Menisco lesionato

Ottima riabilitazione, tanta passione

Per gli atleti, dici ? Pure grandissimo pelo sullo stomaco; è vero che si tratta di gente fuori dal comune.

Il Prof. Rota che operò mia moglie ci raccontava che i rugbisti che operava, dopo 10 gg dal crociato li trovava che giocavano a pallone in cortile. Ma quelli - precisava - sono rugbisti, funzionano proprio diversamente (se non sbaglio ex rugbista pure lui), i pazienti normali non lo devono fare 😁

Io sono stato operato all'alluce valgo meno di 2 mesi fa: avevo un'articolazione semidistrutta e mi ritrovo con un dito più corto di 4 mm. Ricomincio a camminare quasi normalmente proprio in questi giorni.
Il mio pensiero va agli alpinisti: come cavolo fanno a scalare le montagne con 5 dita amputate, se io ho tutte queste difficoltà a fare 2 km ? Risposta del mio fisioterapista: "guarda che quelli avevano già prima grandissima tecnica, tenacia e poi fanno un lunghissimo percorso quotidiano per adattarsi alla nuova situazione. Non sono normali, il paziente comune mollerebbe prima".
 
Certo, come già dissi in altro post, io scio, cammino in montagna, e faccio una vita tutto sommato normale, avendo: doppia artrodesi al piede destro ( a seguito rottura astragalo per caduta in arrampicata sul Campanile Basso) tibia e perone sempre a destra rimessi in sesto con piastra e 23 (ventitre) viti a seguito rottura a torsione per mancata apertura attacco sci (vecchi Marker a molloni verdi) tutte e due le ginocchia con protesi totale ( la destra dopo aver provato anche trapianto di legamento crociato da donatore, che ha funzionato bene per circa 5 anni) spalla sinistra operata con resezione del capolungo, rotture varie (polso sinistro, testa dell'omero a destra, ecc) insomma in tutto una decina di interventi seri oltre a minori. Ma non sono mica superman: solo non mi sono mai fatto tante paturnie e problemi, ho fatto le operazioni che dovevo (anche perchè, per esempio, dopo la rottura della tibia e 20 giorni di trazione a letto, che cavolo potevo scegliere ?) e poi mi sono rimesso di buzzo buono a fare recupero e fisioterapia consigliata, e poi a ricominciare a fare la mia vita cercando di fare come prima. OK, forse aiuta molto avere una buona dose di incoscienza ( come affermano moglie e prole) ma si sicuro vedersi già in sedia a rotelle aiuta solo a diventare vecchi da giovani !!! A proposito, quei bugiardi dell'anagrafe mi dicono che ho 72 anni, io però non ci credo proprio.
Leggendo qua son sanissimo ed è tutto dire🤣
Complimenti,come dico mai mollare 1 cm.. più mi rompo e più ritornerò piu forte di prima mi dico sempre.
Perlomeno ci voglio credere🤣
 
Ultima modifica:
Magari mi assenterò un poco dal forum perché leggere di sciate e reportage mentre sarò immobilizzato nin e’ proprio cosa che mi sollevi il morale.
Ognuno reagisce a sua maniera, nn discuto su questo aspetto..a me es guardare gli altri fa aumentare il mio spirito battagliero e mi stimola.
Sarà che essendo stato da giovane ”bravino” nel mio sport sono competitivo anche nel recupero😂
Quando mi rompo e l’ortopedico mi da i giorni di recupero gli dico sempre di toglierne 20 E spesso ci prendo.
 
Ma no eh! figlio di genitori celoduristi, nn ho ancora capito se sia stato un bene o no.
Ho passato periodo di ribellione totale, da qui il mio avvicinarmi al surf o montagna, proprio per sentirmi libero.
Forse ho ancora i “postumi”poichè la mia voglia di contestare tutto e tutti è rimasta, seppur affievolita con il tempo ma come dice mia moglie sono ancora una bella testa di ….
Ho giurato sempre a me stesso che nn lo sarei mai stato con mio figlio.
A lui dico sempre:” fa le tue scelte, sbaglia snche e io ti saro sempre accanto, se poi vuoi un consiglio chiedilo, spero solo di darti la risposta giusta ma nn ne ho assolutamente la certezza!
Perdonami un domani se nn saró stato all’altezza!”
 

.

Ultima modifica:
Giusto ... però attenzione ché un traumatizzato non sempre si esalta con i successi degli altri.
Alcuni sì. Altri proprio no.
ma difatti l’ ho svritto prima.. ognuno segua la sua strada che lo fa star meglio, io da celodurista tramautizzato ho la mia, mica dico sia quella giusta
 
Ma, dimmi una roba... l'edema della spongiosa ti viene perche' i condili ossei della tibia e del femore hanno "cioccato" durante il trauma che ha poi portato alla rottura del legamento, giusto?
Nel casino post-risonanza non mi ero posto il problema, ero solo preoccupato dal crociato rotto... ma e' cosi?
(Io comunque di kg ne squatto solo 60, pero' ho fatto 50 km di gravel oggi... :) )
Dipende: se una RNM a 60 giorni presenta edema della spongiosa meno diffuso e soprattutto libero da formazioni cistiche (che di fatto risultano essere una degenerazione della trabecolatura ossea, leggasi in "normalese" riduzione della struttura tridimensionale anti impatto delle ossa lunghe) di una risonanza a 120 giorni, si deve dedurre che nel processo riparativo qualche cosa non sia andata bene. In letteratura scientifica tale edema in presenza di lesioni già riparate, depone fortemente per una terapia riabilitativa sbagliata, e da somaro nonostante medico.....non ho seguito nè le indicazioni del fisioterapista, men che meno quelle dei colleghi, portando a sovraccarichi precoci e spingendo con esercizi a catena cinetica aperta che sulle lesioni del piatto tibiale sono errate. In compenso, sia la seconda che la terza RMN , non vedono più la fissurazione del corno posteriore del menisco mediale e, dato che la riparazione è impossibile, significa che la lettura da parte del radiologo della prima o delle successive 2 è ERRATA. Nella mia pratica quotidiana, e questo vuole essere un messaggio di speranza per Gigiotto, vedo RMN con rotture di protesi mammarie che poi opero inutilmente risultando integre......e pure il contrario: RMN di protesi integre che poi al cambio delle stesse risultano non solo rotte, ma distrutte! Dopo 30 anni di chirurgo primo operatore dico sempre alle mie pazienti che "si vede solo quando si apre"......andiamo su marte, ci fanno credere che è possibile fare diagnosi rasentanti la certezza, ma nella realtà sono tutte cazzate.....la certezza vera ed unica è che moriremo tutti prima o poi. Period ;)
 
Dopo 30 anni di chirurgo primo operatore dico sempre alle mie pazienti che "si vede solo quando si apre"......andiamo su marte, ci fanno credere che è possibile fare diagnosi rasentanti la certezza, ma nella realtà sono tutte cazzate

Stessa cosa detta da 2 miei chirurghi... "entro, vedo e decido".

Se era per il radiologo mi avevano diagnosticato un tumore osseo a 10 anni perché si vedeva una macchia scura sulla tibia ... quando la rx l'ha vista l'ortopedico è scoppiato a ridere ! Potete immaginare non tanto me (che ero ragazzino) ma la paura di mia madre che mi accompagnava...

Purtroppo accade anche il contrario. Personalmente considero i radiologi al pari di sciamani, ormai.
 
4 medici, quattro trattamenti diversi.
partiamo dal primo, che nonostante la mia età non più giovane vuole suturare il menisco. E ciò richiederebbe un mese e mezzo di stampelle e mesi di recupero. Crociato ok
poi viene il Rizzoli, che vorrebbe resecare la parte danneggiata e rifare il crociato. Idem come tempi di recupero lunghi,
poi viene Un terzo che vorrebbe solo resecare la parte danneggiata, ma senza toccare il crociato. Recupero rapido.
infine l’ultimo che dice che la lésione meniscale è minimale e lascierebbe stare. Che tanto non c’è edema, non c’e dolore serio e comunque entrando più che resecare la parte danneggiata non potrebbe fare, ma ogni volta che si entra si rischia di favorire l’ artrosi. E se nin fa male più di tanti è meglio lasciarlo stare. Al massimo un tutore a compressione per lo sci.
 
4 medici, quattro trattamenti diversi.
partiamo dal primo, che nonostante la mia età non più giovane vuole suturare il menisco. E ciò richiederebbe un mese e mezzo di stampelle e mesi di recupero. Crociato ok
poi viene il Rizzoli, che vorrebbe resecare la parte danneggiata e rifare il crociato. Idem come tempi di recupero lunghi,
poi viene Un terzo che vorrebbe solo resecare la parte danneggiata, ma senza toccare il crociato. Recupero rapido.
infine l’ultimo che dice che la lésione meniscale è minimale e lascierebbe stare. Che tanto non c’è edema, non c’e dolore serio e comunque entrando più che resecare la parte danneggiata non potrebbe fare, ma ogni volta che si entra si rischia di favorire l’ artrosi. E se nin fa male più di tanti è meglio lasciarlo stare. Al massimo un tutore a compressione per lo sci.

Analisi di scenario, se ho capito bene:
Menisco solo 1 su 4
Crociato solo 1 su 4
Resezione menisco 2 su 4

Non sono medico. Aspetta che intervenga chi ne sa di più.
Io però non capisco una cosa: l'esame del crociato mi pare semplice ed obbiettivo. Come è possibile proporre l'intervento sul crociato se l'esame è negativo? Non capisco davvero: infatti 1 su 4.

L'ultimo (4) mi pare si basi su indicatori soggettivi, di sofferenza minima e gestibile. E' un approccio che personalmente ho conosciuto, anche se non in riferimento a problemi articolari. Nel caso sei tu a valutare quando la situazione non è più sopportabile.
Però potresti provare a seguire quanto suggerito, anche se i precedenti familiari ti fanno temere il peggio ma non è detto che accada. Forse verificare l'effettivo contenimento dei sintomi potrebbe darti sicurezza per il futuro.

Per la mia esperienza di paziente, il discorso che più tocchi più favorisci l'artrosi precoce sicuramente ha senso, e l'ho già sentito (detto a me) più volte da varie figure professionali (ortopedico, fisioterapista...). A me lo fecero per un tendine rotuleo talmente calcificato da essere ormai quasi osso (Osgood Schlatter giovanile) e che darebbe più problemi ad operarlo ora.

Da semplice paziente mi pare prudente e conservativo l'approccio del 4, che comunque non esclude se necessario futuri interventi più incisivi. E una risorsa in più, non una in meno.
Non mi ispira per niente chi vede un crociato lesionato; che altri non contemplano proprio, sebbene prevedano comunque di entrare nell'articolazione. Mah... Forse è un fenomeno e gli altri 3 non sanno riconoscere un crociato lesionato?
Ragionerei su questi elementi, oltre che sull'empatia personale.

Se passi per Roma posso suggerirti 3 nominativi tutti di ambito sportivo (calcio e rugby) e tutti intervenuti su me o familiari stretti: 1 di questi riceve anche a Milano, gli altri non lo so.
 
Quello che vuole rifare il crociato e la resezione è anche quello e che ancora non mi ha ancora visitato di persona, però è anche quello più importante ( rizzoli) . Secondo lui la vecchia lesione del crociato ha portato il ginocchio ad avere un poco di gioco che poco a poco ha portato ad una erosione de menisco, e che, facendo la resezione , se non lo tira , prenderebbe ancora più gioco. Però tutti quelli che mi hanno visitato, seppur avendo visti la vecchio lesione ancora presente in risonanza, dicono che il ginocchio è stabile e non necessita di intervento al crociato.

quello che dice di non fare nulla è anche molto quotato e fa regolarmente interventi importanti anche con trapianto di menisco tutto in artroscopia e robotica. Secondo lui la lesione al menisco è piccola e la resezione la farebbe solo se facesse male da non poterne fare a meno. E la sutura al menisco alla mia eta’ è inutile, perché non avrebbe il risultato sperato. Però lui dice che le immagini sono poco attendibili Perché si vede non benissimo .

quello che vuole suturare ed ancorare i lembi del menisco alla tibia sostiene è che se non lo faccio rischio la lussazione del menisco e perdita totale del menisco, perché secondo lui la lesione è passante ed i due lembi non sono stabili.

quello che vuole resecare soltanto dice che è cosa da poco ed in poco tempo posso tornare a sciare.

sono comunque tutti e 4 buoni chirurghi di ottimi centri, di età fra i 40 ed i 50, sciatori loro stessi.
 
Che culo, più ansia per decidere da chi farsi seguire che per farsi operare 🥴
Io voto 4 quindi 🤭
Però è da capire se la parte non danneggiata si può danneggiare non togliendo preventivamente la parte danneggiata
 
Quello che vuole rifare il crociato e la resezione è anche quello e che ancora non mi ha ancora visitato di persona,
Io queste cose non le posso proprio sentire.
A Medicina insegnano cose diverse...

quello che dice di non fare nulla è anche molto quotato e fa regolarmente interventi importanti anche con trapianto di menisco tutto in artroscopia e robotica. Secondo lui la lesione al menisco è piccola e la resezione la farebbe solo se facesse male da non poterne fare a meno. E la sutura al menisco alla mia eta’ è inutile, perché non avrebbe il risultato sperato. Però lui dice che le immagini sono poco attendibili Perché si vede non benissimo .

quello che vuole suturare ed ancorare i lembi del menisco alla tibia sostiene è che se non lo faccio rischio la lussazione del menisco e perdita totale del menisco, perché secondo lui la lesione è passante ed i due lembi non sono stabili.

quello che vuole resecare soltanto dice che è cosa da poco ed in poco tempo posso tornare a sciare.

sono comunque tutti e 4 buoni chirurghi di ottimi centri, di età fra i 40 ed i 50, sciatori loro stessi.

Ahimè che le immagini non siano mai definitivamente chiarificatrici è vero, ne abbiamo già parlato, te lo ha confermato qui un altro medico.
A me piace l'approccio conservativo, se i sintomi sono lievi e il ginocchio stabile (mi pare un approccio prudente e non esclude altro). Se non lo fai già fatti seguire da un fisioterapista con lavoro di rinforzo specifico e bilanciato per proteggere l'articolazione. Non mi butterei in palestra da solo, rischi di creare scompensi tra i gruppi muscolari e dare stress all'articolazione.

A me pare importante che i tuoi sintomi siano lievi, anche se sei preoccupato. Qui sono tutti atleti, ma dopo i 45 l'artrosi è fisiologica. A volte prima.

4 chirurghi e 4 ricette diverse? Prova a seguire l'istinto e domandati se qualcuno vuole operare il tuo ginocchio o piuttosto la tua polizza.
 
Top