Ciao sono Giulio, nuovo del forum. Abito poco fuori Milano e mi muovo spesso in giornata in Piemonte, Val d’Aosta, Svizzera, Lombardia quando capitano le condizioni ideali.
Più volte ho scroccato informazioni utili dal forum, penso sia giusto ricambiare.
Due anni fa ho comprato una guida sui fuoripista in zona Monte Bianco. I grandi dislivelli, l’ambiente su ghiacciaio, l’essere circondati da grandi 4000 mi ha subito affascinato.
Ho tentato l’anno scorso a Marzo, ma le condizioni erano le tipiche primaverili (vetro la mattina, pappa il pomeriggio) e mi sono spostato sui pendii a nord della Val Veny.
Altro tentativo Domenica 3.12.23 ma aveva nevicato troppo con vento e le condizioni non erano sicure.
Il giorno buono è il 7.12.23. Neve polverosa scesa senza vento e pericolo valanghe limitato (il bollettino incredibilmente indica 2/5).
Ritrovo con la guida alle 9 alla partenza di Skyway. Poche persone e nessuna concorrenza, complice anche la chiusura temporanea del traforo del Bianco verso la Francia.
Salita in un batter d’occhio dai 1300m di Entreves a 2100 di pavillon e poi seconda benna fino a 3500 di punta helbronner. La cabina rotante è una meraviglia e il panorama una volta giunti in cima lascia sempre senza fiato.
Foto verso il Toula e la spalla di Entreves con alle spalle il Bianco
Altra foto il ghiacciaio verso il Dente del Gigante.
Arrivati a Helbronner si prende l’ascensore e si percorre il tunnel fino al Rifugio Torino, circa 150m piú in basso rispetto all’arrivo della funivia.
Usciti sulla terrazza del rifugio Torino si scavalca la balaustra e si mettono gli sci.
L’ingresso al Canale del Cesso è quello in foto, direi sui 45 gradi: la seconda giornata di sci della stagione inizia subito tosta.
La neve è peró ottima, polvere un po’ tracciata nei giorni prima che ispira sicurezza e si riescono a fare delle belle curve.
Dopo l’imbuto iniziale inizia il canale tra le pareti di roccia, la neve si mantiene ottima e la pendenza si fa piú dolce, direi sui 40 gradi.
In foto il canale e alle spalle il Monte Bianco.
Alla fine del canale si aggira agevolmente il crepaccio terminale, quest’anno giá bello pieno date le nevicate di inizio stagione.
Poi si aprono i pendii ampissimi del Toula con cambi di pendenza continui e divertenti, passando da piattoni in cui far scorrere gli sci a tratti sui 25-30 gradi in cui poter fare delle belle curve veloci. Ci manteniamo sulla destra scendendo per cercare neve meno trasformata dal sole e arriviamo al Pavillon.
Sciare in polvere dominando Courmayeur e in lontananza il ghiacciaio del Rutor sopra La Thuile è bellissimo.
Qui la foto delle tracce e la neve perfetta.
Al secondo giro partiamo direttamente da Helbronner sotto l’arrivo della funivia, sciando una spalla sui 45 gradi fino a ricongiungersi poco sotto il Torino.
Terzo giro abbiamo provato a fare i Cavi / Tassotti ma non ci ha convinto quindi abbiamo ripiegato su un terzo Cesso.
Le gambe si fanno sentire complice l’uscita quattro giorni prima al Corvatsch (saluto Pierr e Camosci conosciuti a caso in loco per la bella sciata) e decidiamo quindi di scendere fino in basso al traforo.
Manteniamo la destra rispetto al Pavillon in un canalone evidente ai lati del bosco.
La giornata è calda (zero termico a 2000m) e la polvere scendendo si trasforma in un cemento poco sciabile. Dopo un po di ravanage si arriva a una stradina che scende dal ghiacciaio della Brenva e si arriva alla fine alla partenza della funivia.
Grande giornata di sci in ambiente eccezionale!
Buona stagione a tutti
Più volte ho scroccato informazioni utili dal forum, penso sia giusto ricambiare.
Due anni fa ho comprato una guida sui fuoripista in zona Monte Bianco. I grandi dislivelli, l’ambiente su ghiacciaio, l’essere circondati da grandi 4000 mi ha subito affascinato.
Ho tentato l’anno scorso a Marzo, ma le condizioni erano le tipiche primaverili (vetro la mattina, pappa il pomeriggio) e mi sono spostato sui pendii a nord della Val Veny.
Altro tentativo Domenica 3.12.23 ma aveva nevicato troppo con vento e le condizioni non erano sicure.
Il giorno buono è il 7.12.23. Neve polverosa scesa senza vento e pericolo valanghe limitato (il bollettino incredibilmente indica 2/5).
Ritrovo con la guida alle 9 alla partenza di Skyway. Poche persone e nessuna concorrenza, complice anche la chiusura temporanea del traforo del Bianco verso la Francia.
Salita in un batter d’occhio dai 1300m di Entreves a 2100 di pavillon e poi seconda benna fino a 3500 di punta helbronner. La cabina rotante è una meraviglia e il panorama una volta giunti in cima lascia sempre senza fiato.
Foto verso il Toula e la spalla di Entreves con alle spalle il Bianco
Arrivati a Helbronner si prende l’ascensore e si percorre il tunnel fino al Rifugio Torino, circa 150m piú in basso rispetto all’arrivo della funivia.
Usciti sulla terrazza del rifugio Torino si scavalca la balaustra e si mettono gli sci.
L’ingresso al Canale del Cesso è quello in foto, direi sui 45 gradi: la seconda giornata di sci della stagione inizia subito tosta.
La neve è peró ottima, polvere un po’ tracciata nei giorni prima che ispira sicurezza e si riescono a fare delle belle curve.
Dopo l’imbuto iniziale inizia il canale tra le pareti di roccia, la neve si mantiene ottima e la pendenza si fa piú dolce, direi sui 40 gradi.
In foto il canale e alle spalle il Monte Bianco.
Alla fine del canale si aggira agevolmente il crepaccio terminale, quest’anno giá bello pieno date le nevicate di inizio stagione.
Poi si aprono i pendii ampissimi del Toula con cambi di pendenza continui e divertenti, passando da piattoni in cui far scorrere gli sci a tratti sui 25-30 gradi in cui poter fare delle belle curve veloci. Ci manteniamo sulla destra scendendo per cercare neve meno trasformata dal sole e arriviamo al Pavillon.
Sciare in polvere dominando Courmayeur e in lontananza il ghiacciaio del Rutor sopra La Thuile è bellissimo.
Qui la foto delle tracce e la neve perfetta.
Al secondo giro partiamo direttamente da Helbronner sotto l’arrivo della funivia, sciando una spalla sui 45 gradi fino a ricongiungersi poco sotto il Torino.
Terzo giro abbiamo provato a fare i Cavi / Tassotti ma non ci ha convinto quindi abbiamo ripiegato su un terzo Cesso.
Le gambe si fanno sentire complice l’uscita quattro giorni prima al Corvatsch (saluto Pierr e Camosci conosciuti a caso in loco per la bella sciata) e decidiamo quindi di scendere fino in basso al traforo.
Manteniamo la destra rispetto al Pavillon in un canalone evidente ai lati del bosco.
La giornata è calda (zero termico a 2000m) e la polvere scendendo si trasforma in un cemento poco sciabile. Dopo un po di ravanage si arriva a una stradina che scende dal ghiacciaio della Brenva e si arriva alla fine alla partenza della funivia.
Grande giornata di sci in ambiente eccezionale!
Buona stagione a tutti
