Loredalla
Well-known member
Sabato mattina ci si sveglia di buon ora sotto una copertura nuvolosa che non promette niente di buono. Le condizioni in Carega sembravano poco buone, con svalangamenti e 3/4 d'ora sicuri di portage per arrivare a calzare gli sci.
I costoni di Lastebasse/Arsiero in stagione sono già stati passati e ripassati infinite volte. Cosa restava a poca distanza con relativa soddisfazione sciistica? Beh poco, e quel poco era il Portule. L'Altopiano alla mattina si presenta ancora assopito in una veste primaverile largamente anticipata, e fino all'imbocco della strada per Casara Meatta anche la neve si fa desiderare. Il silenzio in macchina il sabato mattina è teso, perlomeno dal Ghertele la neve ce la si sarebbe aspettata. Comunque per chi non è proprio pratico delle zone la cima del Portule è facilmente identificabile dagli altipiani cimbri per la sua caratteristica parete, uno scivolo inclinato che cattura lo sguardo.
^(Foto non mia)
L'itinerario classico di risalita parte dalla Val Formica, in corrispondenza della stradina che porta a Malga Larici, possibilità di partire poco sotto e risalire un prato fino alla malga (opzione del sabato) per poi proseguire per una vecchia strada militare a mezzacosta che nella foto è nascosta dietro alla vecchia pista dei Larici in primo piano.
Il sole fa capolino, ma le temperature sono abbastanza alte già di primo mattino.
Passata la stradina, che sembra non finire mai, inizia la vera e propria salita.
Niente di particolarmente impegnativo, fino ad arrivare ad una selletta (Porta Renzola?)
Da cui lo sguardo si apre verso il gruppo del Lagorai
Da qui la salita si mantiene appena sotto la cresta che sale a sinistra nella foto iniziale. La neve, che in partenza era già cotta alle 8 di mattina qui aveva tirato, formando un bello manto ghiacciato, ma con grip. Abbiamo preferito mettere su i rampanti non tanto per sicurezza nostra quanto perché scivolare avrebbe comportato un bello strike. La gita riscuote successo
Si sale fino ad arrivare alla base di un bel cornicione formato dal vento dei giorni precedenti
E a scavalcarlo, arrivando alla cima per un facile traverso.
La parete est era molto invitante ma il tempo era poco
Dal fondo, Spritz Vezzena, Mandriolo, Cima Larici.
La discesa, complice il manto al giusto grado di trasformazione è stata carina, solo le prime 3/4 curve sul ripido, se ripido si può chiamare, erano più ghiacciate e "scomode".
Tenendoci verso il pendio in foto abbiamo potuto godere del lavoro fatto dal sole che aveva mollato i primi 3/4 cm di manto. Chi sa cosa significhi sciare con un mano del genere sa che grandi soddisfazioni possa dare. Agli altri lasciamo la neve "invernale" (se facesse ancora l'inverno )
Ritorno per la stradina, e a presto per il racconto di domenica
Questa è la prima parte di un report che mi frullava in testa da un po'. Probabilmente sarebbe rimasto in testa se oggi non fosse capitata una cosa abbastanza spiacevole. Alcuni miei dati personali sono stati usati per creare un profilo falso. Dispiace un sacco che per colpa di qualche disadattato sociale di perda il gusto ed il piacere di ritrovarsi a condividere una passione. Penso che i vari goodoldtimes, hsv, roomeb, zoidberg, siano un cancro per questo forum. Quella di oggi potrebbe essere una brutta metastasi, scusate il paragone forte. In questo caso si è passato il segno.
I costoni di Lastebasse/Arsiero in stagione sono già stati passati e ripassati infinite volte. Cosa restava a poca distanza con relativa soddisfazione sciistica? Beh poco, e quel poco era il Portule. L'Altopiano alla mattina si presenta ancora assopito in una veste primaverile largamente anticipata, e fino all'imbocco della strada per Casara Meatta anche la neve si fa desiderare. Il silenzio in macchina il sabato mattina è teso, perlomeno dal Ghertele la neve ce la si sarebbe aspettata. Comunque per chi non è proprio pratico delle zone la cima del Portule è facilmente identificabile dagli altipiani cimbri per la sua caratteristica parete, uno scivolo inclinato che cattura lo sguardo.
^(Foto non mia)
L'itinerario classico di risalita parte dalla Val Formica, in corrispondenza della stradina che porta a Malga Larici, possibilità di partire poco sotto e risalire un prato fino alla malga (opzione del sabato) per poi proseguire per una vecchia strada militare a mezzacosta che nella foto è nascosta dietro alla vecchia pista dei Larici in primo piano.
Il sole fa capolino, ma le temperature sono abbastanza alte già di primo mattino.
Passata la stradina, che sembra non finire mai, inizia la vera e propria salita.
Niente di particolarmente impegnativo, fino ad arrivare ad una selletta (Porta Renzola?)
Da cui lo sguardo si apre verso il gruppo del Lagorai
Da qui la salita si mantiene appena sotto la cresta che sale a sinistra nella foto iniziale. La neve, che in partenza era già cotta alle 8 di mattina qui aveva tirato, formando un bello manto ghiacciato, ma con grip. Abbiamo preferito mettere su i rampanti non tanto per sicurezza nostra quanto perché scivolare avrebbe comportato un bello strike. La gita riscuote successo
Si sale fino ad arrivare alla base di un bel cornicione formato dal vento dei giorni precedenti
E a scavalcarlo, arrivando alla cima per un facile traverso.
La parete est era molto invitante ma il tempo era poco
Dal fondo, Spritz Vezzena, Mandriolo, Cima Larici.
La discesa, complice il manto al giusto grado di trasformazione è stata carina, solo le prime 3/4 curve sul ripido, se ripido si può chiamare, erano più ghiacciate e "scomode".
Tenendoci verso il pendio in foto abbiamo potuto godere del lavoro fatto dal sole che aveva mollato i primi 3/4 cm di manto. Chi sa cosa significhi sciare con un mano del genere sa che grandi soddisfazioni possa dare. Agli altri lasciamo la neve "invernale" (se facesse ancora l'inverno )
Ritorno per la stradina, e a presto per il racconto di domenica
Questa è la prima parte di un report che mi frullava in testa da un po'. Probabilmente sarebbe rimasto in testa se oggi non fosse capitata una cosa abbastanza spiacevole. Alcuni miei dati personali sono stati usati per creare un profilo falso. Dispiace un sacco che per colpa di qualche disadattato sociale di perda il gusto ed il piacere di ritrovarsi a condividere una passione. Penso che i vari goodoldtimes, hsv, roomeb, zoidberg, siano un cancro per questo forum. Quella di oggi potrebbe essere una brutta metastasi, scusate il paragone forte. In questo caso si è passato il segno.
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