Partita iva e cosa significa scaricare l'iva?

:shock:
Alcuni ben lo 0%.:HIP

infatti dipende dal tipo di lavoro che fai (la partita IVA la apri in base alla tua professione)

se io ho una tintoria e compro un ferro da stiro lo posso scaricare al 100%

se io sono architetto e compro un ferro da stiro lo posso scaricare allo 0%
 
Quindi cosa blocca i dipendenti a "reclamare" questo modo di gestire l'imposta sul valore aggiunto? Anche io da impiegato uso l'auto per recarmi in ufficio.

In realtà anche il telefonino dovresti scaricarlo al 50% perchè si presume che lo usi anche per fatti non inerenti il lavoro. A meno di avere un secondo cellulare.
Poi non è solo l'iva che "scarichi" ma anche il costo imponibile.
Esempio : cellulare da 240= 200 imponibile + 40 iva.
Hai fatturato 2400 euro = 2000 imponibile +400 iva.
Quando fai la dichiarazione IVA versi iva incassata - iva versata. Quindi versi 400-40=360 euro e risparmi 40 euro che versi in meno.
Quando fai la dichiarazione dei redditi fai imponibile fatturato - imponibile pagato = reddito lordo su cui applichi le aliquote a scaglioni. Quindi 2000-200=1800 lordo su cui versi 1800 x 23% = 414 irpef.
Se non avessi comprato il cellulare avresti versato 2000 x 23% =460.
Quindi hai pagato il cellulare 86 euro (40 + 46) in meno.
 
:HIP Quindi se ho ben capito, il telefonino, io lo pago 240€ secchi secchi chi ha partita iva lo potrebbe pagare effettivamente 200€?
Un lavoratore dipendente quindi è considerato uno che "non crea valore aggiunto" quindi non può gestirsi l'imposta appunto sul valore aggiunto. E' questa l'origine della differenza tra chi se la può gestire e chi no?
:MUCCA
Esatto. Chi e come si arriva a fare ciò? Un dipendente non può metters id'accordo con il "capo" e collaborare con la libertà di "scaricare l'iva"? Perchè non viene fatto da tutti?


trovami il dipendente che passa a partita iva per scaricare 40 euro di iva del telefonino.

cmq l'iva è una tassa sui consumi e diretta ai consumatori, non ricade quindi sui beni e servizi strumentali all'esercizio dell'impresa o della professione (da cui il meccanismo incasso e varsamento con effetti psicologici meravigliosamente resi nel "ciclone" di pieraccioni). un po' semplicistico ma +0- è così.

tieni presente che ci sono anche molte "partite iva" che manco più scaricano l'iva (chi ha aderito al regime cd dei "minimi" emette fattura senza iva e non la scaricano neppure).
 
Quindi cosa blocca i dipendenti a "reclamare" questo modo di gestire l'imposta sul valore aggiunto? Anche io da impiegato uso l'auto per recarmi in ufficio.
Cosa frena l'estensione di questo modo di gestire l'iva a tutti? Il dipendente non produce valore aggiunto? O il freno è dovuto al troppo casino burocratico?:YEM:
:shock:
Alcuni ben lo 0%.:HIP

ma quesito giusto ma penso si devono fare alcune considerazioni.
-una l hai fatta tu.il casino burocratico in primis....e non aggiungo altro.
-due il fatto che il dipendente usa ad esempio l auto che è privata sua e non è un obbligo per lui teoricamente usarla per andare a lavorare..(mezzi pubblici..)e come si calcolerebbe l uso lavorativo?ci rifacciamo a prima.
poi il discorso dell architeto vale,effettivamente l uso lavorativo cè,ma anche li dipende da chi ti trovi di fronte per giudicarti al lavoro o meno,mi spiego hai un cliente che ha una baita vai a portargli una fattura al sabato dopo ti rechi in un rifugio a mangiare..lavoro o uso privato..?qui si apre un oceano di riflessioni e multe riscorsi e gabole..ritorno al discorso di prima....no?
allora io dico mi prendo per lavorare un mezzo autocarro solo ditta la uso solo ed esclusivamente per lavorare e basta,poi visto che lavoro mi prendo un mezzo privato per i cavoli miei....questo è quello che la teoria mediocre delle nostre leggi fatte per essere aggirate vuole..il buon senso ancora una volta credo vada usato...tipo si scarico ma quello che effettivamente uso per lavoro non il week end al mare con amici(visto che un mio amico si fa dare tutte le fatture quando siamo in giro..tanto scarica...e io ma cazzo se poi viene la finanza cosa gli dici della fattura i bellaria hotel 2 stelle?e lui...week end aziendale scopo meeteng....ma vaffanxculo va...)
 
trovami il dipendente che passa a partita iva per scaricare 40 euro di iva del telefonino.

cmq l'iva è una tassa sui consumi e diretta ai consumatori, non ricade quindi sui beni e servizi strumentali all'esercizio dell'impresa o della professione (da cui il meccanismo incasso e varsamento con effetti psicologici meravigliosamente resi nel "ciclone" di pieraccioni). un po' semplicistico ma +0- è così.

tieni presente che ci sono anche molte "partite iva" che manco più scaricano l'iva (chi ha aderito al regime cd dei "minimi" emette fattura senza iva e non la scaricano neppure).

il regno del nero...l adesione ai minimi è la più grande stronzata degli ultimi anni...dai....conosco commercianti che hanno aderito.....per loro vuol dire non arrivare a guadagnare neanche come un operaio con rischio d impresa molto differente...furgoni...merce ecc...ma....
 

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:HIP Quindi se ho ben capito, il telefonino, io lo pago 240€ secchi secchi chi ha partita iva lo potrebbe pagare effettivamente 200€?
un bel gazzo...lo paga 240 subito.
mette la fattura in contabilità
a fine mese ci sarà una compensazione tra IVA RISCOSSA e IVA DA PAGARE e la differenza viene liquidata.
Si chiama, come meccanismo "sostituto d'imposta"

PS: Fabio se vuoi fai pure il libero professionista: per pagare 200€ meno di IVA (che comunque paghi ogni volta che vai al supermercato a fare la spesa o ti prendo un paio di sci o vai in settimana bianc aetc etc etc) puoi rinunciare a tutte le tutele date dai contratti di lavoro dipendente (tra cui la contribuzione....la possibilità di essere tutelato in caso di licenziamento...diritto a Ferie e malattia, diritto a maternità etc etc etc etc)

Non si possono avere SOLO I DIRITTI e i vantaggi senza i collegati doveri o svantaggi. Meglio entrare inq uesta ottica.
La partitia IVA per lavorare conviene solo se sei capace di generare, da solo, molto reddito dalla durata completamente incerta. e su tale reddito pafgherai almeno il 40% di tasse.
 
il regno del nero...l adesione ai minimi è la più grande stronzata degli ultimi anni...dai....conosco commercianti che hanno aderito.....per loro vuol dire non arrivare a guadagnare neanche come un operaio con rischio d impresa molto differente...furgoni...merce ecc...ma....

sarà quel che vuoi, ma c'è.

tieni presente che ci sono migliaia di "liberi professionisti" che sono di fatto dipendenti di studi professionali (architetti, avvocati, commercialisti etc) che non hanno spese e hanno redditi facilmente sotto i 30K euro all'anno lordi
 
sarà quel che vuoi, ma c'è.

tieni presente che ci sono migliaia di "liberi professionisti" che sono di fatto dipendenti di studi professionali (architetti, avvocati, commercialisti etc) che non hanno spese e hanno redditi facilmente sotto i 30K euro all'anno lordi

infatti per loro è nata sta roba,per commercianti fa ridere.tutto qua....
 
un bel gazzo...lo paga 240 subito.
mette la fattura in contabilità
a fine mese ci sarà una compensazione tra IVA RISCOSSA e IVA DA PAGARE e la differenza viene liquidata.
Si chiama, come meccanismo "sostituto d'imposta"

PS: Fabio se vuoi fai pure il libero professionista: per pagare 200€ meno di IVA (che comunque paghi ogni volta che vai al supermercato a fare la spesa o ti prendo un paio di sci o vai in settimana bianc aetc etc etc) puoi rinunciare a tutte le tutele date dai contratti di lavoro dipendente (tra cui la contribuzione....la possibilità di essere tutelato in caso di licenziamento...diritto a Ferie e malattia, diritto a maternità etc etc etc etc)

quotone..........in pieno.

Non si possono avere SOLO I DIRITTI e i vantaggi senza i collegati doveri o svantaggi. Meglio entrare inq uesta ottica.
La partitia IVA per lavorare conviene solo se sei capace di generare, da solo, molto reddito dalla durata completamente incerta. e su tale reddito pafgherai almeno il 40% di tasse.

aggiungo se fossero solo il 40% abolirebbero le settimane bianche io farei l inverno bianco....tra imposte dirette sul reddito quelle sul reddito dell impresa e indirette siamo al 60 sporco...
 
Io di dipendenti con la barca e/o la casa in montagna non ne conosco ! :twisted:
Togliamo di mezzo "gli onesti" che dichiarano e pagano fino all'ultimo centesimo (tanto non esistono :twisted:)
Avere la partita Iva ti permette di scaricare "tante cose" la cui deducibilità è "border line".
Ti permette di scaricare "sulla collettività" il periodo di crisi. Fatturo meno, dichiaro molto meno guadagno lo stesso di quando fatturavo e dichiaravo di più.
Tra i vantaggi c'è la possibilità di superare in graduatoria e pagare meno le tasse per i propri figli alle scuole e asili.
In caso di separazione il dipendente va "pe' stracci", l'autonomo contribuisce al minimo.
Se va male all'autonomo chiude, se va male l'azienda del dipendente va a casa lo stesso. (Salvo pochissimi e limitati casi di CIG)
Le ferie pagate al dipendente ma praticamente obbligate a Luglio o Agosto servono a pagare le tariffe triple dell'altissima stagione rispetto a chi può andare nel periodo che gli pare.
...
 
Io di dipendenti con la barca e/o la casa in montagna non ne conosco ! :twisted:
Togliamo di mezzo "gli onesti" che dichiarano e pagano fino all'ultimo centesimo (tanto non esistono :twisted:)
Avere la partita Iva ti permette di scaricare "tante cose" la cui deducibilità è "border line".
Ti permette di scaricare "sulla collettività" il periodo di crisi. Fatturo meno, dichiaro molto meno guadagno lo stesso di quando fatturavo e dichiaravo di più.
Tra i vantaggi c'è la possibilità di superare in graduatoria e pagare meno le tasse per i propri figli alle scuole e asili.
In caso di separazione il dipendente va "pe' stracci", l'autonomo contribuisce al minimo.
Se va male all'autonomo chiude, se va male l'azienda del dipendente va a casa lo stesso. (Salvo pochissimi e limitati casi di CIG)
Le ferie pagate al dipendente ma praticamente obbligate a Luglio o Agosto servono a pagare le tariffe triple dell'altissima stagione rispetto a chi può andare nel periodo che gli pare.
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Perchè non diventiamo tutti autonomi , dico io !
 
Io di dipendenti con la barca e/o la casa in montagna non ne conosco ! :twisted:
Togliamo di mezzo "gli onesti" che dichiarano e pagano fino all'ultimo centesimo (tanto non esistono :twisted:)
Avere la partita Iva ti permette di scaricare "tante cose" la cui deducibilità è "border line".
Ti permette di scaricare "sulla collettività" il periodo di crisi. Fatturo meno, dichiaro molto meno guadagno lo stesso di quando fatturavo e dichiaravo di più.
Tra i vantaggi c'è la possibilità di superare in graduatoria e pagare meno le tasse per i propri figli alle scuole e asili.
In caso di separazione il dipendente va "pe' stracci", l'autonomo contribuisce al minimo.
Se va male all'autonomo chiude, se va male l'azienda del dipendente va a casa lo stesso. (Salvo pochissimi e limitati casi di CIG)
Le ferie pagate al dipendente ma praticamente obbligate a Luglio o Agosto servono a pagare le tariffe triple dell'altissima stagione rispetto a chi può andare nel periodo che gli pare.
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magari l autonomo mette in gioco la casa e altro che magari ha guadagnato prima della crisi?o magari cè l avava già..ma adesso visto che la crisi perdura e la banche non prestano nulla..magari anche se tira avanti paga lo stesso i suoi dipendenti...per sperare in mom enti migliori a va incontro ad anni fiscalmente non congrui...?no?io di dipendenti con case in montagna(val d ossola)e auto medie ne conosco parecchi....
 
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