle altre specie di ungulati.

“Secondo la Provincia di Trento l’elevata densità della specie causa una serie di problemi sia ad altri ungulati, come il camoscio e il capriolo, che alla flora del territorio. Stando a quanto riportato nella delibera i cervi sarebbero così tanti «modificare la composizione e la struttura del bosco» riducendo in questa maniera l’habitat dei tetraonidi come il gallo cedrone. In sostanza questi ungulati brucano buona parte delle gemme apicali delle piante, come l’abete rosso, che in questo modo crescono basse e a forma conica, senza sviluppare un tronco importante.”
 
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