Entusiasma quando guiardato "aggregato".
Ora il problema è la gestioen della rete: in parole povere... io devo sempre soddisfare la domanda di energia della popolazione, per farlo ho impianti a fonti fossili che sono lenti ad essere accesi e spenti ma sono programmabili (decido oggi quanto produrre domani e fra 1 settimana); ho impiantia fonti rinnovabili che fanno giustamente quello che vogliono;
il problema (che per me è un bellissimo problema!) è che iniziamo ad avere in particolari condizioni molta rinnovabile a supporto della rete;
se in un minuto ho tutto PV ed eolico al massimo e il minuto doipo cala il vento e arrivano nuvole ci sono in ballo 20 TWh che devono essere equilibrati.
Ti segnalo questo interessante atlante eolico italiano: " + theTitle + "
E' vero quel che dici, uno dei grossi limiti alle rinnovabili è la rete stessa.
Nelle linee che servono le dorsali più ventose capita spesso che il gestore della rete imponga dei fermi agli impianti eolici.
Inoltre dal prossimo anno anche gli impianti da fonte rinnovabile saranno soggetti a programmi di produzione come quelli a fonte fossile (fino ad ora godevano di priorità di dispacciamento).
E nel caso probabile di programmazione non perfetta (le rinnovabili non sono programmabili per definizione, salvo qualche caso) i costi di sbilanciamento verranno riaddebitati.
Purtroppo in Italia il plafond di fondi disponibili per le rinnovabili è stato quasi completamente terminato negli anni passati dal fotovoltaico, e da ora in avanti sarà moooolto dura investire in questo settore...