Mi sà che anche tu in gioventù hai visto troppe puntate di “ Hazzard” : hai provato ad emulare il generale Lee !?Poi recupero la foto del pandino, comunque l1 e l2 rotte, sterno rotto, 2 dita rotte
Gente di skiforum o in generale parlando di chi fa questi sport?Se siamo qua a raccontarcela, dopo anni che pratichiamo sto cazzo di sport...credo che di jolly ne abbiamo usati tutti
Negli ultimi 3 anni...alcuni di noi il jolly non lo hanno avuto
Ami ogni tanto lo sento. Su strava è attivo : ) Mi aveva detto che si era rotto il cazzo del forum per lo schifo delle discussioni relative al covid nell'omonimo periodo: difficile dargli torto : )Un'altro che è sparito è Ami , vedo che scrive ogni tanto su funiforum ma qui mai
Il big day per eccellenza: 40ello di cold smoke make in Lauchneralp, fine gennaio, zero termico 0m slm.I big day per come li intendo io, sono dai 20 ai 40 di coldsmoke vallesano, e continuano ad esserci 3,4 5 volte a stagione, tutto sta a far quadrare tutto.
Gli altri sono giorni di "fuoripista " che vanno dalla fredda trasformata tracciata, al firnello, alla crosta, che non disdegno mai.
Anche nelle stagioni top, raramente superavamo le 10 giornate, sciando quasi esclusivamente sab e dom.
Ah vero! Avevo preso anche il libro di Cala Cimenti e contribuito alla sua causa benefica.In generale ma Anche del forum....penso a Rodeo720 ...a Cala e altri ancora
Io una volta ho avuto il giradito.Io mi sono giocato jolly nei seguenti sport
Arrampicata in parete e falesia
Cascate di ghiaccio
Moto in pista
Macchina giu da un ponte
Invero invece con gli sci no....
se poi avessi conosciuto i personaggi (front flip: Mario, un abruzzese noto per essere passato dallo spazzaneve direttamente a Staunies nord.. bestemmia: Amin Fisher, guida alpina americana trapiantata ad Alagna, famoso per la fantasia al potere nelle sue uscite con danni collaterali, ma mi ci vorrebbero un centinaio di pagine almeno per farne una sintesi.. ) avresti capito perchè mi sono affrettato a riprendere la scena da posizione strategica..Bellissimo il cappottone con front flip ed il conseguente bestemmione
se penso che la Vallée Blanche l'ho fatta fare a mia moglie, in integrale fino a Cham...era il 1985 o giu di lì...Sempre parlando di esperienze quasi esoteriche di quando nevicava e le quote neve le leggevi quasi solo sul televideo…o sul corriere al venerdì pubblicavano una tabella..
ebbene correva l’anno 1995… primi di marzo…con il socio decidemmo di andare a fare un week end a Les Gets
… all’interno delle port du solei, quelli erano gli anni da studente dove si tendeva ad andare in Francia, dato che l’offerta qualità prezzo era imbattibile..
a Courma prima del tunnel del bianco situazione normale, usciamo dal tunnel e di là tutto bianco, e visto che la strada da fare era ancor molto lunga decidemmo di fermarci a Chamonix…prendemmo un alberghetto, poi alla sera al ristorante mangiammo là miglior raclette di sempre con un accrocchio che ci portarono al tavolo con la BRACE per far sciogliere il formaggio, non la classica resistenza elettrica…
all’uffico del turismo i dati dicevano 200 cm in paese a 1100 e 600 in quota ..
casualmente andammo a sciare a Le grand montet ( allora definito il più difficile comprensorio al mondo) dove per la maggior parte sciammo fuori dai tracciati con una neve sublime e profondissima…con i nostri stecchini..io avevo i Völkl. P 10 ed il socio gli Elan MBX…
sempre allora fuori da qualche rifugio mangiando un panozzo wurstel e mutard…. Vidi per la prima volta degli sci larghi molto più larghi dei nostri stecchini…. Naturalmente zero foto di tutto ciò… non si partiva pure con la macchina fotografica…..
stessp anno poi ad aprile inoltrato facemmo la Valle blanche se,pre con lo stesso set ed arrivando in paese a prendere il pullman..
Ecco se si potesse tonare indietro, tonerei a quei giorni : un paradiso per lo sci largo, con impianto di risalita (una giostra come nei migliori lunapark) dove anche se non arrivavi in compagnia qualcuno con cui trascorrere la giornata si incontrava.Piu che dove sono finito, dove sono rimasto
Fanculo Pizz , ecco cosa mi hai fatto ricordare con sto post
Sergio Gabbio....Montagne di Luce....altre lacrimucceRicordo un numero, forse di "Alp", in cui parlava di Alagna (all'epoca con la funivia di Punta Indren e gli skilift in azione), con foto meravigliose dei fuoripista più accessibili e anche quelli più nascosti... parlava di Sergio Gabbio (guida) e del suo albergo aperto da poco (Montagna di Luce)... che meraviglia!
Sergio Gabbio - Alagna
Sergio Gabbio guida alpina ad Alagna sotto il Monte Rosa. E' una delle guide che hanno avviato ad Alagna la stagione del freeride paradise.www.alagna.it
Cosa fare – Montagna di Luce
montagnadiluce.it
In quell'articolo c'era il riferimento agli ski-bum (soprattutto svedesi) ed era la prima volta che ne sentivo parlare.
Pat non fare l’offeso dai….sai che qua sono tutti un po’ celoduristi!!!… maBene, vale anche per te.
Si parlava di Alagna, ho riportato ciò che mi ricordavo di un bell'articolo (magari qualcuno poteva averlo letto e ricordarselo)... ma non è degno di entrare in questa discussione, non è esperienza di "vita vera", e solo una lettura. Giusto far notare che io leggo e tu scii. Importante come intervento pure il tuo!
Coi corretrori automatici può scappare un "salvietta" invece di un "Silvretta". Tutti han capito che si riferisse comunque ai Silvretta. Il mio intervento non era utile per far capire di quale attacco si parlasse, ok, ma il "si vede che non sai cos'è un Silvretta" è forse utile agli altri? O serve una volta in piu a rimarcare la distanza tra l'uomo esperto di tecnica e materiali e chi quel nome lo conosce solo per averlo sentito nominare da un amico che li usava (anche in mia presenza) per fare scialpinismo e qualche curva in pista?
A me piace questa discussione, anche se non ho fatto mai parte del gruppo di quelli che fuoripista ci andavano o ci vanno. Continuerò a leggere volentieri gli interventi di tutti gli altri.