I "SANTI" di Hintertuxer Gletscher

1 NOVEMBRE 2007
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Siamo a 3250, il vento, a raffiche, è davvero forte, alza la neve e punge il viso come piccole pallottole; in trenta secondi di folata Aleanco si trova come in una tormenta che bagna la faccia. Ne esce fuori e si trova tutto bagnato.
"Certo, se mi portava un passamontagna, forse era meglio" pensa.
Luigi, forse il più piccolo di tutti, durante la folata, si era posizionato su una cresta con gli sci ad ammirare il panorama: causa vento forte e extra sciolina che gli avevano consigliato di mettere, i suoi sci partono da soli e lui con loro. Gli attacchi sono a 230 din ed a nulla servono i gesti inconsulti per sganciarsi gli attrezzi. Inizia a derapare dalla cresta e si perde dalla nostra vista; i maestri fanno una croce sui partecipanti e iniziano a tracciare i gruppi.
Nel frattempo Rosalinda, anche lei causa vento, ha freddo con la sua tutina termotraspirante e termotrasparente: toglie dalla giacca una fiaschetta di bourbon e si scola un sorso, dopodichè dice:
"ciao a tutti, io vado a sciare"
"Aspetta"
gli dicono in coro, ma lei è già partita con il bourbon vasodilatatore.
Marino, che ha già notato la tuta termotrasparente, toglie dallo zaino un bottiglia di plastica da 2lt piena di additivi chimici, due sorsi, e si getta sulla prima pista a rincorrere la Rosalinda. I due scompaiono e li rivedremo la sera dopo al discopub.
I maestri, impeterrriti, continuano a dividere il gruppo ma commettono un errore: le donne tutte insieme nel gruppo di Sergio.
Drey, interdetto della suddivisione, balbetta
"Ma io...volevo stare con le donne...perchè non le dividiamo equamente?"
Un certo istinto maschilista pervede tutti noi, Aleanco cerca di barare dimostrando che lui, pur sciando da oltre 30 anni, è ancora allo spazzaneve e pure da perfezionare, Rospus lamenta un dolore al menisco, tutti, insomma, iniziano a borbottare e a fomentare la rivolta. Infinitosci prende le redini in mano. Foto di gruppo e dopo via, discesa sulla prima pista, a ritrovare ognuno le sensazioni propriocettive della montagna.

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Ci scateniamo, Infinitosci mostra le sue doti (di sciatore, cosa state pensando?)

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Gli allievi seguono
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:CC Sto leggendo appassionatamente il tutto. Voglio capire il grande Drey se poi ha ritrovato l'amicone ad Hintertux :D

Grandi ragazzi :Y Che condizioni vi siete beccati... davvero da bave! :sbavsbav:
 
michela ha detto:
io venerdì ho cercato Rospus .....
cerca il verde, cerca il verde ........ in mezzo a duemila persone ....

Si in effetti.... gran fisico... sembra!

Ma è la nostra comune passione che ti mantiene in forma??
 
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Sono ormai le 16.00 ed il sole inizia a calare dietro le cime. Come primo giorno è stato meraviglioso e soddisfatti rientriamo a valle.

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La sera a cena mangiamo quello che il cameriere ci porta; la mattina, durante la colazione, avevamo ordinato su un foglio il nostro menù ma, essendo scritto in austriaco, nessuno di noi aveva capito un accidente di quello che voleva mangiare. Questo inconveniente (perlomeno qualcosa scritto in inglese :evil: ) scatena un parapiglia generale, causa anche i forti dolori gastrici dipendenti da fame.
Siamo svegli da prima delle 7.00 e durante il giorno, causa l'adrenalina in circolo per la prima sciata della stagione, abbiamo ingoiato snacks in fretta e furia. Ad ogni piatto di portata, il primo di noi vicino al cameriere agguanta la ciotola e prima che qualcuno alzi la mano, questo ha già ingurgitato la pietanza affermando con soddisfazione:
"Kuesto essare fekato di porko, con kartoffen alla viennase, molltoo gut"
Basta poco a noi italiani imparare le lingue e l'austriaco non è neanche delle più difficili.
Il parapiglia, dicevamo, è ovunque ed i maestri decidono quindi di far ruotare i commensali intorno alla tavola per permettere a chiunque di mangiare qualcosa, fosse anche una zuppa di cipolle.
Aleanco, visto che era in fondo alla tavola ed avrebbe collassato dalla fame prima del suo turno, con fare discreto si alza e segnala la necessità del bagno (le birre non mancano :roll: ); con fare circospetto entra in cucina.
Lì conosce un cameriere che ha abitato a firenze per alcuni mesi frequentando la scuola Leonardo da Vinci; anche Aleanco ha frequentato la stessa scuola, la differenza è che la sua era un liceo scientifico, per il cameriere si trattava di un istituto di cucina :wink: . Ovviamente lui si tiene il segreto per se, ma questo fa sì che si sia fatto un amico importante. Da quella sera in poi, di nascosto, Aleanco in caso di crampi dalla fame, scenderà in cucina e ricordando i vecchi tempi della scuola Leonardo da Vinci saccheggerà le vivande.
E' notte fonda ormai. Sono appena le 9.30 ma per tutti è notte fonda; Vecchietto, da vero habituè delle disco cerca di alzare la serata, ma tutti sono distesi sulle sedie, non tanto dalla stanchezza della giornata, quanto piuttosto dal "Kuesto essare feKato di porKo" che i nostri stomaci non sono stati abituati a digerire. Inoltre aggiungete litri, anzi ettolitri di birra
che ciascuno di noi ha bevuto e tirate le dovute somme.
Ognuno si ritira nelle proprie stanze.
Aleanco & Drey si addormentano mentre uno chiacchera di Salomon, Rossignol, Fischer, etc,etc...l'altro di Pila, Colfosco, Falcade, Cervinia...Sierra Morena (non c'è neve ma il posto è comunque meraviglioso 8--) ).
 
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