"Effetto serra è una bufala"

E quindi? Che lo smog e il PM10 facciano venire il cancro ai polmoni non significa necessariamente che facciano sciogliere la calotta polare artica... Io non ho mai creduto al Global Warming, soprattutto l'anno scorso quando al nostro inverno caldo corrispondevano nevicate pazzesche in nord america.

Ridurre l'inquinamento serve a preservare la nostra salute, ma questo poco ha a che fare con il clima.

ridurre l'inquinamento e rendersi finalmente conto che le risorse energetiche che consumiamo incoscientemente sono "finite" e' l'unica presa di coscienza che esseri viventi che si definiscono intelligenti possano adottare !!! ridurre l'inquinamento ed avere in generale un approccio piu' intelligente non solo fa' bene alla tua salute ( E SCUSAMI SE E' POCO !!!!), MA FA' BENE ALLA SALUTE DEL PIANETA !!! il clima e' soltanto un sintomo di come l'uomo non sappia gestire il suo ecosistema !!! poco importa se il nostro futuro sara' nella direzione di una glaciazione o di una desertificazione !!! a che mi serve sapere se esiste un global warming o un zone warming ??? a che mi serve sapere se nel nostro pianeta (ancora, fortunatamente ) si sovrappongono episodi di segno contrapposto di caldo o freddo in zone diverse ??? ti senti sollevato se in africa del sud c'e' la desertificazione e invece in un altro angolo del pianeta c'e' uno tzunami ???? lo chiami equilibrio questo ??? o invece e' ancora l'ennesima dimostrazione di un disequilibrio sconvolgente ??? e sopratutto , che mi frega che ci sono scienziati che sono pronti a speculare su ogni cosa pur di raggiungere fama o pur di raggiungere il budget loro assegnato ??? siamo ancora capaci di ragionare con la nostra testa e siamo ancora capaci di renderci conto, basandoci solo sull'osservazione fatta con i nostri occhi , che qualcosa dobbiamo fare ????!!!! certo, l'alternativa e' nascondersi dietro le affermazioni che il clima e' sempre cambiato e che l'attivita' dell'uomo e' completamente ininfluente sulle sorti del nostro pianeta ! l'alternativa sono anche frasi aberranti di accreditati giornalisti sponsorizzati che hanno avanzato l'ipotesi che gli inverni caldi significano che, tutto sommato il clima sta' migliorando !!!! l'alternativa e' buttare tutto in caciara per screditare la realta' che e' sotto gli occhi di tutti !!! SVEGLIA, GENTE !!!!!!
 
Certo che mai nick fu più azzeccato del tuo!

ridurre l'inquinamento e rendersi finalmente conto che le risorse energetiche che consumiamo incoscientemente sono "finite" e' l'unica presa di coscienza che esseri viventi che si definiscono intelligenti possano adottare !!! ridurre l'inquinamento ed avere in generale un approccio piu' intelligente non solo fa' bene alla tua salute ( E SCUSAMI SE E' POCO !!!!), MA FA' BENE ALLA SALUTE DEL PIANETA !!! il clima e' soltanto un sintomo di come l'uomo non sappia gestire il suo ecosistema !!! poco importa se il nostro futuro sara' nella direzione di una glaciazione o di una desertificazione !!! a che mi serve sapere se esiste un global warming o un zone warming ??? a che mi serve sapere se nel nostro pianeta (ancora, fortunatamente ) si sovrappongono episodi di segno contrapposto di caldo o freddo in zone diverse ??? ti senti sollevato se in africa del sud c'e' la desertificazione e invece in un altro angolo del pianeta c'e' uno tzunami ???? lo chiami equilibrio questo ??? o invece e' ancora l'ennesima dimostrazione di un disequilibrio sconvolgente ??? e sopratutto , che mi frega che ci sono scienziati che sono pronti a speculare su ogni cosa pur di raggiungere fama o pur di raggiungere il budget loro assegnato ??? siamo ancora capaci di ragionare con la nostra testa e siamo ancora capaci di renderci conto, basandoci solo sull'osservazione fatta con i nostri occhi , che qualcosa dobbiamo fare ????!!!! certo, l'alternativa e' nascondersi dietro le affermazioni che il clima e' sempre cambiato e che l'attivita' dell'uomo e' completamente ininfluente sulle sorti del nostro pianeta ! l'alternativa sono anche frasi aberranti di accreditati giornalisti sponsorizzati che hanno avanzato l'ipotesi che gli inverni caldi significano che, tutto sommato il clima sta' migliorando !!!! l'alternativa e' buttare tutto in caciara per screditare la realta' che e' sotto gli occhi di tutti !!! SVEGLIA, GENTE !!!!!!

La Terra non è mai stata in equilibrio... i poli magnetici si invertono, esistono cicli con periodi di decine di anni che continuano dalla sua nascita e modificano continuamente il clima della terra, ci sono terremoti, spostamento delle zolle... basta studiare quel minimo di geografia astronomica che si fa in una qualsiasi scuola superiore decente!

Nessuno dice che il clima non sta cambiando... qualcuno però sostiene che non sia a causa dell'uomo... e sinceramente basare le stime future e gli allarmismi su dati reali o presunti del clima di centinaia di anni fa... brrrr...

Le risorse naturali stanno finendo, ok... questo è un dato di fatto più o meno oggettivo (più o meno perché la data di esaurimento del petrolio è comunque frutto di stime). Tuttavia è una questione completamente scorrelata dai mutamenti climatici.

Forse qualcuno si è dimenticato che la terra agli albori era una palla calda con un'atmosfera ben più insalubre di quella che respiriamo oggi... eppure si è raffreddata e ci è nata la vita (a partire dalle piogge acide, non da acqua limpida e cristallina). Io mi chiedo anche se produca più CO2 l'uomo oggi o se ci battesse in questo l'attività vulcanica di qualche milione di anni fa.

E le glaciazioni? Come la mettiamo? Quando finirono ci fu scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari (con conseguente innalzamento del livello marino) che quelli odierni fanno ridere a confronto. E cosa c'era all'epoca a far sciogliere i ghiacci? I peti dei piccoli mammiferi sopravvissuti al raffreddamento?

A me, proprio perché ragiono con la mia testa, viene il dubbio che forse 6 miliardi di uomini non sono potenti quanto l'intero pianeta... la nostra storia è estremamente breve e recente, e dobbiamo ancora comprendere ed adattarci a molte delle dinamiche della Terra.

Lo ripeto... ridurre l'inquinamento fa bene alla nostra salute, ma non è detto che cambi più di tanto quella del pianeta.
 
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La Terra non è mai stata in equilibrio... i poli magnetici si invertono, esistono cicli con periodi di decine di anni che continuano dalla sua nascita e modificano continuamente il clima della terra, ci sono terremoti, spostamento delle zolle... basta studiare quel minimo di geografia astronomica che si fa in una qualsiasi scuola superiore decente!

Nessuno dice che il clima non sta cambiando... qualcuno però sostiene che non sia a causa dell'uomo... e sinceramente basare le stime future e gli allarmismi su dati reali o presunti del clima di centinaia di anni fa... brrrr...

Le risorse naturali stanno finendo, ok... questo è un dato di fatto più o meno oggettivo (più o meno perché la data di esaurimento del petrolio è comunque frutto di stime). Tuttavia è una questione completamente scorrelata dai mutamenti climatici.

Forse qualcuno si è dimenticato che la terra agli albori era una palla calda con un'atmosfera ben più insalubre di quella che respiriamo oggi... eppure si è raffreddata e ci è nata la vita (a partire dalle piogge acide, non da acqua limpida e cristallina). Io mi chiedo anche se produca più CO2 l'uomo oggi o se ci battesse in questo l'attività vulcanica di qualche milione di anni fa.

E le glaciazioni? Come la mettiamo? Quando finirono ci fu scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari (con conseguente innalzamento del livello marino) che quelli odierni fanno ridere a confronto. E cosa c'era all'epoca a far sciogliere i ghiacci? I peti dei piccoli mammiferi sopravvissuti al raffreddamento?

A me, proprio perché ragiono con la mia testa, viene il dubbio che forse 6 miliardi di uomini non sono potenti quanto l'intero pianeta... la nostra storia è estremamente breve e recente, e dobbiamo ancora comprendere ed adattarci a molte delle dinamiche della Terra.

Lo ripeto... ridurre l'inquinamento fa bene alla nostra salute, ma non è detto che cambi più di tanto quella del pianeta.

1)...in qualsiasi decente scuola secondaria superiore dovrebbero insegnare che il personale spirito critico e' molto piu' importante di qualsiasi nozionismo fine a se stesso....ma forse questa capacita' autocritica personale la si sviluppa continuando a studiare all'universita' , dove il proseguimento dello studio si associa ad una maturita' complessiva maggiore ! per es. la vivacita' e la dinamica della crosta terrestre fa' piacere a tutti, significa che la terra e' viva, ma stiamo parlando di altre cose...
.2)..il clima non cambia solo per l'uomo, questa ovvieta' passa in secondo piano perche' la questione e' dialetticamente e concettualmente un'altra : quanto e' cresciuta, nel corso degli anni, la correlazione tra l'ambiente circostante e l'attivita' antropica !????? facendo ricorso ad un assurdo (solo per semplificare il concetto....), se buttassimo 10 bombe atomiche si continuerebbe a pensare che l'uomo e' cosi' tanto piccolo rispetto all'enormita' del pianeta ????
3) E' un'ovvieta' che l'esaurimento delle risorse energetiche e' completamente scorrelato dai mutamenti climatici, si intendeva dire l'esatto contrario infatti : che lo scriteriato uso delle risorse energetiche ci portera' ad interessarci del problema quando forse sara' troppo tardi e queste risorse saranno finite, non in senso "matematico", ma in senzo proprio assoluto !!!
4) quando la terra era una palla calda nessuna forma di vita vi abitava, "l'aria insalubre che si respirava" quindi non se la respirava proprio nessuno....!!!! e l'intensa attivita' vulcanica che c'era un milione di anni fa' e' servita perche' il magma incandescente ha creato terre e continenti, dove sono comparse lentamente forme di vita via via piu' complesse.......capisco la fantasia umana, ma voler richiamare la terra primordiale senza nessuna forma di vita per sminuire l'inquinamento attuale mi sembra una ingegneristica forzatura mentale, fuori da ogni logica e arbitrio !
5) come per il punto precedente, basterebbe un minimo di buon senso (in questo caso non e' richiesto veramente alcun titolo di studio !!!) per rendersi conto dell'impossibilita' di associare lo scioglimento delle calotte polari della nostra remota storia con l'innalzamento attuale delle temperature medie del pianeta dovute all'attivita' antropica; innalzamento che sta' facendo regredire tutti i ghiacciai alpini , che ha ridotto lo spessore del ghiaccio artico , che sta' permettendo di pensare all'apertura del passaggio a nord-ovest per rotte commerciali e a progetti di nuove piattaforme petrolifere nell'artico in posti impensabili un po' di tempo fa' ! senza scomodare "i peti dei piccoli mammiferi ", cerchiamo di non fare paragoni "cabarettistici". !
6) "la nostra storia e' breve e recente"....."dobbiamo ancora adattarci a molte dinamiche..."........e aggiungo io, non dobbiamo mai dimenticarci della nostra natura di "esseri intelligenti"!... perche' " 6 miliari di uomini non saranno potenti come il nostro pianetA", MA 6 MILIARDI DI OTTUSI CHE EDUCHERANNO ALTRE GENERAZIONI DI OTTUSI FORSE SONO UN PO' TROPPO ANCHE PER IL NOSTRO PIANETA !!!!!!!
 
Condivido appieno Mav:

i discorsi che tu Max fai non sono sbagliati ( credo che non troverai nessuno al mondo, sano di mente, disposto a dirti che inquinare fa bene) ma se l'interrogativo che mi viene posto è "da cosa dipende il surriscaldamento del pianeta?" la mia risposta è: "l'inquinamento non ci azzecca nulla, il clima cambia indipendentemente dall'inquinamento".

E non c'entra nenanche nulla il discorso " c'è una possibilità che il riscaldamento dipenda dall'inquinamento e allora dobbiamo inquinare meno per bloccare il Global Warming". Questo discorso non è scientifico.
Individuato un effetto se vogliamo bloccarlo dobbiamo bloccare la sua causa e concentrarci le risorse. Per assurdo quindi se il riscaldamento della terra dipendesse ad esempio dagli oceani che si stanno riscaldando, tu dovresti concentrarti per bloccare il riscaldamento degli oceano. Questa è un assurdità ma allo stesso tempo è estremamente logico. NOI UOMINI cosa vogliamo?? vogliamo bloccare il riscaldamento del pianeta? allora dobbiamo concentrare le risorse nella rimozione delle cause. Se l'inquinamento sarà la causa di questo GW allora che si intervenga per bloccare l'inquinamento, se dipende dagli oceani troppo caldi, raffreddiamo gli oceani, se dipende da pippo baudo, uccidiamolo...
Insomma ( l'ho messa sul ridere ma la logica è questa), se noi vogliamo risolvere il problema GW ( posto che lo sia) , dobbiamo prima trovarne la causa.
Ma la causa non può essere rinvenuta attraverso l'analisi di coincidenze o dati parziali. Questo è quello che si sta facendo però!
Tra il 400 e il 900 dopo Cristo il clima si è raffreddato bruscamente, tra il 1000 e il 1200, il clima si è all'opposto riscaldato repentinamente ( optimun climatico), tra il 1300 e il 1850 abbiamo avuto un'altra PEG. Tutto questo,se non può essere veduto come una regola che si ripeterà ab infinitum, certamente dovrebbe far riflettere sul fatto che, almeno per la storia recente degli ultimi 2000 anni, periodi + freddi e periodi estremamente caldi li si sono sempre avuti. Il fatto storico che la navigazione dei vichinghi potè spingersi in territori che generalmente sono oggi ricoperti da ghiacci, deve far riflettere su come la storia climatica si ripeta secondo cicli in cui l'uomo può sì intervenire, ma ( secondo me) in maniera talmente marginale da non rilevare sotto l'aspetto scientifico.
 
Sul tuo ultimo intervento, max, concordo, con un unico appunto che gho già rilevato alcuni interventi sopra:
il problema, il dramma, dell'uomo moderno è non riuscire a dominare tutto ciò che gli sta attorno.
Il clima è un autentico dramma per l'uomo che da esso dipende in tutto e per tutto. Il non riuscire a prevederlo o a incanalarlo secondo schemi fissi che si ripetono sine die, sta torturando l'uomo.
Questa è una prima verità.
La seconda verità è che il clima ha sempre determinato la ricchezza delle civiltà o la loro pevertà.
La civiltà è nata in affrica, in egitto, sudan 7000 anni fa quando in europa si stava uscendo dalla grande glaciazione; si è spostata poi nel medio oriente con i babilonesi, i fenici, gli ittiti, e gli assiri. Poi il clima, prima generoso con egiziani & company, ha cominciato ad impazzire. Il deserto ha preso il sopravvento e la siccità e le carestie hanno bloccato la crescita. Le popolazioni medioorientali sono migrate in Italia dove nascevano le fiorenti civiltà dei latini, sunniti, volsci, dove si affermavano gli etruschi che non di rado dovevano ricacciare a nord le popolazioni nordeuropee ancora infreddolite.
In italia il clima ha favorito lo sviluppo della più potente civiltà mai esistita sulla terra: ROMA.
La quale ha senz'altro dovuto fare i conti con il clima nel millennio in cui ha dominato.
Poi però il clima ha avuto il sopravvento quando dal 400 si è raffreddato notevolmento rendendo più difficile i traffici economici. E' il 476 dC quando le popolazioni infreddolite del nord hanno il sopravvento sull'Augustolo. Tutta la civiltà si sposta nuovamente a sud: turchi,arabi in questo periodo cominciano a costruire i loro imperi che, con l'optimun climatico dopo il 1000 retrocedono nuovamente a scapito delle popolazioni del nordeuropa che proprio in questo periodo di scongelamento vivono un grande periodo: svevi, normanni.
1350: il clima cambia di nuovo. A nord si trema a sud si rinasce: i turchi fanno crollare anche l'impero romano d'oriente, le crociate cristiane sono volte a scacciare il pericolo arabo dall'europa. Nascono le grandi potenze marinare tardomedievali: portogallo, spagna, inghilterra.
La ricchezza in europa non c'è più, occorre andarla a trovare altrove: in america. E' la metà dell'800 quando al termine della PEG si sviluppa la nuova epoca industriale.
IL CLIMA NON E' MAI STATO EFFETTO, MA SEMPRE CAUSA.
La rivoluzione industriale è nata grazie al riscaldamento del clima.
 

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Io dico solo che per il semplice fatto che, accanto a teorie che sembrano avere le loro basi, che sostengono le cause antropiche del GW esistano anche teorie, altrettanto fondate, che ne smentiscono la causa antropica, l'unica risposta possibile che ora possiamo dare è che non sappiamo quale sia l'incidenza delle attività umane sul riscaldamento del pianeta..c'è ancora molto da studiare e da analizzare prima di raggiungere una seppur minima certezza, anche se di certezze è sempre difficile averne
 
scusami marcussiena, ma il punto e' un altro: ho provato a fare un discorso piu' generale, ho parlato di inquinamento e di tante altre cose, come per esempio lo spreco illogico delle risorse energetiche "finite" , l'atteggiamento non intelligente dell'uomo che si pone come unico punto di riferimento il profitto e come arco temporale quello di brevissimo termine ....(perche' il profitto non conosce archi temporali medio-lunghi).... non ho mai espresso il concetto perentorio e assoluto dell'inquinamento che, da solo , e' il responsabile del riscaldamento del pianeta !!! e non mi sono neanche espresso solo ed esclusivamente del riscaldamento del pianeta, ma anche qui' il mio era un discorso piu' generale , che abbraccia anche la qualita' della nostra vita : ho richiamato ad esempio la quotidiana scena di cittadini che passeggiano fianco a fianco a tre file di macchine ferme a scarburare in una qualsiasi via centrale di una qualsiasi citta' , e della vita in generale negli ecosistemi che ci siamo costruiti ormai a misura di macchina !!! capisco le tue osservazioni, alcune le condivido in parte, ma te ne faccio anche una io a te : il discorso dell'effetto serra e' cosi' complesso che e' impossibile una trattazione esaustiva di tutti gli aspetti che lo riguardano; ma anche a livello di comunita' mondiale, fino a quando gli scienziati si mettono a litigare su dei parziali concetti ( e quindi su parziali aspetti del problema) , rimane solo la ressa e il litigio fra diversi pareri fine a se stessa e sterile ! e' un po' quello che abbiamo fatto noi in queste pagine, ognuno si e' limitato ad attaccare una frase nel suo senso assoluto, e si e' sbrigato a dire che quella frase non e' provata, non e' scientificamente supportata . secondo me e' proprio questo il punto : se il problema e' cosi' grande (perche' si parla della SOPRAVVIVENZA DEL NOSTRO PIANETA!), allora o manteniamo una visione di assieme piu' generale oppure ci perdiamo nei meandri delle nostre piccole convinzioni ! ti esplico un ultimo esempio: l'inquinamento da polveri sottili (che ribadisco, nessuno vede come l'unica e principale causa del riscaldamento del pianeta) e' una tipica e diretta conseguenza di un'attivita' antropica, attivita' antropica che potrebbe essere limitata molto di piu' di quanto si faccia oggi e messa in relazione ad un discorso logico ed intelligente di alternativa; se il principio che regola le decisioni umane fosse il buon senso e non la logica del profitto, il buon senso ci porterebbe a non fare sterili e inutili polemiche , ma ci porterebbe a fare un piccolo passo e a vincere una piccola battaglia ! ma la logica del profitto e la mancanza di sensibilita' verso le generazioni future (perche' ripeto, il profitto non conosce archi temporali piu' lunghi dell'immediato !) fa' si che si debba sminuire l'importanza di una scelta, che ci si sbrighi a scomodare la mancanza di dimostrazioni oggettivamente scientifiche, che si butti in altri termini tutto in caciara e nella confusione ; quindi alla fine rimaniamo con l'inquinamento e con diecimila altri grossi problemi ! e' un po' come se uno siede ad una tavola imbandita, sa' che deve stare a dieta , ma poi si sofferma su ogni ben di dio ....e su ogni alimento ricorda a se stesso che non e' quell'alimento in particolare la causa diretta e provata della sua obesita' !!! ...vuoi sape' come finisce ??? ....CHE ALLA FINE SE MAGNA TUTTO !!!
 
Vedi, io condivido quello che dici e so già che se nessuno riuscirà a dimostrare che l'inquinamento alimenta il GW, allora solo gli stati più virtuosi ( come ad esempio spagna, paesi scandinavi, germania) continueranno nello sviluppo di scelte ecocompatibili.
Ma cosa dovrei dirti io? dovrei dirti quello che non penso? dovrei dirti che l'inquinamento determina il GW? se questo dovesse contribuire a salvare la nostra salute io lo dichiaro anche subito.
Ma il mio modesto parere è che rischiamo di gettare nel cestino immense risorse.
Nessuno ad esempio si sta interrogando degli effetti del GW su precipitazioni, copertra nuvolosa globale, venti, e sulla possibilità di sviluppare progetti per fonti energetiche rinnovabili e biocarburanti.
Il problema è piuttosto semplice: se io costruisco una centrale eolica, solare, idroelettrica dove adesso ci sono le condizioni ideali per costruirla, dovrò tuttavia essere sufficientemente certo che anche nel futuro remoto queste condizioni permarranno.
Nell'attuale inverno e in autunno, ad esempio, qui nella toscana centrale abbiamo avuto pochissime giornate di sole. E' prevalso tantissimo il tempo uggioso e nuvoloso. Nel sud Italia, i nostri amici meridionali ce lo potrannno confermare, negli ultimi anni si stanno susseguendo stagioni estremamente calde d'estate ma molto più umide e piovose della media in autunno e inverno ( ad eccezione forse dello scorso anno). Tutte queste sono elementi che dovrebbero far riflettere. Cosa accadrebbe se costruissimo una mega centrale in una zona dove le condizioni si mostrano dopo pochi anni avverse allo sfruttamento di quella determinata risorsa ( solare, eolico)?
Tutto questo per dire che se vogliamo davvero essere utili al nostro pianeta dobbiamo sì diminuire l'inquinamento ma attenzione a trovare soluzioni troppo semplici. Ci sono in gioco miliardi di risorse.
Le biotecnologie rischiano di devastare le nostre agricolture: se un contadino viene messo nella scelta di coltivare la colza e di venderla a 5 euro al KG o di coltivare il grano e venderlo a 12 centesimi di euro al KG cosa farebbe secondo voi? Rischiamo di sfruttare i nostri terreni fino al midollo pur di coltivare colza. Non sarebbero più praticate le ruotazioni nelle coltivazioni con il risultato che occorrerebbe concimare intensamente il terreno...falde acquifere a **** e frutta e verdura che vedrebbero i prezzo volare verso decine di euro al chilo. Avete idea di quanti campi occorrono per soddisfare la sete mondiale di biocarburanti? nei paesi equatoriali non dubito che sarebbero deforestate intere aree.
Io credo che prima di partire in quarta, occorre davvero una bella riflessione...
 
sai marcus che non avevo mai pensato al fatto ceh soalre ed eolico potrebbero risultare "danneggiati" proprio dal GW? ottimo spunto..
 
vedi, un'inverno uggioso e umido in toscana non mi sembra un arco temporale sufficientemente significativo per poter dire che in toscana , per il prossimo futuro, eolico e solare sarebbero un fallimento ; per lo stesso motivo dovrebbero essere spostati tutti i vigneti e gli uliveti che sono una caratteristica della tua bella regione solo perche' l'anno scorso c'e' stato meno sole ! allora sarebbe un campanello d'allarme anche per altri settori, quali agriturismo, agricoltura ecc. ecc........come vedi il concetto e' proprio quello che mi sforzo di esprimere : con queste congetture continue si nega tutto e il contrario di tutto ! e non si va' da nessuna parte ! l'eolico esiste gia' e i suoi impianti vengono costruiti dopo aver studiato con criterio le caratteristiche climatiche e morfologiche di una regione, senza decisioni o passi avventati ......e sopratutto i rischi che tu esprimi riguardano l'eolico, il solare , ma anche tutte le altre attivita' energetiche tradizionali che gia' esistono ! e poi vedi marcus, mi permetto di farti osservare : tu parli di eventualita' e usi il condizionale, ma per quanto riguarda le risorse energetiche di una certa regione (ad es. un giacimento petrolifero ), ebbene li' ti trovi di fronte alla certezza matematica che sono destinate ad esaurirsi prima o poi !
quindi, nessuno vuole partire in quarta....ma neanche rimanere nell'immobilismo piu' completo dettato da diecimila dubbi e inutili congetture
 
Ma io max, vedi, ho solo insinuatio il dubbio..che in questo caso è più che legittimo se permetti.
Possibile che tutti questi fantomatici scienziati si limitino a fare profezie da mago di Oz e nessuno si sia minimamente posto il quesito su quali siano gli effetti su nubi, precipitazioni e venti( tantomeno ciò emerge dal rapporto dell'IPCC che "glissa" l'argomento con affermazioni di Otelmiana memoria: le precipitazioni diminuiranno e si intensificheranno i fenomeni).

Se vogliamo ridurre l'inquinamento e fare sviluppo ecocompatibile, che lo si faccia! Ma chi è che lo sta vietando????In spagna sono avanti 50 anni rispetto a noi!! Il problema è che si da la colpa del GW all'inquinamento...e su ciò non mi vedete d'accordo ( e come me molti scienziati). Se si vuole inquinare meno basta farlo, non è mica necessario convincere me e altri che la pensano diversamente. Io dei dati tra le mani che dimostrano il contrario delle vostre tesi. Voi sugli stessi dati fondate le vostre tesi.
Ma il problema rimane ed esattamente quello che hai posto tu...lo stesso identico: come si può fondare un'intera tesi su dati raccolti in un limitatissimo arco temporale? E l'arco temporale non sono 150 anni ma molti meno, al massimo una trentina. Non vorrete forse dirmi che l'IPCC ha dati del burkina faso del 1870? o che ha dati sulla pampas del 1900? o che ha dati sulle foreste tropicali del 1920??? i dati di cui l'IPCC si avvale sono non solo parziali ma per gran parte dell'ultimo secolo anche approssimativi e imprecisi. Ed in ogni caso l'osservazione di 100 anni non può essere alla base di tutto. Tutto questo è ridicolo.
 
...di dubbi se ne possono insinuare tantissimi e poi tanti altri ancora, ma non rimaniamone imprigionati ! e sopratutto usiamo la semplicita' della logica, invece della teoria dei mille dubbi : ad esempio, gli scienziati secondo te "glissano".....puo' darsi semplicemente che neanche loro sappiano bene a che cosa andiamo incontro....sarebbe difficile solo immaginare le tantissime variabili che entrerebbero in gioco, quindi gli scenari e le opinioni e' normale che divergano ! poi ripeto, nessuno ( e lo ripeto, nessuno !) ha mai detto che l'inquinamento e' l'unica causa del riscaldamento globale, e' gia' stato ripetuto fino alla nausea che qui' stiamo approcciando una problematica che e' piu' grossa di noi, le cause, le concause e gli effetti scatenanti sono una miriade ! l'inquinamento e' solo uno degli aspetti da prendere in considerazione, con un suo peso e con una sua importanza ! e nessuno vuole convincere nessun altro delle proprie certezze, penso che sia ormai chiaro il concetto piu' importante : in queste dispute tra scienziati sul futuro del nostro pianeta, finche' prevarranno le singole prese di posizione dettate da interessi di parte o da convinzioni intrinseche personali, si rimarra' sul piano delle risse verbali e sull'immobilismo piu' sterile ; tu stesso parli di un paese come la spagna ammettendo che stanno 50 anni piu' avanti di noi e lo definisci un paese piu' "virtuoso", insieme a quelli scandinavi - secondo me non sono paesi piu' "virtuosi" del nostro , sono solo paesi che sono riusciti ad entrare in un'ottica decisionale piu' globale, prescindendo e mantenendo fuori gli interessi di parte, che in italia invece condizionano tutto e tutti ! sull'ultima questione che tu sollevi, le serie statistiche di osservazioni che abbracciano un arco temporale troppo ristretto secondo te : puo' darsi che sia vero, ma ti ricordo che anche in questo caso siamo in presenza dell'ennesimo dubbio ! e allora, continuando a giocare con i dubbi, se queste osservazioni in questi pochi anni fossero gia' sufficienti ???
 
Max, anzitutto ti ringrazio per la bella discussione in corso; tuttavia devo farti osservare che per me l'obbiettivo non è dimostrare che l'inquinamento non determina mutamento climatico. per me il problema proprio non esiste: il clima se cambia è un bene. Il clima è sempre cambiato e mi preoccuperei se non cambiasse. La storia, ho già scritto sopra, ha visto ripetersi negli ultimi 2000 anni cicli caldi e freddi ed in questo ennesimo ciclo caldo io non ci vedo niente di anormale.
Ti voglio portare un pò sul mio campo: se le termiche disegnano dei cicli che alternano periodi caldi e freddi e io voglio capire se l'attuale periodo caldo è normale o anormale dovrò fare una semplice valutazione: cioè dovrò prendere le temperature dell'ultimo periodo caldo tra il 1100 e il 1350 e vedere se le temperature sono raffrontabili. Non ha senso dire, come pure dicono gli scienziati, che il clima è ciclico se poi mi mettono in raffronto le temperature degli ultimi 150 anni! E' una cazzata talmente grossa che mi riesce pure ridicolo commentare. E' un'assurdita talemnte macroscopica che persino un bambino delle elementari capirebbe! Eppure non c'è scienziato che non metta in rielievo come negli ultimi 150 anni la temperatura media globale sia alzata di 0,8°/1.0° ! Come se per fare del facile populismo e della breccia nell'opinione pubblica sia necessario raccontare simili baggianate da bar!
Un qualsiasi idiota che volesse effettuare un raffronto delle temperature annuali non metterebbe mai a paragone le temperature ( per esempio) medie di gennaio 2008 con le temperature medie dell'agosto 2006. Ma che sciocchezza è! Eppure, gli scienziati nella forma stanno facendo questo: mettono a raffronto le temperature medie di 150 anni fa quando uscivamo da una Peg ( e per peg non mi riferisco al nome di qualche puffo o cartone animato, ma mi riferisco ad un periodo durante il quale il Tamigi e la laguna veneta sovente gelavano per la stagione invernale!! Mica cazzate!) con quelle attuali in una tipica fase interglaciale di mitizzazione del clima. Ma santo Dio!! ma mettetele a raffronto con le temperature rilevate nel periodo in cui il clima in passato viveva un'altra fase interglaciale, noooo!!!
Mi sembra un'evidenza tale che non ci sia bisogno di giustificarla...eppure su tutti i medie, sulle tv, sulla stampa e persino su internet non si riesce a trovare un solo schema su cui sono riportate anche le termiche del periodo compreso tra il 1100 e il 1350!
Sai qual'è la differenza con le medie di quel periodo storico? 0,1°/0,2°...
Ossia: il nulla! dato che il dato è necessariamente impreciso.
 
la questione dell'effetto serra e' evidentemente complessa ed e' impossibile trovare un accordo su di un forum, dove e' piu' logico avere una moltitudine di opinioni ognuna molto interessante e specifica su un particolare aspetto; rimarra' anche per me il piacere di aver avuto questo interessante scambio di opinioni con te, e' ovvio che ognuno di noi rimarra' sulle sue posizioni ( ci mancherebbe altro...). e' giusta la tua osservazione dell'alternanza di periodi caldi e periodi freddi, e' altrettanto giusto che il clima cambia nell'alternarsi dei suoi cicli, ulteriore evidenza della vitalita' e vivacita' della nostra atmosfera ; inoltre ci saranno sicuramente molti scienziati che hanno l'unico scopo di lucrare sull'argomento e useranno criteri e metodi di analisi in maniera non impeccabile e strumentale, ne sono sicuro anche io e non faccio fatica ad ammetterlo; ma l'elemento piu' preoccupante in questo contesto non e' tanto il cambiamento del clima in senzo stretto, quanto l'entita' di questo cambiamento in un lasso di tempo cosi' ristretto e la sua correlazione diretta con un'attivita' antropica sempre piu' invadente sull'ambiente in questa fase della nostra storia. inoltre l'altro elemento che deve essere inserito in questo contesto e' l'incremento esponenziale della pololazione umana; questo e' un dato di cui bisogna tener conto perche' moltiplica per evidenti ragioni il peso dell'attivita' antropica sull'ambiente. del resto non possiamo negare che su queste questioni la maggioranza della comunita' scientifica concorda , riesce difficile pensare che ci sia una sorta di manipolazione sulla questione che vede coinvolti tutti o quasi tutti ; per concludere ti dico solo che apprezzo quelli come te che hanno un'opinione personale che deriva da proprie e profonde convinzioni, perche' da questo tipo di dibattiti guadagnano tutti gli interlocutori ; quello che invece piu' mi preoccupa e' la manipolazione delle opinioni per interessi personali , su questo come su qualsiasi altro importante argomento.
 
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